Petacchi: «Per il 2026 una Padovani rinnovata e più giovane»

06.09.2025
5 min
Salva

MISANO ADRIATICO – La prima stagione della SC Padovani Polo Cherry Bank come team continental l’ha vista protagonista in tante corse, con un calendario ricco di appuntamenti sia tra i professionisti quanto all’estero. Il progetto portato avanti dal presidente Galdino Peruzzo insieme a Martino Scarso e Alberto Ongarato nato con l’intento di trovare il giusto mix tra esperienza e voglia di innovare ha messo una prima pietra importante per la sua crescita. La stagione 2025 sta volgendo al termine, e mentre alcuni dei ragazzi sono impegnati al Giro del Friuli si guarda già al futuro.

La SC Padovani Polo Cherry Bank ha corso anche con i professionisti, qui al Trofeo Laigueglia
La SC Padovani Polo Cherry Bank ha corso anche con i professionisti, qui al Trofeo Laigueglia

Tra Italia ed Europa

Allo stand di Dmt, nei giorni dell’Italian Bike Festival, è passato Alessandro Petacchi che della formazione veneta è il team manager. I suoi pensieri sono divisi a metà tra un bilancio del primo anno di attività e la voglia di crescere. 

«Siamo partiti poco più di un anno fa – ci racconta Petacchi – era il mese di agosto del 2024. Siamo riusciti a mettere in piedi un bel progetto e creare un organico interessante, con dei buoni corridori. Abbiamo anche preso le misure con un calendario che ci ha messi a confronto con i professionisti, ad esempio alla Coppi e Bartali e al Giro d’Abruzzo, dove abbiamo anche vinto la classifica dei GPM con Federico Guzzo».

Al Giro d’Abruzzo Federico Guzzo ha conquistato la maglia blu dei GPM (Photors.it)
Al Giro d’Abruzzo Federico Guzzo ha conquistato la maglia blu dei GPM (Photors.it)
Una squadra nata in poco tempo…

Non è stato semplice, perché quando ti trovi a prendere dei corridori e non hai nemmeno una maglia da mostrare loro diventa difficile convincerli. Ci siamo trovati a scegliere tra pochi atleti, ma per il prossimo anno la selezione diventerà più complicata. Per il 2026 stiamo lavorando al fine di avere una rosa giovane con corridori selezionati insieme al nostro futuro preparatore. 

Selezione mirata?

Siamo riusciti a trovare corridori di qualità che vanno forte in salita, cosa che un po’ ci è mancata quest’anno. Penso che dal prossimo anno saremo ancora più competitivi da questo punto di vista. La stagione ci sta vedendo attivi con qualche corridore che sta raccogliendo buoni risultati. 

Nella seconda tappa del Giro Next Gen Mirko Bozzola ha trovato un terzo posto alle spalle di due atleti dei devo team (Photors.it)
Nella seconda tappa del Giro Next Gen Mirko Bozzola ha trovato un terzo posto alle spalle di due atleti dei devo team (Photors.it)
Avete ufficializzato, nei giorni scorsi, tre nuovi innesti dalla categoria juniores…

Uno di loro sta correndo ora al Giro della Lunigiana (Riccardo del Cucina, ndr) e nella prima tappa si è comportato molto bene. Lui e Matteo Scofet hanno caratteristiche simili, mentre Kevin Bertoncelli è un passista e cercheremo di far emergere le sue qualità. 

Del Cucina lo hai visto correre giovedì al Giro della Lunigiana?

E’ stata la prima volta che sono riuscito a guardarlo dal vivo e mi è piaciuto veramente molto. E’ un ragazzo inquadrato e molto determinato, ha fatto tutto il mese d’agosto in altura prima di andare al Lunigiana. Nonostante avesse già preso un impegno con noi per il prossimo anno, ci teneva a far bene in quest’ultima gara. 

Marco Palomba sta trovando continuità e risultati, sarà uno degli atleti elite della SC Padovani del prossimo anno (Photors.it)
Marco Palomba sta trovando continuità e risultati, sarà uno degli atleti elite della SC Padovani del prossimo anno (Photors.it)
Dopo aver fatto uno stage con la Tudor poche settimane fa ha poi firmato con voi.

Ha fatto questa esperienza, però abbiamo parlato con lui, in presenza del padre e del suo procuratore (Matteo Roggi, ndr). E’ stato lo stesso Del Cucina a non volere la Tudor perché il calendario non gli piaceva, ha preferito il nostro. Posso capire che si tratta di una scelta in controtendenza, perché per un ragazzo di 18 anni vestirsi e utilizzare i mezzi dei professionisti è un sogno. Però noi abbiamo presentato il nostro progetto, dal prossimo anno avremo due nuove figure tecniche nello staff, un preparatore e un nutrizionista, che collaborano anche con un team WorldTour. 

Quanto è difficile approcciarsi alla categoria juniores per una continental?

E’ evidente che i ragazzi sono attratti dai devo team e lo capisco. D’altro canto ho qualche esperienza con ragazzi che arrivano da quelle realtà e non si sono trovati bene. Il rischio è di correre con meno rispetto dei ruoli per la voglia di emergere, perché spinti dal voler dimostrare che possono passare professionisti. 

Un profilo sul quale Petacchi crede molto è Ursella, caduto alla Popolarissima e non ancora tornato in gruppo (Photors.it)
Un profilo sul quale Petacchi crede molto è Ursella, caduto alla Popolarissima e non ancora tornato in gruppo (Photors.it)
Alla fine i devo team sono formazioni continental, la dinamica dell’egoismo rischia di emergere anche da voi?

Vero, però abbiamo uno staff qualificato e valido, gente esperta che sa come gestire i corridori. Uno su tutti è Dmitri Konychev, i ragazzi lo rispettano perché è capace di trasmettere loro molte cose e riesce a farli correre bene. L’obiettivo della Padovani è di portare i ragazzi al professionismo, quindi insegnargli come si corre e a gestirsi sin da quando passano da juniores a under 23.  

State puntando molto sui primi anni…

Si tratta di una scelta un po’ in controtendenza rispetto allo scorso anno, ma crediamo serva trovare il giusto equilibrio tra under ed elite. I grandi possono aiutare i compagni più giovani. Abbiamo deciso di costruire un calendario più equilibrato, che verrà deciso insieme al nuovo preparatore, per dare il giusto ritmo tra allenamenti e gare. Bisogna gestire gli impegni perché la stagione è lunga e le gare sono tante. Avremo quattordici ragazzi, riusciremo a fare la doppia attività, ma senza esagerare. 

“Clinic” tecniche gratuite: lo stand Beltrami TSA all’IBF è da visitare!

26.08.2025
3 min
Salva

L’Italian Bike Festival si prepara presto ad accogliere una numerosa schiera di appassionati di ciclismo. Lo spazio espositivo della commerciale Beltrami TSA (H4) sarà anche quest’anno il teatro di una serie di “clinic” tecniche gratuite pensate per elevare la conoscenza e l’efficienza di ogni singolo ciclista. Un’occasione unica per scoprire i segreti della manutenzione professionale, direttamente dagli esperti di Muc-Off e CeramicSpeed: due marchi – entrambi distribuiti in Italia da Beltrami – sinonimo di innovazione e performance.

Ogni sessione, della durata di quindici minuti, rappresenterà una vera e propria immersione pratica, focalizzandosi su trattamenti all’avanguardia per la bicicletta. CeramicSpeed, leader nell’ottimizzazione delle trasmissioni, presenterà la nuova UFO Wax, una cera specifica sviluppata per massimizzare l’efficienza e la durata della catena che promette di ridurre drasticamente l’attrito e la necessità di manutenzione. Le dimostrazioni dal vivo mostreranno come applicare al meglio il prodotto, svelando i segreti per ottenere una pedalata fluida e performante. Gli esperti CeramicSpeed saranno a disposizione per rispondere a domande tecniche e fornire consigli personalizzati.

Ogni giorno allo stand Beltrami si aprirà con una sessione dimostrativa sui prodotti di CeramicSpeed
Ogni giorno allo stand Beltrami si aprirà con una sessione dimostrativa sui prodotti di CeramicSpeed

Le sessioni di Muc-Off

Muc-Off, realtà inglese pioniere della pulizia e della protezione di bici e moto, metterà invece in mostra due dei suoi prodotti di punta. Sarà possibile assistere a una dimostrazione dell’Ultrasonic Tank, un sistema rivoluzionario per la pulizia profonda e la lubrificazione della catena. Questo trattamento, che sfrutta la potenza degli ultrasuoni, assicura una pulizia impeccabile, preparando la trasmissione a ricevere la lubrificazione ottimale. Inoltre, verrà presentato il Ceramic Kit Protection, un trattamento ceramico pensato per il telaio. Questa soluzione crea una barriera protettiva contro lo sporco, l’umidità e i graffi, mantenendo la bicicletta pulita più a lungo e facilitando le successive operazioni di pulizia.

Partecipare a queste “clinic” non significherà solamente acquisire nuove competenze. Sarà difatti un’opportunità importante per assistere a dimostrazioni dal vivo, ricevere consigli tecnici avanzati da professionisti del settore e, per i più fortunati, aggiudicarsi gadget esclusivi.

Muc-Off invece metterà a disposizione i suoi prodotti per la cura e la pulizia della bici
Muc-Off invece metterà a disposizione i suoi prodotti per la cura e la pulizia della bici

Il programma completo

Le “clinic” si svolgeranno allo stand P28 di Beltrami TSA per tutta la durata dell’Italian Bike Festival, ovvero venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 settembre. Non è richiesta alcuna prenotazione: basterà esclusivamente presentarsi allo stand qualche minuto prima dell’inizio delle sessioni per assicurarsi un posto.

Il programma quotidiano dettagliato è il seguente:

11:00 – CeramicSpeed: trattamento catena con UFO Ultra Endurance Wax Kit.

12:00 – Muc-Off: pulizia profonda e lubrificazione con Ultrasonic Tank e dimostrazione del trattamento ceramico del telaio.

14:00 – CeramicSpeed: trattamento catena con UFO Ultra Endurance Wax Kit.

15:00 – Muc-Off: pulizia profonda e lubrificazione con Ultrasonic Tank e dimostrazione del trattamento ceramico del telaio.

Questa iniziativa è un’ulteriore conferma dell’impegno di Beltrami TSA nel diffondere la cultura e la conoscenza della manutenzione e dell’efficienza nel mondo del ciclismo. Un appuntamento da segnare in agenda per tutti coloro che desiderano curare la propria bicicletta come un vero professionista. Per restare aggiornati in tempo reale, suggeriamo di seguire gli account social Beltrami TSA.

Beltrami TSA

Merida a IBF: vivi un’esperienza da pro’ con Alessandro Vanotti

06.08.2025
3 min
Salva

Siete pronti a vivere una bella esperienza in bicicletta con Merida? L’Italian Bike Festival 2025 di Misano Adriatico, in programma dal 5 al 7 settembre, si prepara a ospitare un evento che farà battere forte il cuore di tanti appassionati di ciclismo. Merida Italy porterà difatti sul circuito di Santa Monica una masterclass esclusiva: la Vanotti Ride Experience. Un’occasione imperdibile per salire in sella a una bici Merida di alta gamma e pedalare come un ex professionista di team WorldTour.

Il bergamasco, oggi brand ambassador Merida, sarà difatti la guida d’eccezione di questa giornata. L’obiettivo? Insegnare ai partecipanti come mantenere una velocità di 50 km/h per l’intero sviluppo del Misano World Circuit. Non si tratta di una semplice uscita in bici, ma di una vera e propria lezione di tecnica e potenza, pensata per spingere i ciclisti oltre i propri limiti.

Ecco la locandina dell’evento di Merida che si terrà a Misano nei giorni dell’Italian Bike Festival
Ecco la locandina dell’evento di Merida che si terrà a Misano nei giorni dell’Italian Bike Festival

Un’opportunità per pochi fortunati

L’evento si terrà nella giornata di sabato 6 settembre, con sei sessioni in programma nell’arco della giornata. Ogni sessione accoglierà un gruppo ristretto di 12 ciclisti, garantendo a ciascuno la massima attenzione da parte di Alessandro Vanotti. I partecipanti avranno dunque l’opportunità unica di testare due modelli top di gamma di casa Merida: la bici aerodinamica Reacto e l’ultraleggera Scultura. Scegliere la compagna perfetta per questa avventura ad alta velocità non sarà facile.

Per partecipare, è richiesta la massima preparazione: i ciclisti dovranno presentarsi con il proprio abbigliamento tecnico, mentre Merida fornirà le bici e si occuperà di tutto il resto. Si raccomanda di portare i propri pedali e le proprie scarpe da bici per un’esperienza ottimale, ma in caso di necessità saranno disponibili pedali flat.

Gli appassionati e i curiosi potranno testarsi pedalando insieme a un atleta che ha militato per anni nel WorldTour
Gli appassionati e i curiosi potranno testarsi pedalando insieme a un atleta che ha militato per anni nel WorldTour

Gadget e ricordi indimenticabili

Questa esperienza Merida non si limiterà solo alla pista. Ogni singolo partecipante della Vanotti Ride Experience riceverà un pacchetto esclusivo che include un gadget ufficiale Merida, come una borraccia, e una serie di foto professionali per immortalare i momenti più emozionanti della giornata. Un ricordo prezioso di un’avventura che unisce la passione per il ciclismo all’adrenalina della pista.

Le iscrizioni per questa masterclass sono già aperte e totalmente gratuite. Per assicurarsi un posto in una delle sei sessioni, è necessario compilare il form online disponibile al seguente link

Merida

Italian Bike Festival: Agenzia YES! scelta per ufficio stampa e PR

30.01.2025
3 min
Salva

L’Italian Bike Festival, evento italiano di riferimento per il settore della bicicletta, ha scelto Agenzia YES!, membro di UNA (Aziende della Comunicazione Unite), come partner per le attività di ufficio stampa e pubbliche relazioni per la prossima edizione 2025. La collaborazione si inserisce in un accordo più ampio con Movestro, società specializzata nell’organizzazione di fiere ed eventi, in particolare nella Bike Industry.  

I giorni dell’Italian Bike Festival 2025 saranno dal 5 al 7 settembre
I giorni dell’Italian Bike Festival 2025 saranno dal 5 al 7 settembre

L’IBF, ideato e organizzato proprio da Movestro, si distingue come una delle manifestazioni più rilevanti del panorama ciclistico internazionale. Il festival si propone come punto d’incontro privilegiato tra aziende, appassionati e media, offrendo un’esperienza unica che va oltre la semplice esposizione. L’evento si svolge al prestigioso Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico (Rimini) ed accoglie un pubblico eterogeneo, con un programma ricco di attività che spaziano dai test bike alle competizioni, dai talk tematici alle esposizioni.  

L’edizione 2024 ha registrato numeri da record: oltre 600 brand partecipanti provenienti da tutto il mondo, distribuiti su un’area espositiva di 60.000 metri quadrati e ben 57.000 visitatori. Questi risultati straordinari pongono le basi per un ulteriore salto di qualità nell’edizione 2025, grazie al supporto strategico di Agenzia YES!.  

L’IBF ha affidato a Agenzia YES! l’ufficio stampa e le PR
L’IBF ha affidato a Agenzia YES! l’ufficio stampa e le PR

Ampliare la community

L’obiettivo principale di questa nuova collaborazione sarà quello di ampliare la portata mediatica dell’Italian Bike Festival, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e dando risalto a tematiche chiave come la mobilità sostenibile, il cicloturismo e lo sport come strumento di inclusione e aggregazione.  

«Siamo entusiasti di essere stati scelti da Movestro e da Italian Bike Festival come partner strategico per le attività di comunicazione del 2025 – ha dichiarato Paolo Biffi, Amministratore Delegato di Agenzia YES! – questa partnership rappresenta per noi una grande opportunità: IBF è un evento unico che combina sport, innovazione ed entertainment. Lavoreremo per rafforzare il suo posizionamento e consolidare la community attraverso una comunicazione mirata e allineata ai suoi valori».  

Grazie ad un approccio integrato e sinergico tra media specializzati e generalisti, Agenzia YES! si concentrerà sulla promozione delle molteplici iniziative proposte dall’IBF. Tra queste spiccano le attività esperienziali, le novità di settore e i progetti a favore della sostenibilità e del turismo in bicicletta. L’agenzia si pone quindi come un partner strategico per accompagnare l’IBF in una crescita sempre più significativa, consolidandone il ruolo di leader in Italia nel panorama degli eventi dedicati al mondo bike.  

Italian Bike Festival

Agenzia YES!

EDITORIALE / Tre giorni a Italian Bike Festival, tra festa e spunti

16.09.2024
7 min
Salva

MISANO ADRIATICO – E’ stato un weekend di lavoro intenso ed eccitante, reso ancora più frenetico dalla pioggia che ha dimezzato le attività del venerdì, costringendo tutti a comprimere le proprie attività nel tempo rimasto. La settima edizione di Italian Bike Festival, la terza nell’area dell’autodromo dedicato a Marco Simoncelli, ha battuto ancora una volta i suoi record. E se è vero che in apparenza l’affluenza di ieri è parsa leggermente inferiore rispetto a quella del sabato, resta il fatto che gli stand delle aziende sono stati presi d’assalto da un fiume di appassionati. I numeri diffusi dall’organizzazione parlano di 57.000 visitatori, il 7,5% in più rispetto allo scorso anno

Il nostro team alla fine di IBF. Da sinistra: Alberto, Emiliano, Luciano, Teresina, Federica, Filippo, Enzo e Stefano
Il nostro team alla fine di IBF. Da sinistra: Alberto, Emiliano, Luciano, Teresina, Federica, Filippo, Enzo e Stefano

Dai social al nostro salotto

Ci siamo accorti del fermento attraverso gli occhi dei social, che ci hanno invitato e spinto a realizzare un’attività più intensa del solito, per raccontare il tanto che avveniva intorno. Esibizioni. Incontri. Esperienze. Scoperte tecniche. E’ stata una fiera viva, non una semplice esposizione. Una… creatura gigantesca capace di accogliere la curiosità degli appassionati che sin dalle prime ore del mattino si ritrovavano assiepati fuori dai cancelli.

Ci siamo presentati a Misano con lo splendido pullman nero dai divanetti bianchi che sulla fiancata ha visto aggiungersi al logo di bici.PRO anche quello di bici.STYLE. Uno stand bellissimo e originale, costruito in collaborazione con Tresca Trasformer, con Marina Romoli Onlus e con il Caffè Gabelò. Una piccola oasi, in cui sedersi per scambiare opinioni, rivedere amici e campioni e alzare i calici a fine giornata. E proprio con gli occhi degli agonisti e al contempo quelli degli appassionati di uno stile di vita silenzioso e salutare, i nostri giornalisti hanno macinato chilometri e parole per raccogliere il bello di IBF 2024.

Un mercato eterogeneo

«L’Italian Bike Festival – ragiona Alberto Fossati – si conferma un’esposizione di riferimento non solo della bicicletta, ma anche del turismo. E’ un aspetto che riscontro ormai da tre anni. Prima era un evento molto più rivolto al mezzo meccanico e a tutto quello che vi ruota intorno. Ora c’è di più e non mi riferisco solo al cicloturismo, ma anche a quanto i comprensori delle varie regioni e dei vari territori investono proprio verso la bicicletta riconoscendola come un veicolo di promozione. Questo sicuramente è un primo discorso. A IBF si riconosce anche l’interpretazione europea dello sport outdoor per eccellenza.

«Per molte aziende infatti il ciclismo è un banco di prova importantissimo, perché ha tanti utenti di fasce diverse. A partire dall’agonista fino a chi è semplicemente appassionato e pedalicchia per diletto. Si nota una grande crescita di tutto quello che è legato alle cargo bike e le e-bike. Se queste hanno delle radici ormai profonde, le cargo bike invece stanno per arrivare in diverse formulazioni, che permettono diverse scelte e di riflesso diversi utilizzi.

«Quello che invece, a mio parere, forse manca all’Italian Bike Festival è un pizzico di internazionalità che forse meriterebbe, per allargare ulteriormente il parco dei visitatori. Credo che gli investimenti futuri che l’organizzazione dovrebbe prevedere, a mio parere ovviamente, dovrebbero vertere soprattutto sul dare internazionalità all’evento».

Di gravel e pubblico

«Avendo smesso ormai definitivamente di fare gare – spiega Filippo Lorenzon – la mia mente si è aperta e ha recepito tante differenze. Per me prima la bici era quella da strada per correre o la bici da mountain bike da cross country. Invece ho visto tante altre cose, su tutte la grande varietà di gravel e la voglia di provare qualcosa di diverso. Ad esempio, dopo tanti anni, una bici in acciaio con geometrie diverse e con disegni diversi.

«Mi è piaciuta la gente, tanta, che ho visto nei due giorni. Tante donne e tanti bambini e, soprattutto il sabato, un pubblico non solo tecnico. C’erano anche tanti curiosi, però forse dipende anche dal fatto che fossimo in Romagna, dove c’è grande movimento. Una cosa che mi è dispiaciuta? Non aver fatto i test in pista, che sono uno degli aspetti più interessanti di Italian Bike Festival».

All’Italian Bike Festival con papà: scene come questa erano molto frequenti: sempre più la bici è un affare di famiglia
All’Italian Bike Festival con papà: scene come questa erano molto frequenti: sempre più la bici è un affare di famiglia

La bici tutti i giorni

«Mi è piaciuto il clima di collaborazione – racconta Stefano Masi – che si respirava tra i vari stand. I sorrisi, lo scambio di opinioni, l’intrattenimento. Tutto quello che c’è stato è stato fatto sempre col sorriso, sia con gli utenti, ma anche tra gli stessi addetti ai lavori. Mi ha impressionato in positivo la presenza di tantissime declinazioni della bici, dalla strada al gravel, tantissimo fuoristrada, ma anche molte bici urban, elettriche e cargo.

«Questa diversità mi fa capire e anche sperare che ci sia atto una rivoluzione nel senso di usare sempre più la bici per ogni momento della giornata. Il popolo di Misano mi ha dato proprio l’impressione di voler far diventare la bici il centro dei suoi spostamenti e della sua mobilità».

La bici gialla e la maglia di Pogacar, che proprio ieri ha vinto a Montreal
La bici gialla e la maglia di Pogacar, che proprio ieri ha vinto a Montreal

I bastoni fra le ruote

Italian Bike Festival da una parte è il bello della bicicletta, coniugata e declinata in ogni splendore possibile. Dall’altra però è dover fare i conti con un momento di mercato che nell’estate, al netto di poche eccezioni, ha conosciuto un rallentamento. Tanti vorrebbero spingere sulla bici come mezzo di locomozione ecologico e silenzioso e si ri trovano invece davanti la proposta del Governo di cancellare anche le corsie ciclabili delimitate da una semplice riga di vernice.

La bicicletta, soprattutto quella a pedalata assistita, ha tutti i requisiti di legge per poter essere… affrontata con gli stessi parametri di un’auto o una moto. Può essere finanziata e anche noleggiata a lungo termine, con la possibilità di scaricare le spese del noleggio. Eppure gli incentivi statali continuano a concentrarsi sulle auto e le politiche del traffico tendono a privilegiare le quattro ruote, che uccidono le città e non risparmiano i ciclisti.

In casa Abus usano una moletta per tagliare un lucchetto, che però non cede. E quando cede, non si apre…
In casa Abus usano una moletta per tagliare un lucchetto, che però non cede. E quando cede, non si apre…

Vietato tradire IBF

Servirebbe un cambio di civiltà, che negli stand di Italian Bike Festival è già scattato da un tempo, mentre giusto ieri al Salone dell’Auto di Torino, un pilota ha perso il controllo della sua auto da rally ed è finito tra la folla, provocando 12 feriti. Se non vi è chiara la differenza, forse non siamo abbastanza bravi nello spiegarla, oppure abbiamo di fronte persone che non vogliono ascoltare.

Un’ultima annotazione sulla formula di IBF. La pioggia ha rischiato di renderlo meno felice, ma mai e poi mai scambieremmo la festa di Misano con l’ipotesi che la stessa venga trasferita nei padiglioni coperti e ovattati di una fiera al coperto.

Italian Bike Festival è uno spettacolo di strada, perché il ciclismo è uno sport di strada. Portarlo via dal suo habitat significa perderlo. Lo sanno bene Francesco Ferrario e tutto il suo team: speriamo che resistano alla tentazione di mettere un tetto fra noi e lo splendido cielo del ciclismo.

Per Italian Bike Festival è già 2024: ecco le nuove date

30.10.2023
3 min
Salva

Per l’Italian Bike Festival la stagione 2024 è già iniziata. Il settimo “round” del grande evento internazionale dedicato al mondo della bicicletta e della mobilità slow, organizzato da Taking Off con il supporto concreto di APT Servizi Emilia-Romagna, si svolgerà difatti il prossimo anno da venerdì 13 a domenica 15 settembre 2024. E per la terza volta consecutiva Italian Bike Festival verrà organizzato all’interno del funzionale Misano World Circuit di Misano Adriatico (Rimini).

Italian Bike Festival, un’autentica fiera “outdoor” ad ingresso gratuito che lo scorso settembre ha richiamato oltre 53.000 visitatori, si consolida dunque come un vero e proprio punto di riferimento per appassionati, buyer e operatori economici del settore. E questo grazie all’innovativo format espositivo, alla possibilità di partecipare ai bike test predisposti dalle aziende espositrici e ad un articolato programma di incontri d’approfondimento e di attività dinamiche e formative per un coinvolgimento totale sia degli appassionati così come di tutta la famiglia.

Italian Bike Festival si è confermato come una straordinaria occasione per generare network, per rafforzare il proprio legame con il grande pubblico e per presentare al mercato le proprie novità. 

Il picco di visitatori nell’edizione del 2023 di IBF lo si è avuto il sabato: con 22.000 presenze
Il picco di visitatori nell’edizione del 2023 di IBF lo si è avuto il sabato: con 22.000 presenze

Numeri da capogiro

Nel dettaglio, i numeri dell’ultima edizione 2023 sono stati davvero impressionanti: oltre 600 i brand presenti, 17 i Paesi di provenienza degli espositori, più di 25.000 i bike test effettuati durante la manifestazione, 300 i media accreditati, 20 gli incontri d’approfondimento che si sono svolti all’interno della nell’Arena Talk Turismo coinvolgendo oltre 50 qualificati speaker protagonisti del mondo bike.

Oltre il 50% del pubblico è arrivato da Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, e Trentino Alto-Adige. Il 10,5% da Lombardia, Piemonte, Val D’Aosta e Liguria. Il 29,3% da Toscana, Umbria, Lazio e Marche. Il restante 6,1% è giunto a Misano Adriatico dalle regioni del Centro-Sud Italia e dalle Isole. I visitatori stranieri sono stati il 4% del totale, con provenienze da Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Danimarca. Il picco d’affluenza del pubblico è stato invece registrato sabato 16 settembre con ben 22.000 ospiti!

La domenica è stata la giornata della Granfondo che ha accolto tantissimi partecipanti
La domenica è stata la giornata della Granfondo che ha accolto tantissimi partecipanti

Nel confermarsi un appuntamento imperdibile per negozianti, addetti ai lavori ed operatori professionali, l’edizione 2023 di Italian Bike Festival ha inoltre dato voce all’industria con gli Stati Generali della Bicicletta: la tappa conclusiva del circuito Be Off-Cycling Meeting Hub, ovvero quattro tavole rotonde con l’intervento di ventisei relatori che hanno parlato di Bike Economy, Sport, Smart City e Lifestyle. Contando dirette streaming, e visioni successive, è stata ad oggi superata la quota di 1.200 visualizzazioni.

Italian Bike Festival

Il meglio di Orbea in mostra a IBF

05.09.2023
3 min
Salva

Manca ormai poco più di una settimana a Italian Bike Festival, l’evento in programma dal 15 al 17 settembre che per tre giorni renderà Misano Adriatico la “vetrina mondiale” della bicicletta. Saranno tre giorni intensi in cui le aziende presenti avranno l’opportunità di incontrare il pubblico, i propri rivenditori e raccontarsi ai media di settore presenti. Tra gli oltre 500 brand che hanno confermato la loro presenza a Italian Bike Festival non poteva certo mancare Orbea.

L’azienda basca sarà infatti presente al Misano World Circuit Marco Simoncelli con le ultime novità riguardanti il mondo strada e con gli importanti aggiornamenti che hanno interessato di recente l’intera gamma.

All’Italian Bike Festival sarà possibile provare gran parte delle bici esposte da Orbea
All’Italian Bike Festival sarà possibile provare gran parte delle bici esposte da Orbea

Ecco la nuova Orca

Allo stand Orbea i riflettori saranno sicuramente puntati sulla nuova Orca, presentata a fine luglio e che gli appassionati avranno l’opportunità di toccare finalmente con mano. Altri modelli in mostra saranno la Alma campione Europea di David Campos, la pluripremiata e ambita Wild, la Rallon di Martin Maes. 

Allo stand G50, quello di Orbea, sarà possibile provare anche la nuova Orca
Allo stand G50, quello di Orbea, sarà possibile provare anche la nuova Orca

Ecco i test

Anche quest’anno per chi lo vorrà sarà possibile testare le ultime novità di casa Orbea. Presso lo stand dell’azienda basca sarà infatti disponibile un parco bici di circa 30 unità messe a disposizione degli appassionati. I modelli in test saranno la nuova Orca, la Terra, e la Oiz.

Il test della nuova Orca verrà effettuato al di fuori del Misano World Circuit Marco Simoncelli su un percorso di 35 chilometri e 480 metri di dislivello. Si tratta di un percorso appositamente studiato per permettere di provare personalmente l’attitudine alla salita della nuova Orca. Ad accompagnare gli appassionati ci saranno gli ambassador del brand basco.

I test dei modelli Terra e Oiz verranno invece effettuati nella Off-Road Arena interna al circuito. Per gli amanti del gravel, durante il weekend saranno organizzate tre Pachamama Gravel Rides guidate da Virginia Cancellieri e da Stefano Udeschini, due degli ambassador Orbea presenti a Misano insieme a Erika Bianchi. Tutti e tre saranno a disposizione degli appassionati per tutta la durata di Italian Bike Festival.

Gli utenti interessati avranno l’opportunità di prenotare le bicicletta test al seguente link.

Ricordiamo che le novità Orbea saranno esposte allo stand G50. Per conoscere il programma completo degli eventi che l’azienda basca ha in programma nei tre giorni di fiera è possibile consultare il seguente link.

Orbea

Italian Bike Festival: un evento sempre più internazionale

24.07.2023
3 min
Salva

E’ un (ulteriore) traguardo importante quello raggiunto quest’anno dall’Italian Bike Festival: l’evento espositivo & test di riferimento per il mercato della bici e della mobilità sostenibile in Italia, ma non solo, in programma dal 15 al 17 settembre prossimo nel magnifico contesto del Misano World Circuit a Misano Adriatico (Rimini). IBF ha difatti ricevuto la qualifica di Fiera Internazionale dalla Regione Emilia Romagna. Un “timbro” prestigioso che ne decreta l’inserimento all’interno del ristretto pool delle manifestazioni fieristiche internazionali della Conferenza delle Regioni. Ma anche delle Province Autonome e nel calendario degli eventi fieristici della Regione Emilia Romagna. 

Come appena anticipato, l’Italian Bike Festival 2023 andrà in scena per la sua sesta edizione ancora all’interno del Misano World Circuit. Partirà il 15 settembre e terminerà il 17 settembre 2023. Un appuntamento, quello di IBF, che aggrega gli appassionati del settore bici, i media, i buyer e gli operatori economici provenienti da tutto il mondo. Un evento che richiama l’attenzione sul sistema produttivo italiano ed incentivando la competitività del nostro Paese a livello globale.

L’IBF partirà venerdì 15 settembre e terminerà domenica 17
L’IBF partirà venerdì 15 settembre e terminerà domenica 17

Le parole di Cassani

«Un riconoscimento che è la conferma della maturità di IBF – ha dichiarato il Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Davide Cassani – che indirettamente premia anche il territorio che ospita questa manifestazione. L’IBF è tra le punte di diamante degli appuntamenti in Regione dedicati al ciclismo e al mondo bicicletta. Questo è ormai un settore divenuto sempre più importante nell’ambito della nostra offerta turistica. Ospitare una fiera internazionale dedicata all’universo della bici a 360 gradi rende sempre più dell’Emilia Romagna una vera e propria “Bike Valley” di assoluto riferimento». 

Davide Cassani si è detto soddisfatto della crescita dell’IBF in questi anni (foto Apt Servizi)
Davide Cassani si è detto soddisfatto della crescita dell’IBF in questi anni (foto Apt Servizi)

Oltre 600 brand

«Quello che abbiamo ricevuto – hanno ribattuto Lucrezia Sacchi, Fabrizio Ravasio e Francesco Ferrario di Taking Off, la società organizzatrice di IBF – è davvero un importante riconoscimento che certifica la rilevanza dell’Italian Bike Festival, la piattaforma più attrattiva del settore bike in Europa. Una qualifica quest’ultima che rappresenta per i nostri partner in arrivo dall’estero un’ulteriore conferma della qualità e dell’innovazione del nostro format. Per l’edizione 2023 sono attesi espositori internazionali provenienti da oltre 15 Paesi che daranno l’opportunità ai visitatori di conoscere in anteprima e testare le novità del mercato. Per i ciclisti professionisti, e per gli appassionati, ritorna confermatissimo il ricco palinsesto di gare de La Gialla Cycling. Si tratta di una serie di eventi ideali per incentivare lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio emiliano-romagnolo con conseguenti ricadute turistiche estremamente positive».

Torna la Gialla Cycling: gli eventi per incentivare lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio emiliano-romagnolo
Torna la Gialla Cycling: gli eventi per incentivare lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio emiliano-romagnolo

«La nostra manifestazione- conclude – si avvale del supporto di APT Servizi Emilia-Romagna e Visit Romagna, raduna migliaia di persone nei suoi tre giorni. Nel corso degli anni si è dimostrata sempre più attrattiva anche fuori dai confini italiani. Nell’edizione 2022, IBF ha registrato una quota di visitatori esteri pari a circa il 5% sul totale di 42.000 visitatori provenienti da 42 paesi, tra cui spiccano Cina, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti. Oltre 500 i brand internazionali presenti, esposti da più di 300 aziende in rappresentanza di Austria, Belgio, Bulgaria, Cina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Spagna e Svizzera».

Italian Bike Festival

La Gialla Cycling, a Misano Adriatico un territorio tutto da scoprire

21.07.2023
5 min
Salva

L’appuntamento è dal 15 al 17 settembre al Misano World Circuit di Misano Adriatico. L’Italian Bike Festival è arrivato alla sesta edizione e quest’anno oltre alla zona expo, il turismo sarà un elemento imprescindibile dell’evento internazionale. I tre giorni dedicati alla bicicletta e alla mobilità slow, includerà infatti anche La Gialla Cycling, un palinsesto di gare, per tutte le età, per scoprire il territorio romagnolo e le bellezze naturalistiche e culturali. 

Tra gli eventi, anche La Gialla gravel, con ospiti del calibro di Alessandro Ballan e Cadel Evans
Tra gli eventi, anche La Gialla gravel, con ospiti del calibro di Alessandro Ballan e Cadel Evans

Non solo expo

L’evento non si ferma al circuito intitolato a Marco Simoncelli, ma si propone come incentivo alla valorizzazione dei luoghi vicini: La Gialla GF Strada, La Gialla Cicloturistica e La Gialla Gravel, gli sportivi e gli appassionati possono salire in sella e vivere un’esperienza indimenticabile nei percorsi che attraversano paesi ricchi di storia e cultura, immersi nella natura romagnola-pesarese. Da Misano Adriatico alla valle del Conca sul versante romagnolo, e al Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo sul versante marchigiano, fino agli affascinanti borghi in cui si respira un’aria particolare, intrisa di testimonianze storiche ed artistiche. 

L’organizzazione di eventi che si legano intrinsecamente al luogo in cui si svolgono, diventa un’importante leva per esaltare i contesti ed aumentarne l’attrattività su più livelli. Il cicloturismo si conferma essere una tendenza in costante crescita, perché la bicicletta consente di scoprire ed assaporare l’essenza degli splendidi territori italiani, come nessun altro mezzo.

Il trend della sostenibilità e della mobilità lenta esalta le bellezze naturali e culturali, fa apprezzare l’enogastronomia e si coniuga a una tipologia di turismo attivo ricco di esperienze e rispettoso dell’ambiente.

All’interno dell’expo è presente anche una zona dedicata esclusivamente al turismo
All’interno dell’expo è presente anche una zona dedicata esclusivamente al turismo

Bikeconomy

L’Osservatorio Bikeconomy analizza, studia e diffonde i dati che raccontano l’evoluzione del comparto cicloturistico, per fornire informazioni ai decisori politici, affinché venga compiuta una pianificazione politica ed economica più consapevole e vantaggiosa.

Secondo Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy, manca ancora una conoscenza approfondita dei vantaggi economici del cicloturismo, e sono largamente insufficienti le competenze per realizzare progetti seri e di alto livello.

«Le ricadute economiche del cicloturismo – ha spiegato Santilli – sono 4,7 miliardi nel 2021 e 7,4 miliardi nel 2022. Una crescita spontanea del 50%, non supportata da alcuna misura specifica. Ciò dimostra che il comparto ha enormi potenzialità di sviluppo in Italia, in grado di attrarre i turisti stranieri appassionati di un turismo attivo ed esperienziale. L’Emilia Romagna è una regione leader in Italia per la bici, sia in città, come conferma l’adozione della zona 30 a Bologna, tra i capoluoghi italiani ad aver introdotto il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, sia nei  territori, grazie alla rapida crescita del cicloturismo, generata in particolare dagli albergatori e dagli imprenditori del turismo della costa romagnola».

Grazie anche alla diffusione sempre più ampia delle e-bike, e a eventi come IBF Italian Bike Festival che valorizzano il territorio, le previsioni degli scenari futuri per lo sviluppo del turismo in bicicletta ipotizzano un costante aumento dei ricavi, con percentuali a doppia cifra.

Il circuito è a pochi passi dalle spiagge di Misano: sarà la base di partenza per scoprire il territorio in sella
Il circuito è a pochi passi dalle spiagge di Misano: sarà la base di partenza per scoprire il territorio in sella

L’esempio de La Gialla

Sette comuni tra Emilia Romagna e Marche valorizzati dall’esperienza immersiva de La Gialla. Risalendo il primo tratto della Valconca, a pochi chilometri dal mare, si distingue chiaramente su un poggio il caratteristico profilo di Saludecio con i campanili, le torri e le mura. Dal mare, nelle giornate di cielo terso, si può scorgere un solitario gigante immerso tra le colline: è il castello di Montefiore Conca e offre un panorama spettacolare della Riviera Romagnola e delle pianure circostanti.

Tra campi di grano e vigne sorge San Clemente la “Città del Vino”, territorio di numerosi produttori: il suo Sangiovese ha ottenuto diverse denominazioni d’origine controllata. Di Gemmano fa parte Onferno, un piccolo borgo arroccato su uno sperone di roccia in Valconca, sotto al quale sorge un complesso di grotte che si sviluppa per più di 850 metri nelle viscere dell’affioramento gessoso.

Qui il percorso caratteristico della GF La Gialla
Qui il percorso caratteristico della GF La Gialla

Tradizione e cultura

Il viaggio nel territorio in sella alla propria bici è un modo per scoprire luoghi che conservano cultura e e tradizioni uniche. La Gialla prosegue il suo viaggio all’interno di altri tre borghi storici, da visitare con il ritmo leggero e lento della bicicletta. Arroccata sulla cresta che divide le valli dei fiumi Tavollo e Foglia, Mondaino racconta il passato di rivalità tra la Signoria dei Malatesta e i rivali Montefeltro della vicina Urbino. Il borgo racchiude la piazza più scenografica della provincia di Rimini, Piazza Maggiore detta affettuosamente dai suoi abitanti “La padella” per la forma semicircolare attorniata da un portico neoclassico. In un territorio fertilissimo, disegnato da belle campagne ordinatamente lavorate sorge San Giovanni in Marignano in cui grano e vino sono abbondanti e pregiati, non a caso conosciuto come Granaio dei Malatesta.

Infine Gradara, un borgo sospeso tra passato e presente, tra Romagna e Marche, tra collina e mare. Dopo aver varcato la Torre dell’Orologio, ci si trova proiettati in un’atmosfera d’altri tempi, avvolti dall’abbraccio che l’imponente Rocca e le lunghe mura circostanti donano. Gradara porta con sé l’antica storia di Paolo e Francesca.

IBFItalianBikeFestival