Pinarello Bolide, ruote Filippo Ganna, Giro d'Italia 2020

Princeton, le ruote segrete di Ganna

27.10.2020
4 min
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Durante il Giro d’Italia hanno molto incuriosito le ruote utilizzate nelle cronometro da Filippo Ganna, vincitore di tutte le prove contro il tempo della corsa rosa e in precedenza del mondiale di Imola. Il campione piemontese utilizzava infatti una coppia di ruote Princeton, marchio che adotta delle soluzioni innovative.

Profilo variabile

L’aspetto che risalta immediatamente agli occhi è il profilo particolare della ruota anteriore, la Wake 6560. Diciamo che nelle cronometro in questione si è potuta vedere soltanto l’anteriore, dato che al posteriore Ganna ha sempre utilizzato una lenticolare, ma in realtà si stratta di una vera e propria coppia che può essere utilizzata tranquillamente su tutti i tipi di biciclette da corsa e non solo.

Ben visibile il profilo variabile con un minimo di 60 e un massimo di 65 millimetri
Ben visibile il profilo variabile del cerchio

Il profilo particolare, chiamato Wake, è frutto di studi derivanti dall’ingegneria aerospaziale e varia da un minimo di 60 e un massimo di 65 millimetri. In pratica si raggiungono velocità maggiori grazie alla variabilità del profilo, che produce una minore resistenza e effetti ridotti della dispersione dei vortici di aria che si vengono a creare intorno alla ruota e alla bicicletta.

Oltre all’effetto aerodinamico appena descritto, Princeton realizza le ruote usando un processo produttivo molto avanzato che permette di ridurre i layup di carbonio. Questo processo porta ad avere dischi più leggeri, con una distribuzione migliore delle sollecitazioni del terreno. Quest’ultimo aspetto oltre a conferire un migliore comfort al ciclista, permette una maggiore stabilità della ruota a terra con un conseguente miglioramento della trazione. Le Wake 6560 sono frutto di ben 4 anni di ricerca e sviluppo e sono state testate sia in galleria del vento che su strada e anche sulla… ghiaia.

Il canale interno del cerchio permette di montare pneumatici larghi
Il profilo interno del cerchio permette di montare pneumatici larghi

Personalizzabili

Princeton offre un’ampia scelta di opzioni, infatti le Wake 6560 sono disponibili sia per freno a disco che per caliper. Inoltre si può scegliere fra due mozzi differenti: White Industries oppure Tune. Equipaggiate con mozzi White Industries il peso della ruota anteriore è di 675 grammi, mentre la posteriore è di 870 grammi. Se invece si opta per i mozzi Tune la ruota anteriore pesa 657 grammi e la posteriore 780 grammi.

La larghezza interna del cerchio è di 18 millimetri, quindi adatta a montare pneumatici fino a 28 millimetri e volendo anche qualcosa in più. La larghezza esterna è di 26 millimetri, il che segue quella che è la tendenza delle ruote moderne, che vede una maggiore larghezza del cerchio per ottenere la migliore aerodinamica. I raggi sono i Sapim CX-Ray, che di norma sono 16 all’anteriore e 24 al posteriore. Anche in questo caso si può personalizzare richiedendone 24 anche per la ruota anteriore.

Il cerchio non presenta fori, questo porta a una rigidità maggiore
Il cerchio non presenta fori, questa caratteristica aumenta la rigidità

Edizione limitata

Tornando alla coppia di ruote usate da Ganna, al posteriore ecco una lenticolare: la Princeton Blur 633. Diciamo subito che per il 2020 ne sono state prodotte solamente 25, quindi parliamo di una ruota molto esclusiva. Realizzata in carbonio vanta un mozzo della White Industries ed è disponibile sia per freni a disco che tradizionali.

Il profilo è asimmetrico per un’aerodinamica migliore
Profilo asimmetrico per un’aerodinamica migliore, fondamentale nelle prove contro il tempo

Il cerchio non presenta fori interni, il che le conferisce una rigidità molto forte. Viene realizzata a mano e si possono montare i copertoncini o i tubeless. Ovviamente il punto forte è l’aerodinamica, con il profilo asimmetrico fra lato destro e sinistro.