Siamo entrati nel laboratorio in cui nascono i preparati Dinamo per la nutrizione. Abbiamo visto nascere i gel. Ci siamo fatti spiegare tutto
Attenzione e rispetto della materia prima sono un “must” nella produzione di integratori di qualità come quelli di Dinamo. Abbiamo visitato la sede di Busto Arsizio, che comprende il laboratorio nel quale vengono prodotti barrette, gel e tanti altri prodotti a catalogo.
Abbiamo già raccontato la filosofia Dinamo descrivendo i vari prodotti per lo sport con i loro ingredienti ayurvedici dall’alto valore nutritivo. Visitare il laboratorio è stata una dimostrazione della dedizione, dell’accuratezza e del rispetto che stanno alla base della produzione di ogni integratore all’interno dell’azienda.
Rossella Ratto, Tiziana Ardo e Fabio Di Giacomo: la visita al laboratorio Dinamo è nel pienoTiziana Ardo e Fabio Di Giacomo: la visita al laboratorio Dinamo è nel pieno
La materia prima e la pesatura
La materia prima è accuratamente selezionata, preferendo quando possibile le eccellenze italiane, come la granella di pistacchio, l’uvetta e le albicocche. Essa viene poi conservata a temperatura controllata per preservarla al meglio fino al momento della lavorazione. Tiziana Ardo, amministratore, e Fabio Di Giacomo, responsabile della produzione, ce la mostrano con estrema trasparenza. All’apertura del contenitore, un’ondata di profumi travolgente ne palesa l’alta qualità.
Per garantire la standardizzazione delle ricette ed ottenere sempre il medesimo risultato organolettico, Dinamo ha sviluppato un software ad hoc. Con la lettura del QR code sull’etichetta degli ingredienti, esso facilita l’operatore nella preparazione della linea. Una bilancia ad alta precisione permette invece di bilanciare al milligrammo gli oli essenziali che con l’uso di pipette vengono aggiunti al preparato.
Qui dentro si preparano le barrette, che escono sul nastro e vengono poi tagliate a manoQui dentro si preparano le barrette, che escono sul nastro e vengono poi tagliate a mano
Dinamo, tra uomo e macchina
Il laboratorio Dinamo è il risultato di una collaborazione tra uomo e macchina. Guardiamo ad esempio la produzione delle barrette. Per garantire il mantenimento delle proprietà benefiche delle vitamine e l’integrità degli ingredienti, Dinamo ha scelto di evitare un’eccessiva macinazione. Per questo sono state apportate modifiche a un comune tritacarne che amalgama la materia prima a bassa velocità, senza surriscaldarla. Estrusa sotto forma di una lunga barra, viene tagliata manualmente e pesata dall’operatore. Le barrette sono così pronte al confezionamento, senza necessità di cottura. Questa porterebbe all’inattivazione di molte vitamine essenziali per il benessere e la performance, come quelle del gruppo B e la vitamina C.
Roboqbo, il macchinario con cui si preparano le basi da cui nascono gel e barrette: come un grande BimbyE’ possibile seguire ogni fase della lavorazione anche da remoto: un gioiello tecnologicoUna delle caratteristiche più importanti del Roboqbo è la lavorazione sottovuotoRoboqbo, il macchinario con cui si preparano le basi da cui nascono gel e barrette: come un grande BimbyE’ possibile seguire ogni fase della lavorazione anche da remoto: un gioiello tecnologicoUna delle caratteristiche più importanti del Roboqbo è la lavorazione sottovuoto
Gioiello Roboqbo
Il fiore all’occhiello del laboratorio è però ilRoboqbo, fondamentale per quasi tutte le preparazioni. E’ una sorta di grosso… Bimby, che registra le ricette e permette di lavorare in sicurezza, a temperature precise, in tempi brevi e soprattutto sottovuoto. Queste sono le caratteristiche più rilevanti che valorizzano la lavorazione. Sono infatti fondamentali per preservare nel processo produttivo non solo le vitamine, che altrimenti si potrebbero inattivare per ossidazione e i minerali, ma anche i polifenoli che donano ai prodotti Dinamo le proprietà benevole per l’organismo.
Una volta che il gel è pronto, viene imbustato a mano da un operatore: la macchina chiude poi la confezioneUna volta che il gel è pronto, viene imbustato a mano da un operatore: la macchina chiude poi la confezione
Dopo il confezionamento
Il rigore preteso in produzione prosegue anche dopo il confezionamento. Per garantire la qualità igienica, nutrizionale ed organolettica sul prodotto finito, prima di avviarne la distribuzione per la vendita, Dinamo fa analizzare un campione per ogni lotto e, verificato il rispetto dei requisiti sulla sicurezza alimentare, offre così al consumatore prodotti totalmente privi di conservanti, agglomeranti, stabilizzanti e altre sostanze chimiche comunemente usate nella grande industria.
Fra gli incontri di Italian Bike Festival, quello con gli amici di Dinamo, che bici.PRO ha tenuto a battesimo sin dal suo lancio, è stato uno dei più coinvolgenti, per l’entusiasmo palesato da Tiziana Ardo e il suo team. Per l’amministratrice della società varesina, l’evento di Misano è stato la prima occasione per entrare in contatto con il suo pubblico e toccare con mano il modo in cui i prodotti e la filosofia che li genera sono stati accolti.
«Sono molto contenta – racconta – c’è stato un bel passaggio di gente. Tutti quelli cui abbiamo raccontato il nostro modo di vedere le cose e come lavoriamo sono sembrati davvero interessati. Tanti ci hanno fatto i complimenti, perché non ci conoscevano. Con alcuni invece mi sono divertita a fare un test».
Tutti i prodotti Dinamo nascono da materie prime naturaliI prodotti coprono ogni fase dell’attività sportiva, dal preparatorio al recuperoTutti i prodotti Dinamo nascono da materie prime naturaliI prodotti coprono ogni fase dell’attività sportiva, dal preparatorio al recupero
Che tipo di test?
Chiedevo se quando comprano un qualsiasi prodotto e in questo caso un integratore, leggono mai gli ingredienti. E la risposta che ottenevo era sempre stata un no. E così cominciavo a spiegare loro il rischio di assumere prodotti troppo condizionati dalla chimica o che comunque non agevolano il recupero. Vedevo che dopo la Gran Fondo, tanti bevevano la Coca Cola che veniva distribuita. Ma quella non è un prodotto per il post attività. La gente dovrebbe informarsi su quello che prende, assumere prodotti che aiutino a smaltire le tossine.
Il nome inizia a diffondersi?
Diciamo che nel mondo bike siamo arrivati da poco, mentre in parallelo abbiamo avuto uno stand al Tor de Geants, la celebre corsa a piedi in alta montagna, dove ci conoscevano in tanti. In compenso ho notato un bel passaggio dal mondo della mountain bike e tanti genitori in cerca di prodotti per i figli che stanno entrando nell’agonismo. I prodotti giusti fanno bene anche per la crescita. Così tante mamme e tanti papà sono venuti a chiedere e poi sono tornati per comprare. E francamente questo è un fronte cui non avevo ancora pensato e su cui si può ragionare. Quelli che sono tornati sono stati molto utili da ascoltare.
Il mondo della mountain bike ha mostrato un interesse inatteso (foto Dinamo)Il mondo della mountain bike ha mostrato un interesse inatteso (foto Dinamo)
Cosa avevano da dire?
Hanno portato i loro feedback. E’ chiaro che un utilizzo di due giorni non è sufficiente per capire un prodotto, ma sentire che non hanno avuto problemi di digestione neppure con i sali, nonostante le alte temperature di quei giorni e le borracce che si scaldano, mi ha fatto molto piacere.
Corsa in montagna, mountain bike…
Un’assonanza interessante, due discipline che si svolgono nella natura. Su strada abbiamo il Team Eolo-Kometa, nella mountain bike abbiamo preso come ambassador Massimo Berlusconi, tricolore senior della marathon a luglio. In genere si sono avvicinati a noi gli amanti degli sport di endurance.
Luca Spada ha partecipato alla gran fondo della domenica a IBF, “battezzata” da un acquazzoneLuca Spada ha partecipato alla gran fondo di IBF, “battezzata” da un acquazzone
Quindi un’esperienza positiva?
Decisamente molto. Sarà il verde del nostro stand che parla di natura, sarà la curiosità, mi è piaciuto molto l’andare e venire di gente che chiedeva ed è rimasta tutto il tempo ad ascoltare. L’Italian Bike Festival è stato proprio una bella esperienza.
In questi ultimi mesi abbiamo avuto modo di conoscere in maniera approfondita il marchio di integratori naturali Dinamo. Prima attraverso le parole dei fondatori Luca Spada e Tiziana Ardo. Grazie a loro abbiamo potuto conoscere quella che è la filosofia alla base del loro progetto, ben riassunta nello slogan: “Creiamo integratori con quello che la natura offre”. Successivamente ci siamo concentrati su una serie di approfondimenti redazionali. Abbiamo così presentato i prodotti che compongono l’intera offerta di integratori Dinamo e i benefici che ciascuno di essi è in grado di garantire.
Abbiamo avuto modo di vedere come ciascun prodotto Dinamo sia finalizzato a garantire benessere alle persone, in particolare a quanti praticano sport di endurance. Tutto questo viene raggiunto attraverso l’utilizzo di materie prime selezionate, studiando processi di lavorazione che mirano ad avere il minor impatto possibile sulle qualità degli ingredienti utilizzati.
I quattro gel by Dinamo a disposizione della Eolo KometaI quattro gel by Dinamo a disposizione della Eolo Kometa
L’importanza delle comunicazione
La filosofia alla base di Dinamo deve essere comunicata in maniera corretta ed efficace. Così si è deciso di affidare l’attività di comunicazione a LDL COMeta. Stiamo parlando di un’agenzia che da inizio anni 2000 ha coltivato una forte esperienza nella realizzazione di progetti di ufficio stampa nel mondo outdoor, e più recentemente di social media management. L’obiettivo dichiarato da Dinamo e LDL COMeta è quello di sostenere la crescita del brand nelle discipline sportive di resistenza. Allo stesso tempo si vogliono sviluppare progetti di engagement con il pubblico in target con la proposta Dinamo.
Luca Spada ha voluto così commentare la scelta di affidare la comunicazione Dinamo a LDLCOMeta: «Siamo un brand giovane, ma che ha un know-how importante nello sviluppo di prodotti, sia per l’articolato pianeta dello sport che più in generale per chi cerca il benessere del proprio stato di salute. Per posizionare il nostro brand nel comparto nazionale delle discipline endurance abbiamo scelto di affidarci all’esperienza ventennale di una struttura come LDL COMeta. L’agenzia è riconosciuta come un punto di riferimento nelle nostre aree target».
Da destra a sinistra: Basso, Spada (CEO di Eolo) e Contador pedalano insieme in maglia Eolo-Kometa Da destra a sinistra: Basso, Spada (CEO di Eolo) e Contador pedalano insieme in maglia Eolo-Kometa
DNA sportivo
Nella scelta da parte di Dinamo di affidare la propria comunicazione a LDLCOMeta un ruolo importante l’ha avuto il DNA sportivo che da sempre contraddistingue il gruppo di lavoro guidato da Carlo Brena, giornalista sportivo e fondatore dell’agenzia.
Molti dei ragazzi che lavorano all’interno di LDL COMeta sono infatti degli sportivi praticanti. Si tratta di un aspetto da non trascurare in quanto garanzia di condivisione delle passioni e delle aspettative di ciascun cliente.
Basata a Bergamo con un team di oltre quattordici persone, tra ufficio stampa e social media manager, LDLCOMeta accoglie DINAMO con grande entusiasmo. Ne è conferma la seguente dichiarazione rilasciata dallo stesso Carlo Brena.
«Una proposta che si integra perfettamente nel nostro bouquet di aziende – ha detto – brand, eventi e destinazioni che ruotano intorno al mondo outdoor e, più in particolare, degli sport di resistenza e questo conferma il successo della nostra scelta: da sempre vogliamo mantenere un focus in una comparto verticale come le discipline endurance che ci consentono di sviluppare sinergie tra i nostri partner».
Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il BlockhausLuca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il Blockhaus
Dal Giro a IBF
Ricordiamo che il debutto nel grande ciclismo da parte di Dinamo è avvenuto a maggio in occasione del Giro d’Italia, quando il marchio ha fatto la sua comparsa sulla maglia del team Eolo-Kometa (ricordiamo che Luca Spada è CEO di Eolo, ndr). L’incontro con il grande pubblico è avvenuto lo scorso fine settimana a Misano in occasione di Italian Bike Festival, dove l’azienda era presente con un proprio spazio espositivo.
Samuele Rivi è uno dei tester dei prodotti Dinamo alla Eolo-Kometa e in quanto tale continua a usarli con un occhio a parte, per offrire i necessari feedback nella messa a punto.
«Utilizziamo tanto le barrette naturali – conferma dopo aver fatto mente locale – soprattutto quelle di cacao e datteri e quelle albicocca e uvetta. Sia a casa per allenarci, sia in corsa. In questi ultimi tempi abbiamo provato anche altri prodotti per offrire i nostri report».
Albicocche e uvetta, una barretta più ricca di potassio ma con meno potere antiossidante
Baretta con fave di cacao e datteri, per ottenere un integratore con tutti gli zuccheri necessari
Albicocche e uvetta, una barretta più ricca di potassio ma con meno potere antiossidante
Baretta con fave di cacao ei datteri, per ottenere un integratore con tutti gli zuccheri necessari
Un’altra consistenza
Il corridore trentino, che dopo i campionati italiani si è fermato per recuperare un po’ di forze, accetta di parlare di queste barrette totalmente naturali, come ha raccontato Luca Spada, titolare assieme a sua moglie Tiziana Ardo del marchio Dinamo.
«Se parliamo di barrette – dice Rivi – cambia proprio il prodotto di base. Una volta ricordo che andavano forte quelle all’albicocca, che però sono sparite dal mercato. Ora invece si punta su barrette più proteiche e… cioccolatose. A differenza di queste, le barrette Dinamo sono gustose e anche di qualità. Non c’è rischio che si sciolgano in tasca e questo in una stagione calda come adesso fa la differenza. Hanno una buona quantità di carboidrati, un fattore che ultimamente si guarda molto più di quanto accadesse un tempo. Si considerano ormai tutti i parametri introdotti dalla Jumbo Visma e un’alimentazione che dia fino a 110 grammi di carboidrati l’ora è considerata soddisfacente. Io non ho mai avuto problemi».
Al Giro d’Italia, Rivi fra gli animatori delle prime fughe in UngheriaAl Giro d’Italia, Rivi fra gli animatori delle prime fughe in Ungheria
Un catalogo su misura
Le barrette Dinamo sono completamente artigianali e senza conservanti, emulsionanti né zuccheri aggiunti. Sono adatte anche a diete vegane e prive di lattosio. Ce ne sono di due tipi. Una con fave di cacao e datteri, l’altra a base di albicocca e uvetta. Le prime sono dei super-food, le altre sono più ricche di potassio, ma con meno potere antiossidante.
«Queste barrette – prosegue Rivi – strizzano totalmente l’occhio all’ambiente e non contengono conservanti. Si masticano bene e sono gustose. Quella con datteri e cacao è buona e richiama il gusto della cioccolata. Il catalogo Dinamo è certamente qualcosa di particolare nel mondo del ciclismo. Abbiamo a disposizione tutto, per cui ognuno di noi in base alle sue esigenze e alla sua storia attinge per quello di cui ha bisogno. So che sulla base delle nostre indicazioni, è anche possibile realizzare dei prodotti su misura e questa forse è la parte più interessante assieme all’uso di ingredienti 100 per cento naturali».
Dopo aver spiegato i prodotti Dinamo da usare durante lo sforzo, ecco le impressioni di Samuele Rivi che se ne serve in gara. Gel al caffè, il suo preferito
Negli ultimi anni sulle etichette dei prodotti alimentari appare spesso la parola “naturale”, ma che cosa significa quando si riferisce ad un integratore? Prima di poter fare una scelta consapevole tra le tipologie di prodotti offerti dal mercato, bisogna chiarire questo dubbio e definire cosa sia la “nutracetica”. Con questo termine, dato dall’unione di “nutrizione” e “farmaceutica”, si intende lo studio dei principi attivi, ovvero vitamine, enzimi, minerali, microrganismi e altre sostanze di origine naturale, dalle benevole funzioni per l’organismo.
Tiziana Ardo, qui con Contador e Basso, è Amministratore Unico di Dinamo (foto Maurizio Borserini)Tiziana Ardo, qui con Contador, è Amministratore Unico di Dinamo (foto Maurizio Borserini)
Entriamo a casa Dinamo
Per approfondire i vantaggi di un integratore basato sui nutraceutici, abbiamo intervistato Tiziana Ardo, Amministratore Unico di Dinamo, un progetto che include diversi ambiti tra cui proprio quello della nutrizione. Gli integratori naturali sviluppati da Dinamo per il benessere e lo sport, in particolare quelli di endurance, sostengono tra l’altro i corridori del team Eolo-Kometa.
«Il benessere – spiega Tiziana – è indispensabile per una buona performance. Lo sport è prima di tutto una sfida contro se stessi, oltre i limiti della propria natura. E’ questa la filosofia alla base dei nostri studi tecnici, con principi della medicina cinese e dalla ayurvedica. Da formule già comprovate per il benessere della persona, abbiamo sviluppato combinazioni ad hoc, completamente naturali, specialmente per sport di endurance. Siamo partiti dal trail running per arrivare ora anche nel ciclismo e nel triathlon».
L’origine dei prodotti
Il primo ed indiscutibile vantaggio di un integratore naturale di alta qualità come Dinamo, è l’origine dei prodotti. In un mondo sempre più globalizzato ed inquinato, la scelta di Tiziana Ardo, spesso a chilometro zero e di origine biologica, acquisisce un doppio valore, morale e qualitativo.
Alla base dei prodotti Dinamo ci sono ingredienti spesso Bio e italiani, come le mandorle
Stesso discorso per il miele: la qualità italiana e l’assenza di chimica al servizio dello sportivo
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
Alla base dei prodotti Dinamo ci sono ingredienti spesso Bio e italiani, come le mandorle
Stesso discorso per il miele: la qualità italiana e l’assenza di chimica al servizio dello sportivo
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
«Gli ingredienti sono completamente naturali. Scelgo e controllo accuratamente la materia prima – spiega – che proviene principalmente da produttori italiani e spesso biologici. Personalmente credo che sarebbe un peccato non sfruttare le tante prelibatezze italiane, come il miele e le mandorle per esempio, che inoltre sono sottoposte a controlli di qualità e di igiene maggiori rispetto all’estero».
Qualità e non quantità
In nutrizione, la quantità non è tutto, soprattutto se ci riferiamo agli integratori. Nonostante vada contro la logica, ci sono dei limiti di assorbimento di vitamine, minerali e altri principi nutritivi per cui è inutile e talvolta anche nocivo assumere le alte concentrazioni che spesso troviamo nei prodotti di laboratorio. Per esempio la vitamina D se in eccesso è tossica. Mentre l’efficienza di assorbimento della vitamina C, di cui siamo soliti abusare per paura dei malanni di stagione, diminuisce con l’aumentare del dosaggio, fino ad annullarsi con dosaggi superiori a 2 grammi al giorno.
Il dosaggio dei principi nei prodotti Dinamo alla base della loro efficacia. La vitamina C ha una soglia (foto Eccoquanto)Il dosaggio dei principi nei prodotti Dinamo alla base della loro efficacia. La vitamina C ha una soglia (foto Eccoquanto)
«Lavoriamo il prodotto il meno possibile – prosegue Tiziana Ardo – per preservare al meglio le proprietà nutritive. Non utilizziamo né conservanti, né additivi, quindi la materia prima deve essere perfetta. La chiarezza delle nostre formulazioni appare ben evidente in etichetta. Non ci sono ingredienti o sigle sconosciute».
Ayurvedica, cos’è?
La sinergia dei vari composti nutritivi è un altro aspetto determinante. Dagli studi scientifici emerge che spesso l’assorbimento delle vitamine e di altri principi nutritivi estratti o sintetizzati in laboratorio è minore rispetto a quando sono preservati nella forma naturale. Dinamo si basa sui principi della Ayurvedica e della medicina cinese, usando piante officinali che offrono composti dall’alto valore nutritivo, senza variarne la struttura chimica. La combinazione ben studiata tra i vari componenti ne migliora l’assorbimento, incrementandone così ulteriormente l’efficacia.
Fra gli studi alla base di Dinamo ci sono anche basi di ayurvedica (foto Gulliver)Fra gli studi alla base di Dinamo ci sono anche basi di ayurvedica (foto Gulliver)
«Nella ayurvedica – spiega Tiziana Ardo – il concetto è più ampio dell’attribuzione sostanza-beneficio a cui siamo abituati con i claim pubblicitari in Italia. L’unione di erbe e spezie con proprietà complementari permette un’azione sinergica tale da indurre un reale benessere per il fisico, che nello sport comporta spesso un recupero più rapido dallo stress causato dall’attività intensa svolta».
I punti chiave
Volendo riassumere, per selezionare un valido integratore non sono sicuramente il prezzo e la concentrazione di un unico principio nutritivo a determinarne la qualità. Bisogna invece valutare la completezza dell’offerta, verificare per quanto possibile, la qualità della materia prima utilizzata e l’attenzione posta nei processi di produzione sia per preservare i valori nutrizionali che, in un’ottica verde, per rispettare la natura.
I prodotti Dinamo sono stati sviluppati partendo dal trail running poi estesi al ciclismo (foto css.ch)I prodotti Dinamo sono stati sviluppati partendo dal trail running poi estesi al ciclismo (foto css.ch)
Con questa intervista a Tiziana iniziamo un percorso informativo di più articoli sugli integratori, nel quale Dinamo sarà proposto come modello di integrazione naturale per la sua eccellente qualità.
«L’unicità di Dinamo – conclude Tiziana – è di offrire un prodotto completamente naturale che sostiene sia il benessere dell’atleta sia la sua performance, dalle fasi preliminari al recupero, senza escludere i momenti di sforzo più intenso».
La prima sensazione nel vedere Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo che parlano di lavoro (in apertura con Valerio Agnoli, di spalle) è di grande complicità. Li incontriamo dopo l’arrivo di Napoli, nel grande hotel di Caserta che ospita la Eolo-Kometa e altre sei squadre. Accanto al portone di ingresso e ai mezzi della squadra varesina, un truck cucina nuovo di zecca richiama l’attenzione per il colore diverso da tutti gli altri e la scritta Dinamo stilizzata.
E’ proprio questo il motivo della visita. Il lancio da parte dei signori Eolo di un progetto che debutta con la nutrizione e poi si spingerà verso orizzonti più ampi. Con Luca Spada, 49 anni a dicembre, avevamo parlato di ciclismo e alimentazione già durante la prima intervista alla Strade Bianche del 2021, ma adesso la sensazione è che abbia voluto fare un passo in più per marcare la differenza.
«Con il Covid – spiega – abbiamo visto che avere un corpo che sta bene, con le difese immunitarie alte, ci protegge da queste nuove pandemie. Le persone hanno capito che lo sport dà benessere e una sana alimentazione è veramente importante per stare bene a lungo termine. E’ questa la ragione per cui abbiamo deciso di lanciare Dinamo. Per questo e per rispondere a un’esigenza che io ho sentito prima di tutto su me stesso. Insomma… Io sono uno sportivo entusiasta che ha iniziato con la corsa di endurance poi è passato al ciclismo. E durante questi anni ho capito che l’allenamento è importante, ma soprattutto che negli sport di fatica e di endurance l’alimentazione è assolutamente fondamentale. Poi ho capito un’altra cosa molto importante…
La scritta Dinamo campeggia sul nuovo automezzo
Il camion cucina è al seguito del Giro da lunedì 16
All’interno una cucina dotata di tutte le attrezzature necessarie
La scritta Dinamo campeggia sul nuovo automezzo
Il camion cucina è al seguito del Giro da lunedì 16
All’interno una cucina dotata di tutte le attrezzature necessarie
Quale?
Chi si appassiona di sport e lo fa diventare un suo stile di vita è alla ricerca di una serie di servizi e prodotti che lo aiutino a vivere al meglio questa sua esperienza. Quando ti devi alimentare per ore con gel, barrette, sali e quant’altro, vuoi qualcosa che si digerisca bene e che non torni su, compromettendo anche la prestazione. Per questo siamo andati alla ricerca di prodotti naturali e soprattutto ottenuti con un metodo di preparazione che ne preservi il più possibile l’energia e la naturalezza. Ma oltre che nutrire l’atleta nelle tre fasi classiche – prima, durante e dopo la gara – vogliamo anche prendercene cura. Perché quando si fa sport di endurance, il nostro corpo subisce uno stress significativo e oltre che essere alimentato, deve anche essere curato.
Dinamo è rivolto soltanto ai corridori?
No, si rivolge a chiunque faccia sport, dal ciclismo alla corsa a piedi. Abbiamo una linea di prodotti che copre tutte le fasce della prestazione e altri curativi per migliorare il recupero. Sono alimenti che possono essere utilizzati durante gli allenamenti, durante la gara e anche nella vita di tutti i giorni.
Guardando il catalogo, colpisce davvero la presenza di ingredienti totalmente naturali.
I prodotti Dinamo sono assolutamente “chemical free”, senza chimica. Siamo assolutamente convinti che con una grandissima selezione della materia prima e con un processo di preparazione studiato nei minimi termini, si possono formulare dei prodotti che, senza l’utilizzo di chimica e altre diavolerie artificiali, consentono di dare un sostegno alimentare veramente di primissima qualità.
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri
Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiamava tifosi ogni giorno
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri
Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiama tifosi ogni giorno
Obiettivo eccellenza
Si entra nel terreno di sua moglie Tiziana, che infatti prende la palla al balzo. Il sorriso spiritoso e un gran senso pratico. Anche lei esce dall’esperienza Eolo e adesso è perfettamente a suo agio nel nuovo ruolo.
«La produzione artigianale – spiega – è molto importante per due motivi: l’attenzione al prodotto e l’attenzione alla persona. Produciamo in uno stabilimento in provincia di Varese e ci avvaliamo principalmente di materie prime italiane. Questo ci permette di avere una catena di produzione estremamente corta e un controllo quasi maniacale del processo produttivo. Controlliamo dalla materia prima in ingresso, al prodotto finito in uscita. E’ molto importante perché il nostro prodotto è completamente naturale, quindi è estremamente importante che la materia prima sia di eccellenza».
Ha parlato anche di attenzione alla persona.
Vogliamo essere molto vicini agli atleti. Per questo stiamo sponsorizzando con grande orgoglio la Eolo-Kometa, in cui oltretutto ci sono dei ragazzi veramente eccezionali. Questo per noi è molto importante, perché ci consente di avere dei feedback da ciclisti professionisti. Quindi da atleti che fanno un uso direi quasi estremo dei nostri prodotti e ci danno dei consigli. Avere un processo produttivo artigianale molto snello e flessibile ci permette a questo punto di raccogliere i consigli in tempi anche relativamente brevi per avere delle personalizzazioni estreme e sviluppare semmai nuovi prodotti.
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in ItalyI prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
E’ semplice trovare tutti questi ingredienti?
Non è per niente facile. Sul mercato ci sono tante materie prime, ma noi puntiamo sull’eccellenza. L’Italia da questo punto di vista ci aiuta, perché la legislatura in materia di alimentazione è molto rigida e ci consente di avere un bacino di scelta abbastanza vasto. Ugualmente facciamo continuamente dei controlli sui lotti in arrivo. Ma se vado a pensare all’eccellenza che c’è in Italia – le mandorle, i pistacchi e il miele italiano – veramente mi sento sicura di poter utilizzare questi ingredienti con tranquillità per i nostri prodotti.
Una domanda un po’ scomoda: è per questo che i vostri prodotti non sono fra i più economici?
Non possiamo fare dei prodotti a basso costo, proprio perché ci avvaliamo di ingredienti di qualità e soprattutto italiani. I nostri prodotti non saranno sicuramente i più economici, ma ci posizioniamo abbastanza bene sul mercato. L’eccellenza si paga e di conseguenza anche i nostri prezzi devono andare di pari passo con la qualità del prodotto. Sicuramente col lancio Dinamo, proporremo delle promozioni sui nostri prodotti, in modo che le persone possano avvicinarsi a provare prodotti diversi da quelli che oggi si trovano sul mercato.
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale
Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale
Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Il mondo Dinamo
Spada annuisce ed entra a sua volta nel discorso, spiegando come sarà proprio la vendita online a permettergli di contenere i prezzi.
«Come canale distributivo – dice – avremo all’inizio sicuramente quello online, attraverso il sito www.dinamo.it, per diverse ragioni. La prima è che vendendo un prodotto di eccellenza e utilizzando materie prime italiane super selezionate, abbiamo una base di costi importante e quindi il fatto di vendere online ci consente di vendere a prezzi allineati al mercato».
Scusi la curiosità, ma all’inizio riferendosi agli appassionati, ha parlato di servizi e prodotti…
Dinamo non sarà soltanto nutrizione (sorride, dr), ma un progetto molto più complesso che vedrà il suo completamento nell’arco dei prossimi anni. Sarà strutturato su quattro colonne portanti. La prima, cioè quella che abbiamo lanciato oggi, è quella alimentare e si chiama Dinamo Nutrition. La seconda è quella che chiamiamo Dinamo Equipment, mediante l’introduzione di una linea di prodotti e accessori per chi è alla ricerca della migliore bici, del miglior orologio, delle migliori scarpe, eccetera.
Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il BlockhausLuca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il Blockhaus
Il terzo?
Il terzo settore sarà quello che chiamiamo Dinamo Travel, ossia l’organizzazione di viaggi esperienziali, pedalati insieme a ex campioni o ai corridori della Eolo-Kometa. Weekend dove si stacca veramente la spina. Si avrà la possibilità di provare il meglio dell’equipaggiamento sul mercato, sia nella corsa a piedi o in montagna. Infine l’ultimo settore si chiamerà Dinamo Care, con un portafoglio di servizi per la cura dell’atleta. Quindi per prevenire infortuni o nel caso arrivino, per avere un recupero nelle strutture migliori italiani e mettendosi in mano ai migliori professionisti. E poi tutta una parte per migliorare la propria performance e praticare lo sport di cui siamo appassionati per il più lungo tempo possibile senza infortuni.
C’è un motivo particolare per cui il lancio avviene di martedì 17?
Perché 17 è il mio numero fortunato. Sono nato il 17 dicembre, insomma tutte le cose belle della mia vita sono successe il 17. Quindi insomma un po’ di scaramanzia non guasta mai. E così abbiamo scelto questa data, durante il Giro d’Italia ovviamente…
Dario Andriotto, tirato in ballo giorni fa da Basso, ci spiega come lavorano sui giovani alla Eolo-Kometa. I criteri di scelta. E il rapporto con le squadre
Le barrette e non solo, leggere le etichette e le informazioni riportate sulla confezione è fondamentale. Cosa c'é da sapere? Quali sono i fattori da considerare? E' solo una questione di comodità?
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