Juniores, esordienti, allieve ed elite. Domenica 19 marzo le quattro categorie, in quest’ordine, renderanno Cittiglio la capitale italiana del ciclismo femminile. Quest’anno il Trofeo Binda avrà anche le due declinazioni giovanili a riempire una giornata che ormai è un must del calendario (in apertura, la vittoria 2022 di Elisa Balsamo, foto Ossola).
Tuttavia Mario Minervino – presidente della Cycling Sport Promotion, la società organizzatrice della gara WorldTour – si trova costretto a scrutare un orizzonte spezzato dalla possibile nascita della Milano-Sanremo donne. Nelle volontà di Rcs Sport, come ci ha espresso la settimana scorsa il suo amministratore delegato Paolo Bellino, la nuova classica femminile potrebbe essere disputata il giorno dopo la prova maschile e quindi in coincidenza di Cittiglio. Anche per questo, abbiamo voluto sentire il patron del Trofeo Binda a circa un mese dall’evento.
Mario come è nata l’idea di aggiungere le gare di esordienti e allieve?
E’ stato un pensiero che ho avuto questo inverno. Siamo giunti alla ventiquattresima edizione per le elite e alla decima per le junior. Credevo che fosse giusto inserire le altre due categorie per avere una vera e propria giornata rosa, che vale una stagione. L’ho fatto prevalentemente a scopo promozionale per dare un segnale della nostra ulteriore vicinanza a tutto il movimento giovanile femminile. L’intento è quello di continuare così anche nei prossimi anni.
Chissà con quale emozione correranno le giovani…
Certo, per loro credo che sarà una bella soddisfazione passare sotto il traguardo delle più grandi. Più grandi non solo per l’età ma anche perché abbiamo sempre le più forti. Abbiamo ottenuto una deroga federale per far correre esordienti e allieve che solitamente iniziano la loro stagione qualche settimana dopo. Onestamente però devo dirvi che spero che queste giovani arrivino a Cittiglio con lo spirito di godersi totalmente la giornata più che per dannarsi l’anima nel fare risultato.
Si è parlato spesso di allungare i chilometraggi delle gare o tappe più importanti. E’ una possibilità che potrebbe riguardare anche il Trofeo Binda?
Non sono i chilometri a migliorare una gara, ma i percorsi. Abbiamo le elite che ne fanno 139 più il trasferimento e le junior quasi 75. Siamo ad inizio stagione, sono distanze giuste per entrambe le categorie. E poi abbiamo un percorso aperto a tutte le atlete. In ogni caso non vedrei l’esigenza di aumentare i chilometri. Perché la gara potrebbe diventare più “noiosa” come abbiamo visto in alcuni casi. E perché all’interno della giornata ci sono degli incastri da rispettare, come la diretta televisiva o da quest’anno le due gare giovanili.
Invece potrebbe esserci la possibilità di vedere la vostra gara in un’altra data?
No e non capisco perché dovrei spostarla. Ho letto cosa è stato scritto nel vostro articolo, ma non voglio pensare alle cose degli altri. Il Binda ha una storia ventennale, si sa da sempre che è in quel periodo. Io mi preoccupo della nostra data, non di quelle delle altre gare. Per me il problema non esiste. Per me la cosa importante è che tra organizzatori non ci si faccia male, rispettandosi reciprocamente, senza forzature.
Mario Minervino è favorevole a una Milano-Sanremo femminile?
Sono sempre stato un fautore delle nuove gare, credo di aver contribuito alla crescita del ciclismo femminile. Io parlo con tutti e ben venga una edizione per le donne purché non mi chiedano di cambiare o non creino una concomitanza di eventi. Prima di affermare certe cose, bisognerebbe vedere chi sono gli interlocutori. Chi vorrà organizzare la Sanremo donne deciderà di metterla nelle date libere. Attenzione però poi a non andare ad infittire ulteriormente il calendario. I diesse e le atlete già stanno facendo i conti con corse ravvicinate, considerando che le formazioni femminili hanno una quindicina di ragazze ed alcuni team non arrivano a dieci. Faccio ciclismo da veramente tantissimi anni e di situazioni ne ho viste molte. Personalmente i proclami non mi sono mai piaciuti, ho sempre preferito agire con i fatti.
Un pronostico. Chi vince il prossimo Trofeo Binda?
Non faccio nomi perché si rischia di sbagliare, ma vincerà la migliore come è sempre stato. Poi manca quasi un mese e tante cose possono cambiare, come la condizione delle atlete. Io voglio che tutto il pubblico possa divertirsi con le nostre quattro gare e che sia una grande giornata per il ciclismo femminile.