La settima generazione della Orbea Orca? Eccola qui

20.07.2023
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La Orbea Orca è una delle piattaforme più longeve tra quelle che considerano il peso come il valore dal quale partire per sviluppare la bici. Si giunge così alla settimana generazione ed il risultato è davvero interessante.

La Orca di nuova generazione è proposta in due versioni. Quella top di gamma con il carbonio OMX e quella con la fibra OMR, leggermente più in bassa nella scala dei valori, anche se adotta il medesimo design. Entriamo nel dettaglio.

Il particolare disegno del nodo sella (foto Orbea)
Il particolare disegno del nodo sella (foto Orbea)

La parola a Joseba Arizaga

«Ci sono voluti circa due anni di ricerca e sviluppo per mettere su strada la nuova bicicletta, dal primo disegno su carta, fino ad arrivare alla bici pronta da usare. La nuova Orca è un prodotto che segue un filone costruttivo ben preciso-ci spiega Joseba Arizaga». Arizaga è il Product Manager dell’azienda basca, persona che avevamo interpellato in occasione del test della Orca Aero.

«E’ molto differente dalla versione Aero, perché la nuova Orca ha come obiettivo primario la leggerezza ed un rapporto ottimale tra rigidità e peso. Nel caso della nuova bici non è stata impiegata la galleria del vento – prosegue Arizaga – anche se ci siamo avvalsi di modelli CFD di ultimissima generazione. Questi ultimi sono sempre più precisi ed attendibili. Inoltre posso aggiungere che nelle fasi di test, hanno avuto un ruolo fondamentale i test su strada e in quelle situazioni che si avvicinano all’utilizzo reale in diverse condizioni, difficilmente replicabili con la galleria del vento.

«La nuova generazione della Orca nasce con il compito preciso di essere leggera, un fattore estremamente importante – conclude Arizagaquando la strada si impenna, la velocità scende ed un ridotto valore alla bilancia è più importante dell’efficienza aerodinamica».

Come è fatta la nuova Orca

E’ un monoscocca in carbonio e la fibra composita può essere di due matrici differenti, OMX e OMR. La prima è quella più pregiata, quelle che fa segnare il peso di 750 grammi (taglia 53) e 360 per la forcella, con un rapporto rigidità/peso che supera l’eccellenza. Con le stesse forme e lo stesso disegno si scende di un gradino (scende anche il prezzo) e si va verso il blend di fibre OMR, con un peso dichiarato del telaio (a parità di taglia) di 1030 grammi e 410 per la forcella. In questo secondo caso cambia ovviamente il rapporto con la rigidità.

La Orca con modulo OMX adotta un rinnovato processo di applicazione delle pelli di carbonio. Rispetto al passato, ma anche rispetto alla versione OMR, per la OMX vengono utilizzate delle pezze di tessuto composito più grandi (a parità di taglia, 90 in meno rispetto ad un telaio OMR), il che permette di eliminare o ridurre al minimo le sovrapposizioni. I vantaggi si riflettono sulla precisione complessiva della lavorazione e ovviamente sul risparmio di peso.

E poi le forme di ogni singola parte del telaio e della forcella. L’impatto visivo mostra una bicicletta con dei volumi ridotti, ricca di particolari e ognuno di questi è anche funzionale nell’evitare l’accumulo di resina epossidica. Anche in questo caso lo sviluppo di Orbea non è banale e mostra una cura certosina del dettaglio. La nuova Orbea Orca permette il passaggio di pneumatici fino a 32 millimetri di sezione.

La tipologia di carbonio è impressa sul forcellino posteriore (foto Orbea)
La tipologia di carbonio è impressa sul forcellino posteriore (foto Orbea)

Scatola movimento 386Evo

«Prima di tutto voglio sottolineare che utilizziamo un layup specifico del carbonio per questa zona – ci dice Arizaga – e grazie a questa soluzione non inseriamo delle calotte di alluminio nelle sedi dei cuscinetti. La zona è molto rigida ed efficiente, robusta e si allinea perfettamente con le specificità delle trasmissioni, inoltre non c’è nessuna aggravio di peso».

Allestimenti e taglie

La nuova Orbea Orca è disponibile in sette taglie, dalla 47 alla 60 per entrambe le versioni (OMX e OMR), per un totale di 5 combinazioni cromatiche. Entrambe le versioni fanno parte del programma MyO per la customizzazione della livrea. Gli allestimenti sono 13 ed è molto interessante il fattore peso: il delta alla bilancia tra la top di gamma e la Orca alla base del listino è di soli 1.100 grammi (da 6,7 a 7,8 chilogrammi dichiarati).

Fra Sram e Shimano

Le due top di gamma sono rappresentate dalle M11e LTD pwr e M10iLTD pwr (acronimo che identifica la presenza del misuratore di potenza). La prima si basa sulla trasmissione Sram Red AXS, la seconda sul pacchetto Shimano Dura-Ace. Il montaggio prevede le ruote Oquo (che fanno parte del portfolio Orbea) RP35 LTD Carbon, con un prezzo comune di 10.999 euro.

Si passa ai modelli M21eLTD pwr e M20iLTD, rispettivamente con la trasmissione Sram Force AXS (power meter incluso) e Shimano Ultegra (senza misuratore), ad un prezzo di listino di 7.999 e 6.999 euro. La Orca M21 monta le leggerissime ruote Oquo RP35 LTD Carbon.

Le ultime due versioni con il carbonio OMX top level sono la M31eLTD pwr e la M30iLTD. Nell’ordine, la M31 ha la trasmissione Sram Rival AXS con il misuratore di potenza e le ruote Oquo in carbonio RP45, mentre la M30 usa si basa sulla trasmissione Shimano 105 Di2 a 12 velocità. Il prezzo è rispettivamente di 5.999 e 5.799 euro.

Gamma media, forme top

Si passa alle Orbea Orca con il modulo di carbonio OMR, ovvero la M21Team pwr, M20iTeam e M31eTeam, M35i e M30i. La prima di questa lista monta la trasmissione Sram Force AXS ed ha un prezzo di listino di 6.599 euro, invece la M20 con l’Ultegra costa 5.799 euro. La M31 ha il pacchetto Sram Rival con un prezzo di 4.399, stesso prezzo della M35 con il 105 Di2. Si chiude con la M30 che costa 3.399 euro e porta in dote le ruote in alluminio con la trasmissione Shimano 105 Di2.

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