Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria

Terreno Endurance CX, i nuovi pneumatici da ciclocross di Vittoria

10.10.2025
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Vittoria ha appena presentato la nuova gamma Terreno Endurance CX, la sua nuova linea di pneumatici da ciclocross. Si tratta di coperture con 4 diversi battistrada, da quelli pensati per i terreni compatti fino a quelli più fangosi, con tutti i vantaggi del tubeless-ready. Inoltre Vittoria ha anche presentato il nuovo inserto Air-Liner Cyclocross, specifico per questo tipo di pneumatici.

Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria
I nuovi Terreno T80, con battistrada per terreni misti
Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria
I nuovi Terreno T80, con battistrada per terreni misti

Classificazione da 10 a 90, a seconda del terreno

La nuova gamma introduce la stessa logica già applicata da Vittoria nel gravel, cioè la classificazione con cifre crescenti in base ai diversi terreni, dal più al meno scorrevole. Il primo è il Terreno T10, con battistrada centrale completamente liscio, cioè ideale per i percorsi più compatti e veloci. Il secondo è il Terreno T30 pensato per le gare in condizioni di sterrato leggero, simile ad un normale copertoncino gravel.

Il terzo, il Terreno T80, presenta invece una tassellatura più aggressiva, ideata per i terreni impegnativi e misti (quest’ultimo è presentato anche con la mescola Sport, più economica). L’ultimo pneumatico è il Terreno T90, quello con battistrada più cattivo e tasselli più profondi e distanziati, per i terreni pesanti e fangosi.

Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria
Il nuovo inserto Air-Liner Cyclocross, realizzato appositamente per questi pneumatici
Il nuovo inserto Air-Liner Cyclocross, realizzato appositamente per questi pneumatici

Mescola Endurance e l’Air-Liner Cyclocross

Come suggerisce il nome, la nuova gamma Endurance Terreno CX utilizza la mescola Graphene Endurance, già collaudata da Vittoria, il miglior compromesso tra durata e prestazioni.
Inoltre su tutti gli pneumatici sono presenti la protezione laterale Bead Shield e un layer antiforatura sotto il battistrada, per minimizzare il rischio di forature.

Come accennavamo all’inizio, assieme ai nuovi pneumatici Vittoria ha presentato anche un nuovo inserto compatibile con il sistema tubeless-ready. Si tratta di Air-Liner Cyclocross, realizzato in schiuma leggera (pesa solo 50 grammi).
L’inserto agisce come protezione contro gli impatti, riducendo il rischio di pizzicature quando si utilizzano pressioni basse, come nei terreni fangosi. Un altro vantaggio fondamentale è la capacità “run-flat grazie alla quale la schiuma si espande in caso di foratura, permettendo comunque di terminare la gara.

Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria
Tutta la nuova gamma è presentata in versione pieghevole, oltre che TLR
Terreno Endurance CX pneumatici Vittoria
Tutta la nuova gamma è presentata in versione pieghevole, oltre che TLR

Misure e prezzi

I Terreno T10 sono disponibile nella sezione da 32mm, i Terreno T30 nelle sezioni da 31 e 33 mm, mentre sia i Terreno T80 e i Terreno T90 sono disponibili soltanto nella versione da 33mm.
Il prezzo è uguale per tutti: si trovano nel sito di Vittoria a 58,95 euro. L’inserto Air-Liner Cyclocross invece ha una misura unica 31-33mm, e il prezzo è di 59,95 euro.

Vittoria Tyres

Martina Fidanza vince e ci racconta il mondo Visma

23.05.2025
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Due vittorie in una settimana, il mese di maggio ha visto Martina Fidanza salire sul gradino più alto del podio prima in Lussemburgo e poi in Belgio. I primi mesi della velocista bergamasca alla Visma Lease a Bike hanno mantenuto le attese riposte in lei dal team olandese. Quando ci aveva detto del suo approdo alla Visma aveva raccontato di come il suo profilo fosse entrato nei radar dello squadrone. In lei la Visma cercava una velocista da affiancare a Nienke Veenhoven

«Vincere è bello – ci racconta Martina Fidanza – sono felice di averlo fatto presto. Dopo le Classiche ho avuto un calendario altalenante visto che alcune gare che avrei dovuto disputare sono state cancellate. Inoltre alla Dwars Door Vlaanderen ho preso un virus con il quale ho lottato un po’. Sono tornata in corsa il 3 maggio in Lussemburgo, al Festival Elsy Jacobs à Garnich e il giorno dopo al Festival Elsy Jacobs à Luxembourg (in apertura la foto del podio: al centro Martina Fidanza, a sinistra Valentine Fortin e a destra Barbara Guarischi».

Ti aspettavi di vincere?

Non subito dopo il rientro. Il secondo giorno in Lussemburgo avevamo tutte via libera per provare a fare la corsa. Io sono rimasta in gruppo e una volta arrivate nel finale le mie compagne si sono messe a disposizione e abbiamo lanciato la volata. Sono molto felice sia per il successo che per la fiducia riposta in me da tutti. 

Il team ha creduto in te…

In tutte noi, direi. Perché di velociste chiamate a mettersi in gioco siamo in due. Fin dai ritiri di gennaio e febbraio ho sentito molto l’appoggio dello staff e dei tecnici. Al momento Veenhoven e io siamo chiamate in causa in gare di secondo piano, ma l’idea è di creare un treno forte per provare a fare bene anche nelle corse WorldTour. Infatti già a inizio anno al UAE Tour ci siamo testate. Eravamo nella gara di riferimento per tutte le velociste e devo dire che siamo partite bene con un terzo posto nelle prima tappa. 

Martina Fidanza rientrava alle corse dopo un mese di stop forzato
Martina Fidanza rientrava alle corse dopo un mese di stop forzato
Cosa intendi dire che tutti hanno creduto in voi?

Nei primi mesi abbiamo fatto tanti meeting e ci siamo messe al lavoro in maniera mirata per avere un treno forte e funzionale alle nostre esigenze. Fin dai primi incontri la squadra ci ha chiesto quale tipo di treno volessimo e quale fosse la nostra idea di volata. Ci hanno lasciato lo spazio per esprimerci e ci hanno ascoltate. 

Entriamo nel tecnico, tu cosa hai chiesto, come ti piace lo sprint?

L’esempio perfetto arriva dalla seconda gara vinta: il Trofee Maarten Wynants. Quella è stata la volata ideale come approccio ed esecuzione. A me piace quando il treno prende la leadership e si tiene una velocità elevata, in grado di far soffrire il gruppo. Il lead out deve essere fatto ai 200 metri dall’arrivo, meglio se presi davanti a tutti. 

La Visma ha creduto molto nel nuovo progetto dedicato alle velociste lavorando su molti aspetti, in primis l’affiatamento tra compagne
La Visma ha creduto molto nel nuovo progetto dedicato alle velociste lavorando su molti aspetti, in primis l’affiatamento tra compagne
E’ cambiato qualcosa rispetto al passato?

Gli aspetti che stanno facendo davvero la differenza sono l’analisi e l’ascolto, sia prima che post gara. Parliamo, ci confrontiamo a riusciamo a migliorare subito. L’esempio giusto lo abbiamo avuto al UAE Tour. Era la prima volta che lavoravamo insieme, ma grazie agli allenamenti invernali siamo arrivate pronte. 

Come ti trovi a condividere il posto da velocista con un’altra compagna?

Ognuna ha il suo spazio e ci mettiamo a disposizione quando l’altra sta meglio o quando la squadra dà indicazioni precise. Al UAE Tour, era Veenhoven la velocista di riferimento. Mentre nelle ultime gare ci siamo divise bene i ruoli. 

Hai parlato di riunioni e analisi, ma in bici è cambiato qualcosa per quanto riguarda la preparazione?

Avendo cambiato preparatore, si è presa la sua linea di lavoro. Non si discosta troppo da quella precedente, anche se in qualcosa è cambiato. Ad esempio durante le uscite cerco di tenere una base di endurance a bassa intensità. A volte davvero bassa. Mentre dal punto di vista della nutrizione ho aumentato le calorie assunte. All’inizio sembrava quasi assurdo, ma mi sono fidata al 100 per cento e i risultati si vedono. 

Nonostante il cambio di maglia, la pista rimane un punto saldo per Martina Fidanza
Nonostante il cambio di maglia, la pista rimane un punto saldo per Martina Fidanza
Quanto bassa l’intensità della parte endurance?

Considerate che una volta, dopo un allenamento, mi hanno detto che avevo fatto una salita troppo forte. Dovevo abbassare ancora il ritmo. C’è anche un’altra differenza rispetto a prima: il doppio allenamento, ma personalmente sono già abituata a questo metodo facendo pista. 

A proposito, la pista riesci a mantenerla?

Assolutamente. Oggi (mercoledì, ndr) avevo in programma di andare a Montichiari, poi non sono riuscita perché il velodromo era chiuso per lavori. Però la squadra asseconda sempre le mie richieste quando si tratta di girare sul parquet. E’ vero che siamo nell’anno post olimpico, ma a me piace mantenere il feeling con la pista

Vittoria Rubino, rinnovata la gomma per il training intenso

08.05.2025
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Vittoria Rubino è un sorta di riferimento per chi, da sempre, vuole uno pneumatico longevo ed affidabile, con tanto grip e capace di “funzionare bene” con diverse tipologie di clima e terreni.

Rubino si rinnova pur non cambiando pelle e portando avanti il concetto di pneumatico evoluto per l’allenamento. Il design del battistrada si aggiorna, senza cambiare in modo radicale. Diventa più veloce, sempre con un grip ottimale in diverse situazioni, super robusto e anche più sostenibile in termini di produzione. Lo abbiamo provato in anteprima.

Il nuovo Vittoria Rubino
Il nuovo Vittoria Rubino

Come è fatto il nuovo Rubino

E’ disponibile nella versione TLR/tubeless ready (quella provata da noi) e per copertoncino. Due le colorazioni, total black e con i fianchi beige. Dal punto di vista di posizionamento nel mercato, è sopra la famiglia Zaffiro, subito sotto a Corsa N.EXT e RideArmor.

Ha una carcassa in nylon da 100 Tpi /fili per pollice quadrato), soluzione voluta per implementare una volta di più la robustezza e la durata di quello che è lo scheletro dello pneumatico. Dal TLR alla versione per camera d’aria cambiano i cerchietti di sostegno (è uno pneumatico pieghevole). Sono in Zylon quelli per il TLR, con spessore maggiorato, in Kevlar e più sottili per la versione tube type. Sono entrambi compatibili con i cerchi hookless (dalla misura 28 in avanti). TLR o per clincher, Vittoria Rubino ha un tallone rinforzato proprio in questa zona e ha l’obiettivo di aumentare la protezione in un punto sempre delicato. Lo pneumatico tubeless aggiunge uno strato impermeabile all’interno ed entrambe hanno una bandella centrale che protegge dalle forature.

La mescola è un blend di Graphene e Silica. Rispetto alla versione precedente è stato aggiornato il disegno del battistrada, sempre con una sezione slick centrale, con i punti di transizione verso gli intagli rivisti. Meno accentuati vicino alla parte slick, più profondi ai lati. Le sezioni disponibili sono cinque: 26 e 28, 30, 32 e 34, con prezzi di listino di 61,95 euro per il TLR, 46,95 per il copertoncino.

Il test del TLR, sezione da 30

Ci piace partire da un presupposto, che diventa anche una nostra considerazione. Da sempre riteniamo lo pneumatico Vittoria Corsa Pro Control (ancora di più da quando c’è il TLR), una delle migliori opzioni che offre il mercato e spesso è poco considerato perché sovrastato dal fratello Corsa Pro. Tra i vantaggi di Control c’è una maggiore versatilità/longevità, fattore non banale pesando alla qualità media (pessima) delle nostre strade ed asfalti. Vittoria, avvicina di molto il nuovo Rubino TLR al Corsa Control, soprattutto se consideriamo la scorrevolezza ed il feeling.

Il nuovo Rubino TLR, pur trattandosi di un tubeless sviluppato per essere robusto e longevo, non è uno pneumatico eccessivamente duro, mantiene una buona pastosità nella zona superiore con dei fianchi molto morbidi e flessibili. Cosa significa? Rispetto alla versione precedente si adatta meglio alle diverse pressioni di esercizio, avvicinandosi parecchio alle risposte della carcassa di Pro Control (che è in cotone). Non un semplice dettaglio, in quanto influisce in modo esponenziale sul comfort dello pneumatico, sulla stabilità dell’intera ruota (anche quando si affrontano tratti sconnessi e strade bianche), non in ultimo sul grip. E’ fondamentale adeguare la pressione (il Tire Pressure Vittoria è un valido supporto) e trovare quel range corretto, valutando cerchio/stile di guida/peso dell’utilizzatore (e anche l’eventuale impiego di un inserto).

In conclusione

Il nuovo Rubino mantiene una forte connessione con il passato, ma si avvicina in modo importante ad un segmento performance/all-round. A nostro parere resta uno degli pneumatici di riferimento in ambito allenamento/utilizzo a 360° e con gli opportuni aggiustamenti (relativi a ruote, inserti e sezioni adeguate) sconfina verso un impiego che pensa agli sterrati battuti, leggeri.

Infine, nell’ottica di sfruttare lo pneumatico al pieno delle potenzialità, senza snaturarlo, vediamo il binomio ottimale con ruote endurance ed un canale interno del cerchio da 22 millimetri in avanti (soprattutto se consideriamo una sezione da 30 come quella della nostra prova).

Vittoria

Sono 34 i team supportati da Vittoria nel 2025

07.02.2025
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E’ un esercito davvero agguerrito quello formato dai tanti team di caratura internazionale che in questo 2025 potranno contare sul supporto delle coperture Vittoria. Complessivamente si tratta di 34 squadre, così suddivise: 16 team fra strada e gravel, 6 nel ciclocross e 12 nella mountain bike.

Grazie alla collaborazione con tutti questi team e i loro corridori, Vittoria continua a migliorare la qualità dei suoi prodotti, testandoli nelle condizioni più estreme e raccogliendo feedback vitali per il perfezionamento delle tecnologie. Tutto questo permette di portare innovazioni fondamentali che vengono poi messe a disposizione di tutti i ciclisti del mondo, qualunque sia la disciplina praticata …ma anche degli stessi amatori.

Su strada, Vittoria supporta diversi team tra cui la EF Education-EasyPost di Ben Healy
Su strada, Vittoria supporta diversi team tra cui la EF Education-EasyPost di Ben Healy

La parte del leone

Come anticipato, il numero più alto di squadre supportate da Vittoria lo troviamo fra strada, ciclocross e gravel dove Vittoria fa la pare del leone. Restando infatti nel mondo strada, Vittoria è il brand più scelto dai team WorldTour. Nel 2025 sarà al fianco di: Visma Lease a Bike, EF Education-EasyPost, Team Picnic PostNL, Arkea-B&B Hotels, Lotto-Dstny, Team Cofidis, Q36.5 Pro Cycling Team, Team Polti Kometa, VF Group Bardiani-CSF Faizanè, Euskaltel-Euskadi, Team Novo Nordisk, MBH Bank Ballan Csb Colpack, Ceratizit Pro Cycling e Isolmant-Still Bike.

Tutte le squadre utilizzeranno il Corsa PRO per la maggior parte delle gare; il Corsa PRO Speed per le prove a cronometro, mentre il Corsa PRO Control sarà la scelta per le Classiche del Nord. Per questo tipo di competizioni non è da escludere l’abbinamento con l’inserto anti-foratura Air-Liner Road che consente di pedalare anche in modalità run-flat e riduce il rischio di “stallonare”.

I team supportati nel ciclocross sono invece i seguenti: Visma Lease a Bike, EF Education-EasyPost, Ridley Racing Team, Fas Airport Service Guerciotti, Van Rysel Cross Team e ASD DP88. Per loro c’è la gamma di coperture Vittoria A Dugast series.

Non vanno infine dimenticati i due team votati esclusivamente al mondo gravel. Si tratta di Classified x Rose e Ridley Racing Team.

Una novità per il 2025 è l’ingresso del team Decathlon Ford Racing Team tra i partner di Vittoria
Una novità per il 2025 è l’ingresso del team Decathlon Ford Racing Team tra i partner di Vittoria

Ecco l’off road

Lasciando il mondo strada e quello gravel e passando al mondo off road, nel 2025 Vittoria sarà partner tecnico di ben 12 team. Nel cross-country la grande novità è rappresentata dal Decathlon Ford Racing Team con il quale è iniziato un percorso pluriennale. La formazione transalpina si unirà alle seguenti squadre che da diversi anni possono contare sul supporto tecnico fornito dall’azienda bergamasca: Team Wilier-Vittoria, Team KMC-Ridley, Caloi Henrique Avancini, Cervelo XCO Italy Team Beltrame, GS Carabinieri Vittoria Olympia, Team Pump for Peace e GS Olympia Factory Team.

Nel mondo Gravity, invece, sono due i nuovi team supportati da Vittoria: Il Team Rogue Racing Team (Downhill) e l’AB Santa Cruz Vittoria Gravity Team (Enduro). Si vanno ad aggiungere all’Abetone Ancillotti Vittoria Factory Team e al Cube Vittoria Collective Team.

In base alle diverse tipologie di terreni e alle esigenze dei rider, le squadre potranno fare affidamento su una vasta scelta di pneumatici per mtb. Inoltre, per garantire il miglior set-up in ogni condizione, utilizzeranno anche l’Air-Liner, l’inserto anti-foratura che migliora le sensazioni di guida, aumentando stabilità, aderenza e sicurezza.

Una delle formazioni storiche è il Team Wilier-Vittoria
Una delle formazioni storiche è il Team Wilier-Vittoria

Parla il CEO

La chiusura non può che spettare a Stijn Vriends, Chairman & CEO: «Collaborare con i team più prestigiosi del mondo del ciclismo è per Vittoria una grande fonte di orgoglio che ci stimola a spingere sempre più in là i confini dell’innovazione e della performance. Ogni partnership è una possibilità per migliorare continuamente i nostri prodotti. Lavoriamo costantemente per garantire che ogni progresso tecnologico contribuisca anche a un futuro più sostenibile e sicuro per i ciclisti di tutto il mondo».

Con il suo impegno a favore delle migliori squadre e realtà di ciclismo, Vittoria non è solo un partner tecnico, ma anche un punto di riferimento nella ricerca e nello sviluppo continuo di tecnologie avanzate per migliorare le prestazioni e la sicurezza, sia dei professionisti che degli amatori. Allostesso tempo, l’azienda è profondamente impegnata nella sostenibilità, cercando di ridurre l’impatto ambientale attraverso materiali più sostenibili e processi produttivi a basso impatto.

Vittoria

A Dugast, l’arma vincente di Agostinacchio e compagni

17.01.2025
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In occasione dell’ultima edizione di Italian Bike Festival siamo stati testimoni diretti dell’ufficializzazione di una nuova interessante partnership tecnica che ha coinvolto Vittoria Group e Guerciotti. A ufficializzarla erano stati personalmente Stijn Vriends, Presidente & CEO di Vittoria Group, e Alessandro Guerciotti, alla guida dell’azienda di famiglia insieme alla sorella Micaela e a papà Paolo.  

Grazie all’accordo raggiunto, a partire dall’attuale stagione ciclocrossistica, in pieno svolgimento, il team FAS Airport Services–Guerciotti–Premac ha come nuovo sponsor tecnico il marchio di tubolari A Dugast, che dal 2021 fa parte di Vittoria Group. Nello stesso tempo l’azienda di Brembate ha ospitato presso il suo Vittoria Park la 45° edizione del Trofeo Mamma e Papà Guerciotti.

Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast
Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast

Il top del ciclocross 

Per tutti gli appassionati di ciclocross, A Dugast è un punto di riferimento. Fin dagli anni novanta ha rappresentato una scelta quasi obbligata da parte dei più forti ciclocrossisti al mondo, in alcuni casi disposti a pagare a proprie spese questi prodotti, pur di competere con i tubolari A Dugast. 

Come dicevamo, da questa stagione i tubolari A Dugast sono montati su tutte le biciclette del catalogo Guerciotti appartenenti alla gamma ciclocross. La scelta di equipaggiare le biciclette Guerciotti con i tubolari Dugast ha portato fin da subito ottimi risultati, a partire dal titolo europeo conquistato da Mattia Agostinacchio, autore fin qui di una stagione davvero strepitosa costellata da diversi successi anche a livello internazionale.

Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno
Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno

Il meglio di A Dugast

Dugast mette a disposizione di tutti gli atleti del team FAS Airport Services-Guerciotti-Premac diversi modelli, tutti pensati per garantire le massime prestazioni anche a fronte di percorsi particolarmente accidentati. La gamma Typhoon è quella più utilizzata per percorsi misti, il modello Rhino è ideale per i percorsi con elevato tasso di fango, mentre lo Small Bird è la soluzione ideale per i percorsi fangosi definiti intermedi. La gamma Pipisquallo è invece utilizzata per percorsi che prevedono la presenza di sabbia, proprio come Zonhoeven, prova di Coppa del Mondo dove Mattia Agostinacchio è stato l’assoluto dominatore. 

Da parte loro gli atleti del team FAS Airport Services – Guerciotti – Premac, a partire dal “veterano” Gioele Bertolini, non hanno mancato di fornire alla stessa Vittoria feedback molto utili per garantire uno sviluppo prodotto sempre più accurato e la realizzazione di soluzioni in grado di offrire elevate prestazioni. 

Guerciotti

Aprono i Vittoria Labs: ricerca e test all’avanguardia

07.11.2024
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“Vittoria, leader globale nel settore degli pneumatici e accessori per ciclismo, annuncia con orgoglio l’apertura dei VittoriaLabs, centro di ricerca e sviluppo all’avanguardia progettato per ridefinire il futuro delle performance ciclistiche.”

Iniziava con queste parole il comunicato stampa che Vittoria ha inviato nei giorni scorsi ai media specializzati ciclismo. Lo scorso 30 ottobre è stato inaugurato il VittoriaLabs di Brembate, presso il quartier generale dell’azienda. Il nuovo centro segue a ruota quello già operativo in Thailandia. Nelle intenzioni di Vittoria si tratta di laboratori progettati per generare innovazioni tecnologiche nel ciclismo e garantire che l’azienda mantenga una posizione di leadership in termini di prestazioni, sicurezza e sostenibilità.

Innovazione, sostenibilità e passione, queste sono le parole chiave del VittoriaLabs
Innovazione, sostenibilità e passione, queste sono le parole chiave del VittoriaLabs

Centri all’avanguardia

Il VittoriaLabs situato in Thailandia occupa una superficie di 330 metri quadrati ed è dotato dotato di 15 macchine all’avanguardia per la ricerca e sviluppo su sistemi di pneumatici e accessori. Il nuovo centro di Brembate ha invece un’estensione di 430 metri quadrati e 8 macchinari ad alte prestazioni.

Vittoria ha voluto sottolineare come i due nuovi laboratori si trovino in due regioni note per l’eccellenza accademica e l’esperienza industriale. Questo consente all’azienda di collaborare con università di alto livello e industrie locali per un’innovazione continua. La vicinanza a queste istituzioni facilita la collaborazione e l’accesso alla ricerca di primo livello, garantendo a Vittoria un vantaggio nelle sue iniziative all’avanguardia. La loro posizione consente inoltre un collegamento diretto tra il quartier generale di Vittoria e le fabbriche, assicurando comunicazione e produzione fluide e rapide.

C’è anche il VittoriaPark

Il VittoriaLabs di Brembate è strettamente legato al VittoriaPark, luogo di divertimento nato nel 2022 e oggi supporto ai nuovi laboratori interni. Un posto che consente test completi sul campo in condizioni variabili. Questa combinazione di precisione indoor e prove reali outdoor assicura a Vittoria un primato e una posizione unica nell’industria globale degli pneumatici e accessori.

Grazie alla nuova struttura globale dei VittoriaLabs e del VittoriaPark, Vittoria possiede oggi la capacità unica di quantificare i benefici dei sistemi per pneumatici su base ingegneristica. Attraverso test rigorosi, sia indoor sia outdoor, i laboratori possono misurare e analizzare con precisione i miglioramenti di performance su una serie di parametri, consentendo all’azienda di sviluppare prodotti ottimizzati per condizioni reali. Questo approccio basato sui dati assicura che ogni sistema di pneumatici sia progettato per offrire la massima sicurezza, efficienza e sostenibilità per ciclisti di ogni livello. 

Stijn Vriends Vittoria President & CEO
Stijn Vriends Vittoria President & CEO

Parola a Vittoria 

Stijn Vriends, Chairman e CEO di Vittoria si è espresso con queste parole in merito ai nuovi centri di ricerca e test: «I VittoriaLabs saranno il motore che alimenterà le nostre ambizioni di leadership nel mercato dell’innovazione in un futuro che stiamo già scrivendo.

Vanessa ten Hoff, Chief Innovation & Marketing Officer di Vittoria, ha aggiunto: «Combinando strutture di test indoor e outdoor all’avanguardia, possiamo spingere i limiti di ciò che è possibile nei pneumatici e accessori per ciclismo, mantenendo al contempo la sostenibilità al centro delle nostre innovazioni».

Vittoria

Imparare a vincere è un allenamento: e si parte dalla mente

26.10.2024
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In un ciclismo che va veloce, sempre di più anno dopo anno, è importante vincere e confermarsi ad alti livelli stagione dopo stagione. Eppure il successo non passa solo dalle gambe, ma dalla forza della mente. La testa gioca una parte fondamentale quando si tratta di giocarsi una vittoria, avere la giusta convinzione e motivazione ci permette di tirare fuori quel qualcosa in più. Il famoso 101 per cento. Dove quell’uno fa una differenza abissale tra vincere e perdere.

Paola Pagani è una mental coach e da anni lavora nel mondo del ciclismo, affiancando atleti e aiutandoli a trovare la giusta motivazione e forza mentale per raggiungere i propri obiettivi. Non si tratta sempre e solo di vincere, ma di esprimere il massimo del proprio potenziale. Qualunque sia il ruolo svolto.

Per Pellizzari il focus non era vincere, ma dimostrare di essere il più forte in salita
Per Pellizzari il focus non era vincere, ma dimostrare di essere il più forte in salita

Il “caso” Pellizzari

L’idea di questo articolo è nata parlando, ormai più di un mese fa, con Giulio Pellizzari. Il corridore prossimo a vestire i colori della Red Bull-Bora Hansgrohe aveva detto di aver bisogno di fare uno step mentale per imparare a sfruttare il suo talento al massimo e iniziare a raccogliere qualche vittoria.

«Per me la cosa più importante è dimostrare di essere il più forte – ci aveva detto Pellizzari – poi magari non vinco. Da piccolo ero scarso, per me l’obiettivo era far vedere di essere forte. Per me la gara finisce in cima alla salita. Vado a tutta e quando mi giro e vedo di aver tolto tutti i più forti da ruota sono a posto. Un esempio arriva dal Giro del Friuli: volevo staccare in salita Torres che due settimane prima aveva vinto l’Avenir con grandi numeri».

«Partendo da questo esempio – inizia a spiegare Paola Pagani – bisogna far capire al corridore, se vuole anche vincere oltre che togliersi i più forti dalla ruota in salita, che la gara non finisce in cima alla salita ma sotto lo striscione di arrivo».

Paola Pagani è mental coach formata alla scuola di Anthony Robbins
Paola Pagani è mental coach formata alla scuola di Anthony Robbins
Come si “sblocca” la mente?

Qui entra in gioco il processo di coaching. L’essere umano crea le proprie convinzioni facendo esperienza nella vita. Queste possono essere potenzianti o limitanti. Il ciclista in questione si è convinto che per dimostrare di essere il più forte deve vedere di essersi tolto i più forti da ruota in salita, dopo di che è a posto. Questa è una convinzione potenziante se l’obiettivo è la performance su quella salita o se l’arrivo è in cima alla salita, diventa meno potenziante se non addirittura limitante se l’obiettivo è la vittoria e la gara non termina sulla salita.

Continui…

Se un corridore pensa di essere un perdente perché si concentra su tutti i secondi posti ottenuti in carriera e non sulle vittorie o sulle performance di successo, allora sarà più difficile per lui essere un vincente. Esistono degli esercizi di consapevolezza che ci aiutano a ristrutturare le convinzioni che ci limitano.

La cosa importante è che il corridore arrivi a fine gara senza rimpianti, soddisfatto della sua performance
La cosa importante è che il corridore arrivi a fine gara senza rimpianti, soddisfatto della sua performance
Si tratta di capire dove mettere il focus?

Sì, non serve dire: «Sono un campione». La cosa importante è tirare fuori sempre il meglio da se stessi e ricordare quanto lavoro si è fatto per arrivare a quell’appuntamento. Il focus deve essere positivo: ad esempio si può chiedere all’atleta di fare una lista delle sue prestazioni migliori, così da farlo focalizzare sulla performance e i suoi punti di forza.

C’è una chiave?

L’autostima. Ricordiamoci sempre che i corridori sono per lo più ragazzi giovani (ora sempre di più, ndr). Una cosa che ho notato nel tempo è che nel 90 per cento dei casi l’autostima può vacillare. Sbloccare la mente vuol dire aiutare il cervello a identificare i pensieri negativi, ristrutturarli, e buttar via il resto, come se fosse spazzatura.

Paola Pagani ha lavorato con Colbrelli dal 2019 in poi aiutandolo nella sua crescita professionale
Paola Pagani ha lavorato con Colbrelli dal 2019 in poi aiutandolo nella sua crescita professionale
Il lavoro in cosa consiste?

E’ tutto molto “sottile” ovvero si tratta di andare a capire ciò che limita la persona e far crescere la consapevolezza nelle proprie qualità. Evidenziare i punti di forza in modo da aumentare le risorse. Vi faccio un altro esempio: a gennaio ho iniziato a lavorare con un ragazzo giovane. La squadra voleva lasciarlo a casa, abbiamo iniziato un lavoro di consapevolezza in cui si è impegnato al 100% per migliorare la considerazione di sé. Abbiamo lavorato insieme solamente tre mesi, ma in quei tre mesi è stato capace di migliorare talmente la stima di sé che nella seconda parte della stagione ha fatto cose strepitose.

La base qual è?

Riconoscere il proprio potenziale e il lavoro svolto. Nel ciclismo ci si allena tanto e i ragazzi tendono a vederla come una cosa normale. E’ giusto, ma bisogna sempre riconoscere gli sforzi fatti. La mente è un grande motore, serve sapere come sfruttarlo.

Scegliere le giuste parole da utilizzare con noi stessi e gli altri ci aiuta a far nascere le giuste emozioni
Scegliere le giuste parole da utilizzare con noi stessi e gli altri ci aiuta a far nascere le giuste emozioni
E come si fa?

Sicuramente sviluppare l’intelligenza linguistica oltre a quella emotiva è un’ottima idea. Le parole che rivolgiamo a noi stessi e agli altri danno significato alle esperienze della nostra vita e influenzano direttamente la nostra neurologia. Dal nostro dialogo interiore ed esteriore nascono le emozioni, dalle emozioni scaturiscono le azioni e dalle azioni derivano i nostri risultati. Pertanto, imparare a utilizzare parole e schemi linguistici che ci supportano positivamente rappresenta una scelta strategica, particolarmente importante quando si opera a livelli elevati.

Vittoria e UCI pedalano insieme su BMX e gravel 

10.05.2024
3 min
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Sono passate solo poche settimane da quando UCI e Vittoria hanno ufficializzato la loro partnership legata ai campionati del mondo di mountain Bbke che ha visto l’azienda di Brembate “promossa” nel ruolo di Main Partner dell’Union Cycliste Internationale. Si tratta di un accordo di assoluto prestigio che nei giorni scorsi si è arricchito di un nuovo capitolo che ha interessato due nuove discipline come il BMX Racing e il gravel. L’azienda di Brembate diventerà infatti Partner Ufficiale degli UCI BMX Racing World Championships e degli UCI Gravel World Championships per il biennio 2024-2025.

Vittoria sarà partner dei mondiali gravel per il biennio 2024-2025
Vittoria sarà partner dei mondiali gravel per il biennio 2024-2025

Fuoristrada al centro

L’estensione della partnership di Vittoria con l’UCI rappresenta un ulteriore investimento da parte di Vittoria all’interno della comunità del ciclismo fuoristrada. Quello dell’offroad è un settore, e di conseguenza un mercato, al quale Vittoria ha sempre guardato con grande interesse e che proprio di recente ha visto l’azienda bergamasca lanciare diversi prodotti come il Peyote, una copertura ideale per il cross country, grazie ad un nuovo disegno del battistrada, e il rinnovato Mezcal. Ultimo arrivato, il Mostro: una copertura dedicata agli appassionati di Enduro, presentata in occasione del recente Bike Festival di Riva del Garda.

Mostro è l’ultima copertura arrivata ed è dedicata agli amanti dell’enduro
Mostro è l’ultima copertura arrivata ed è dedicata agli amanti dell’enduro

Voce ai protagonisti

Il presidente dell’UCI David Lappartient si è così espresso in merito alla rinnovata collaborazione con Vittoria: «Siamo lieti del rafforzamento dell’impegno di Vittoria nelle nostre discipline fuoristrada. Già apprezzato partner di mountain bike negli ultimi tre anni, il produttore italiano ora supporterà anche le gare di BMX e gravel nei rispettivi Campionati del mondo UCI. Oltre a portare benefici a questi due eventi, questa estensione dimostra anche l’attrattiva globale delle due discipline, la prima inserita nel programma dei Giochi Olimpici e la seconda in forte espansione».

Il presidente e amministratore delegato di Vittoria Stijn Vriends da parte sua ha dichiarato: «Siamo molto lieti di estendere la nostra partnership a lungo termine con UCI ai segmenti BMX e Gravel. Siamo entusiasti di portare prestazioni ed entusiasmo alle gare e di supportare i ciclisti con la nostra tecnologia avanzata per gli pneumatici per biciclette!».

I prossimi Campionati del mondo UCI BMX Racing si terranno a Rock Hill (Carolina del Sud), USA, dal 12 al 18 maggio, mentre i Campionati del mondo Gravel UCI 2024 si svolgeranno nella provincia del Brabante fiammingo, in Belgio, il 5 e 6 ottobre.

Vittoria

Vittoria è Main Partner dei Campionati del mondo MTB

20.04.2024
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Nei giorni scorsi Vittoria ha ufficializzato una nuova partnership con l’Union Cycliste Internationale (UCI, ndr). Per il biennio 2024-2025, quindi a partire già da quest’anno, l’azienda di Brembate sarà Main Partner dell’UCI per quel che concerne i Campionati del Mondo di Mountain Bike. Si tratta di un accordo di assoluto prestigio, un ulteriore tassello nella collaborazione fra l’UCI e Vittoria che negli ultimi tre anni ha visto l’azienda italiana partner della Coppa del Mondo di Mountain Bike.

Vittoria ha una forte tradizione anche nel campo della mountain bike
Vittoria ha una forte tradizione anche nel campo della mountain bike

Un investimento importante

Questa nuova collaborazione con l’UCI rappresenta per Vittoria un investimento significativo finalizzato ad affermare il marchio e i prodotti all’interno della community della mountain bike mondiale. Ricordiamo che i Campionati del mondo rappresentano il principale evento annuale di mountain bike dell’UCI. Quest’anno la rassegna iridata si svolgerà a Pal Arinsal, Andorra, dal 28 agosto all’1 settembre. Per l’occasione Vittoria sarà presente con un suo stand, il suo personale e atleti per intrattenere tifosi e appassionati, mostrando loro le ultime novità di prodotto per il mondo off road.

Il presidente Lappartient ha salutato ovviamente con favore la collaborazione che porterà all’UCI nuove risorse
Il presidente Lappartient ha salutato ovviamente con favore la collaborazione che porterà all’UCI nuove risorse

Partner prezioso

Il presidente dell’UCI David Lappartient si è espresso con queste parole in merito alla nuova partnership: «Vittoria è un partner prezioso dell’UCI e della disciplina della mountain bike. Sono lieto che intensifichi il suo sostegno come partner principale dei Campionati del mondo di mountain bike UCI per i prossimi due anni. La presenza dell’azienda italiana fornirà un valore aggiunto a questo prestigioso evento che unisce i migliori atleti di mountain bike del mondo».

Alle parole di Lappartient hanno fatto seguito quelle di Stijn Vriends, presidente e amministratore delegato di Vittoria: «Siamo molto lieti di intensificare la nostra partnership con l’UCI per la disciplina mountain bike. Lavoriamo da molti anni fianco a fianco con l’UCI per supportare i corridori di varie discipline e continueremo a farlo con entusiasmo!».

La partnership con l’UCI sarà valida per il biennio 2024-2025
La partnership con l’UCI sarà valida per il biennio 2024-2025

Ecco le squadre

Vittoria è da diversi anni una presenza costante nel mondo off road, come testimonia il lungo elenco  dei team sponsorizzati. Tra questi meritano di essere segnalati i seguenti: Wilier-Vittoria Factory Team XCO, Santa Cruz Rockshox Pro Team, KMC Ridley MTB Racing Team, Caloi Henrique Avancini Racing, CS Carabinieri – Cicli Olympia, Berria-Polimedical MTB Racing Team, Pump for Peace Racing Team nell’XCO, XCC e XCM, Commençal ICStudio nella categoria DH, e i team Abetone Ancillotti Vittoria Factory Team, We Ride e Cube Mavic Collective nella categoria EDR ed E-EDR. Tutti questi team garantiscono a Vittoria una presenza in tutte le principali discipline della Coppa del Mondo di Mountain Bike.

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