La prima sensazione nel vedere Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo che parlano di lavoro (in apertura con Valerio Agnoli, di spalle) è di grande complicità. Li incontriamo dopo l’arrivo di Napoli, nel grande hotel di Caserta che ospita la Eolo-Kometa e altre sei squadre. Accanto al portone di ingresso e ai mezzi della squadra varesina, un truck cucina nuovo di zecca richiama l’attenzione per il colore diverso da tutti gli altri e la scritta Dinamo stilizzata.
E’ proprio questo il motivo della visita. Il lancio da parte dei signori Eolo di un progetto che debutta con la nutrizione e poi si spingerà verso orizzonti più ampi. Con Luca Spada, 49 anni a dicembre, avevamo parlato di ciclismo e alimentazione già durante la prima intervista alla Strade Bianche del 2021, ma adesso la sensazione è che abbia voluto fare un passo in più per marcare la differenza.
«Con il Covid – spiega – abbiamo visto che avere un corpo che sta bene, con le difese immunitarie alte, ci protegge da queste nuove pandemie. Le persone hanno capito che lo sport dà benessere e una sana alimentazione è veramente importante per stare bene a lungo termine. E’ questa la ragione per cui abbiamo deciso di lanciare Dinamo. Per questo e per rispondere a un’esigenza che io ho sentito prima di tutto su me stesso. Insomma… Io sono uno sportivo entusiasta che ha iniziato con la corsa di endurance poi è passato al ciclismo. E durante questi anni ho capito che l’allenamento è importante, ma soprattutto che negli sport di fatica e di endurance l’alimentazione è assolutamente fondamentale. Poi ho capito un’altra cosa molto importante…
La scritta Dinamo campeggia sul nuovo automezzo Il camion cucina è al seguito del Giro da lunedì 16 All’interno una cucina dotata di tutte le attrezzature necessarie
Quale?
Chi si appassiona di sport e lo fa diventare un suo stile di vita è alla ricerca di una serie di servizi e prodotti che lo aiutino a vivere al meglio questa sua esperienza. Quando ti devi alimentare per ore con gel, barrette, sali e quant’altro, vuoi qualcosa che si digerisca bene e che non torni su, compromettendo anche la prestazione. Per questo siamo andati alla ricerca di prodotti naturali e soprattutto ottenuti con un metodo di preparazione che ne preservi il più possibile l’energia e la naturalezza. Ma oltre che nutrire l’atleta nelle tre fasi classiche – prima, durante e dopo la gara – vogliamo anche prendercene cura. Perché quando si fa sport di endurance, il nostro corpo subisce uno stress significativo e oltre che essere alimentato, deve anche essere curato.
Dinamo è rivolto soltanto ai corridori?
No, si rivolge a chiunque faccia sport, dal ciclismo alla corsa a piedi. Abbiamo una linea di prodotti che copre tutte le fasce della prestazione e altri curativi per migliorare il recupero. Sono alimenti che possono essere utilizzati durante gli allenamenti, durante la gara e anche nella vita di tutti i giorni.
Guardando il catalogo, colpisce davvero la presenza di ingredienti totalmente naturali.
I prodotti Dinamo sono assolutamente “chemical free”, senza chimica. Siamo assolutamente convinti che con una grandissima selezione della materia prima e con un processo di preparazione studiato nei minimi termini, si possono formulare dei prodotti che, senza l’utilizzo di chimica e altre diavolerie artificiali, consentono di dare un sostegno alimentare veramente di primissima qualità.
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiamava tifosi ogni giorno
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiama tifosi ogni giorno
Obiettivo eccellenza
Si entra nel terreno di sua moglie Tiziana, che infatti prende la palla al balzo. Il sorriso spiritoso e un gran senso pratico. Anche lei esce dall’esperienza Eolo e adesso è perfettamente a suo agio nel nuovo ruolo.
«La produzione artigianale – spiega – è molto importante per due motivi: l’attenzione al prodotto e l’attenzione alla persona. Produciamo in uno stabilimento in provincia di Varese e ci avvaliamo principalmente di materie prime italiane. Questo ci permette di avere una catena di produzione estremamente corta e un controllo quasi maniacale del processo produttivo. Controlliamo dalla materia prima in ingresso, al prodotto finito in uscita. E’ molto importante perché il nostro prodotto è completamente naturale, quindi è estremamente importante che la materia prima sia di eccellenza».
Ha parlato anche di attenzione alla persona.
Vogliamo essere molto vicini agli atleti. Per questo stiamo sponsorizzando con grande orgoglio la Eolo-Kometa, in cui oltretutto ci sono dei ragazzi veramente eccezionali. Questo per noi è molto importante, perché ci consente di avere dei feedback da ciclisti professionisti. Quindi da atleti che fanno un uso direi quasi estremo dei nostri prodotti e ci danno dei consigli. Avere un processo produttivo artigianale molto snello e flessibile ci permette a questo punto di raccogliere i consigli in tempi anche relativamente brevi per avere delle personalizzazioni estreme e sviluppare semmai nuovi prodotti.
E’ semplice trovare tutti questi ingredienti?
Non è per niente facile. Sul mercato ci sono tante materie prime, ma noi puntiamo sull’eccellenza. L’Italia da questo punto di vista ci aiuta, perché la legislatura in materia di alimentazione è molto rigida e ci consente di avere un bacino di scelta abbastanza vasto. Ugualmente facciamo continuamente dei controlli sui lotti in arrivo. Ma se vado a pensare all’eccellenza che c’è in Italia – le mandorle, i pistacchi e il miele italiano – veramente mi sento sicura di poter utilizzare questi ingredienti con tranquillità per i nostri prodotti.
Una domanda un po’ scomoda: è per questo che i vostri prodotti non sono fra i più economici?
Non possiamo fare dei prodotti a basso costo, proprio perché ci avvaliamo di ingredienti di qualità e soprattutto italiani. I nostri prodotti non saranno sicuramente i più economici, ma ci posizioniamo abbastanza bene sul mercato. L’eccellenza si paga e di conseguenza anche i nostri prezzi devono andare di pari passo con la qualità del prodotto. Sicuramente col lancio Dinamo, proporremo delle promozioni sui nostri prodotti, in modo che le persone possano avvicinarsi a provare prodotti diversi da quelli che oggi si trovano sul mercato.
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Il mondo Dinamo
Spada annuisce ed entra a sua volta nel discorso, spiegando come sarà proprio la vendita online a permettergli di contenere i prezzi.
«Come canale distributivo – dice – avremo all’inizio sicuramente quello online, attraverso il sito www.dinamo.it, per diverse ragioni. La prima è che vendendo un prodotto di eccellenza e utilizzando materie prime italiane super selezionate, abbiamo una base di costi importante e quindi il fatto di vendere online ci consente di vendere a prezzi allineati al mercato».
Scusi la curiosità, ma all’inizio riferendosi agli appassionati, ha parlato di servizi e prodotti…
Dinamo non sarà soltanto nutrizione (sorride, dr), ma un progetto molto più complesso che vedrà il suo completamento nell’arco dei prossimi anni. Sarà strutturato su quattro colonne portanti. La prima, cioè quella che abbiamo lanciato oggi, è quella alimentare e si chiama Dinamo Nutrition. La seconda è quella che chiamiamo Dinamo Equipment, mediante l’introduzione di una linea di prodotti e accessori per chi è alla ricerca della migliore bici, del miglior orologio, delle migliori scarpe, eccetera.
Il terzo?
Il terzo settore sarà quello che chiamiamo Dinamo Travel, ossia l’organizzazione di viaggi esperienziali, pedalati insieme a ex campioni o ai corridori della Eolo-Kometa. Weekend dove si stacca veramente la spina. Si avrà la possibilità di provare il meglio dell’equipaggiamento sul mercato, sia nella corsa a piedi o in montagna. Infine l’ultimo settore si chiamerà Dinamo Care, con un portafoglio di servizi per la cura dell’atleta. Quindi per prevenire infortuni o nel caso arrivino, per avere un recupero nelle strutture migliori italiani e mettendosi in mano ai migliori professionisti. E poi tutta una parte per migliorare la propria performance e praticare lo sport di cui siamo appassionati per il più lungo tempo possibile senza infortuni.
C’è un motivo particolare per cui il lancio avviene di martedì 17?
Perché 17 è il mio numero fortunato. Sono nato il 17 dicembre, insomma tutte le cose belle della mia vita sono successe il 17. Quindi insomma un po’ di scaramanzia non guasta mai. E così abbiamo scelto questa data, durante il Giro d’Italia ovviamente…