Exept Libera, la novità endurance all-round

10.09.2022
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Exept presenta Libera, la bici per l'endurance trasversale

All’Italian Bike Festival di Misano, Exept presenta Libera, la bicicletta in carbonio monoscocca fatta su misura che ha un DNA endurance.

Comfort e versatilità, possibilità di montare la corona singola, oppure il doppio plateau, ma anche tanta funzionalità legata ai componenti. Entriamo nel dettaglio.

La zona dello sterzo e le due asole per un piccolo bag
La zona dello sterzo e le due asole per un piccolo bag

Il monoscocca al centro

Cucire la bicicletta su misura e sulle esigenze dell’utente, una peculiarità e il DNA dell’azienda finalese, un core concept che è ripreso per Exept Libera.

Libera è la nuova bicicletta endurance, che nei termini di impatto estetico mantiene il family feeling del brand, ma utilizza le sue forme in maniera funzionale.

Exept Libera non ha delle tubazioni con volumi mastodontici, è leggermente slooping e ha una forcella sfinata nella sezione centrale e bassa. L’obiettivo è quello di creare un frame-kit stabile e capace di smorzare le vibrazioni quando si affrontano tratti sconnessi e strade bianche. E poi c’è la volontà di sfruttare alcune soluzioni moderne, ad esempio le coperture maggiorate, fino a 36c di sezione.

Mono e doppia corona

All’expo di Misano, Libera è stata presentata con la trasmissione Campagnolo Ekar: 13 rapporti posteriori e una corona singola davanti (di conseguenza è compatibile con i cambi meccanici). Ma è possibile montare anche la doppia corona e anche i gruppi cambio elettromeccanici. Il seat-post è tradizionale ed ha un diametro da 27,2 millimetri; non è prevista la compatibilità con i dropper-post.

I prezzi di riferimento

Il range di prezzo varia tra i 6500 e 8500 euro. Un delta ampio, legato alla completa personalizzazione del mezzo, anche in fatto di misure. Ci sono anche le combinazioni cromatiche nuove, ispirate a soggetti meno agonisti e competitivi, rispetto alla bici performance Supera.

Exept

Exept la bellezza integrata è sinonimo di performance

25.08.2022
6 min
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La vera bicicletta monoscocca su misura. Prestazioni al top e la capacità di assecondare le esigenze del corridore. Componenti a scelta. Dopo aver descritto come nasca il telaio custom al 100%, ecco il nostro test della Exept

E’ fatta su misura ed è l’unica che adotta la tecnologia monoscocca per farlo. Custom e performances, questo è il fil rouge di Exept.

La bicicletta su misura è una sorta di punto di arrivo, l’apice di un progetto e di una passione, ma è importante sottolineare che una bicicletta cucita addosso può anche essere il top in fatto di resa tecnica. Il prezzo? In linea con le biciclette top di gamma presenti sul mercato, anzi, alcuni confronti evidenziano una Exept meno costosa (ed è comunque su misura). L’abbiamo provata.

Ingegnerizzata e prodotta in Italia (foto Matteo Malaspina)
Ingegnerizzata e prodotta in Italia (foto Matteo Malaspina)

Personalizzata in ogni parte

La bicicletta è ingegnerizzata e prodotta in Italia. Le geometrie e le misure sono concordate con l’azienda e se non si è esperti di angoli, proporzioni e numeri in genere, ci si può affidare tranquillamente a chi disegna le biciclette su misura per mestiere.

Sono custom le colorazioni e le livree, così come la componentistica. Non sono personalizzabili le forme dei tubi, perché seguono un processo di test ben preciso, legato all’applicazione delle pelli di carbonio. Un fattore interessante e da non sottovalutare è che ogni parte della bicicletta rispetta perfettamente gli standard di compatibilità imposti dal mercato. Cosa significa: significa che possono utilizzare i normali pezzi di ricambio, senza delle produzioni specifiche e fuori norma per il prezzo. Significa che un meccanico può intervenire sulla bicicletta in ogni momento, in qualsiasi parte del mondo e con le attrezzature comuni. E’ semplice e logico, ma per le bici su misura non è sempre stato così.

Exept è di sicuro un prodotto particolare, lo soprattutto per la fase di costruzione, ma nasce dalla passione di gente che in bicicletta ci va.

La Exept in test

Il telaio e la forcella sono completamente in carbonio. Gli inserti in alluminio sono ridotti al minimo: le filettature dei portaborraccia, la chiusura del reggisella e le zone dove ingaggiano i perni passanti, nulla di più. C’è il reggisella disegnato per questa bicicletta, con una forma anteriore a goccia e con il profilo tronco dietro. C’è l’integrazione del cockpit (il Deda Alanera), con la serie sterzo che sfrutta un incavo tra orizzontale e profilato dello sterzo. Non ci sono cavi e guaine che passano all’esterno.

La trasmissione è la Shimano Dura Ace a 12 rapporti, 52-36 e 11-30. L’impianto frenante è Dura Ace e con i dischi, entrambi da 160 millimetri di diametro.

Le ruote sono le DTSwiss ARC1600 Dicut e sono gommate Vittoria Corsa 2.0 da 25 millimetri. La sella è la Selle Italia Boost Superflow con i rails in carbonio.

Abbiamo rilevato un peso di 7,42 chilogrammi. Il prezzo di listino della Exept descritta è di 12.990 euro (6.290 euro il frame-kit).

Disegnata in base alle richieste

Questa Exept è una bicicletta da usare per il test, ma è stata costruita considerando anche alcune indicazioni fornite, che riprendono il nostro stile di guida. Una lunghezza più contenuta, rispetto a quello che potrebbe essere, per sfruttare meglio la posizione da scalatore con le mani alte sul manubrio.

Un reach più corto e uno stack che limita lo schiacciamento sull’avantreno, per avere un’uscita di sella sempre pronta ed efficiente, perché ci piace pedalare molto in fuori-sella e rilanciare spesso l’andatura. E poi l’obiettivo di sfruttare al meglio le quote geometriche, pensando che non devono essere un limite per la componentistica, a favore di una versatilità pronunciata, uno dei concept di Exept. C’è anche l’abbinamento cromatico, essenzialmente moderno.

Una volta su strada

La Exept è una bicicletta piuttosto veloce, non è estrema per quello che concerne la rigidità ed è difficile trovare un limite di utilizzo. E’ un mezzo prestazionale capace di mostrare i muscoli, ma non ti butta giù di sella quando lo stato di forma è precario ed è meglio fare la classica uscita da cappuccino, piuttosto che gareggiare e/o allenarsi seriamente.

Si adatta bene a diverse tipologie di allestimento e il nostro riferimento è il comparto ruote. Con delle alto profilo, in pianura non fa rimpiangere le bici aero più costose (anzi, la Exept è più gestibile), con delle medie e basse è la bicicletta perfetta per gli scalatori ed i discesisti. Spinge ed invita a farlo, con un retrotreno che non pesa ed è sempre scorrevole. La sezione centrale è tosta, merito della combinazione tra seat-post e piantone, ben strutturati entrambi.

In discesa è un rasoio e come ci piace scrivere “la guidi con il minimo spostamento della testa”. Non è stancante e non esigente, quindi permette di correggere le traiettorie e di ammorbidire le braccia senza perdere il giusto feeling. Attenzione a farsi prendere la mano, perché la semplicità con la quale guadagna velocità in tempi ridotti, obbliga anche a tenere alto il livello di attenzione.

In conclusione

La Exept non è una bicicletta per i ciclisti che sono a fine carriera o per quelli che vedono la bicicletta su misura come l’ultima voglia di una passione sconfinata. Provare per credere; al pari di un prodotto dalla qualità sartoriale, c’è una bici dalle performances eccellenti, che in pochissimi sono in grado di riprodurre. Una Exept non è un compromesso, ma è semplicemente la capacità di far collimare le tecnologie più moderne di lavorazione del composito e renderle fruibili da chi parla la lingua della bici, per lavoro e per passione.

Il CrowdFundMe di Exept, un vero successo.

05.08.2022
4 min
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In una nostra intervista di metà luglio Alessio Rebagliati, CEO e Founder di Exept, ci aveva parlato di una serie di iniziative messe in atto dalla sua azienda per consolidarne la crescita e favorirne contemporaneamente lo sviluppo. Fra queste ci aveva particolarmente colpito il progetto di crowdfunding messo in atto per raccogliere fondi tra potenziali investitori invitati a diventare parte attiva di Exept.

L’iniziativa aveva come obiettivo iniziale quello di raccogliere la somma di euro 200.000. Ebbene tale somma è stata raccolta in poco meno di due settimane dall’inizio della campagna promossa sulla piattaforma CrowdFundMe. L’overfunding è stato ottenuto grazie 20 investitori che hanno creduto fin da subito nelle potenzialità di Exept.

Un webinar per presentarsi

Per saperne qualcosa di più su questa particolare iniziativa di crowdfunding lo scorso 19 luglio abbiamo avuto il privilegio di partecipare ad un webinar promosso dalla stessa Exept per presentare a potenziali investitori la propria realtà e i progetti per il futuro. L’incontro “virtuale” ha visto come conduttore Uberto Thun, Presidente di Exept e lo stesso Alessio Rebagliati. 

Come primo punto è stato analizzato il contesto nel quale si trova oggi ad operare Exept. Il mercato del ciclo: un settore in fortissima crescita, all’interno del quale l’azienda ha individuato un target ben definito al quale rivolgersi. Si tratta di una clientela che potremmo definire “evoluta”, disposta a spendere dai 6.000 euro in su per l’acquisto di una bicicletta.

Il secondo passo è stato quello di raccontare ai potenziali investitori la storia di Exept, partendo dalla sua nascita nel 2016 fino ad arrivare ai giorni nostri. Uberto Thun e Alessio Rebagliati hanno più volte evidenziato quella che è la vera forza di Exept: la capacità di realizzare telai monoscocca in carbonio su misura completamente Made in Italy.

In questi giorni è stato presentato il nuovo modello di e-gravel: la Ponente
In questi giorni è stato presentato il nuovo modello di e-gravel: la Ponente

Nuovi progetti

I capitali raccolti saranno in parte investiti nello sviluppo di nuovi prodotti destinati a mercati attualmente in forte crescita, come ad esempio il gravel. Recentemente Exept ha tolto il velo dal suo nuovo modello di e-gravel: il modello Ponente, una e-bike in grado di offrire il massimo delle performance e del divertimento su ogni tipologia di terreno.

L’altra parte sarà impiegata per portare a termine investimenti nell’area commerciale con l’obiettivo dichiarato di sviluppare una strategia di vendita digitale multicanale (B2B – B2C – B2B2C). Una strategia che prevede l’inaugurazione di un network di punti vendita fisici, interconnessi attraverso uno showroom in realtà virtuale fruibile attraverso un visore. In questo modo il cliente potrà entrare in contatto con lo staff Exept, seppure da remoto, abbattendo i limiti della prossimità.

E’ inoltre prevista la realizzazione di un configuratore bici integrato con il sito e-commerce di Exept. Attraverso la digitalizzazione, l’esperienza d’acquisto diventerà così omni-canale mettendo il cliente al centro di un’esperienza immersiva sempre più personalizzata. 

Tutti i telai Exept sono progettati e realizzati in Italia
Tutti i telai Exept sono progettati e realizzati in Italia

La nuova fabbrica

Il progetto in assoluto più ambizioso ed innovativo al quale sta già lavorando lo staff di Exept è la realizzazione in Italia di una struttura produttiva in grado di realizzare telai e componenti in carbonio.

La nuova realtà metterà a disposizione il proprio know-how e la propria capacità produttiva ad altri brand che desiderano offrire alla propria clientela un telaio monoscocca su misura completamente Made in Italy. 

Grazie alle competenze maturate e alla joint venture con partner produttivi qualificati, Exept ha oggi l’obiettivo di imporsi come vera e unica realtà in grado di soddisfare le richieste del mercato nell’ambito della produzione di telai monoscocca su misura e componenti in fibra di carbonio.  

Exept ha deciso di mettere a disposizione dei nuovi investitori uno sconto pari al 30% dell’investimento effettuato, fino a un massimo di 3.000 euro, per l’acquisto di una bici. L’obiettivo è quello di ringraziare in maniera tangibile chi ha scelto di dare fiducia al brand in questa fase di forte crescita diventandone parte attiva.

Exept

Exept solleva il velo sui tanti progetti per il futuro

14.07.2022
4 min
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Nell’ultimo mese abbiamo ricevuto diversi comunicati stampa e news da parte di Exept, a testimonianza di una “vivacità” che meritava da parte nostra un approfondimento. Ricordiamo che Exept è proprietaria di un brevetto innovativo per la produzione di telai monoscocca su misura. Per farci raccontare qualcosa di più abbiamo allora voluto sentire Alessio Rebagliati, CEO e Founder di Exept, che nel corso di una piacevole chiacchierata ci ha svelato le tante iniziative e i progetti ai quali l’azienda sta attualmente lavorando.

Ecco lo staff Exept al completo, una realtà all’avanguardia nella produzione di telai monoscocca su misura
Ecco lo staff Exept al completo, una realtà all’avanguardia nella produzione di telai monoscocca su misura
Da dove vogliamo partire?

Sicuramente la notizia più importante è il recente completamento di un nuovo round di investimento con il Fondo Rilancio Startup, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, per un importo di 500.000 euro. L’operazione fa seguito ad un precedente aumento di capitale da 310.000 euro definito nel corso del 2021. Questo ulteriore investimento rappresenta una tappa importante nel percorso di sviluppo di Exept. Le nuove risorse che avremo a disposizione saranno destinate a progetti strategici come il lancio di nuovi modelli e il rafforzamento del canale distributivo. Stiamo inoltre lavorando per aprire una fabbrica di telai completamente Made in Italy. 

Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso che richiederà grandi risorse. Come pensate di reperirle?

Una parte delle risorse arriverà sicuramente dal finanziamento che abbiamo ottenuto da Cassa Depositi e Prestiti. Un’altra parte, non meno importante, da un’iniziativa di crowdfunding alla quale crediamo molto. Vogliamo infatti rivolgerci agli appassionati facendoli sentire parte attiva di Exept e non dei semplici clienti. Sicuramente siamo la prima azienda italiana che vuole mettere in atto una strategia di questo tipo. 

Exept ha collaborato con rh+ con la quale ha realizzato un kit estivo personalizzato
Exept ha collaborato con rh+ con la quale ha realizzato un kit estivo personalizzato
Avete definito altre iniziative o collaborazioni in quest’ultimo periodo?

Recentemente abbiamo stretto una partnership con Diesse Diagnostica Senese S.p.a., azienda leader nel settore diagnostico. Hanno acquistato una flotta di dieci e-bike modello Finale personalizzate da mettere a disposizione dei propri dipendenti. Credono molto nell’importanza del ruolo che la bicicletta può svolgere per il benessere dell’individuo. L’idea ci è molto piaciuta anche perché con Diesse ci siamo trovati in perfetta sintonia. Entrambe le nostre due realtà pongono innovazione tecnologica, design e benessere come pilastri fondanti della propria attività. 

Lo scorso weekend eravate presenti agli Outdoor Business Day di Riva del Garda, un evento non legato alla bicicletta. Perché avete deciso di esserci? 

La strategia che ha guidato Exept fin dalla sua nascita è sempre stata ben definita. Il nostro obiettivo non è quello di entrare nei classici negozi ciclo. Vogliamo essere presenti nei luoghi frequentati da sportivi. Gli Outdoor Business Day sono l’evento B2B di riferimento del mercato italiano outdoor e running. Avervi partecipato ci ha permesso di avvicinarsi a operatori di diverse discipline sportive con il preciso obiettivo di allargare la platea dei nostri potenziali clienti. E’ la stessa filosofia che ci ha spinto in primavera a collaborare con Virgin Active Italia per poter esporre le nostre biciclette nei loro centri. Vogliamo essere nei luoghi frequentati dagli sportivi.

Exept ha collaborato anche con l’azienda Diesse, la quale ha comprato 10 modelli dell’e-bike Finale da mettere a disposizione dei propri dipendenti
Exept ha collaborato anche con Diesse, che ha comprato 10 e-bike Finale per i propri dipendenti

Novità di questi ultimi giorni è la definizione di una nuova partnership con rh+, brand di abbigliamento sportivo che veste il ciclista che desidera indossare capi non solo tecnici e funzionali ma anche di design e stile. L’obiettivo dichiarato è quello di definire una strategia condivisa finalizzata alla crescita sui mercati internazionali.

Il primo step di questa collaborazione è rappresentato da un esclusivo kit estivo da ciclismo che rh+ ha disegnato in collaborazione con lo staff Exept. Una divisa dai colori brillanti destinata a farsi notare. 

Questa nuova collaborazione vuole essere il naturale incontro fra due realtà che hanno lo stile e il design nel proprio DNA. Stiamo parlando di due brand che hanno come mission la continua ricerca tecnologica. rh+ nell’ambito dei tessuti ed Exept in quello dei materiali, in particolare la fibra di carbonio. L’obiettivo comune è offrire un prodotto di alto livello ad una clientela che vuole in qualche modo differenziarsi dalla massa.

Exept

Exept porta i suoi gioielli nei Virgin Active di tutta Italia

28.03.2022
3 min
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Exept, primo brand al mondo a realizzare telai monoscocca in carbonio su misura, lancia una nuova collaborazione con Virgin Active Italia. Per chi non lo sapesse Virgin Active è un brand riconosciuto a livello mondiale, con più di 250 club dedicati al benessere fisico della persona distribuiti in 8 diverse nazioni. Oggi conta complessivamente 1 milione e 300 mila soci. In Italia i club sono 38 e tutti offrono un’esperienza di allenamento all’avanguardia grazie alla presenza di uno staff di allenatori altamente qualificato.

Finale, il top di gamma per quanto riguarda le e-mtb di casa Exept
Finale, il top di gamma per quanto riguarda le e-mtb di casa Exept

Partenza da Milano

Il lancio ufficiale della collaborazione fra Exept e Virgin Active Italia è avvenuto lo scorso 7 marzo. Nell’occasione è stata esposta una Finale presso il Virgin Active Collection Milano Cavour. Si tratta della e-bike che Exept ha ideato, progettato e testato sui sentieri di casa di Finale Ligure e che fin da subito ha riscosso un notevole successo.

A raccontarci qualcosa di più su questa prestigiosa collaborazione è Alessio Rebagliati, Ceo e Founder di Exept, che abbiamo incontrato a Milano in occasione della prima tappa di quello che sarà un vero e proprio “road show” che permetterà a tutti i soci dei club Virgin Active Italia di poter toccare con mano i gioielli dell’azienda di Finale Ligure.

Alessio Rebagliati, CEO e Founder di Exept
Alessio Rebagliati, CEO e Founder di Exept
Alessio come è nata questa singolare collaborazione?

Tutto è nato da un’amicizia comune con Luca Valotta, presidente e direttore generale di Virgin Active Europe. Luca ha acquistato una nostra e-bike e questo ci ha permesso di conoscerci. Siamo entrati subito in sintonia ed allora abbiamo pensato di proporgli la possibilità di iniziare a collaborare.

In che cosa consiste esattamente questa partnership?

Avete utilizzato il termine corretto. Si tratta davvero di una partnership che si propone di portare benefici a entrambe le parti. La strategia che ha guidato noi di Exept fin dalla nascita del brand è sempre stata ben definita. Il nostro obiettivo non è quello di entrare nei negozi. Vogliamo infatti entrare nei luoghi frequentati dagli sportivi come sono appunto i club Virgin Active. Questo ci permetterà di conoscere nuovi potenziali clienti. Contemporaneamente Virgin Active Italia avrà la possibilità di offrire alla propria clientela un servizio aggiuntivo. Per i loro soci abbiamo infatti riservato uno sconto del 10% sull’acquisto di un qualsiasi modello Exept. Ogni giovedì, a partire dalle 17.00, saremo a disposizione dei soci del club dove saranno esposti i nostri modelli e-bike o strada per offrire loro tutte le informazioni sui nostri prodotti.

In Exept l’attenzione verso il cliente è massima
In Exept l’attenzione verso il cliente è massima
Dopo la tappa inaugurale dove sarà possibile incontrare Exept?

Siamo partiti dal Virgin Active Collection Milano Cavour, uno dei loro club più esclusivi. Dal 7 marzo e per due settimane qui è stata esposta la nostra e-bike Finale. Attualmente siamo sempre a Milano nel loro club di Corso Como. In questi giorni stiamo lavorando al calendario del nostro tour. L’obiettivo è quello di toccare tutti i club Virgin Active più esclusivi toccando le principali città italiane. 

Le novità firmate Exept non si fermano qui. Da pochi giorni è stato lanciato il nuovo sito. A breve sarà implementato con un nuovo servizio che permetterà di effettuare una vera e propria visita, seppure virtuale, allo showroom di Finale Ligure. Anche questo è un modo per essere sempre più vicini all’utente finale.

Exept

Exept, la bicicletta Made in Italy esiste ancora

07.03.2022
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Il nostro percorso di conoscenza di Exept ci porta in Veneto, da Compositex, azienda leader nella lavorazione e produzione delle fibre composite. Le biciclette del marchio di Finale vengono ingegnerizzate in Liguria, personalizzate all’interno dello showroom con le specifiche del cliente e prodotte da chi il carbonio lo plasma da anni. Sempre in Italia, perché l’identità Made in Italy del brand è forte e vuole essere un cardine.

La produzione italiana è un vanto
La produzione italiana è un vanto

Su misura: una svolta

La tecnologia monoscocca permette di raggiungere dei livelli di performance di altissimo livello, fattori che mettono insieme le caratteristiche tecniche, il peso e perché no, anche il design. E’ pur vero che nell’ottica di una produzione di massa, le biciclette monoscocca hanno “standardizzato” il mercato. Abbiamo perso quel senso di artigianalità che aveva caratterizzato le produzioni italiane, tanto ambite e ricercate. Si è smarrito il senso della personalizzazione, limitandoci a scegliere i colori (talvolta pochi), le grafiche e i componenti (talvolta neppure quelli). Eppure la bicicletta personalizzata nelle misure, nelle colorazioni e negli allestimenti, non è solo un vezzo, ma è capace di offrire dei vantaggi enormi anche in fatto di performances.

Un modulo creato ad hoc

Dopo il bikefitting e la creazione del modulo virtuale, il progetto viene spedito a Compositex. L’azienda opera nella categoria dei materiali compositi in differenti categorie e tra queste c’è anche il ciclismo. Per Exept avere un partner del genere è un vantaggio, una certezza e un riferimento.

I tecnici di Compositex, grazie al progetto creano la dima con le misure specifiche riportate dal progetto. Alcuni passaggi prendono forma grazie all’informatizzazione, come ad esempio il disegno delle pelli di carbonio, ma è la mano dell’uomo a fare la differenza. Si perché i pezzi di carbonio sono applicati a mano all’interno degli stampi.

Un procedimento lungo ed articolato

E’ difficile quantificare il numero di pelli di carbonio che vengono utilizzate per un singolo telaio. Il totale è soggetto a variabili; i valori antroprometrici del cliente ne sono un esempio. Non si tratta di un pezzo unico di carbonio che viene inserito nello stampo, ma di centinaia di pelli che trovano un’applicazione specifica e con un orientamento altrettanto specifico.

Ci vogliono molte ore di lavoro per produrre un telaio. Si esamina il progetto e si imposta la macchina che taglia i fogli di carbonio. Ancor prima, i rotoli di carbonio contenuti nelle celle criogeniche, sono portati all’esterno, scongelati lentamente e resi plasmabili. Si prepara la dima e l’operatore inizia ad applicare i fogli di carbonio. Normalmente si utilizza quello di matrice unidirezionale. La dima viene chiusa ed inizia la procedura di insacchettamento e sottovuoto, per mandare lo stampo in autoclave.

E poi c’è la verniciatura

E’ un ultimo passaggio, ma solo perché segue un ordine ben preciso delle fasi produttive, non per importanza. Sappiamo bene quanto la bicicletta sia una religione. Anche per quanto riguarda le livree cromatiche, i diversi passaggi trovano l’ausilio della tecnologia più moderna, ma è la mano dell’operatore che fa la differenza.

exept

Exept custom bike, come un abito di qualità sartoriale

14.02.2022
3 min
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Il nostro viaggio alla scoperta di Exept prosegue con una sorta di secondo step, quello dedicato alle grafiche e alla scelta dei componenti. L’obiettivo è avere la bicicletta su misura, cucita sulle esigenze del cliente con la qualità che solo una sartoria è in grado di offrire. Dopo la valutazione delle misure e delle geometrie, la bicicletta inizia a prendere forma.

Le combinazioni del configuratore non toccano “solo” il telaio, ma anche le forcelle
Le combinazioni del configuratore non toccano “solo” il telaio, ma anche le forcelle

La configurazione della bici

La prima puntata è stata come la posa del primo mattone. La valutazione delle misure e la scelta della geometria ottimale sono il tassello fondamentale dal quale partire per la costruzione della bicicletta custom. Ma non è tutto, perché l’abito della bici non è un semplice dettaglio, è non di rado fa parte del carattere del mezzo meccanico e per molti aspetti rappresenta chi la guida.

Il configuratore Exept permette di scegliere la grafica con 22 schemi, oppure con una soluzione completamente personalizzata che viene definita insieme allo staff dell’azienda finalese.

Componenti in base alle esigenze

Non c’é una linea “forzata”. Non esiste un vero e proprio catalogo con le biciclette standardizzate e categorizzate in base ai componenti, tutto viene scelto dal cliente. Ci sono della basi di partenza, questo è certo e sono rappresentate dal frame-kit personalizzato.

Le ruote e la trasmissioni con il loro impianto frenante, il cockpit e la sella, così come gli altri componenti e dettagli, tutto è concordato con Exept. Questa soluzione aumenta il valore di una bicicletta, che è già molto elevato, non solo in termini economici, ma anche per la parte emozionale che vive proprio il cliente.

Exept

NEGLI ARTICOLI PRECEDENTI

Exept, il monoscocca è su misura

Exept, il monoscocca è su misura

24.01.2022
5 min
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Da sempre il telaio su misura e la bicicletta cucita sulle proprie caratteristiche sono un must, un simbolo di distinzione e gratificazione. Per molti, la bicicletta personalizzata in ogni sua parte e Made in Italy è il culmine di un’esperienza che va oltre il ciclismo praticato, una sorta di punto di arrivo e obiettivo. Exept è questo, un marchio tutto italiano che fa collimare la performance di un prodotto dall’elevato tasso tecnico, al percorso del ciclista che vede nascere la sua bici in modo sartoriale. L’azienda ligure nasce nel 2017, con l’obiettivo di ridefinire l’esperienza ciclistica che vede al centro il binomio tra l’atleta ed il mezzo meccanico.

Exept non ha una produzione di massa, perché costruite su misura e sulle specifiche del cliente
Exept non ha una produzione di massa, perché costruite su misura e sulle specifiche del cliente

L’unica monoscocca custom

Quando si parla di monoscocca la mente ci rimanda alla produzione del far-east. Non è del tutto errato e non deve essere un fattore negativo. Taiwan e alcuni paesi asiatici hanno sviluppato un know-how di alto livello nel corso di 40 anni e più di lavorazione delle materie composite. La tecnologia monoscocca è stata portata e sviluppata in quelle zone da grandi aziende che operano anche negli ambiti dell’aero spazio. La tecnologia monoscocca permette di raggiungere grossi numeri in fatto di produzione, al pari di una resa tecnica ottimale.

Finale Ligure, in Provincia di Savona, considerata la capitale mondiale dell’outdoor
Finale Ligure, in Provincia di Savona, considerata la capitale mondiale dell’outdoor

Esperienza Made in Italy

Però quel tocco artigianale italiano ha qualcosa in più e le innovazioni sono ancora possibili anche nel nostro Paese. Non c’é solo il marketing e una bella immagine può collimare con la sostanza e prestazioni hors categorie. Ma quindi, è possibile sfruttare la “soluzione monoscocca”, produrre in Italia e farlo sulle esigenze del cliente?

Si, è possibile. Exept ingegnerizza le bici road a Finale Ligure e produce in una fabbrica italiana. E’ l’unica azienda che costruisce la bici grazie alla tecnologia monoscocca, ma con uno stampo che permette di modulare il prodotto e adeguarlo alle caratteristiche fisiche dell’utilizzatore. Il risultato è una bicicletta curata dalla qualità sartoriale e confezionata con materiali al top della categoria. Una piccola rivoluzione, ma anche la capacità di sfruttare l’ingegneria.

Prima il bikefitting

Come si costruisce una bicicletta su misura? Il primo passo è legato alla rilevazione delle misure atropometriche. Il sistema ad oggi utilizzato è quello di bikefitting.com (nell’orbita Shimano) e fa eseguire una vera e propria seduta biomeccanica e di valutazione della pedalata, nello showroom di Finale Ligure. Vengono provate diverse soluzioni e c’è anche la possibilità di partire da uno storico, ovvero dai valori di una bicicletta già esistente e da li porre una base. Al momento della validazione del progetto, la bicicletta inizia il suo processo di costruzione hand made nella facility, in Veneto.

Il cliente sceglie

La verniciatura e l’assemblaggio della bicicletta seguono il fil rouge della costruzione ad hoc. Le grafiche e le colorazioni sono personalizzate e vengono composte grazie ad un software specifico di Exept. Anche la componentistica è personale, non c’é un montaggio standard. I prezzi sono variabili in base alle scelte dell’utilizzare e sono perfettamente in linea con un segmento di mercato che si riferisce all’alta gamma. La Exept Bike Experience include anche un secondo step, quello della configurazione della bicicletta, ma che tratteremo in seguito.

Exept

Exept protagonista degli incontri di Pianeta 2021

20.01.2022
3 min
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Alessio Rebagliati, Ceo e Fouder di Exept, è stato tra i protagonisti di un incontro promosso da “Pianeta 2021”, il supplemento mensile del Corriere della Sera dedicato alla sostenibilità e all’ambiente. Il titolo dell’incontro era: “Dimmi come ti sposti e ti dirò come si vive nella tua città (e come si può vivere anche meglio)”. 

A moderare il dibattito Edoardo Vigna, caporedattore del Corriere della Sera e responsabile di “Pianeta 2021”. Tra gli intervenuti segnaliamo anche Stijn Vriends, Presidente e Ceo di Vittoria Group.

Alessio Rebagliati di Exept consegna una bicicletta personalizzata a Stijn Vriends di Vittoria Group
Alessio Rebagliati di Exept consegna una bicicletta personalizzata a Stijn Vriends di Vittoria Group

L’attenzione alla mobilità urbana

Punto di partenza è stato uno studio promosso da Banca Ifis che ha evidenziato il legame tra la mobilità urbana e il benessere dei cittadini in tre città campione: Milano, Roma, Napoli. Dallo studio sono emerse le seguenti quattro esigenze manifestate dai cittadini intervistati: il potenziamento del trasporto in ottica green; l’incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico con sconti e tariffe agevolate; l’importanza di una mobilità integrata; l’aumento della sicurezza stradale per pedoni e ciclisti.

Il parere di Exept

Lo studio promosso da Banca Ifis ha soprattutto analizzato in maniera approfondita l’ecosistema italiano della bicicletta fotografando un’immagine precisa dello stato attuale dell’industria ciclo del nostro Paese. Tutti i parametri hanno evidenziato una forte crescita in tema di domanda legata alla bicicletta. La sfida ora da affrontare è come poter raccogliere le opportunità generate da tale situazione. Alessio Rebagliati di Exept ha voluto portare la sua esperienza in merito.

«Il periodo storico attuale rappresenta una grande opportunità per investire in tecnologia e innovazione. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riportare l’Italia al ruolo di player di riferimento a livello internazionale nella produzione di biciclette. Siamo sempre più convinti – ha proseguito Rebagliati – che in Italia siamo sempre stati bravi a produrre biciclette e che dobbiamo tornare a farlo».

Exept si è dedicata al mondo e-bike, una nuova finestra di opportunità per far scoprire la bici anche come mezzo di mobilità per le proprie vacanze
Exept si è dedicata al mondo e-bike, un settore in espansione anche dal punto di vista turistico

L’importanza del territorio

Durante l’evento “Pianeta 2021” Rebagliati ha voluto evidenziare come oggi Bike Economy non significhi solo produzione di biciclette o di componentistica legata alla bicicletta.

«Bike Economy – ha precisato – deve diventare sinonimo anche di servizi alla clientela e di turismo. La nostra sede operativa è a Finale Ligure, fino a qualche anno fa l’economia locale era legata prevalentemente al settore balneare. Oggi Finale Ligure è una delle località di riferimento a livello internazionale per il mondo della mountain bike ed ancora di più dell’e-bike. Di conseguenza anche noi di Exept abbiamo deciso di aprirci a questo nuovo segmento con modelli specifici. Vogliamo essere parte attivo del nostro territorio. Lo ribadisco – ha concluso Rebagliati – oggi assumono sempre più importanza i servizi legati alla bicicletta e dobbiamo lavorare per permettere alle persone di accedere alla bicicletta e di poterla poi utilizzare al meglio».

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