Ursus Diablo e Cliff: la nuova frontiera del fuori strada

10.09.2022
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Bici, accessori, scarpe, ruote, sotto il cielo dell’Italian Bike Festival si riuniscono distributori e marchi di ogni tipo. C’è anche lo stand di Ursus, che si trova poco distante dall’ingresso principale, leggermente spostato sulla destra. Ci accoglie Enrico Stragliotto: sales and product manager di Ursus. Il marchio di Rosà, provincia di Vicenza, propone due nuove ruote: le Diablo XC (foto di apertura) e le Cliff. 

Le Diablo XC hanno 28 raggi, questo le rende più resistenti alle sconnessioni dei tracciati off-road
Diablo XC: 28 raggi che le rendono più resistenti alle sconnessioni dei tracciati off-road

Le Diablo di Paez

«Si tratta delle nostre nuove ruote da Marathon e Ciclocross – ci spiega Enrico – sono le ruote in carbonio con le quali sta correndo da inizio stagione Leonardo Paez, della Soudal Lee Cougal. Una delle caratteristiche principali di queste ruote è la leggerezza, infatti pesano 1300 grammi. Sono disponibili in due canali: interno da 25 millimetri o da 30, Paez ed il team usano la ruota con il canale più stretto, quello da 25 millimetri».

Hanno 28 raggi, un dettaglio che fornisce maggiore rigidità ed una guidabilità elevata nei single track. Si tratta di cerchi tubeless ready e lockless: ovvero il fatto che non ci sia più la spalla interna al canale, questo aumenta la leggerezza. In più nel mondo dell’off-road le pressioni sono più basse e questo dettaglio evita stallonature». 

Le Ursus Cliff sono costruite in alluminio, un materiale più leggero e resistente, perfetto per l’enduro
Le Ursus Cliff sono costruite in alluminio, un materiale più leggero e resistente, perfetto per l’enduro

Le Cliff

Sono ruote pensate per l’utilizzo da enduro, di conseguenza aumenta la larghezza del cerchio: la scelta è tra il canale da 27,5 millimetri oppure da 29 millimetri. Il dettaglio sul quale Ursus si è concentrata maggiormente, per le ruote Cliff, è la resistenza, cosa fondamentale nel mondo dell’enduro.

Queste ruote hanno il cerchio in alluminio, un materiale molto resistente ed anche abbastanza leggero. La bilancia, per questo paio di ruote, infatti, si ferma a 1800 grammi. Si tratta di un buon compromesso un per una disciplina che prevede tante ore in sella e percorso accidentati.

Il test con gli atleti

«Una delle fortune che abbiamo – riprende Enrico – è quella di lavorare a stretto contatto con atleti di alto livello e di grande sensibilità tecnica. Anche i meccanici sono un grande valore quando si parla di prodotti, ma soprattutto di dettagli, la loro grande esperienza rende anche più semplice migliorare e perfezionare il prodotto. Ovviamente prima di fornire qualsiasi prodotto come test o prototipo facciamo dei controlli interni, molto dettagliati e stressanti, e questo è già un primo step importante. Questo genere di test e di confronti li abbiamo anche con i team che corrono su strada. Spesso ci affidiamo anche alle conoscenze tecniche di ex atleti, come Petacchi, uno degli ultimi entrati nella nostra squadra».

Ursus