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Nuove Fulcrum Wind, si punta sempre più in alto

13.09.2023
5 min
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Il bilanciamento tra comfort e performance è l’obiettivo principale. Le Fulcrum Wind 42 e 57 sono dotate di una tecnica costruttiva e di assemblaggio di altissimo livello e alcune soluzioni sono mutuate dal top di gamma Speed.

Sono 42 e 57 i millimetri di altezza, cerchi full carbon con il canale interno da 23 e una scorrevolezza da primato che fa rima con un elevato controllo in diverse situazioni. Pesi di 1.510 e 1.585 grammi dichiarati. Entriamo nel dettaglio.

Le nuove Wind, tra strada e off-road leggero (foto Chiara Redaschi-Fulcrum)
Le nuove Wind, tra strada e off-road leggero (foto Chiara Redaschi-Fulcrum)

Più alte e prestazionali

Rispetto alla precedente famiglia Wind, i cerchi si alzano di 2 millimetri. La Wind 40 diventa da 42, la 55 aumenta fino a 57, ma al tempo stesso cresce la versatilità dei prodotti, la reattività e la gestione del controllo, anche nei segmenti più tecnici. Seguono il processo di evoluzione iniziato con le nuove Speed.

Ma non è solo una questione di altezza, perché il cerchio cambia completamente forma e volume. Rispetto al passato è più largo e panciuto, con un raggio totale di 9,5 millimetri. Questo fattore collima alla perfezione con una canale interno abbondante (23 millimetri, mentre la larghezza totale è di 29) che permette di montare e sfruttare coperture larghe, il tutto a vantaggio di maneggevolezza, scorrevolezza e controllo del mezzo anche a velocità elevate. Non solo, perché la ruota è stabile in condizioni di vento laterale teso.

Come sono fatte

A prescindere dall’altezza del cerchio, le nuove Fulcrum Wind adottano le medesime tecnologie. Il cerchio è plasmato grazie ad un blend di fibre FF80, che hanno permesso di limare 100 grammi, rispetto alla versione precedente. Nella zona dove hanno sede i nipples viene annegato un rinforzo in materiale plastico (DRSC) con l’obiettivo di irrobustire il comparto. Questa soluzione inoltre, ha il compito di distribuire su una superficie più ampia le tensioni che inevitabilmente si generano in queste zone. Il cerchio è dotato di uncino tubeless (non è hookless).

A tal proposito il canale interno non ha alcun foro e la struttura omogenea e continua evita l’impiego del tape tubeless. Un ulteriore valore aggiunto è dato dalla tecnologia C-Lux al laser, con finitura lucida, che contribuisce in modo importante a minimizzare le frizioni che si potrebbero creare con l’ingaggio dello pneumatico (la finitura esterna è opaca). I nipples in alluminio sono esterni al cerchio. Le nuove Fulcrum Wind configurano in modo ottimale coperture stradali da 28/30 millimetri, da gravel fino a 35 millimetri di larghezza.

I raggi e i mozzi

I primi sono in acciaio con sezione tonda e un doppio spessore (2.0 alle estremità, 1,8 al centro). Per entrambi i modelli e per entrambe le ruote (anteriore e posteriore) è previsto l’incrocio Two-to-One. E’ una sorta di incrocio in seconda che non prevede nessun contatto tra i profilati, con un punto di incrocio che varia in base allo stress che deve sopportare la ruota. I mozzi sono in alluminio e alloggiano un asse passante in un solo pezzo. Sono cresciuti di numero i denti della cremagliera, ora a 36 punti di ingaggio. La compatibilità della ruota libera è completa, Shimano, Sram XDR e Campagnolo N3W. La sede per i dischi è di tipo Center-Lock.

Sono molto interessanti i prezzi di listino della nuova famiglia Fulcrum Wind, soprattutto se rapportati alla qualità complessiva. 1.415 e 1.436 euro (versione con predisposizione Shimano), rispettivamente per la 42 e per la 57, con delle piccole variabili legate al corpetto della ruota libera.

Fulcrum

Speed 42 e 57, due nuove frecce nell’arco di Fulcrum

03.05.2023
5 min
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Form, Function, Fulcrum: una filosofia, un simbolo di un brand, un sistema in cui forma e funzione sono i concetti fondamentali. E’ da questo concetto che prendono vita le nuove ruote Fulcrum Speed 42 e 57 millimetri. Dopo aver rilanciato le ruote a basso profilo, l’azienda vicentina torna forte sui profili più alti.

«Leggerezza, guidabilità, aerodinamica e reattività non sono mai state così ben bilanciate grazie al risultato di una perfetta integrazione tra forma e funzione», una frase della casa veneta che va tenuta a mente per comprendere nel dettaglio questi due set di ruote.

La storica ruota veloce di Fulcrum mantiene il nome, ma di fatto si tratta di un progetto del tutto nuovo, con caratteristiche strutturali e costruttive diverse rispetto ai precedenti modelli.

Speed 57 (a sinistra) e 42 (a destra) i due nuovi profili di Fulcrum. Il canale interno non prevede il tubeless tape
Speed 57 (a sinistra) e 47 (a destra) i due nuovi profili di Fulcrum. Il canale interno non prevede il tubeless tape

Canale più largo

Partiamo dai cerchi. I profili sono due: uno da 42 mm e uno da 57 mm, due millimetri in più rispetto ai precedenti modelli di riferimento. Ma ciò che varia veramente e che cambia di gran lunga la ruota è la larghezza del canale che passa da 19 a 23 millimetri.

Il cerchio è in carbonio alto modulo unidirezionale FF100, composto da resine e fibre realizzate su specifica Fulcrum. Grazie ad un posizionamento particolare delle stesse fibre e al controllo “millimetrico” della resina tra le stesse fibre, il cerchio è rigido ed elastico al tempo stesso.

Anche per questo la guida risulta davvero facile, intuitiva. Noi le abbiamo provate in anteprima grazie a BCA e di certo non sembrava di avere sotto la bici una ruota ad alto profilo. Di solito questi set sono leggermente più “macchinosi” da guidare, invece l’agilità era totale.

Noi abbiamo testato le 42 mm, che tra le altre cose si sono mostrate anche confortevoli e soprattutto accelerano con una semplicità disarmante.

In anteprima abbiamo provato le ruote con profilo da 42 mm sulle strade della Toscana
In anteprima abbiamo provato le ruote con profilo da 42 mm sulle strade della Toscana

Aerodinamica migliore

Questi cerchi sono pensati per coperture da 28 mm e sono stati sviluppati in galleria del vento. Ormai è appurato che il trend delle coperture sia questo. E’ raro vedere un pro’ utilizzare gomme inferiori a 26 millimetri. La larghezza della gomma ormai gioca un ruolo centrale non solo in relazione alla tenuta, ma anche riguardo all’aerodinamica.

Con questo set, il vantaggio aerodinamico medio, misurato in galleria del vento in condizioni di vento frontale, è migliore del 10% rispetto ad un cerchio con canale da 19 mm.

Altra peculiarità di questo canale è la tecnologia Momag, un assemblaggio che consente di eliminare il nastro tubeless per un 2Way-Fit pulito e che si adatta bene ad ogni tipologia di gomma, copertoncino e tubeless.

DRSC: il supporto plastico tra i nippli e il cerchio, che scarica la tensione del nipplo su un’area più ampia in maniera più omogenea 
DRSC: il supporto plastico tra i nippli e il cerchio, che scarica la tensione del nipplo su un’area più ampia in maniera più omogenea 

Raggiatura al dettaglio

Passando al tema della raggiatura, sia per le Speed 42 che per le 57 vengono impiegati 24 raggi. Si tratta di raggi piatti in acciaio, aerodinamici, specifici per questi set di ruote. Quelli anteriori hanno una sezione 2/1,6/2 mm e quelli posteriori 2/1,7/2 mm. I raggi non si toccano mai, ognuno è “libero di fare il suo compito”.

All’anteriore vi sono 16 raggi dal lato del disco e 8 nel lato opposto. Al contrario di ciò che accade nella ruota posteriore, più “robusta” nel lato della trasmissione. Il risultato è una deformazione torsionale migliore del 10% rispetto alle “vecchie” 40 e 55 mm. Non solo, ma questa soluzione rende le ruote bilanciate in tutto e per tutto.

In più, grazie ad un sistema brevettato, il DRSC, un supporto plastico specifico rende i raggi più robusti e la ruota più stabile. Si tratta di uno specifico “pezzettino” di plastica “affogato” nel carbonio del cerchio stesso (cerchio che quindi non è bucato per i niplli, i quali sono invece ricavati da stampo). Questo piccolo componente scarica la tensione del nipplo su un’area più ampia in maniera più omogenea. Vedere dunque quelle microvenature che spesso si creano col passare del tempo in corrispondenza dei niplli sarà pressoché impossibile.

Uno spaccato dei mozzi delle nuove Speed
Uno spaccato dei mozzi delle nuove Speed

Mozzo più snello

Infine c’è il terzo macrolemento della ruota: il mozzo. E qui in casa Fulcrum si viaggia su basi solide, su esperienze collaudate che, tuttavia, sono state ulteriormente affinate.

«I mozzi – dicono da Fulcrumsono stati completamente ridisegnati, per ospitare una meccanica della ruota libera più precisa e riducendo contemporaneamente il peso». Il mozzo è più piccolo del 40% sulle flange e del 10% sul corpo centrale a tutto vantaggio anche dell’aerodinamica.

I cuscinetti scelti per le Speed 42 e 57 sono di tipo cono-calotta e prevedono l’uso del collaudato sistema USB (Ultra Smooth Bearings) a sfere ceramiche, la cui scorrevolezza è ben nota.

Infine riguardo alla ruota libera, la cremagliera dei “dentini” d’ingranaggio è stata migliorata. Adesso ci sono 36 denti per un ingaggio della ruota più robusto e forte e che disperde meno energia.

Nuova anche la satinatura del cerchio con sovraimpresse tutte le tecnologie Fulcrum utilizzate
Nuova anche la satinatura del cerchio con sovraimpresse tutte le tecnologie Fulcrum utilizzate

Disponibilità

Fulcrum ha proposto due modelli davvero all’avanguardia. Parliamo di set il cui peso è di 1.410 grammi per le Speed 42, di 1.495 grammi per le 57 e di 1.460 grammi per il set “Combo”, vale a dire anteriore da 42 e posteriore da 57.

I prezzi per questi set sono di 2.265 euro (un euro in meno per chi ha bisogno del corpetto Sram), ma mentre le Speed 42 sono già disponibili, per le Speed 57 e le Combo bisognerà attendere fino a giugno.

Fulcrum

Anche nel 2023 Fulcrum con Tuscany Trail e Badlands

01.04.2023
3 min
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Nei giorni scorsi Fulcrum ha annunciato che nel 2023 sarà nuovamente sponsor di due importanti eventi gravel come il Tuscany Trail e Badlands. La scelta da parte di Fulcrum di confermare il proprio supporto a entrambi gli eventi è motivata dalla condivisione da parte del brand veneto degli stessi valori che animano da sempre le due manifestazioni: l’emozione della competizione, la bellezza della natura e la solidarietà della comunità ciclistica.

La Badlands è considerata la sfida di bikepacking offroad più selvaggia e dura d’Europa (foto Facebook Badlands)
La Badlands è considerata la sfida di bikepacking offroad più selvaggia e dura d’Europa (foto Facebook Badlands)

Nuovo look per il Tuscany Trail

Nel 2023 il Tuscany Trail festeggia i suoi “primi” dieci anni di vita confermandosi come uno dei più importanti eventi bikepacking al mondo. Fulcrum è al suo fianco in qualità di sponsor dal 2021

Per festeggiare questo importante traguardo il Tuscany Trail ha deciso di rinnovarsi con un nuovo percorso. L’evento è in programma il prossimo 1 e 2 giugno e le iscrizioni sono ufficialmente chiuse con un numero record di 4796 riders

La principale novità di quest’anno riguarda appunto il percorso che sarà ad anello: 480 chilometri, con 6.900 metri di dislivello, attraverso le colline della Toscana. La partenza, rigorosamente alla francese, sarà a Donoratico, nella Maremma livornese.

Riconfermata la formula, quella avventura in autosufficienza, con i partecipanti che devono raggiungere il traguardo in autonomia, senza assistenza tecnica né meccanica, pedalando su un percorso misto di strade bianche, singletrack e asfalto. Niente limiti di tempo né classifiche: ognuno sarà libero di decidere il proprio ritmo gara.

La ricetta Fulcrum

Per un evento gravel come il Tuscany Trail, Fulcrum ha creato la linea di ruote Rapid Red con modelli specifici per l’uso misto su asfalto e off-road. Disponibili in due misure (700C e 650B), queste ruote hanno canali larghi che possono ospitare copertoni generosi, garantendo stabilità e trazione. Il sistema 2-Way Fit Ready permette, inoltre, di scegliere tra opzione tubeless o copertura tradizionale.

Quest’anno la Tuscany Trail festeggia il suo decimo compleanno (foto Facebook Tuscany Trail)
Quest’anno la Tuscany Trail festeggia il suo decimo compleanno (foto Facebook Tuscany Trail)

Badlands, la più dura

La Badlands, in programma a settembre, è considerata la sfida di bikepacking offroad più selvaggia e dura d’Europa. Fulcrum è sponsor della manifestazione dal 2021. Come avvenuto per il Tuscany Trail, anche qui le iscrizioni sono già chiuse. Per i fortunati e coraggiosi partecipanti il programma prevede 800 chilometri in Andalusia, attraverso alcuni dei luoghi più remoti, suggestivi e impegnativi del continente, come la costa selvaggia del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, le splendide foreste della Sierra de Huétor, i deserti di Gorafe e Tabernas, l’unica vera zona desertificata d’Europa. Il dislivello complessivo è di 16.000 metri.

Seguendo la tradizione degli eventi di bikepacking, non è previsto un premio per il corridore più veloce, se non l’onore di essere il primo. D’altronde, Badlands non è una gara: è una sfida personale contro il tempo, non contro gli altri.

Badlands può essere considerata un evento “virtuoso” viste le regole che sono tenuti a rispettare i partecipanti: autonomia, divieto di sfruttare la scia e rispetto per la natura evitando di lasciare tracce del proprio passaggio.

Fulcrum

Fulcrum Speed 25, la ruota bassa senza tempo

18.10.2022
5 min
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Fulcrum Speed 25, una ruota bassa non è mai stata così prestazionale e moderna. Ha il canale interno da 21 millimetri di larghezza, ha un profilo da 26 e il design asimmetrico del cerchio è un valore aggiunto che va ben oltre l’impatto estetico.

Scorrevole e fluidità, ma anche tanto reattiva, quest’ultima ben percepibile quando la strada sale ed è necessario cambiare ritmo in maniera repentina. Di seguito le nostre considerazioni.

Le ruote basse di Fulcrum
Le ruote basse di Fulcrum

Ruota bassa, un punto fermo

Le ruote con il profilo ridotto sono una costante, da sempre ben presenti nel catalogo del marchio veneto. Nell’era delle medio e alto profilo per tutti i terreni, i cerchi ribassati trovano ancora spazio e messi sotto torchio sorprendono per le performances e qualità tecniche. Ma si argomenta un prodotto Fulcrum e qui la precisione, la cura del dettaglio e la costruzione funzionale alla prestazione.

C’è tanta specificità nelle ruote Fulcrum, ma anche parecchia modernità e sostanza, fattori che vanno ben oltre l’immagine e l’impatto estetico.

I nipples esterni e il lato del cerchio con il profilo piatto (foto Rupert Fowler)
I nipples esterni e il lato del cerchio con il profilo piatto (foto Rupert Fowler)

Non è aerodinamica, eppure…

Non siamo qui a scrivere di una ruota che aiuta ad incrementare la velocità quando quest’ultima è già elevata, ma argomentiamo un prodotto che è facile da spingere, da far scorrere e da guidare, a prescindere dalle condizioni planimetriche, adatto a molti, agonisti e non solo.

La Fulcrum Speed 25 è veloce e questa caratteristica emerge fin dalle prime pedalate, quando l’utilizzatore beneficia di una scorrevolezza che va ben oltre l’immaginario. E’ una ruota facile ed immediata, lo è alle basse velocità, così come alle andature più elevate e questa peculiarità emerge anche grazie ad un prodotto che non è estremo in fatto di rigidità. Non da mai la sensazione di saltellare sull’asfalto, ma attenzione a dosare nel modo corretto la pressione degli pneumatici. Inoltre ha una trazione (ruota posteriore) non comune alle ruote dal medio e alto profilo.

Perché è veloce? Prima di tutto perché è scorrevole e poi lo è grazie alla capacità di vestire differenti sezioni di pneumatico, da 25/26 e 28, rimanendo comunque in ambito race. Il cerchio basso e asimmetrico non crea interferenze con lo shape della gomma e in discesa non è un’ostacolo nei tratti tecnici e nei cambi di direzione continui.

Mozzi, un sistema rigidissimo

Nonostante l’essere minimale, i mozzi in alluminio sono rigidi, tosti e hanno dei cuscinetti USB. Ma è il pacchetto nella sua totalità a fare la differenza, raggiatura compresa e questo si sente nei momenti di massimo stress per il comparto.

Durante l’andatura in piedi sui pedali (en danseuse) e nelle fasi di rilancio perentorie, potremo avere la sensazione di un cerchio che segue il movimento dell’azione, con un mozzo ancorato su se stesso. Corpo del mozzo, cuscinetti e asse passante sembrano avere una sola anima; non è scontato, neppure a questi livelli di prodotto.

Non solo per scalatori

A nostro parere la Fulcrum Speed 25 non è una ruota dedicata esclusivamente ai salitomani, semplicemente perché non è “solo” una questione di peso. Certo, è leggera (1295 grammi rilevati), si adatta alla grande ai tubeless e ai copertoncini, a prescindere dalle dimensioni. Per gli atleti leggeri è una manna, sempre all’altezza della situazione e sempre immediata nelle risposte. Per chi esprime più potenza nei tratti veloci può diventare un riferimento grazie alla sua agilità e al suo essere immune dal vento.

Rispetto ad una ruota dal profilo medio ed alto (di pari categoria) non è più comoda. O meglio, esprime un comfort diverso proprio grazie alla sua facilità nei rilanci e semplicità di ingresso nelle traiettorie, anche quelle più strette che obbligano a frenare con il posteriore per tirare la corda della traiettoria.

Ruote basse, ma non solo per salire (@rupert_fowler)
Ruote basse, ma non solo per salire (@rupert_fowler)

In conclusione

Più che un ritorno della ruota bassa, vediamo la Fulcrum Speed 25 come la conferma di un sistema senza tempo, senza limiti tecnici e con una versatilità d’impiego che è aumentata grazie alle nuove tecniche di costruzione. Il riferimento al cerchio è diretto, perché un rim basso con il canale interno da 21 è da considerare come una particolarità.

Tubeless o copertoncino? A nostro parere non ci sono grosse differenze e quelle che emergono sono soggettive. Con un clincher di buona qualità il sistema ruota è più “secco” nelle risposte, immediato davanti e dietro. Con una coppia di tubeless si beneficia di un’elasticità maggiore del sistema, soprattutto sulla ruota anteriore.

2.186 euro è il prezzo di listino, a nostro parere adeguato a questo pacchetto Fulcrum, considerando la qualità e la fattura, ma anche le performances.

Fulcrum Speed 360, costruzione unica nel suo genere

08.07.2022
3 min
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Le peculiarità principali di questa ruota Fulcrum sono due, ovvero la costruzione e la predisposizione 2Way-Fit tubeless. Speed 360 adotta così un processo di costruzione completamente nuovo e per molti aspetti rivoluzionario, che abbandona il classico rivestimento e permette di avere un prodotto estremamente elastico nelle risposte.

Canale da 19 millimetri e 2Way-Fit
Canale da 19 millimetri e 2Way-Fit

Fulcrum e Campagnolo

Ben inteso che Fulcrum è un’azienda che fa a sé, l’appartenenza alla famiglia Campagnolo è cosa ben nota. Va da sé che anche i prodotti che portano il marchio Fulcrum, adottano una sorta di richiamo all’azienda vicentina e le ruote ne sono un esempio. La nuova Speed 360 ha una notevole somiglianza con la lenticolare utilizzata in casa UAE-Emirates, in dotazione alle bici da crono di Pogacar e compagni. C’è una costruzione unica nel suo genere, una forma del cerchio altrettanto identificativo e la tecnologia tubeless 2Way-Fit che è sempre più un riferimento anche nella disciplina della velocità.

La Speed 360 con il suo profilo laterale
La Speed 360 con il suo profilo laterale

Cambia il modo di costruire

In linea generale le ruote lenticolari vengono assemblate grazie ad un rivestimento e la base è una ruota tradizionale. Nel corso delle stagioni e grazie all’utilizzo massivo delle gallerie del vento, molti aspetti legati all’aerodinamica sono stati migliorati, le ruote sono diventate più efficienti, pur presentando dei limiti. Si tratta comunque di sistemi legati ad una grande specificità.

Da qui l’idea, la necessità di sviluppare e costruire una ruota più semplice da sfruttare, più elastica e anche reattiva, leggera in considerazione della categoria. Fulcrum ha inventato un processo (brevettato) di costruzione, che sfrutta le proprietà elastiche del carbonio. Le coperture laterali, completamente in fibra, vengono messe in tensione, “tirate” come si usa dire e rilasciate in un secondo passaggio sul cerchio.

L’asola di accesso alla valvola (foto Fulcrum)
L’asola di accesso alla valvola (foto Fulcrum)

C’è la predisposizione per gli pneumatici tubeless (e copertoncino) con un canale interno al cerchio di 19 millimetri di larghezza. La larghezza totale della ruota è di 26,5 millimetri. La finitura esterna è del tipo 12K. Così nasce la Speed 360.

Tutto fatto a mano in Italia

L’intera fase produttiva, compresa la laminazione del carbonio è fatta in Italia. E’ così per la calibratura della ruota, per la campanatura e per la centratura.

Disc brake e sfere CULT

La Speed 360 è nativa per i freni a disco, ha il mozzo in alluminio (nascosto dalle coperture in carbonio) e le sfere ceramiche CULT. Nel complesso, i cuscinetti che utilizzano queste sfere non necessitano di grasso e lubrificanti, un vantaggio ulteriore per la riduzione degli attriti: i dati dicono di una scorrevolezza 9 volte superiore alle soluzioni standard. Il valore alla bilancia è di 935 grammi dichiarati (bassissimo). La predisposizione della ruota libera è Shimano, Sram XDR e N3W. Il prezzo di listino è di 3.393 euro.

Fulcrum

Fulcrum Speed 25, il ritorno della ruota a basso profilo

15.06.2022
5 min
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Dopo gli anni delle ruote alte a tutti i costi, siamo testimoni del ritorno dei profili medi e bassi. La volontà di abbassare ulteriormente il peso sulle biciclette con i freni a disco e la ricerca di massima reattività anche per i corridori più leggeri, sono fattori da considerare e che proprio con le ruote a basso profilo trovano dei riscontri positivi. C’è anche un collegamento forte con la gamma Mtb e gravel. Entriamo nel dettaglio delle nuove Fulcrum Speed 25.

I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)
I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)

Fulcrum e le ruote basse

Rimanendo nella categoria delle ruote in carbonio con il cerchio basso, il richiamo delle Racing Light è forte. In un certo senso le Speed 25 sono la nuova generazione di quelle ruote tanto amate dagli scalatori (e non solo). Le Fulcrum Speed 25 sono native per i freni a disco, hanno un’altezza di 26 millimetri con le due ruote differenziate nello shape del cerchio. Quella anteriore è simmetrica, quella posteriore è asimmetrica. La prima ha il compito di essere il più aerodinamica possibile, la seconda di assecondare le forze di spinta, trazione e accelerazione. Il canale interno del cerchio è largo 21 millimetri, per una larghezza totale di 27,3. Il peso dichiarato è di 1.285 grammi la coppia per un prezzo di listino inferiore ai 2.200 euro (2.186 con corpetto Shimano, 2.195 con XDR Sram e 2.191 euro con Campagnolo N3W).

Cerchio 2Way-Fit tubeless

Le Speed 25 hanno il cerchio full carbon con predisposizione agli pneumatici tubeless e adotta la tecnologia 2Way-Fit. Il cerchio è costruito grazie alla fibra in carbonio UD e ha una finitura opaca DIMF senza verniciatura. Questo gli permette di essere longevo in tutte le sue parti e influisce in maniera positiva sulla vita del prodotto. Inoltre adotta anche la soluzione C-Lux, complice nella facilità d’ingaggio dello pneumatico e una sorta di protezione aggiuntiva del cerchio.

Il canale interno da 21 millimetri
Il canale interno da 21 millimetri

24 raggi davanti e dietro

I raggi sono in acciaio, hanno un profilo piatto, sono a doppio spessore e si innestano nel cerchio tramite i nipples esterni. Non ci sono fori interni e il cerchio non ha bisogno del nastro tubeless. Sempre in merito al cerchio, adotta il concetto MoMag, che grazie ad un magnete, permette di estrarre la bussola interna (dal foro della valvola) che blocca il nipples, in caso di manutenzione. Tornando ai raggi: per la ruota anteriore sono incrociati nel lato disco, radiali nel lato opposto. Sulla ruota posteriore sono incrociati da ambo le parti.

I mozzi sono in alluminio

Sono completamente in lega e hanno la sede CenterLock per i dischi. Il meccanismo interno ha 36 denti, con un’inclinazione di 10°, sviluppato per avere la massima rapidità d’ingaggio. Le sfere sono le USB Ceramic (sistema sfera/cono/calotta) e il precarico è regolabile, in puro stile Fulcrum. Il corpetto è compatibile con Sram XDR, Shimano e anche Campagnolo H3W.

Impressioni e considerazioni

Le abbiamo utilizzate nel corso delle giornate BCA, già nel mese di marzo. La prima cosa che colpisce è la reattività, in salita, ma anche su percorsi pianeggianti e vallonati. La facilità di rilancio di questo pacchetto ruote è sorprendente, al pari della fluidità e della scorrevolezza. E poi la guidabilità e la capacità di cambiare direzione senza forzature, aspetti che dimentichiamo (non di rado) a favore dell’estetica.

Le Fulcrum Speed 25 non vestono la bicicletta come una ruota ad alto profilo, ma dal punto di vista prestazionale, all’interno di percorsi tecnici, con tanta salita e discesa possono fare la differenza, anche per quello che concerne il comfort nel lungo periodo. Quando si rilancia la bicicletta in maniera perentoria, le ruote sono perfettamente bilanciate, con una trazione esemplare. Questo aspetto emerge anche in salita, quando i rilanci avvengono a velocità più basse. Le Fulcrum Speed 25 si adattano anche alle gomme da 28.

Fulcrum

Fulcrum svela le Rapid Red Carbon, dedicate al gravel

01.10.2021
4 min
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Fulcrum si dedica al gravel e lo fa presentando le nuovissime ruote Rapid Red Carbon, pensate per chi ama affrontare sentieri sconnessi in totale sicurezza. Le parole d’ordine sono reattività, leggerezza e affidabilità. Per realizzare un prodotto che rispettasse in pieno tali concetti Fulcrum ha fatto ricorso al meglio della propria tecnologia.

Il cerchio 700C in carbonio con profilo (da 30 mm) asimmetrico “S-Shape” garantisce sia la leggerezza che la reattività
Il cerchio 700C in carbonio con profilo (da 30 mm) asimmetrico “S-Shape” garantisce sia la leggerezza che la reattività

Bilanciamento ottimizzato

Il cerchio 700C in carbonio con profilo (da 30 mm) asimmetrico “S-Shape” garantisce sia la leggerezza che la reattività. Proprio grazie alla tecnologia S-Shape infatti si ottiene un migliore equilibrio tra la tensione dei raggi, riducendo la differenza nell’angolo di campata tra i raggi disposti su entrambi i lati della ruota: differenza dovuta alla presenza del disco all’anteriore e della cassetta al posteriore con il tiro catena. Il miglioramento del bilanciamento influenza inoltre in maniera positiva anche il mantenimento nel tempo delle prestazioni che sono in grado di garantire le Rapid Red Carbon. Merita poi una particolare attenzione la forma del profilo del cerchio che aumenta di circa il 2,5 per cento la rigidità laterale rispetto ad un profilo tradizionale a “U.”

Montaggio semplificato

Per garantire il miglior rendimento possibile in caso di utilizzo di coperture tubeless, il cerchio delle Rapid Red Carbon è stato dotato di ponte non forato 2-Way Fit. Si tratta di una soluzione studiata per facilitare il montaggio dei tubeless al punto che non sarà necessario applicare nessun nastro, andando così a beneficiare su praticità e riduzione di peso. Il ponte non forato è rifinito in C-Lux Finish, una finitura a specchio che facilita il montaggio del copertone. L’assemblaggio della ruota infine è completato dalla tecnologia “Mo-Mag”, brevettata dalla stessa Fulcrum, che prevede con semplici passaggi la messa in sede del nipplo sul foro del cerchio tramite un magnete.

Il cerchio presenta un profilo da 30 mm e un canale interno da 25 mm. È inoltre dotato del sistema “mini-hook” che permette di estendere la compatibilità ad un range più ampio di pressioni (l’unico limite è imposto dalla copertura stessa) e quindi anche di coperture.

Estetica top

Come si conviene per ogni prodotto Fulcrum, grande attenzione è stata riservata all’estetica. Le Rapid Red Carbon sono state realizzate con una finitura opaca denominata Direct Inmold Matt Finish (una novità per Fulcrum). Oggi, grazie ad un miglioramento del processo e dei materiali utilizzati, si ottiene una finitura opaca del cerchio direttamente dallo stampo. Tecnologia che contraddistingue i prodotti Fulcrum con finitura lucida evitando quindi superflue verniciature. L’impiego di resine e fibre di di carbonio unidirezionali di altissima qualità consente di stampare il cerchio con estrema precisione senza necessità di tagli o fori. Il risultato finale è un miglioramento della
solidità strutturale del cerchio.

I mozzi “straight pull” dispongono di cuscinetti “cono-calotta” che garantiscono un’efficiente scorrevolezza, grazie alle sfere in ceramica ricambiabili
I mozzi “straight pull” dispongono di cuscinetti “cono-calotta” che garantiscono un’efficiente scorrevolezza, grazie alle sfere in ceramica ricambiabili

Mozzi di alta qualità

E’ arrivato il momento infine di parlare dei mozzi per i quali è stata adottata una soluzione di tipo “straight pull” che garantisce una ottimizzazione dei pesi e il perfetto montaggio radiale dei raggi. I cuscinetti a “cono-calotta” garantiscono una migliore scorrevolezza, grazie alle sfere con trattamento ceramico.

Non manca veramente nulla alle Rapid Red Carbon: hanno superato ogni test a cui sono state predisposte. Dopo i test in laboratorio sono state infatti messe alla prova anche nei deserti di Gorafe e Tabernas alla Badlands ad inizio settembre. Otto atleti infatti hanno corso l’evento di ultracycling gravel, con la fortuna di poter contare sulle Rapid Red Carbon, e le hanno testate nei 746km e 16.216 metri di dislivello conquistando il primo posto overall con Mattia De Marchi (Enough Team) e il primo posto donne con Marion Dziwnik (Votec Team). Il prezzo consigliato al pubblico è di 1.536 euro.


fulcrumwheels.com

Fulcrum rilancia le Racing DB: canali larghi anche per tubeless

11.06.2021
3 min
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Ci sono novità in casa Fulcrum, che ha lanciato tre nuovi modelli di ruote, per rinnovare la collezione Racing DB 2018, portando modifiche e miglioramenti sotto ogni punto di vista. Stiamo parlando delle Racing 4 DB, 5 DB e 6 DB. Le modifiche principali riguardano soprattutto l’affidabilità, la versatilità e il look delle nuove Racing DB, che ricordiamo essere una gamma di ruote in alluminio realizzate per bici con freni a disco, ideali per fare lunghe distanze in allenamento e capaci di strizzare l’occhio al gravel.

Racing 4 DB

Con un profilo da 34 millimetri, le Racing 4 DB, quelle preferite dal team Cofidis per gli allenamenti invernali, rappresentano l’equilibrio ideale tra aerodinamica e leggerezza. Infatti offrono un ottimo supporto in salita, difendendosi però molto bene anche pianura, a velocità sostenute. Rispetto al modello 2018 sono cambiati alcuni degli aspetti più importanti, come il canale interno più largo, di 19 millimetri, rispetto al precedente di 17. Questo miglioramento consente di ospitare più agevolmente uno pneumatico da 25 millimetri. Per quanto riguarda il design, la Racing 4 DB presenta grafiche incise a laser, che resistono maggiormente agli agenti atmosferici.

Fulcrum Racing 4 DB con profilo da 34 mm
Fulcrum Racing 4 DB con profilo da 34 mm

Racing 5 DB

Le nuove Racing 5 DB, sono dedicate alle bici endurance. Con il loro profilo da 24 millimetri rappresentano la scelta migliore per chi vuole affrontare lunghe salite e avere grande comfort sulle lunghe distanze. Anche in questo caso è stato allargato il canale interno, portandolo a 20 millimetri, rispetto al precedente che era largo invece 17. Le racing 5 DB possono ospitare anche coperture da 28, anche in versione tubeless. L’estetica invece ha subito le stesse modifiche della Racing 4 DB.

Fulcrum 5 DB con il canale da 20 millemtri
Fulcrum 5 DB con il canale da 20 millemtri

Racing 6 DB

Sono il modello che, con un budget più contenuto, riesce ad offrire efficaci prestazioni in termini di affidabilità. Ottime per gli allenamenti gravel, con un profilo da 24 millimetri e un canale interno di 20 millimetri. Eccellenti in salita e con la presenza di vento. Possono alloggiare agevolmente pneumatici da 28 millimetri.

Fulcrum Racing 6 DB profilo da 24 e canale da 20 millimetri
Fulcrum Racing 6 DB profilo da 24 e canale da 20 millimetri

E adesso veniamo ai prezzi di questi tre modelli. Le Racing 4 DB sono acquistabili a partire da 449 euro, le Racing 5 DB a partire da 399 euro, mentre le Racing 6 DB da 339 euro

fulcrumwheels.com

Elia Viviani, ruote Fulcrum 2020

Nuove Fulcrum Speed, nate dai consigli di Viviani

04.12.2020
4 min
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Design accattivante e massimo livello di tecnologia, il tutto condito dai consigli di un certo Elia Viviani. E’ con questo biglietto da visita che si presentano le nuove Fulcrum Speed 40 e Speed 55 CMPTZN DB. Oltre a raccontarvi le caratteristiche di queste ruote abbiamo parlato anche con il veronese per farci dire qualcosa in più.

Grafica accattivante

A prima vista le nuove Speed si fanno notare per la grafica Black Label già usata per le ruote Racing Zero CMPTZN. «A livello grafico sono molto accattivanti – conferma Viviani – sulla mia bici tutta nera stanno davvero bene». Oltre ad un’estetica molto pulita, la grafica Black Label ha permesso di risparmiare qualche grammo.

La Fulcrum Speed CMPTZN DB da 40 millimetri a sinistra e da 55 millimetri a destra
La Fulcrum Speed CMPTZN DB da 40 millimetri a sinistra e da 55 millimetri a destra

A tutta scorrevolezza

L’obiettivo di Fulcrum è stato quello di migliorare le Speed 55 DB lanciate nella scorsa primavera. Alcune caratteristiche tecniche sono rimaste inalterate come il cerchio full carbon con finitura “Twill” e la raggiatura 2:1.
Un punto su cui si è lavorato in maniera decisa è la scorrevolezza
e per questo Fulcrum ha utilizzato la sua tecnologia dei cuscinetti CULT, che grazie alle piste in acciaio ad altissima resistenza alla corrosione e alle sfere in ceramica, hanno permesso di risparmiare 10 grammi rispetto alle Speed 55 DB e aumentare la scorrevolezza. Inoltre, Fulcrum ha utilizzato uno strato sottile di olio invece del grasso lubrificante che, insieme alla lavorazione altamente precisa, hanno portato a una scorrevolezza 9 volte maggiore rispetto alle soluzioni tradizionali. Tutto questo si traduce in un risparmio fino a 3,5 Watt a pedalata, che ad alti livelli possono fare la differenza.


Fulcrum Speed CMPTZN mozzo
Anche la grafica dei mozzi riprende quella dei cerchi
Anche i mozzi delle nuove Speed riprendono la grafica del cerchio

Cerchio largo

Per quanto riguarda il cerchio, entrambe le versioni, sia quelle a medio profilo da 40 millimetri che quelle ad alto profilo da 55 millimetri, hanno una larghezza del canale interno di 19 millimetri che rende possibile montare varie misure di pneumatici. Anche se l’indole racing di queste ruote le rende perfette per lavorare con gomme da 25 e 28 millimetri.

Grafica accattivante ed elegante allo stesso tempo
La grafica Black Label è accattivante ed elegante allo stesso tempo

Più veloci con i tubeless

Altro punto innovativo delle Speed CMPTZN DB è che sono disponibili nella versione 2-WAY FIT, che consente di montare sia i tubeless che i copertoncini.
E proprio su questo punto che Elia Viviani ha contribuito in modo importante: «Abbiamo lavorato con Fulcrum per creare una ruota velocissima che fosse ancora più leggera e che potesse montare i tubeless. Le Fulcrum Speed 55 DB montavano solo il tubolare, però abbiamo visto da vari studi che i tubeless sono più scorrevoli. Ora con le Speed CMPTZN DB potrò avere una ruota ancora più veloce e con un peso leggero».

Elia Viviani in azione con le Fulcrum Speed 55 CMPTZN DB
Elia Viviani in azione con le Fulcrum Speed 55 CMPTZN DB

Alto profilo per Viviani

Per la prossima stagione Viviani userà molto le alto profilo: «La mia ruota sarà quella da 55 millimetri, che userò anche su percorsi nervosi, anche perché il peso di poco sopra i 1.500 grammi per una ruota tubeless e disco è davvero molto competitivo». E le ruote da 40 millimetri? «Le userò nelle tappe in cui c’è tanta salita, dove so che non potrò lottare per la vittoria, però pesando 100 grammi in meno mi aiuteranno a fare un pò meno fatica».

Per la precisione diciamo che le Speed 55 CMPTZN DB pesano 1.570 grammi, mentre le Speed 40 CMPTZN DB pesano 1.460 grammi.

A detta di Viviani il risultato ottenuto insieme a Fulcrum è davvero ottimo: «Siamo riusciti a realizzare una ruota che ha mantenuto la stessa rigidità delle Speed 55 DB, ma con un peso inferiore e una scorrevolezza maggiore dovuta anche alla possibilità di montare i tubeless».

Per finire diamo un occhio ai prezzi che sono di 2.250 euro con corpetto Shimano HG11 e di 2.259 euro con corpetto Sram XDR.