Lappartient, i nuovi scanner, l’Africa e i mondiali riuniti

03.10.2021
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A margine delle vittorie, delle imprese e delle delusioni, i mondiali di Leuven hanno segnato alcuni importanti momenti nella vita politica del ciclismo. La conferma di David Lappartient al comando dell’Uci e alcune elezioni e incarichi hanno cominciato a tracciare la via verso Parigi.

Eletto a Bergen nel 2017, il primo iridato premiato da Lappartient fu Sagan
Eletto a Bergen nel 2017, il primo iridato premiato da Lappartient fu Sagan

Professione politico

Il francese riuscì con un’abile spallata a buttare giù il monopolio anglosassone di Brian Cookson a Bergen, in Norvegia. Non era favorito, seppure la sua presidenza della Federazione francese e poi quella della Uec lo avessero segnalato come un politico competente e abile. Aveva alle spalle vari incarichi nel suo territorio, il Morbihan, come sindaco e capo del consiglio dipartimentale (eletto nelle ultime elezioni) in quota al Partito Repubblicano. Alla vigilia del Congresso di Bergen, con l’aiuto del russo Makarov e di Renato Di Rocco, riunì alcuni elettori in un ristorante del porto norvegese e alla fine divenne presidente.

A Leuven Di Rocco è stato nominato vicepresidente onorario dell’Uci: un segno di riconoscenza
A Leuven Di Rocco è stato nominato vicepresidente onorario dell’Uci: un segno di riconoscenza

Parità di genere

Lappartient ha annunciato che andrà avanti con il programma che, a suo dire, ha realizzato al 90 per cento. Ha ammesso di aver fallito (finora) soltanto nella riforma del modello economico del WorldTour, per le resistenze dei team e degli organizzatori e il Covid che ha reso tutto più difficile.

La ricollocazione delle gare 2020, unita ai progressi del ciclismo femminile sono stati raccontati come i successi più evidenti. Nel secondo caso, Lappartient ha posto l’accento sulla creazione di un calendario coerente alle ambizioni del movimento, su una gerarchia più strutturata (si punta con decisione all’aumento delle squadre WorldTour) e sull’aumento dei minimi salariali equiparati a quelli degli uomini.

Assieme a Gilbert, Winder Ruth è stata eletta nella Commissione atleti
Assieme a Gilbert, Winder Ruth è stata eletta nella Commissione atleti

Da Glasgow a Kigali

Tra le novità più interessanti, va riconosciuta la spinta a favore del ciclismo africano. Se il centro di Aigle è da anni un riferimento per molti atleti provenienti da quei Paesi (il racconto di Ghirmay è eloquente), la scelta di portare i mondiali del 2025 a Kigali è un gesto forte. Va capito se nel frattempo l’Uci spingerà per uno sviluppo del ciclismo in loco.

Su questo fronte, dopo i prossimi mondiali di Wollongong 2022, che vi abbiamo già presentato, a partire da Glasgow 2023 l’idea di Lappartient è di far svolgere nella stessa occasione le gare delle 13 discipline olimpiche del ciclismo. Quindi strada, pista, mountain bike e Bmx.

La favola di Ghirmay, primo da sinistra e secondo ai mondiali U23, parla degli sforzi dell’Uci per l’Africa
La favola di Ghirmay, primo da sinistra e secondo ai mondiali U23, parla degli sforzi dell’Uci per l’Africa

Il nuovo scanner

Altro fronte, altra storia: doping e doping tecnologico. Proprio per il secondo punto, i giorni di Leuven sono stati l’occasione per annunciare il superamento della tecnologia dei tablet, per passare alla nuova tecnologia Backscatter X-Ray: uno scanner portatile in grado di… leggere all’interno di ogni parte della bicicletta.

«I mondiali sono stati la seconda volta che l’UCI vi faceva ricorso – ha dichiarato Michael Rogers, Innovation Manager – la natura portatile dei dispositivi di retrodiffusione ha consentito al personale dell’UCI di eseguire 56 controlli sulle biciclette di tutti i vincitori e dei corridori selezionati casualmente». La bici di Julian Alaphilippe è stata punzonata a pochi secondi dall’arrivo e consegnata al controllo radiografico entro sei minuti dall’arrivo.

Quanto al doping degli atleti, durante l’assemblea Lappartient ha rivendicato la messa al bando del Tramadol dal 2019 e l’anticipo al primo gennaio 2022 il divieto definitivo dei corticosteroidi, per la scelta adottata dalla Wada proprio su pressioni dell’Uci.

Michael Rogers è il Manager Innovation dell’Uci e sovrintende ai controlli sulle bici
Micheal Rogers è il Manager Innovation dell’Uci e sovrintende ai controlli sulle bici

Quale futuro?

Questo il sunto di quattro anni di presidenza, con alcuni aspetti positivi (fra questi l’elezione di Philippe Gilbert e Ruth Winder nella Commissione atleti) e qualche svarione, come l’essersi mostrato al fianco di capi di Stato poco raccomandabili.

Quale sarà la direzione per i prossimi anni? Riforme tecniche, tecnologiche e di genere: il piatto è ricco, i bisogni moltelplici. E poi ci sarà da capire se Lappartient vorrà restare o puntare a un incarico di governo in Francia o a duna poltrona nel Cio. Di certo con i suoi 48 anni, i modi affabili e la capacità di gestire situazioni spinose, è lecito aspettarsi che abbia mire importanti.