Soniq 42, figlie delle Sharq: alta tecnologia, prezzo super

03.09.2025
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E’ passato un anno dalla presentazione della Sharq e ora Fulcrum rilancia con Soniq 42, una ruota eclettica e comoda, ma ugualmente all’avanguardia nel look e nelle soluzioni che sin dal 2004 caratterizzano i suoi prodotti. Soniq 42 si affida al profilo 2-Wave Rim, che ottimizza aerodinamica e stabilità. L’altezza del profilo varia tra 42 e 47 mm, con un disegno ondulato che rende la ruota dinamica e reattiva.

Sharq è nata per collocarsi al vertice della gamma all-road performance. Ha il profilo 2-Wave Rim, i raggi A3r0 e i cuscinetti ceramici USB™. Soniq 42 offre prestazioni ugualmente elevate e discende dalle stesse tecnologie, ma fa un passo verso l’accessibilità e l’impiego quotidiano.

La voce dei campioni

Che cosa accadde nel 2004? Fu l’inizio della storia, la nascita dell’azienda e di un modo di lavorare fatto di studi di laboratorio e i riscontri su strada. Usavano (e ancora usano) le ruote Fulcrum coloro che le costruivano, come pure i corridori di alcune grandi squadre. La Quick Step, ad esempio, come pure la Lampre e il primo Team Bahrain.

Dici Fulcrum, infatti, e davanti agli occhi ti passano le istantanee dei campioni che ci hanno corso e hanno aiutato nel loro sviluppo. Il tempo di nascere ed ecco Boonen che su ruote Fulcrum centra Fiandre, Roubaix e mondiale. Quindi tre mondiali con Bettini, ancora Bettini e poi Ballan. E via in ordine sparso, con la Sanremo di Pozzato, il secondo Lombardia di Bettini e il tricolore di Visconti. Il Giro del 2011 con Scarponi, il Fiandre di Ballan, i due Lombardia di Cunego. Il Giro e la Liegi di Di Luca. Il primo Lombardia di Nibali e anche la Sanremo.

L’elenco è lungo ed è immediato capire, al di là degli obblighi derivanti dalle sponsorizzazioni, quale immenso capitale di suggerimenti, appunti ed eventuali modifiche certi corridori siano stati in grado di dare. E spiega come mai all’uscita di ogni prodotto Fulcrum è bene prestare l’attenzione che merita.

Tubeless senza nastro

Torniamo perciò alla Soniq 42. Il cerchio è in carbonio e viene realizzato con una laminazione FF80, che permette alla ruota di non essere troppo rigida, amplificando il comfort per quando le uscite sono lunghe e i fondi misti. Il ponte non è forato, grazie al ricorso alla tecnologia 2-Way Fit, e questo consente di montare il tubeless facendo a meno del nastro.

Grazie alla particolare impronta nella zona della valvola, anche il montaggio delle camere d’aria è agevole e avviene con la massima precisione. La camera all’interno del copertoncino risulta infatti totalmente stabile. Anche la valvola per le coperture tubeless viene montata senza rischio di infiltrazioni d’aria dovute al posizionamento sbagliato al momento del montaggio.

Il risultato è una ruota più solida dalla manutenzione più semplice: ridurre le complicazioni in questo senso, senza rinunciare alla tecnologia, è garanzia di alto gradimento.

Fra comfort e durata

Il mozzo deriva direttamente dalla serie Wind ed è realizzato partendo da un pezzo forgiato. Si ottiene una maggior resistenza meccanica, mentre i cuscinetti sigillati lavorano su un asse integrale che ne consente la regolazione tramite la ghiera di precarico. Anche in questo caso si lavora per contenere l’usura e garantire scorrevolezza. La cremagliera della ruota libera è stata rinforzata e maggiorata fino a 36 denti.

Il peso complessivo della coppia Soniq 42 è di 1.595 grammi, che vanno bene per sentirsi sicuri anche se il fondo è sconnesso. Per contro, anche se parliamo di ruote inserite in una fascia di prezzo accessibile, l’uso di materiali e soluzioni tecnologicamente avanzate permette di avere prestazioni elevate, comfort, durata a un prezzo (abbordabile) di 1.590 euro.

Fulcrum Wheels

Profilo ondulato da 57 e 62 millimetri, ecco le Fulcrum Sharq 57

21.07.2025
4 min
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Fulcrum ha lanciato in modo ufficiale il nuovo top di gamma del segmento all-road, ovvero Sharq 57, ruote che danno continuità al successo ottenuto dalle Sharq 42 (famiglia molto differente se messa a confronto con la Wind). Profilo ondulato 2-Wave e raggi in acciaio A3r0 a spessori differenziati, mozzi in alluminio con cuscinetti ceramici USB.

Poco più di 1.500 grammi (dichiarati) per un set di ruote che fanno della versatilità e della migliore efficienza aerodinamica i punti di forza, ai quali si unisce la solita tecnica costruttiva (e di assemblaggio) che tutti invidiano all’azienda veneta. Entriamo nel dettaglio.

Concettualmente nascono per le bici aero concept (foto federicovandone)
Concettualmente nascono per le bici aero concept (foto federicovandone)

Sharq 57, come sono fatte

Il cerchio è completamente full carbon (blend di fibre in alto modulo di matrice FF100) ed ha una sorta di doppio profilo/altezza, 57 e 62 millimetri (nel punto in cui si innesta il nipplo del raggio, che è esterno al carbonio). E’ un 2-Way Fit, quindi porta con sé il concetto tubeless ready (con ingaggio mini-hook). In perfetto stile Fulcrum, non prevede un tubeless tape plastico, in quanto il cerchio ha una sorta di schermatura ermetica. Il canale interno è largo 25 millimetri e la larghezza totale del cerchio è di 29,8 millimetri.

I raggi sono 24 per entrambe le ruote e sono con un rapporto 2:1, incrociati in seconda dal lato disco (anteriore) e lato pignoni (ruota dietro). I mozzi sono in alluminio, piuttosto asciutti nelle forme e con flange ribassate. Hanno un valore alla bilancia di 1520 grammi, ridotto che consideriamo la tipologia di prodotto. La sede per i freni a disco è CenterLock. Il corpetto della ruota libera è disponibile per Shimano, Sram XDR e Campagnolo. Il prezzo di listino di 2.560 euro.

Due particolarità da considerare

Il cerchio di carbonio, nei punti in cui si innestano i nipples, adotta la soluzione Undrilled Rim Bed, significa che i fori sono ottenuti direttamente dallo stampo e non è prevista nessuna operazione di perforazione meccanica. I nipples (nello specifico la vite interna di contrasto) sono di natura Momag, con una parte magnetica che facilita eventuali operazioni di manutenzione.

Tutte le finiture del cerchio sono laserate e non sono previste decalcomanie, a tutto vantaggio della longevità, dell’integrità e anche sul risparmio di qualche grammo.

Perché il profilo ondulato?

Il design complessivo dei cerchi è studiato per interfacciarsi al meglio con le coperture da 30 millimetri. Il binomio ha dimostrato, durante i test all’interno della galleria del vento, migliore del 10% rispetto alla Sharq 42 ad una velocità di 45 chilometri orari.

Il disegno ondulato, che usa l’acronimo 2-Wave, mostra un miglioramento della fluidità, maggiore precisione ed intuitività nella guida veloce. Aumenta l’efficienza aerodinamica e la stabilità (anche grazie alle gomme più grandi), vengono ridotte in modo esponenziale le turbolenze. Mettendo insieme molti di questi fattori, uno dei risultati si riferisce anche al comfort, di qualità più elevata anche e soprattutto alle alte velocità.

Fulcrum

Fulcrum Speed Team, “super ruote” con un valore aggiunto

26.03.2025
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Fulcrum ha lanciato le sue nuove ruote Speed Team 57 e 42, nate dall’evoluzione delle Speed 42 e 57. Si tratta di ruote in carbonio dal design aggressivo dove, oltre al design, il vantaggio arriva da un impiego maggiore delle sfere USB dei cuscinetti.

Le nuove ruote Fulcrum hanno un’estetica aggressiva e profilo da 42 o 57 mm
Le nuove ruote Fulcrum hanno un’estetica aggressiva e profilo da 42 o 57 mm

Cuscinetti USB anche nella ruota libera 

Come accennato, le Speed Team sono l’evoluzione delle Speed 42 e 57 presentate due anni fa. Mantengono le caratteristiche che hanno fatto la fortuna di quel modello, come il mozzo con cuscinetti ceramici USB (Ultra Smooth Bearing); il canale interno da 23 mm costruito con la tecnologia 2-Way Fit, cioè senza fori per una maggiore resistenza e rigidità. 23 millimetri del canale significa inoltre essere pronti per supportare pneumatici anche da 30 millimetri (e oltre), senza influire negativamente sull’aerodinamica e sullo spanciare delle stesse gomme verso l’esterno della ruota. 2Way-Fit significa non dover utilizzare un tape interno per l’utilizzo del tubeless. Il cerchio è perfettamente ermetico. I 24 raggi piatti aero disposti con sistema Two-to-One, che raddoppia i raggi nelle zone di maggiore stress.

Ma evoluzione significa anche novità. La principale – oltre alla grafica che vedremo in seguito – è l’introduzione dei cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota libera. Si tratta di un valore aggiunto molto importante per delle ruote di media gamma, dal momento che delle sfere di questa qualità incidono molto sulla scorrevolezza (ma anche sulla manutenzione).  

La principale novità tecnica sono cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota libera
La principale novità tecnica sono cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota libera

Grafica oversize, peso minimal

Sappiamo che anche l’occhio vuole la sua parte e il design delle Speed Team è stato pensato per non farle passare inosservate. Ben metà del diametro delle ruote è infatti occupato dal nuovo logo Fulcrum oversize con effetto metallico, un’estetica che vuole rappresentare energia, sfacciataggine e forza. Come la versione precedente si avvalgono della tecnologia C-Lux per la finitura lucida all’interno del canale che facilita l’accoppiamento con gli pneumatici, mentre la finitura esterna è opaca e le grafiche realizzate con il laser.

Un’altra importante considerazione riguarda il peso. Se già le Speed 42 e 57 avevano fatto registrare un peso inferiore rispetto alla vecchia versione da 40 e 50, il nuovo modello riesce a migliorarsi ancora. Le Speed Team 42 pesano infatti 1.395 grammi contro i 1.410 grammi delle Speed 42, mentre le Speed Team 57 fermano la bilancia a 1.470 grammi contro i 1.495 grammi delle Speed 57.

Pneumatici, disponibilità e prezzo

Grazie al canale interno da 23 mm, le nuove ruote Fulcrum danno il meglio di sé con pneumatici da 28 e 30 mm di diametro, una soluzione che garantisce vantaggi sia aerodinamici che in termini di guida rispetto alla generazione precedente.

Le nuove Speed Team 42 e 57 sono già disponibili in tutti i rivenditori Fulcrum ad un prezzo di 2.390 euro, sia per la versione con corpetto HG che con corpetto XDR. 

Fulcrum Wheels

2004 – 2024: due decenni di innovazione firmati Fulcrum

09.01.2025
5 min
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Entriamo veloci nel nuovo anno non prima di aver celebrato un anniversario importante che ha avuto come protagonista Fulcrum, brand sinonimo di ruote da corsa, mtb, ciclocross e triathlon altamente innovative e performanti. L’azienda veneta nel 2024 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha festeggiato i suoi “primi” venti anni di attività.

Fulcrum nei suoi 20 anni di storia ha affiancato tanti campioni, tra cui Alessandro Petacchi quando correva con la Lampre
Fulcrum nei suoi 20 anni di storia ha affiancato tanti campioni, tra cui Alessandro Petacchi quando correva con la Lampre

L’importanza del numero 20

Che non si sia trattato di un anniversario “banale” lo possiamo capire da un passaggio del comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcum ai media specializzati.

Nella numerologia il 20 equivale a una seconda iniziazione: una tappa che segna la riuscita di un’impresa e l’acquisizione di maggiore esperienza. E non è finita qui. Sempre secondo tale disciplina, si tratta di un numero in stretta connessione con i rapporti relazionali e associativi. Insomma, il numero perfetto per chi, come noi, ha sempre fatto dell’unione la propria forza e del lavoro di squadra la propria cifra stilistica”.

Tra i corridori che hanno usato le ruote Fulcrum c’è anche Paolo Bettini
Tra i corridori che hanno usato le ruote Fulcrum c’è anche Paolo Bettini

Puntare al top

Da subito Fulcrum si è distinta per la scelta dei migliori materiali e per la cura dei dettagli, puntando a soluzioni tecniche dal carattere preciso e definito, in grado di rendere le proprie ruote un punto di riferimento, in Italia e nel mondo. Tutti i prodotti Fulcrum sono il risultato di numerose ore di test in laboratorio e su strada, di analisi puntuali che hanno l’obiettivo di dare al rider una sensazione di appagamento ogni volta che sale in sella. 

Come dicono dall’azienda, pedalare una ruota Fulcrum è sinonimo di “riding feeling” superiore, qualcosa difficile da descrivere o da quantificare, ma percepibile da chi sceglie un prodotto Fulcrum. Prendiamo ancora spunto dal comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcrum.


“Non vogliamo scendere a compromessi: la performance è il faro che illumina tutta la nostra gamma, dai prodotti di alta gamma da competizione fino all’offerta base. Nelle ruote Fulcrum ogni componente si unisce sapientemente, creando un sistema eccellente, duraturo e di qualità. Un sistema che testiamo di persona, pedalando in pausa pranzo o dopo il lavoro, come primi esigentissimi clienti”.

Non solo strada, Fulcrum è stato un punto di riferimento per gli amanti della mountain bike
Non solo strada, Fulcrum è stato un punto di riferimento per gli amanti della mountain bike

Sempre con i campioni

In tutta la sua giovane storia Fulcrum ha sempre avuto un rapporto strettissimo con i grandi campioni e i loro team. Fra questi possiamo ricordare Quick Step-Innergetic, Lampre, Cofidis e Bahrain-Merida. In  questi vent’anni sono arrivati quattro campionati del mondo di fila, vincendo tutte le Classiche Monumento e un Giro d’Italia insieme a campioni del calibro di Paolo Bettini, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Grazie al loro contributo sono nate ruote come le Racing Zero, nate nel 2007 e ancora oggi uno dei best seller dell’azienda veneta. Hanno fatto la storia di Fulcrum nel mondo delle competizioni anche la famiglia Racing e la Speed.

Tra le tante ruote realizzate non può non essere citato il modello Red Fire
Tra le tante ruote realizzate non può non essere citato il modello Red Fire

Non solo strada

I “primi” vent’anni di Fulcrum non sono stati solo strada. L’azienda veneta è stata protagonista nella mountain bike al fianco di team come Orbea Racing Team e Merida Multivan. 

Tra gli atleti che hanno gareggiato, e soprattutto vinto su ruote Fulcrum, possiamo sicuramente ricordare Julien Absalon, Gunn-Rita Dahle e José Hermida, capaci di conquistare medaglie olimpiche, oltre a innumerevoli successi in Coppa del Mondo e ai Mondiali. Non è mancata neppure la presenza nella disciplina downhill con i team Full Dynamix e il team Commencal. Anche in questo caso, l’esperienza maturata insieme ai migliori atleti ha portato a sviluppare prodotti all’avanguardia come i modelli Red Power, Red Metal, Red Passion, Red Fire, Red Zone e Red Heat.

L’esplosione del gravel non ha trovato impreparata Fulcrum. Basti pensare al recente lancio del modello Sharq, caratterizzato da un profilo innovativo che risponde alle esigenze di performance e aerodinamica. 

La gamma di ruote Speed è un fiore all’occhiello per le prove contro il tempo
La gamma di ruote Speed è un fiore all’occhiello per le prove contro il tempo

Sguardo al futuro

Lasciamo a Fulcrum la chiusura:  “Con una filosofia e una visione precise e grazie all’esperienza che abbiamo accumulato lungo il percorso, siamo sicuri che i prossimi vent’anni saranno altrettanto esaltanti e ricchi di soddisfazioni. Non vediamo l’ora di cogliere le sfide e le opportunità che il futuro ha in serbo. Per noi e per voi. Del resto, ritornando al significato dell’anniversario che celebriamo, il numero 20 rappresenta anche il nostro insaziabile spirito di avventura. Quindi sguardo avanti, scarpette agganciate e via, pronti per scalare la prossima vetta”.

Fulcrum

Cinque giugno, ore 16: ecco le nuove Fulcrum Sharq. Scopriamole

05.06.2024
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Nel pieno del cambiamento del ciclismo, che a tutti i livelli va verso biciclette capaci di cavarsela su ogni terreno (quasi che il gravel sia una presenza con cui fare quotidianamente i conti), vengono lanciate oggi sul mercato le nuove ruote Sharq. Le prime Fulcrum progettate per utilizzo endurance e allroad, mettendo insieme le caratteristiche di maneggevolezza, reattività e comfort dei precedenti modelli stradali Speed, Wind e Rapid Red Carbon.

E’ evidente la volontà di sottolineare la loro versatilità, che si rivolge a un pubblico certo esigente, ma che rifiuta di essere etichettato. Non più solo corridori, ma anche ciclisti che puntano sulle lunghe distanze e non storcono il naso se l’asfalto è poco meno che perfetto. Le Fulcrum Sharq aprono una porta sul mondo e ci mettono nelle condizioni di affrontarlo in qualunque situazione.

Ecco le nuove Fulcrum Sharq: la coppia pesa 1.440 grammi
Ecco le nuove Fulcrum Sharq: la coppia pesa 1.440 grammi

Il canale da 25

Ogni passaggio nella loro realizzazione – dalla progettazione all’assemblaggio – avviene in Europa e questo è garanzia di affidabilità. La carta di identità individua una serie di peculiarità tecniche di tutto interesse, a partire dal canale interno da 25 millimetri di larghezza. Una misura non banale che permette l’utilizzo di pneumatici da strada fino a 30 millimetri, sinonimo di sicurezza, comfort, aerodinamica e ottima scorrevolezza. Laddove invece si voglia usare un pneumatico tassellato, alle suddette qualità si unisce l’ottimo supporto alla struttura della gomma. Infine, proprio per offrire la compatibilità con sistemi tubeless e a camera d’aria, il cerchio ha un mini-hook che garantisce massima sicurezza. E dato che il ponte non è forato, come da sempre per Fulcrum in questi casi, per montare il tubeless non è necessario prevedere l’impiego di alcun nastro.

Il canale delle Sharq è da 25 millimetri: c’è un mini-hook per l’uso di tubeless, ma anche camera d’aria
Il canale delle Sharq è da 25 millimetri: c’è un mini-hook per l’uso di tubeless, ma anche camera d’aria

Profilo a onda

Però, cari amici amanti della tecnica, quello che salta subito agli occhi e intriga chi vuole andare oltre è il disegno del profilo del cerchio. Sarebbe troppo facile dire che si è cercato di allinearsi con quanto già presente in altre case, ma la verità è che quel disegno nasce da un processo sperimentale in cui si sono valutati i comportamenti di una ruota e le ripercussioni su maneggevolezza e aerodinamica nelle più disparate condizioni di vento. Che poi volendo stringere, le situazioni più probanti sono quelle di folate frontali e laterali.

Il risultato finale sposato da Fulcrum si chiama 2-Wave Rim: esso prevede un cerchio con onda simmetrica regolare nella parte superiore, che però è asimmetrica sui lati. Il profilo varia fra 42 e 47 millimetri e tale differenziazione permette di mettere insieme maneggevolezza, reattività e aerodinamica.

Per completare il quadro sul fronte del cerchio, va annotato che si è fatto ricorso a una particolare laminazione delle pelli di carbonio e delle resine: una formulazione di cui Fulcrum è titolare, identificata dalla sigla FF100 e già impiegata nelle ruote di maggior qualità. Il peso della coppia è di 1.440 grammi, mentre i dati aerodinamici dichiarati dall’azienda parlano di miglioramento del 21% (rispetto a un cerchio di pari altezza ma con profilo tradizionale) in condizioni di vento laterale fra zero e 10 gradi. Valore che sale al 30% sei il vento arriva fra i 10°e i 20°.

Raggi ad hoc

Veniamo ora ai raggi, altro bel dettaglio da approfondire. Per la nuova Sharq è nato un raggio piatto in acciaio, con larghezza di 3 millimetri e spessore di 0,8. Si chiama A3RO e brilla quanto a prestazioni aerodinamiche. Dato che non sono previsti incroci, i raggi riescono a mantenere la tensione nel tempo, per cui la capacità di prestazione della ruota rimane invariata. A questo concorre anche la rivisitazione dell’ingaggio fra la testa del raggio e il mozzo. L’ingresso avviene attraverso due fessure accoppiate a una schiacciatura realizzata ad hoc nella base del raggio. Per cui una volta entrato, questo non sarà sottoposto ad alcuna rotazione, rimanendo perfettamente allineato.

Il mozzo, infine, riprende le caratteristiche già apprezzate nelle Speed e viene costruito con tecnologia Cup&Cone. I cuscinetti cono-calotta hanno sfere ceramiche di tipo USBTM: esse scorrono su un asse passante integrale con ghiera di registro per un precarico precisissimo e la massima scorrevolezza.

Garanzia di qualità

Il risultato finale è una ruota frutto di oltre 4.000 ore di lavoro fra progettazione, sviluppo, test di laboratorio e prove su strada. In attesa di testarla, la sensazione è quella di un prodotto che unisce le prerogative di velocità e capacità di brillantezza delle ruote da strada alla resistenza e la… potenza delle migliori ruote da gravel. Il fatto di realizzarle quasi totalmente in azienda, con componenti totalmente certificati e dichiarati affidabili, fa sì che il prodotto finale non sia per nulla banale e, anzi, sappia fare la differenza in tutte le condizioni di guida in cui sarà chiamato a disimpegnarsi.

Come si fa notare nel comunicato riservato al lancio ufficiale, le ruote Sharq sono in vendita da subito presso i rivenditori Fulcrum di tutto il mondo, al prezzo di 2.460 euro.

Fulcrum

Fulcrum Speed 25+, scorrevolezza dal peso piuma

17.01.2024
4 min
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E’ vero, le ruote a basso profilo non stanno vivendo il massimo della loro popolarità. Ma quando si parla di leggerezza, sono la prima scelta sotto ogni punto di vista. Fulcrum ha deciso di alzare l’asticella e abbinare a questa caratteristica anche reattività e scorrevolezza, che si traducono a sua volta in una sensazione di guida precisa e sicura. Nascono così le Speed 25+.

Dopo Red Zone Carbon+, ecco dunque un nuovo ingresso nella famiglia di punta della gamma Fulcrum, che diventa l’opzione a basso profilo per freni a disco più leggera mai realizzata. Ispirata a Racing Light XLR, Speed 25+ è l’alternativa perfetta sia per le salite, sia per le lunghe percorrenze, grazie a un feeling di guida sicuro e preciso che solo una ruota a basso profilo può regalare.

Design studiato

Sorella maggiore di Speed 25, ne riduce il peso portandolo a 1.270 grammi complessivi e integrando le migliori tecnologie Fulcrum. Il risultato è notevole in termini di leggerezza e guidabilità, senza scendere a compromessi sull’affidabilità. Nella realizzazione del cerchio, il mix di resine scelto è il proprietario FF100, con finitura opaca da stampo DIMF (Direct In-mold Matte Finish). La grafica rinnovata vanta il nuovo schema Form Function Fulcrum, con grafiche metalliche color canna di fucile, che combinate alla lavorazione laser comunicano tutta la ricerca di tecnica e stile alla base dei prodotti Fulcrum.

Nell’interesse dell’utilizzo, per agevolare il ciclista la Speed 25+ ha un’altezza di 26 mm, con canale interno hooked da 21 mm. Le ruote nascono tubeless grazie al ponte non forato, che garantisce la massima resistenza grazie alla continuità delle fibre di carbonio.

Scorrevolezza ceramica

La scorrevolezza è una peculiarità di Fulcrum e un dato che determina il rendimento di una ruota ancora prima di ogni altro parametro. Per quanto riguarda il mozzo, sono stati impiegati i cuscinetti ceramici CULT (Ceramic Ultimate Level Technology) con sistema Cup & Cone, che offre un miglior scorrimento e una maggiore durata del componente grazie al fatto che le forze derivanti dai raggi sono perfettamente allineate a quelle in gioco sul cuscinetto. La scorrevolezza è inoltre massimizzata grazie al trattamento ceramico su tutte le superfici a contatto durante lo scorrimento. Anche il corpetto ruota libera è completamente nuovo. 

La Speed 25+ viene introdotta con una nuova versione alleggerita che permette di ridurre ulteriormente gli attriti in gioco, grazie all’impiego dei cuscinetti ceramici di tipo USB all’interno del corpetto stesso che abbassano notevolmente il peso rispetto al modello precedente.

Precisa e sicura

L’attenzione verso la performance in questa Speed 25+ è da manuale e mette l’accento su ogni particolare costruttivo senza tralasciare alcun dettaglio. Ne è una conferma il nuovo corpetto alleggerito, disponibile nelle versioni XDR, N3W e HG. Il risultato finale è una ruota che garantisce versatilità, la massima espressione di leggerezza, reattività e scorrevolezza, per una guida precisa e affidabile. Il tutto progettato in Italia, con una produzione europea. 

La nuova coppia di ruote Fulcrum è disponibile da oggi presso tutti i rivenditori Fulcrum nelle seguenti tre versioni di ruota libera: XDR a 2.600 euro, HG11 a 2.591 euro e N3W a 2.596 euro.

Fulcrum

Fulcrum Wind 42, una ruota con due anime

09.01.2024
6 min
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Una coppia di ruote con un comportamento eccellente su strada e in ambito gravel? La risposta è Fulcrum Wind 42. La fluidità, la scorrevolezza e la silenziosità sono quelle Fulcrum, così come l’affidabilità ed una stabilità non comuni che fanno rima con sostanza.

Ma è la versatilità di questa coppia di ruote che fa la differenza, alla quale si aggiunge un’ottima capacità di smorzamento delle vibrazioni ed un valore alla bilancia molto interessante. Le abbiamo provate.

Le nuove Wind 42 sono una nuova generazione Fulcrum
Le nuove Wind 42 sono una nuova generazione Fulcrum

Fulcrum e la famiglia Wind

Se possiamo considerare le Wind 42 un esempio di trasversalità d’impiego e di fatto un prodotto adatto a tutti, è altrettanto vero che questa tipologia di ruota diventa anche il simbolo di un’intera gamma di prodotti che si è rinnovata completamente.

Non è solo una questione di design, perché il cambiamento riguarda soprattutto le tecnologie adottate e buona parte di loro sono mutuate dalle alto di gamma Speed. Il cerchio da 42 ne è un esempio.

Rigidità quando serve

Ci concentriamo sulle caratteristiche tecniche e sulle prestazioni percepite, considerando che abbiamo utilizzato queste Fulcrum, prima su strada e poi in ambito gravel. La Wind 42 non è una ruota estremamente rigida o meglio, ha un cerchio bello tosto che si fa sentire in diverse occasioni. E’ panciuto, ma non è ingombrante ed è assecondato da una raggiatura che smorza, stabilizza e fa diventare le nuove Wind uno strumento adatto a differenti tipologie di utenza. Per molti potrebbe essere la ruota definitiva, da usare sempre e senza limiti in fatto di planimetrie dei tracciati. Per altri è la ruota da allenamento (tanta roba) sulla quale montare qualsiasi tipologia di gomma e da usare con qualsiasi condizione meteo.

E poi c’è il mozzo in alluminio con i cuscinetti sigillati a cartuccia (non c’è il sistema cono/sfera). Il comparto è estremamente silenzioso e offre un senso di robustezza non secondario. Il cricchetto della ruota libera quasi non si sente (ci vogliono chilometri e ore di utilizzo, quasi come un rodaggio). Ha un’eccellente rapidità d’ingaggio, utile su asfalto, molto utile e particolarmente efficacie sullo sterrato.

Senza tubeless tape

Le ultime generazioni delle ruote Fulcrum hanno il cerchio full carbon che non necessita del nastro tubeless per sigillare ed impermeabilizzare il canale interno. I vantaggi sono molteplici. Si risparmia peso e la tenuta della pressione del tubeless (a prescindere dalla tipologia di pneumatico) è migliore, soprattutto nel lungo periodo.

Senza il nastro interno, il montaggio di uno pneumatico tubeless (ma anche del copertone con camera d’aria) è più facile, perché gli attritti tra gomma e cerchio sono minori e la gomma tallona in un amen. In caso di manutenzione e centratura del cerchio non è necessario smontare lo pneumatico.

Veloce sempre, scomoda mai

Le Fulcrum Wind 42 sono il compromesso ottimale. Forse non sono veloci come delle ruote da 70 millimetri (che però devono essere lanciate), ma si guidano meglio con le andature regolari e quando si cambia ritmo senza l’obbligo di avere troppi watt nelle gambe. E poi nei tratti particolarmente tortuosi, che siano su strada o sterrati, non impegnano in modo eccessivo e copiano bene il terreno. Rispetto a ruote con il cerchio più alto vanno meglio in salita. Sono molto più veloci di una ruota bassa ed un valore alla bilancia rilevato 1,47 chilogrammi (senza valvole), non le rende pesanti.

Vogliamo parlare di scorrevolezza, quella vera, quella da valutare una volta che si è in sella alla bici? Le ruote devono “lavorare” bene quando sono su strada, con le gomme gonfiate nel modo corretto (in base a terreno e peso del ciclista) e con tutto il peso di chi pedala. La fluidità delle Fulcrum è proverbiale da sempre e anche le Wind 42 non sono da meno. In alcuni momenti sembrano galleggiare. Durante il test abbiamo usato dei tubeless road da 28 (il minimo) e dei gravel da 40 (il massimo).

In conclusione

Una ruota road prima di tutto? A nostro parere no e crediamo che categorizzare le Wind 42 “solo” road oriented sia una sorta di limite. La resa tecnica è molto elevata a prescindere dalla configurazione, ma la disciplina in cui queste ruote esprimono il loro picco prestazionale la sceglie l’utilizzatore. Non crediamo ci siano molti prodotti sul mercato che riescano a vantare questa caratteristica.

Se utilizzata in ottica asfalto è una sorta di tuttofare, in ambito gravel (anche race) è una top di gamma in senso assoluto. Infine il prezzo di listino di 1.415 euro (con il corpetto Shimano), una cifra che rende queste ruote ancora più interessanti.

Fulcrum

Nuove Fulcrum Wind, si punta sempre più in alto

13.09.2023
5 min
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Il bilanciamento tra comfort e performance è l’obiettivo principale. Le Fulcrum Wind 42 e 57 sono dotate di una tecnica costruttiva e di assemblaggio di altissimo livello e alcune soluzioni sono mutuate dal top di gamma Speed.

Sono 42 e 57 i millimetri di altezza, cerchi full carbon con il canale interno da 23 e una scorrevolezza da primato che fa rima con un elevato controllo in diverse situazioni. Pesi di 1.510 e 1.585 grammi dichiarati. Entriamo nel dettaglio.

Le nuove Wind, tra strada e off-road leggero (foto Chiara Redaschi-Fulcrum)
Le nuove Wind, tra strada e off-road leggero (foto Chiara Redaschi-Fulcrum)

Più alte e prestazionali

Rispetto alla precedente famiglia Wind, i cerchi si alzano di 2 millimetri. La Wind 40 diventa da 42, la 55 aumenta fino a 57, ma al tempo stesso cresce la versatilità dei prodotti, la reattività e la gestione del controllo, anche nei segmenti più tecnici. Seguono il processo di evoluzione iniziato con le nuove Speed.

Ma non è solo una questione di altezza, perché il cerchio cambia completamente forma e volume. Rispetto al passato è più largo e panciuto, con un raggio totale di 9,5 millimetri. Questo fattore collima alla perfezione con una canale interno abbondante (23 millimetri, mentre la larghezza totale è di 29) che permette di montare e sfruttare coperture larghe, il tutto a vantaggio di maneggevolezza, scorrevolezza e controllo del mezzo anche a velocità elevate. Non solo, perché la ruota è stabile in condizioni di vento laterale teso.

Come sono fatte

A prescindere dall’altezza del cerchio, le nuove Fulcrum Wind adottano le medesime tecnologie. Il cerchio è plasmato grazie ad un blend di fibre FF80, che hanno permesso di limare 100 grammi, rispetto alla versione precedente. Nella zona dove hanno sede i nipples viene annegato un rinforzo in materiale plastico (DRSC) con l’obiettivo di irrobustire il comparto. Questa soluzione inoltre, ha il compito di distribuire su una superficie più ampia le tensioni che inevitabilmente si generano in queste zone. Il cerchio è dotato di uncino tubeless (non è hookless).

A tal proposito il canale interno non ha alcun foro e la struttura omogenea e continua evita l’impiego del tape tubeless. Un ulteriore valore aggiunto è dato dalla tecnologia C-Lux al laser, con finitura lucida, che contribuisce in modo importante a minimizzare le frizioni che si potrebbero creare con l’ingaggio dello pneumatico (la finitura esterna è opaca). I nipples in alluminio sono esterni al cerchio. Le nuove Fulcrum Wind configurano in modo ottimale coperture stradali da 28/30 millimetri, da gravel fino a 35 millimetri di larghezza.

I raggi e i mozzi

I primi sono in acciaio con sezione tonda e un doppio spessore (2.0 alle estremità, 1,8 al centro). Per entrambi i modelli e per entrambe le ruote (anteriore e posteriore) è previsto l’incrocio Two-to-One. E’ una sorta di incrocio in seconda che non prevede nessun contatto tra i profilati, con un punto di incrocio che varia in base allo stress che deve sopportare la ruota. I mozzi sono in alluminio e alloggiano un asse passante in un solo pezzo. Sono cresciuti di numero i denti della cremagliera, ora a 36 punti di ingaggio. La compatibilità della ruota libera è completa, Shimano, Sram XDR e Campagnolo N3W. La sede per i dischi è di tipo Center-Lock.

Sono molto interessanti i prezzi di listino della nuova famiglia Fulcrum Wind, soprattutto se rapportati alla qualità complessiva. 1.415 e 1.436 euro (versione con predisposizione Shimano), rispettivamente per la 42 e per la 57, con delle piccole variabili legate al corpetto della ruota libera.

Fulcrum