Ridley Kanzo Adventure, si amplia la famiglia delle gravel

31.03.2022
6 min
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Dobbiamo tornare al 2015 per trovare la prima bicicletta gravel ufficiale. Era una Ridley ed era il modello X-Trail, un progetto che si collocava tra una bici road endurance ed una ciclocross, ma con un concetto geometrico specifico. Da quel momento le evoluzioni sono cosa nota e il successo della categoria gravel è sotto gli occhi di tutti.

Oggi viene lanciata ufficialmente un’altra versione del progetto gravel più rappresentativo di casa Ridley, ovvero Kanzo, nella versione Adventure. L’obiettivo primario è quello di offrire una bicicletta adatta ai lunghi viaggi, accattivante, moderna nel design e confortevole, ma anche tecnicamente superiore alle aspettative. L’abbiamo vista e provata in anteprima durante le giornate BCA di Massa Marittima.

A tratti ricorda l’impostazione di una mtb 29er hardtail (RooFowler BCA)
A tratti ricorda l’impostazione di una mtb 29er hardtail (RooFowler BCA)

Kanzo Adventure, gravel a tuttotondo

Questo progetto Ridley è sotto tanti punti di vista una delle massime espressioni del gravel attuale, una bicicletta che può soddisfare tutti. Vuole essere una bici comoda e facile da guidare, con una geometria che limita i sacrifici in sella (adotta la soluzione Ridley Kanzo Optimize Geometry, KOG, vantaggiosa anche quando si è a pieno carico). Il carro è compatto, considerando la media della categoria, ma il passo totale della bicicletta è allungato, grazie all’interasse anteriore. Nel complesso ha una ciclistica che guarda avanti. Volendo fare un esempio, si possono montare gli pneumatici fino a 2,1 di sezione.

La forcella ammortizzata

Può restare con una configurazione più tradizionale, oppure supportare la forcella ammortizzata, il dropper-post e un elevato numero di borse da viaggio. Fà dell’integrazione un must e si possono anche alloggiare due luci (anteriore e posteriore) con la dynamo, nascondendo i fili e senza mai a rimanere a secco di batteria. Inoltre ha un telaio in carbonio e a prescindere dall’allestimento porta con se quel tocco di aggressività che non guasta. Arriverà anche la versione in alluminio, ma verso la fine del 2022.

Diversi know-how

Il telaio è un carbonio monoscocca, costruito utilizzando un blend di fibre composite che ricordano quelle della mtb. Il risultato è un compromesso ottimale tra comfort e resa tecnica su differenti terreni, ma con un’elevata qualità in termini di sicurezza, affidabilità e longevità. Anche grazie a questa costruzione è stato più facile adottare la geometria gravel di Ridley, che ha tre punti chiave: lo sterzo aperto in avanti, il movimento centrale ribassato e un angolo del piantone dritto in piedi. Significa che l’anteriore è sempre stabile anche nelle situazioni di guida più complicate al limite dell’impiego mtb. In parallelo ci sono le asole d’ingaggio delle borse sulla forcella rigida, più basse rispetto alla norma e che permettono di abbassare le masse a favore della stabilità.

Movimento basso, sinonimo di stabilità

Così è anche per la sezione centrale ribassata, che porta dei vantaggi non trascurabili per la stabilità. E poi c’è un piantone chiuso, dritto in piedi, vantaggioso quando si pedala molto in salita e si tende a spostare il peso in avanti. Ridley Kanzo Adventure, una bicicletta che si propone agli stradisti, ai bikers e agli amanti dei viaggi bikepacking.

Tre allestimenti

Come accennato in precedenza, sulla nuova Kanzo Adventure è possibile montare anche gomme con una sezione di 2,1 pollici, pneumatici da cross-country. Anche in questo caso, lo spazio tra le coperture e le tubazioni (steli della forcella inclusi) è abbondante. Il reggisella ha un diametro di 27,2 millimetri ed è facile montare un telescopico. Sull’avantreno si può montare la forcella ammortizzata.

Ci sono 12 punti differenti per montare borse e supporti. Quelli sulla forcella arrivano fino a 3 chilogrammi per lato (tantissimo), cifra che si dilata fino a 9 chilogrammi totali con un telaio di supporto frontale. Inoltre la forcella rigida in dotazione offre il supporto ad una luce anteriore, con il cavo per la dinamo che scorre in uno dei due foderi. Senza uscire dal profilato, lo stesso cavo si può allungare fino al nodo sella, per dare luce al retrotreno.

Per quanto concerne la trasmissione, è possibile montare la sola monocorona anteriore, ma il progetto è perfettamente compatibile con Clessified Powershift. Le taglie disponibili sono 5, dalla XS, fino alla XL. Tre gli allestimenti disponibili: Rival1 ad un prezzo di listino di 3.475 euro, GRX800 1X a 3.999 e Rival XPLR a 4.899 euro.

Una delle massime configurazioni a pieno carico (foto Ridley)
Una delle massime configurazioni a pieno carico (foto Ridley)

Le prime impressioni

Ci vorrebbero più ore per provare a fondo una bicicletta che concettualmente è dedicata “all’adventure”, aggettivo che richiama le lunghe distanze e le tante ore di sella. Ma è altrettanto vero che alcuni trails nei dintorni di Massa Marittima, apprezzati dai bikers, offrono degli spunti tutt’altro che banali per la tecnica del mezzo. La versione che abbiamo testato è la Rival XPLR, che prevede anche le ruote con cerchi in carbonio. Quando si monta in sella la prima sensazione è quella di essere su una mtb da cross-country, con il peso del corpo ben centrato sul telaio e la guida aperta verso l’anteriore.

Comoda, facile e mai eccessiva, non particolarmente reattiva su asfalto, ma sempre fluida e scorrevole. I vantaggi della geometria emergono quando si entra nello sterrato e nei sigletrack. E’ vero, bisogna avere gomme buone e una pressione adeguata, ma la stabilità, anche nei passaggi rocciosi e più stretti è al pari di una hard-tail di buon livello (l’abbiamo usata con la forcella rigida). Inoltre il posteriore difficilmente si stacca da terra e non fa l’effetto bumping (odioso e che porta instabilità), a conferma di un progetto azzeccato e di un carbonio che lavoro a dovere.

ridley

SuperSix Evo fra cross e gravel: trovate le differenze

29.03.2022
7 min
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Cannondale è una delle pochissime aziende a proporre lo stesso framekit (SuperSix) con una doppia configurazione e vocazione. Questi due fattori sono decisivi per categorizzare la bicicletta, per capirne il carattere, le performance e contestualizzare il prodotto nel suo ambiente ideale. La componentistica cambia il mezzo? Di sicuro, ma i feedback sono tutt’altro che banali e meritano di essere approfonditi.

Evo CX, quella per il cross

L’abbiamo provata a fondo nel corso dei mesi di dicembre e gennaio, non di rado l’abbiamo portata a gareggiare sui campi di ciclocross. Si tratta di una bicicletta eccellente sotto tanti punti di vista, che potrebbe ulteriormente migliorare alcune sue caratteristiche con un allestimento maggiormente race. E’ comunque leggera, grazie ad un telaio e ad una forcella che, anche senza il carbonio HM, fanno segnare dei valori di peso molto interessanti. E’ reattiva e davvero agile, tutte caratteristiche apprezzabili nel fango e non solo.

Silvia Persico in azione ai tricolori di ciclocross, che ha vinto con la versione CX
Silvia Persico in azione ai tricolori di ciclocross, che ha vinto con la versione CX

Allestimento e dettagli

La componentistica parte dalla trasmissione Sram Force 1×11 con guarnitura Cannondale in alluminio, cockpit Cannondale in lega e sella Fabric. Le ruote hanno i cerchi DTSwiss in alluminio, ma con mozzi Formula. Le gomme sono Vittoria da 33.

Abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 8,3 chilogrammi: poco per essere una bici da cx e semplice da alleggerire (anche senza svenarsi). La ruota posteriore ha una campanatura specifica per questa piattaforma, spostata di 6 millimetri rispetto alle ruote e raggiature standard (comune anche alla SE). Montare una ruota tradizionale è possibile, ma risulterebbe completamente disassata rispetto al tubo del piantone. Inoltre è una delle bici da ciclocross che dà il via in maniera ufficiale alla “grande spaziatura” tra tubi (del carro e della forcella) e pneumatici. Il suo prezzo di listino attuale si attesta a 4.499 euro.

La SE per il gravel

E’ quella destinata al gravel e permetteteci la considerazione: “gravel racing” senza dubbi. Lo dicono il telaio, il design e lo shape delle tubazioni, così come le taglie e le geometrie. Rispetto alla sorella CX, cambia completamente l’allestimento e così anche le prestazioni una volta messa in carreggiata, su asfalto, oppure offroad. La doppia corona davanti e tutto il comparto ruote fanno una grande differenza.

La SE, l’abbiamo portata anche sui campi gara
La SE, l’abbiamo portata anche sui campi gara

La componentistica della Evo SE

La trasmissione è Sram, modello Rival AXS a 12 rapporti con doppia corona anteriore. In molte situazioni, proprio la doppia corona gli permette di essere al pari di una bici endurance e considerando la bontà complessiva del prodotto, anche superiore e più versatile. Ha il 46-33 davanti (40 denti invece per la corona della CX) e un pacco pignoni a 12 speed 10-36, una soluzione che permette di andare quasi ovunque e gestendo lo sforzo.

Molto buono l’abbinamento ruote/pneumatici (DT Swiss 1600 Spline tubeless ready e gomme Vittoria Terreno Dry TNT da 40), decisamente scorrevole, sostanzioso ed affidabile, adatto anche ai contesti ambientali esigenti. Come per la versione CX, è possibile montare coperture fino a 45 millimetri di sezione, senza sacrificare la luce di passaggio della ruota. La sella è la Prologo Dimension 143, piuttosto corsaiola. Il prezzo di listino è di 4.999 euro e abbiamo rilevato un peso di 8,7 chilogrammi.

Confronto e feedback

Riteniamo la Cannondale SuperSix Evo in entrambe le versioni, una bicicletta da gara e a tratti una buona bici road che veste i panni off-road. E’ ovvio che le quote geometriche, in particolare l’apertura frontale, fanno una grossa differenza nella guida, ma è pur vero che questa bicicletta invita a spingere, a guidare ed essere veloci anche sullo sterrato. Il binomio tra l’angolo dello sterzo e l’off-set pronunciato della forcella, sono un vantaggio che porta tanta stabilità e sicurezza nelle fasi di guida aggressiva. In velocità e sullo sconnesso le gomme fanno la differenza.

Cannondale SuperSix EVO SE
Cannondale SuperSix EVO SE

Gomme da 40 e DNA race

Può sembrare un’affermazione banale, ma che porta a fare delle considerazioni ad ampio spettro. Questa Cannondale è una bici aggressiva e talvolta una gomma da 33 (quella specifica per il ciclocross) può diventare un limite. Bisogna essere abituati ai colpi che si prendono nella disciplina del cx, saper gestire le pressioni basse dei tubolari e dei tubeless è necessario capire lo scivolamento della bici sul viscido.

La gomma da 40 in dotazione alla versione SE può essere un vantaggio, perché ha un potere ammortizzante maggiore ed ha un range di personalizzazione maggiore, rispetto ad una da 33. Inoltre aggiunge quella dose di comfort; quando si dice che il “comfort va a favore della performance”. E poi le ruote DT Swiss con mozzi Spline, se pur in alluminio, sono valide e molto versatili. La gomma panciuta aiuta quando si è veloci e la trasmissione della SE aiuta a prendere velocità.

Doppia davanti, buona per tutto

Con tutta probabilità la SE diventa utilizzabile e gratificante su strada (con le gomme adeguate), nel ciclocross (con gli pneumatici adatti) e ovviamente nel gravel. Una versatilità che è merito anche della trasmissione. Abbiamo portato la SE nei tre diversi ambienti, sì anche nel ciclocross.

Il plateau da 46 non è semplice da tirare nei tracciati duri, ma i 12 rapporti aiutano e non poco, così come lo “scarico” di una corona da 33. Si può sfruttare molto bene una linea catena di buon livello, soprattutto per i rapporti centrali. In molti casi si può sfruttare solo la deragliata, risparmiando le cambiate del retrotreno. Non è da sottovalutare, considerando quanto in fretta si consumano i pignoni con l’utilizzo sullo sterrato.

In conclusione

Al di là delle preferenze soggettive e legate ad un utilizzo specifico, la SE è una sorta di bici che va bene per fare tutto, facendolo bene. Questa sua caratteristica conferma che la piattaforma SuperSix Evo di Cannondale è azzeccata e diventa un riferimento per chi vuole una bici race e non si vuole distaccare in maniera eccessiva dal segmento road. Anche i due prezzi di listino, molto vicini tra loro, danno modo di discutere ed argomentare a 360° le diverse scelte, fatte in base alla volontà di utilizzo e pieno sfruttamento delle potenzialità della bicicletta.

cannondale

Trek FX Sport Carbon, dalla città al gravel più audace

25.03.2022
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La nuova FX Sport Carbon di Trek è una fitness bike che ora strizza l’occhio anche alle strade sterrate ed è dotata della versatilità necessaria per pedalare ben oltre le strade cittadine. Nuova leader della categoria delle bici ibride, l’ispirazione deriva dalla Émonda, con la versatilità di una FX e le performance di una Checkpoint

Rispetto alle precedenti versioni, la FX Sport Carbon presenta uno spazio superiore per gli pneumatici più generosi, è più leggera ed è caratterizzata da un tubo sterzo leggermente più alto. Una vera e propria ibrida con telaio reattivo, gomme per ogni terreno e il controllo dato dal manubrio flat.

Le nuovi versioni delle FX Sport Carbon sono adatte a percorsi gravel grazie anche grazie ai copertoni dedicati
Le nuovi versioni delle FX Sport Carbon sono adatte a percorsi gravel grazie anche grazie ai copertoni dedicati

Assetto aerodinamico

Il telaio leggero e la forcella in carbonio OCLV 400 Series determinano un modello scattante e filante, senza rinunciare ad una guida fluida. I materiali e le tecnologie utilizzate agevolano il comfort e consentono una drastica riduzione delle vibrazioni trasmesse dalla strada. La trasmissione 1x offre un’ampia gamma di rapporti gestibili con facilità grazie al comando singolo. 

FX Sport Carbon 5 e 6 sono dotate di una trasmissione Shimano GRX specifica per il gravel e progettata per l’uso fuoristrada. Gli pneumatici gravel 40c sono adatti a tutti i terreni e consentono di avventurarsi in sicurezza fuori dai sentieri battuti. FX Sport Carbon 6 è dotata di ruote in carbonio Aeolus Elite leggere e reattive per un ulteriore aumento delle prestazioni.

Il manubrio flat e i materiali compositi usati favoriscono il comfort su asfalto e fuoristrada
Il manubrio flat e i materiali compositi usati favoriscono il comfort su asfalto e fuoristrada

Versioni e prezzo

Tutti i modelli FX Sport Carbon sono dotati di attacchi di supporto per borsa da telaio e portapacchi posteriore, consentendo il trasporto di attrezzatura, rifornimenti, generi alimentari e molto altro ancora. I ciclisti inoltre hanno la possibilità di aggiungere dei parafanghi per poter pedalare in qualsiasi condizione meteo.

FX Sport Carbon è disponibile presso i rivenditori Trek e online. I modelli acquistabili sono: FX Sport 4 Carbon ad un prezzo di 1.799 euro, FX Sport 5 Carbon a 2.669 euro, FX Sport 6 Carbon a 3.179 euro. 

Trek

rh+ Tous Terrain, la linea performante in pieno stile gravel

23.03.2022
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rh+ abbraccia il gravel e cuce appositamente una linea interamente dedicata alla disciplina offroad. Il nome è Tous Terrain, proprio a simboleggiare la totale propensione e versatilità dei quattro prodotti dedicati.

La maglia Tous Terrain ha colori e caratteristiche che si addicono interamente al fuoristrada. I pantaloncini Gravel Bibshort sono un concertato di caratteristiche specifiche e confortevoli anche su strade sconnesse. Il casco 3 in 1 è ben areato e con configurazioni adattive per tutti i terreni così come per gli occhiali Klyma, versatili e comodi in ogni condizione di luce.

La maglia richiama i colori della natura per un’immersione cromatica e visiva oltre che tecnica
La maglia richiama i colori della natura per un’immersione cromatica e visiva oltre che tecnica

Tous Terrain Jersey

Maglia dal look vintage e con colori che richiamano i toni della natura per un vero stile Gravel. Il tessuto Eco Biomorphic Dry Skin Adaptive Stretch oltre a essere riciclato è anche molto morbido al tatto e fresco sulla pelle. Le parti sulla schiena così come le tasche sono realizzate utilizzando l’Eco Morphic Ultra Light Mesh 4 Way Stretch che grazie alla sua trama permette una buona traspirabilità. Il disegno delle tasche è asimmetrico e particolare: due nella parte centrale di cui una più larga e dotata di zip con all’interno una seconda mini tasca. Sul fianco sinistro invece una terza in rete. Inoltre sono presenti inserti reflex sia sulle spalle che sulle tasche. Disponibile al prezzo di 89,90 euro.

I pantaloncini Gravel sono appositamente disegnati per essere freschi e resistenti in ogni condizione
I pantaloncini Gravel sono appositamente disegnati per essere freschi e resistenti in ogni condizione

Gravel Bibshort

Salopette appositamente studiata per le avventure gravel. Caratterizzata da una particolare costruzione della schiena, in tessuto Ultra Aero Mesh, per migliorare il comfort assicurando allo stesso tempo una vestibilità ottimale.

La caratteristica di questa costruzione è la tasca posteriore, utile per piccoli oggetti come gel o barrette. L’elastico sul fondo gamba è traforato e con una banda di silicone per il giusto fitting durante la pedalata. Il fondello confortevole e performante è il Gravel All Track. Disponibili a un prezzo di 129,90 euro.

Il casco è 3 in 1 grazie alle differenti possibilità di regolazione della visiera anteriore
Il casco è 3 in 1 grazie alle differenti possibilità di regolazione della visiera anteriore

Casco 3 in 1

Compatto su strada e allo stesso tempo versatile per un utilizzo offroad è un casco adatto a ogni situazione con le sue tre diverse configurazioni. Due le visiere fornite: una più corta per un utilizzo gravel e una più lunga per la Mtb. Le alette frontali sono facili da installare e rimuovere, anche con una sola mano, senza fori sulla calotta del casco per potersi adattare alle esigenze e allo stile di ogni tipologia di ciclista.

Un casco dotato di ottima areazione, con rete interna anti-insetto e cinturino traforato. Il nuovo sistema di regolazione Power Fit Evo Light garantisce un perfetto avvolgimento per dare stabilità, anche con le sollecitazioni della guida off-road. Il peso complessivo è di 225 gr (Tg XS/M). Disponibile a un prezzo di 99,90 euro.

Gli occhiali Klyma sono disponibili anche con lenti fotocromatiche per ogni condizione di luce
Gli occhiali Klyma sono disponibili anche con lenti fotocromatiche per ogni condizione di luce

Occhiali Klyma

Design moderno e avvolgente, più lenti di alta qualità e materiali riciclati. Il nuovo Klyma è un occhiale Made in Italy con una leggerissima montatura realizzata in Eco Grilamid. Disponibile in otto diverse colorazioni, due di queste con lenti fotocromatiche. Tutte le versioni sono fornite anche di una seconda lente arancione, facile da sostituire, da utilizzare nelle giornate senza sole o nelle situazioni con continui cambi di luce. Il peso è di soli 30 gr. Disponibili a un prezzo di 90 euro, mentre con lente fotocromatica a 120 euro.

rh+

Hutchinson Tundra, la gomma per il gravel tecnico

22.03.2022
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Il nuovo pneumatico Hutchinson Tundra trova inspirazione dal segmento mtb e si focalizza sul gravel tecnico ed esigente. Questa tipologia di gomma può essere la risposta ottimale per quegli atleti che approcciano la disciplina in modo aggressivo e trasversale, spingendosi verso i trails normalmente affrontati con la mtb. Inoltre Hutchinson Tundra, può essere un buon riferimento per i terreni morbidi e fangosi. Vediamo la copertura nel dettaglio.

Il design e l’abbinamento dei tasselli nelle varie sezioni (@MirrorMedia per BCA)
Il design e l’abbinamento dei tasselli nelle varie sezioni (@MirrorMedia per BCA)

Richiamo al Black Mamba

Il richiamo all’off-road è sempre forte e non è solo una questione storica. Ci sono gli aspetti tecnici e di un know-how Hutchinson che è stato sviluppato nel corso degli anni, poi riportato nelle varie categorie di pneumatici. Hutchinson Tundra è anche il risultato di quello che è il gravel oggi, una sorta di grande contenitore per il mondo della bicicletta. Qui trovi le diverse tipologie di ciclista, ognuno con il suo modo di approcciare la bici. Il gravel è anche una disciplina molto tecnica e con le bici gravel si percorrono dei singletrack normalmente affrontati con la mtb. Tundra è uno pneumatico tubeless ready, che in alcuni aspetti assomiglia al Black Mamba, tanto utilizzato ed apprezzato da un atleta del calibro come Julien Absalon (e non solo).

Adatto ai terreni fangosi

Insieme al più versatile Touareg, il modello Tundra va ad arricchire e completare il segmento top level delle gomme specifiche per il gravel. Il suo design e il posizionamento della tassellatura (direzionale), permette di offrire un grip costante e scorrevolezza al tempo stesso. I ramponi centrali formano una sorta di rotondità uniforme e una parte dei tasselli che è leggermente scaricata e svasata. Questa è una soluzione voluta, perché crea una deformazione vantaggiosa quando si percorrono tratti di roccia: il grip e l’effetto ammortizzante aumentano. Al tempo stesso i tacchetti vicini, pieni e con un’ampiezza differenziata garantiscono protezione e facilità di rotolamento. Tutta la sezione centrale è “staccata” dai ramponi laterali, semplificando l’evaquazione di fango e detriti.

La svasatura Hutchinson Signature dei ramponi laterali (@MirrorMedia per BCA)
La svasatura Hutchinson Signature dei ramponi laterali (@MirrorMedia per BCA)

I tasselli laterali per il grip

I ramponi posizionai ai bordi arrivano direttamente dalla mtb, per design e concetto. Non devono influire in modo negativo sulla scorrevolezza e non devono trattenere in modo eccessivo il fango, ma al tempo stesso diventano un riferimento nelle curve, nelle fasi di appoggio e cornering. Il lato esterno di questi i ramponi presenta quella che viene definita “Hutchinson Signature”, perché il lato ha una forma ad H. Questa soluzione gli permette di adattarsi e deformarsi a tutto vantaggio del grip. Hutchinson Tundra è uno pneumatico per terreni misti e per le condizioni di fango? Si è così.

La versione Black, si nota anche lo shape della gomma
La versione Black, si nota anche lo shape della gomma (Hutchinson)

Le versioni sono due

C’è il top di gamma con una carcassa da 127Tpi, che prende il nome di Tan Wall Edition. Ha la mescola a doppia densità ed è rinforzato grazie alla tessuto Hardskin. Arriva dalla mtb e offre un perfetto bilanciamento tra peso ridotto e capacità di contrastare tagli e lacerazioni dall’esterno. Inoltre mantiene un’eccellente elasticità. E’ disponibile con due sezioni di riferimento: 40 e 45, con dei pesi dichiarati di, 490 e 580 grammi. La seconda versione si riferisce alla Black Edition, un gradino più in basso rispetto alla precedente. Ha una colorazione nera, ma il design della gomma nel suo complesso non subisce variazioni. E’ sempre tubeless ready, ha la carcassa da 127Tpi, ma non presenta il tessuto Hardskin, sostituito dal Reinforced+. La mescola è con la doppia densità. Sempre due le sezioni disponibili, 40 e 45, con dei pesi di riferimento che sono accostabili alla Tan Wall Edition. Due i prezzi: 54,99 per il modello con rinforzo Hardskin, 44,99 per lo pneumatico total black.

beltrami

Scott Gravel Tuned, le scarpe per affrontare l’offroad

21.03.2022
2 min
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Scott ha un’arma in più per il gravel e si chiama Tuned. Le scarpe progettate e ideate dalla casa svizzera sono un concentrato di prestazioni e comfort adatte per un utilizzo intenso, ma anche per lunghe distanze. I materiali utilizzati fanno di questa calzatura un prodotto performante e durevole grazie ai sistemi di chiusura BOA e compositi implementati. 

Connubio performante

Dedicate al gravel. Queste Scott sono una combinazione tra Mtb e strada, prendendo il meglio dalle due discipline. Leggere e durature garantiscono una buona presa durante le camminate, offerta dal battistrada adatto agli sterrati e dalla mescola della in gomma Sticki. Con il sistema di regolazione BOA, queste scarpe offrono comfort e una chiusura che si adatta a tutti i percorsi più o meno impegnativi off-road.

La suola è in gomma Sticki per un grip ottimale
La suola è in gomma Sticki per un grip ottimale

Specifiche e prezzo

Le Scott Gravel Tuned sfruttano materiali tecnici che elevano le scarpe ad una gamma performante per quanto riguarda il fuoristrada con ruote strette.

La suola è in Nylon / fibra di carbonio composita con un indice di rigidità di 8. La tomaia è in poliuretano sintetico Air mesh 3D. Il plantare è in ErgoLogic regolabile con soletta rimovibile. Le taglie disponibili vanno da 40 a 48. Il peso è di 320 grammi. Il tutto ad un prezzo consultabile sul sito di 195,90 euro.

Scott

Nuova Orbea Terra, il gravel in alluminio diventa universale

17.03.2022
4 min
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Orbea completa la linea Terra con nuovi modelli in alluminio per rendere il gravel più accessibile che mai. Il risultato è una bicicletta veloce e comoda sull’asfalto, efficiente e facile da guidare sulla ghiaia e preparata per il light bikepacking. Sono tre i modelli in alluminio che offrono un ottimo livello di comfort e controllo grazie all’applicazione delle tecnologie di sviluppo della geometria e del telaio.

Questo modello è adatto al gravel intenso ma anche al bikepacking e lunghe distanze
Questo modello è adatto al gravel intenso ma anche al bikepacking e lunghe distanze

Due materiali per il telaio

I nuovi modelli della Terra sono realizzati con l’alluminio idroformato di Orbea. Attraverso questo processo è stato lavorato lo spessore dei tubi in alluminio per aumentarne la solidità e la resilienza alle torsioni indesiderate. La maggior parte dei tubi viene assottigliata nella sezione intermedia, in modo da risparmiare peso, lontano dai punti di tensione delle giunzioni e delle zone di saldatura.

I modelli in carbonio e in alluminio condividono diverse soluzioni specifiche, come la forcella in carbonio monoscocca OMR. Essa offre la migliore combinazione tra comfort e rigidità torsionale. 

La versione Terra H30 monta una guarnitura Alloy forged 30x46t
La versione Terra H30 monta una guarnitura Alloy forged 30x46t

Più performante

I tecnici Orbea hanno progettato la Terra per diversi terreni grazie alle opzioni disponibili tra i modelli e le caratteristiche della gamma. Un esempio è la possibilità di montare ruote da 700 con copertoni di massimo 45 mm per avere velocità ed efficienza su strade sconnesse. Oppure ruote da 650B e copertoni di massimo 50 mm se si cerca durabilità, trazione e comfort estremo. Caratteristiche fondamentali per la pratica del light bikepacking.

Contrariamente a quanto accade per la maggior parte delle biciclette gravel, il telaio specifico della Terra in entrambe le versioni consente di montare un’ampia gamma di copertoni. Il design dei foderi asimmetrici offre la possibilità di scegliere qualsiasi tipo di dentatura per una trasmissione 1X o una trasmissione 2X.

Il manubrio ha una linea progettata per essere confortevole e sicuro nella guida
Il manubrio ha una linea progettata per essere confortevole e sicuro nella guida

Geometria da gravel

Come la Terra con telaio in carbonio, la versione in alluminio è disponibile in sei taglie diverse, dalla XS alla XXL, per renderla il più adattabile possibile. Entrambe le versioni presentano una geometria incentrata sulla guida precisa e sul comfort. I foderi corti che offrono accelerazione e velocità si combinano con un movimento centrale basso per una maggiore stabilità e controllo su terreni sconnessi.

Il reach della Terra è pensato per essere combinato con un attacco manubrio corto, con un trail specifico per ciascuna taglia. I modelli della Terra in alluminio includono punti di montaggio specifici per un portapacchi posteriore. Ideale per rider che vogliono intraprendere avventure lunghe che richiedono una grande capacità di carico.

Nei tre differenti modelli sono disponibili tre versioni di cambio e componenti Shimano
Nei tre differenti modelli sono disponibili tre versioni di cambio e componenti Shimano

Allestimenti e prezzi

I modelli sono consultabili e configurabili sul sito o presso i rivenditori autorizzati. Gran parte degli allestimenti sono condivisi tra i tre modelli come: serie sterzo FSA, nastro per manubrio Orbea Eva,  ruote Orbea wheel ready GR,  pneumatico Vittoria Terreno Dry Gravel G2.0 TNT e sella Fizik Aliante R5. I prezzi delle tre versioni sono: Terra H30 a 2.299 euro, Terra H30 1x a 2.199 euro, Terra H40 a 1.999 euro.

Orbea

CXR 1: le ruote super performanti di Giant

10.03.2022
3 min
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Le ruote Giant CXR 1 sono il compromesso giusto per essere competitivi su tutti i terreni e su ogni percorso. Sulle lunghe strade sterrate e nei sentieri impervi e fangosi, le CXR 1 sono quel che serve per essere sempre competitivi. Le ruote CXR 1 sono state introdotte sulle bici Giant nel 2014, prima nella gamma da ciclocross e successivamente in quella gravel.

Grazie alla loro ottima rigidità ed al peso contenuto le ruote XR 1 sono adatte a tutti i terreni
Grazie alla loro ottima rigidità ed al peso contenuto le ruote XR 1 sono adatte a tutti i terreni

Leggere e performanti

Le ruote CXR 1 sono costruite con una lavorazione della fibra di carbonio che permette di ottenere una struttura robusta ed allo stesso tempo leggera. Il peso è infatti di 1.398 grammi. Inoltre, la ruota è costruita con un posizionamento della fibra di carbonio che rinforza i punti cruciali. 

La larghezza del cerchio è di 25 mm e questo dettaglio permette alle ruote CXR 1 di avere un’ampia gamma di vestibilità per quanto riguarda i copertoni. Per quanto riguarda quelli da strada la misura può variare tra i 28 ed i 32 mm, mentre quelli da gravel tra i 40 e di 50 mm.

La tecnologia hookless rende la ruota più resistente agli urti tipici del fuoristrada
La tecnologia hookless rende la ruota più resistente agli urti tipici del fuoristrada

I dettagli

Il design hookless del cerchio aumenta la resistenza alla pressione e permette al copertone di assumere una forma più tonda. Ciò ne aumenta la porzione di asfalto coperta e garantisce un miglior supporto laterale a beneficio della stabilità in curva. 

Il mozzo DT 350 a 54 denti offre un apporto quasi istantaneo per una trasmissione di potenza immediata anche sulle salite più tecniche
Il mozzo DT 350 a 54 denti offre un apporto quasi istantaneo per la trasmissione di potenza

Un’altra innovazione delle ruote CXR 1 è l’introduzione della tecnologia DBL (Dynamic Balanced Lacing), che consiste in un procedimento che assicura la tensione ottimale dei raggi durante la pedalata. Il risultato non è solo una maggiore efficienza nel rotolamento ma anche migliori performance e rigidità in fase di frenata.

Giant

Tornano gli eventi gravel e mtb firmati All4cycling

08.03.2022
4 min
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All4cycling, realtà di riferimento nel mondo dell’e-commerce legato al ciclismo, si appresta a “ritornare in sella” organizzando per tutto il 2022 una serie di eventi gravel e mountain bike destinati a coinvolgere i praticanti della provincia di Varese e non solo loro.

L’obiettivo è quello di creare una vera e propria community coinvolgendo un pubblico nuovo, che vuole scoprire gli angoli della provincia di Varese lungo strade e sentieri, spesso sconosciuti, immersi nella natura. 

A fine 2021 erano già stati organizzati degli eventi test (foto apertura di Samuele Baratella). Visto il successo ottenuto, per tutto il 2022 è stato previsto un calendario più ricco e soprattutto è stato affinato il format. Si parte il prossimo 12 marzo e si andrà avanti fino a novembre con un evento al mese in programma sempre di sabato.

Il primo evento dedicato al gravel sarà sabato 12 marzo (foto Samuele Baratella)
Il primo evento dedicato al gravel sarà sabato 12 marzo (foto Samuele Baratella)

Un format collaudato

Per fare in modo che ciascun evento possa soddisfare al meglio le aspettative dei singoli partecipanti lo staff di All4cycling ha studiato un format ben preciso. Al fine garantire la massima sicurezza si è optato per il numero chiuso. In questo modo ciascun partecipante potrà godere di un’assistenza completa per tutta la durata dell’evento. Le iscrizioni saranno sempre gratuite e verranno gestite tramite Ticket Tailor. 

Un ruolo importante sarà svolto dalle community locali che forniranno il loro supporto per la buona riuscita di ciascun evento. Anche per quel che riguarda il food saranno coinvolte delle realtà locali che gestiranno l’accoglienza prima della partenza e dopo il ritorno da ciascun giro in bici. Per alcuni eventi sarà inoltre prevista la presenza di uno speaker chiamato ad animare la giornata.

All4cycling ha deciso di associare di volta in volta a ciascun evento due brand di settore che omaggeranno con dei gadget tutti i partecipanti e metteranno in palio dei premi attraverso un’estrazione in programma al ritorno da ogni escursione.

Il ritrovo è sempre davanti alla sede di All4Cycling, a Gazzada Schianno, (foto Samuele Baratella)
Il ritrovo è sempre davanti alla sede di All4Cycling, a Gazzada Schianno, (foto Samuele Baratella)

Come funziona?

Per ciascun evento è previsto il ritrovo il sabato mattina presso l’ampio parcheggio della sede di All4cycling di Gazzada Schianno dove sarà allestito un mini villaggio per accogliere tutti i partecipanti. Qui sarà effettuato il check-in e si potrà gustare un buon caffè prima mettersi in sella. Tutti i percorsi saranno realizzati e comunicati attraverso la piattaforma Koomot.

Ogni giro avrà una lunghezza intorno ai 30 chilometri, sufficienti per divertirsi pedalando lontano dal traffico e a contatto con la natura. Al ritorno presso la sede di All4cycling sarà previsto un aperitivo e la distribuzione a tutti i partecipanti di gadget, oltre all’estrazione dei premi messi in palio dalle aziende presenti all’evento.

Il 9 aprile ci sarà il primo evento della stagione dedicato agli appassionati di mountain bike (foto Samuele Baratella)
Il 9 aprile ci sarà il primo evento della stagione dedicato agli appassionati di mountain bike (foto Samuele Baratella)

Si parte il 12 marzo!

Ad oggi sono stati previsti complessivamente 8 eventi. Sei dedicati al gravel e due alla mountain bike. Sono già state stabilite anche le date dei primi tre. Si parte sabato12 marzo con un evento realizzato in collaborazione con Alé e DMT. Vista la vicinanza all’8 marzo, l’evento avrà un focus mirato sulle donne. Seguiranno un evento mountain bike il 9 aprile, con la presenza di Pirelli e Muc-Off, e uno 14 maggio dedicato al gravel con il supporto di rh+ e Fsa.

L’evento del 9 aprile terrà a battesimo l’inaugurazione di un’area lavaggio bici della quale potranno usufruire tutti i partecipanti al termine di ciascuna escursione.

Per essere sempre aggiornati sul calendario degli eventi 2022 consigliamo di seguire i canali social All4cycling.