Damiano Cunego, Giada Borgato ed Alessandro Ballan. Sono questi i nomi dei tre nuovi ambassador Alé: tre riconosciute ed apprezzate figure che vanno ad aggiungersi al già nutrito gruppo dei testimonial del brand veneto produttore di abbigliamento per il ciclismo. Tre grandi personaggi, legati indissolubilmente al mondo del ciclismo italiano, che sapranno trasferire sia la propria storia sia l’esperienza e l’impegno instancabile profuso al giorno d’oggi nel mondo della bicicletta.
Il primo dei tre nuovi ambassador di Alé è Alessandro Ballan, iridato a Varese 2008Il primo dei tre nuovi ambassador di Alé è Alessandro Ballan, iridato a Varese 2008
Si comunica la qualità
Damiano Cunego, conosciuto con il soprannome di “Piccolo Principe”, rappresenta un’icona del ciclismo italiano, forte in modo particolare di una vittoria al Giro d’Italia nel 2004 e numerosi successi in Giri di Lombardia e Amstel Gold Race. La sua presenza nel team Alé aggiunge una nuova dimensione, rappresentando la dedizione e la determinazione che sono alla base dei suoi passati trionfi in bici. Alessandro Ballan, iridato a Varese 2008 (Cunego in quell’edizione fu secondo e medaglia d’argento…) e vincitore del Giro della Fiandre nel 2007, è un altro autentico pilastro del ciclismo italiano. La sua vittoria nel mondiale di Varese 2008, caratterizzata da un memorabileallungo nel finale, ha segnato un momento indelebile nella storia del ciclismo. Compito di Ballan come nuovo ambassador Alé sarà quello di incarnare e comunicare l’eccellenza e l’impegno che il marchio stesso rappresenta.
Giada Borgato, attualmente opinionista tecnica per Rai Sport, porta in dote al team Alé alcuni elementi unici. Vincitrice di un campionato italiano in linea nel 2012, la padovana nutre una grandissima passione per il ciclismo. La sua presenza nel team sottolinea sempre più l’importanza e il peso del ciclismo femminile, oltre alla volontà di Alé di promuovere l’uguaglianza e l’eccellenza in entrambi i generi.
Tra le fila degli ambassador di Alessia Piccolo arriva anche Giada BorgatoIl terzo, nuovo, volto di Alé è Damiano CunegoTra le fila degli ambassador di Alessia Piccolo arriva anche Giada BorgatoIl terzo, nuovo, volto di Alé è Damiano Cunego
Passione ed eccellenza
Come già anticipato in precedenza, questa triade di assoluti talenti si unisce alla già prestigiosa squadra di ambasciatori Alé, consolidando ulteriormente il marchio come uno dei brand di riferimento nel suo specifico settore.
«La filosofia Alé – ha dichiarato Alessia Piccolo, CEO di APG, ovvero il gruppo proprietario del brand – è basata sulla coerenza, sulla visione e sulla creazione di capi unici e iconici. Una filosofia che al tempo stesso si è trasformata in una nostra vera e propria mission. Il nostro continuerà ad essere un percorso che si rifletterà ancor di più nei successi dei nostri nuovi testimonial e nell’impegno costante di tutto il gruppo verso l’eccellenza produttiva».
La novità in casa Alé Cycling, in vista del Natale, e del conseguente inverno, è la maglia a maniche lunghe Spectrum: un capo realizzato in una Special Edition a quantità limitata e acquistabile solamente online. Si tratta di un prodotto ottimo e utilizzabile in diverse situazioni: sia da solo, sia con un gilet, per combattere i giorni più freddi. La maglia Spectrum è stata presentata nella versione da uomo e da donna.
La zip per la maglia Spectrum è con tiretto cam-lookLe tre tasche posteriori hanno un taglio classico, con una zip esterna per riporre gli oggetti preziosiLa zip per la maglia Spectrum è con tiretto cam-lookLe tre tasche posteriori hanno un taglio classico, con una zip esterna per riporre gli oggetti preziosi
Vestibilità top
Spectrum è un capo leggero, ma allo stesso tempo estremamente tecnico e duttile. E’ come indossare una seconda pelle: copre e si adatta perfettamente alle forme del corpo, questo grazie al fit ergonomico studiato da Alé. Unisce, alla già citata leggerezza, anche una rapida asciugatura. Il tessuto utilizzato, infatti, evita l’accumulo di sudore ed il cosiddetto effetto “brivido”. Cioè quando la sensazione di freddo arriva dal tessuto bagnato a contatto con la pelle.
L’utilizzo è consigliato in una temperatura che oscilla tra gli 8 e i 14 gradi centigradi, quindi un clima medio invernale. Per la sicurezza del ciclista Alé ha inserito dei dettagli riflettenti.
I polsini anatomici sono realizzati a taglio vivoNella versione femminile della maglia Spectrum sono stati usati i tessuti micro-sense e micro-sense dotsI polsini anatomici sono realizzati a taglio vivoNella versione femminile della maglia Spectrum sono stati usati i tessuti micro-sense e micro-sense dots
Dettagli tecnici
Per mantenere una vestibilità adeguata sia quando indossata da sola, sia quando messa sotto ad un gilet, Spectrum presenta un elastico a fondo maglia. La lampo utilizzata per la chiusura, invece, è con tiretto cam-look. Il polsino anatomico è realizzato a taglio vivo, mentre nella parte posteriore sono presenti le tre classiche tasche.
Le differenze tra la maglia da uomo e quella da donna sono nei tessuti utilizzati. Per quanto riguarda la versione da uomo Alé ha usato il tessuto micro-sense, diviso così: nella parte principale e quella della manica con l’86% di poliestere e il 14% di elastan. Nella zona del polso le percentuali passano a 83% poliestere e 17% elastan. Infine la parte del fondo davanti: tessuto esterno: 59% poliestere, 35% elastan, 6% altre fibre. Tessuto interno: 80% poliestere, 20% elastan.
Nella versione femminile Alé ha utilizzato, oltre al tessuto micro-sense anche il micro-sense dots. Per entrambe le versioni il prezzo è di 98,99 euro.
La novità della stagione 2024 per Alé Cycling ha il colore nero del suo nuovo capo in edizione speciale: la giacca T-Black. Disponibile in quantità limitata e acquistabile solamente sul sito dell’azienda guidata da Alessia Piccolo. Un capo adatto a chi pedala in un clima invernale e primaverile.
Il tessuto nella parte dei polsi è realizzato con il 83% di poliestere e l’17% di elastanIl tessuto nella parte dei polsi è realizzato con il 83% di poliestere e l’17% di elastan
Leggero e tecnico
Alé ha realizzato la T-Black con un tessuto funzionale: il Thermo Fleece 200. Si tratta di una scelta che rende leggero il capo d’abbigliamento, senza rinunciare alle proprietà tecniche. Infatti, la giacca T-Black risulta caldo ed avvolgente, in più è in grado di assorbire in maniera ottimale l’umidità. Il tutto unito ad un ricambio d’aria continuo che mantiene la temperatura del corpo stabile.
E’ un prodotto con vestibilità comfort, il che porta il ciclista ad avere una completa mobilità, in ogni momento. I polsini sono modellati a taglio vivo, una soluzione che premia l’aerodinamica. E soprattutto questa soluzione permette a T-Black di adattarsi perfettamente ai guanti, dettaglio da non trascurare per un perfetto comfort in bici.
A fondo vita è presente un elastico per mantenere la vestibilità stabileLe tasche posteriori hanno un’ottima capienza, adatta a trasportare tutto il necessario per un’uscita in biciA fondo vita è presente un elastico per mantenere la vestibilità stabileLe tasche posteriori riescono a trasportare tutto il necessario per un’uscita in bici
Dettagli
In fondo Alé ha inserito un elastico antiscivolo per un perfetto grip al pantalone. T-Black è dotata delle tre classiche posteriori, comode e capienti. Capaci quindi di contenere tutto il necessario per una pedalata invernale: dal cibo all’abbigliamento di “supporto”.
La sicurezza, fattore chiave quando si sale in bici, ha una grande rilevanza. Alé ha inserito dei dettagli riflettenti, per aumentare la visibilità del ciclista in ogni condizione di luce.
Il tessuto principale con il quale è realizzato T-Black è composta al 92% da poliestere e dall’8% da elastan. Nella parte del polso la percentuale di elastan aumenta, passando al 17% per avere una migliore vestibilità e comodità.
Il peso è contenuto: solo 265 grammi. Prezzo di vendita: 84,99 euro.
Quella di Beking 2023 sarà una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà, con campioni attuali e passati che si ritroveranno per pedalare sulle strade di Montecarlo a scopo benefico. L’evento di domenica 26 novembre supporterà diverse associazioni tra cui Fight Aids Monaco, utilizzando i fondi raccolti. Alé, da quest’anno partner tecnico di Beking, fornirà le maglie ufficiali per questa manifestazione dedicata al ciclismo in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo professionisti, appassionati e famiglie.
La maglia per l’edizione 2023 della BekingDivisa disegnata da Alé Cycling, che da quest’anno collabora con la manifestazioneLa maglia per l’edizione 2023 della BekingDivisa disegnata da Alé Cycling, che da quest’anno collabora con la manifestazione
Si pedala con le stelle
Come anticipato, la terza edizione di questo evento si svolgerà domenica 26 novembre a Port Hercule, nella rinomata baia del Principato di Monaco. Sarà una giornata festosa con gare, attività per famiglie, conferenze e, soprattutto, con un importante scopo benefico. Sarà presente un villaggio expo, un’area dedicata ai bambini per imparare i fondamentali dell’andare in bici e della sicurezza stradale, e una zona centrale con un palco per le premiazioni e musica, che accoglieranno visitatori ed appassionati. Ma il momento “clou” sarà rappresentato dalla gara Criterium, con atleti di spicco provenienti dalle principali squadre del circuito WorldTour, tra cui Groupama FDJ, Bahrain-Victorious e Jayco-Alula.
Ma le sorprese non finiscono qui: Beking riunirà professionisti, ex campioni e appassionati in una competizione unica, la gara PRO-AM, che vedrà squadre miste confrontarsi. Chi parteciperà avrà l’opportunità di gareggiare accanto a grandi nomi del ciclismo mondiale come Nicolas Roche e Sonny Colbrelli, tra gli altri, con l’intero ricavato devoluto in beneficenza. Per i partecipanti amatoriali, Alé ha creato una maglia dedicata all’evento Beking, sia per adulti che per bambini, appartenente alla linea PR-R, solitamente destinata ai team professionistici. Questa maglia presenta per l’occasione un design distintivo, con i colori dell’evento e la mascotte di Beking – il sorridente bradipo Speedy – ripreso sulle maniche.
L’evento Clou della Beking è il Criterium che vede sfidarsi atleti pro’ ed ex pro’L’evento Clou della Beking è il Criterium che vede sfidarsi atleti pro’ ed ex pro’
Un supporto importante
«Alé è orgogliosa di sostenere eventi come Beking – ha dichiarato Alessia Piccolo, CEO di A.P.G, la realtà imprenditoriale cui Alé fa riferimento – una manifestazione che sa ben rappresentare la passione, la collaborazione e lo spirito di squadra presenti nel ciclismo. E’ questo è un tema davvero molto importante perché, nonostante le sfide, lo sport restituisce molto. Sosteniamo queste iniziative che sostengono importanti associazioni benefiche, in linea con la nostra visione del ciclismo».
«Apprezziamo molto partner come Alé – ha aggiunto Claudia Morandini, fondatrice dell’evento – un brand che è in grado di personalizzare l’evento. Non a caso hanno disegnato e creato delle maglie ufficiali bellissime, anche per l’iniziativa dedicata ai bambini. Siamo felici di accogliere Alé alla terza edizione di Beking e di condividere con loro tutti i messaggi di supporto per cause importanti. Benvenuta a bordo Alé!».
Alé conferma la gamma Klimatik, un kit di capi tecnici che sono un riferimento e amplia l’offerta dei capi per la stagione di mezzo e fredda grazie alla maglia/giacca Quick Jersey.
Abbiamo provato questa maglia davvero interessante, per tecnologia, costruzione e vestibilità, abbinata alla salopette Klimatik.
Un abbigliamento professionale che non lascia nulla al casoUn abbigliamento professionale che non lascia nulla al caso
Alé Klimatik, una garanzia
Questa categoria di indumenti tecnici ha segnato un’epoca, che è tutt’ora in corso e ha cambiato il modo di vestire e di proteggere. I capi tecnici Alé Klimatik hanno inoltre contribuito a cambiare il concetto di abbigliamento protettivo che non influisce in modo negativo sulle prestazioni e sull’immagine dell’atleta.
Una volta indossati sono ergonomici, aderenti e proteggono dagli agenti esterni (acqua, vento, umidità e freddo), non sono ingombranti e hanno delle caratteristiche funzionali pensate per offrire costantemente la massima praticità. Segue il medesimo concetto la maglia Quickdry.
Tasche capienti ed ergonomia “perfetta” della magliaFondello 4H Alé, fatto in casaIl fondo gamba della nuova salopette Klimatik, ridotti gli inserti siliconiciTasche capienti ed ergonomia “perfetta” della magliaFondello 4H Alé, fatto in casaIl fondo gamba della nuova salopette Klimatik, ridotti gli inserti siliconici
Tecnologia Quickdry Frame
E’ di fatto una tecnologia legata al tessuto, che è molto più che una membrana. Consiste in un reticolo formato da tanti esagoni (o piccole celle) sequenziali e collegati tra loro, posizionati nella parte interna della maglia (o della giacca). Li troviamo a contatto della pelle, oppure a completare l’azione del capo intimo. Il tessuto forma una sorta di irregolarità, soprattutto per quello che concerne lo spessore, formando dei veri e propri canali che lasciano l’aria libera di circolare e al tempo stesso canalizzano l’umidità.
Il vapore prodotto durante l’attività fisica, anche molto intensa, continua a circolare e non si accumula, non bagna il tessuto ed è “obbligato” a seguire un percorso che lo porta all’esterno della maglia. La tecnologia Quick Frame ha il vantaggio di non avere limiti in fatto di interpretazione stilistica.
La trama della membrana Quickdry FrameLa trama della membrana Quickdry Frame
Un capo versatile e gratificante
La parte centrale è dedicata alla protezione, abbinata ad un intimo di buon livello (classico oppure termico) offre delle garanzie di livello eccellente in fatto di protezione, leggerezza ed ergonomia, limitando inoltre l’aggravio di peso. La maglia Quick ha uno spessore ridotto, così come il peso e a nostro parere non è un semplice dettaglio. Ha il collo mediamente alto, efficace anche quando la giornata è soleggiata, ma il vento risulta freddo e umido.
La pannellatura posteriore ha 4 tasche, tre classiche profonde e con dimensioni adeguate (nessun problema di inserimento per i telefonini più grandi di ultima generazione), alle quali si aggiunge la quarta laterale con la zip. Il girovita ha un taglio che si abbassa verso il retro, soluzione utile a proteggere la zona lombare, contribuendo inoltre alla posizione ottimale della maglia anche quando ci si abbassa in avanti.
Trasparente, ma anche molto elastica e consistenteIl polsino è svasato e sottile, non si bagna con il suodoreLa rete prosegue verso l’articolazione, massima libertà nei movimentiTrasparente, ma anche molto elastica e consistenteIl polsino è svasato e sottile, non si bagna con il suodoreLa rete prosegue verso l’articolazione, massima libertà nei movimenti
Una rete per le maniche
E’ una delle particolarità di questa maglia Alé. Le maniche, per costruzione ed impatto visivo si discostano completamente dal resto del capo tecnico. Sono una vera e propria rete, con un intreccio fitto che si adatta alle forme del corpo e segue molto bene i movimenti. Si sente l’aria sulle braccia? In realtà no. O meglio, si ha costantemente una sensazione di comfort legata alla ventilazione continua. Non c’è accumulo di sudore, neppure quando si pedala in salita.
L’abbiamo utilizzata con due diverse maglie intime, con manica lunga (in una giornata soleggiata, ma fredda) e con manica corta (durante un’uscita con temperatura più mite). Il risultato, legato alle sensazioni personali ed al comfort percepito non è cambiato molto, con una temperatura corporea che rimane a livelli costanti ed ottimali.
La tasca numero 4 (nascosta) con la zipLa tasca numero 4 (nascosta) con la zip
Per la stagione di mezzo
A nostro parere la maglia Alé con tecnologia Quickdry è un capo dall’elevato tasso tecnico. E’ adatto a chi si allena ad elevate intensità anche nella stagione autunnale (e nella prima parte dell’inverno) e magari in primavera. E’ utile per contrastare l’umidità e il vento freddo: due elementi fastidiosi quando lo sforzo porta inevitabilmente a sudare (e la sudorazione non si può fermare), ma al tempo stesso è necessario avere uno scudo protettivo che limita il rischio di raffreddare eccessivamente il corpo in tempi brevi.
Adatta per ogni stagione? In un certo senso la Alé Quick Jersey può essere una sorta all-season, perché quando si pedala in alta montagna durante l’estate, potrebbe aiutare a combattere la variabilità delle temperature.
E’ notizia di qualche ora fa, Alé ha ufficialmente comunicato una sponsorizzazione tecnica con la prossima edizione della UCI Track Champions League: un accordo che riserva al produttore veronese di abbigliamento tecnico per il ciclismo il ruolo di fornitore unico delle livree della terza edizione dell’evento che celebra i migliori corridori al mondo su pista. In virtù di quest’accordo, Alé produrrà ben 170 body – tutti rigorosamente su misura, a beneficio dei migliori ciclisti su pista al mondo che gareggeranno nel corso delle cinque prove previste in calendario, la prima delle quali è in programma a Maiorca sabato prossimo 21 ottobre.
Tecnologia e velocità
Per la produzione di questi capi esclusivi sono state utilizzate tecnologie tessili realmente all’avanguardia, oltre all’impiego di tessuti estremamente performanti. Qualche pratico esempio? Il corpetto delle divise è realizzato in Superior Endurance, un tessuto altamente resistente e in grado di garantire un’ottima compressione ed una massima traspirabilità, mentre le maniche sono in Channel Flow per ridurre l’attrito dell’aria ed aumentare l’aerodinamica. Per i pantaloncini verrà impiegato il tessuto Zaffiro: un materiale in Lycra Power – dunque ultra-traspirante ed in grado di asciugarsi molto rapidamente – capace di offrire sia una elevata compressione muscolare quanto un importante grado di elasticità.
I body avranno grafiche uniche, che riprenderanno i motivi nazionali di ciascuno dei 28 Paesi rappresentati dagli atleti in gara, unitamente al logo UCI Track Champions League e allo spazio per gli sponsor personali che accompagneranno gli stessi corridori. Alé, inoltre, fornirà anche le iconiche maglie blu, ovvero quelle indossate dai quattro leader delle gare Sprint e Endurance, sia maschili che femminili.
Ecco la maglia iridata targata UCI Track Champions LeagueEcco la maglia iridata targata UCI Track Champions League
A sostegno del ciclismo
«E’ un grandissimo onore per Alé poter diventare partner della UCI Track Champions League – ha commentato Alessia Piccolo, CEO di APG, l’azienda a cui Alé fa capo – una challenge di livello mondiale in forte crescita ed in grado, in pochissimo tempo, di diventare un vero e proprio punto di riferimento di questa affascinante disciplina. Da sempre in Alé conosciamo molto bene le specifiche esigenze dei corridori professionisti e, proprio in virtù di questo, metteremo a loro disposizione il meglio del nostro “know-how” e della nostra esperienza nel settore dell’ingegneria tessile.
«Per Alé è davvero importante e strategico sostenere l’intero movimento ciclistico, indipendentemente dalla disciplina. Ecco perché siamo orgogliosi di annunciare questa partnership a sostegno del ciclismo su pista, augurando al tempo stesso a tutti gli atleti impegnati in gara l’ottenimento di splendidi risultati».
Alé sara sponsor tecnico della prossima edizione della UCI Track Champions LeagueAlé sara sponsor tecnico della prossima edizione della UCI Track Champions League
«Volevamo un fornitore di abbigliamento tecnico che fosse in grado di soddisfare le esigenze uniche dei migliori ciclisti su pista del mondo – ha ribattuto Florian Pavia, il Series Director della UCI Track Champions League – tutti atleti che competono per la più alta posta in gioco. E con Alé abbiamo trovato il fornitore ideale. Un brand che non solo comprende l’importanza che i ciclisti di livello mondiale attribuiscono al loro abbigliamento, ma al tempo stesso innova continuamente i propri prodotti per soddisfare queste esigenze. E la loro passione per il ciclismo è a dir poco evidente. Siamo estremamente lieti di poter lavorare con loro per la stagione 2023».
E’ questione di giorni e l’autunno busserà definitivamente alle porte di questa estate prolungata. Le temperature più basse, umidità ed un clima maggiormente rigido ci attendono. Per pedalare con il solito comfort e senza perdere la motivazione, Alé Cycling propone un nuovo giubbino, il Defence.
Si tratta di un capo realizzato in tessuto Polartec WindBloc, una garanzia contro il freddo e l’acqua. Il tutto grazie ad una membrana resistente ma che favorisce la traspirabilità. La giacca Defence, a maniche corte, offre la soluzione migliore per i climi intermedi.
La giacca Defence a manica corta è comoda da usare abbinata a dei manicotti in caso di temperature più rigideLa giacca Defence a manica corta è comoda da usare abbinata a dei manicotti in caso di temperature più rigide
Estremamente tecnica
Nelle stagioni intermedie è necessario avere capi d’abbigliamento che ci permettano di allenarci alle stesse condizioni. Alé per far ciò ha messo a disposizione dei ciclisti la sua giacca Defence. Un prodotto tecnico che riduce l’accumulo di sudore sulla pelle al minimo, in modo tale da evitare il rischio di raffreddamento.
Si tratta di un capo estremamente utile e versatile adatto a molteplici condizioni meteo. Realizzata con tessuto Polartec WindBloc offre riparo dalle basse temperature e dal vento. Utile in salita, per mantenere la temperatura corporea stabile anche sotto sforzo, quanto in discesa perché grazie al tessuto Polartec si evita l’effetto raffreddamento.
Il tessuto Polartec permette di proteggere il corpo dalle basse temperatureIl WindBloc, invece, garantisce un ricambio d’aria e una temperatura corporea costanteIl tessuto Polartec permette di proteggere il corpo dalle basse temperatureIl WindBloc, invece, garantisce un ricambio d’aria e una temperatura corporea costante
In ogni condizione
Defence può essere indossata con un intimo tecnico nelle giornate più miti o con uno strato termico addizionale quando fa freddo. In abbinamento ai manicotti K-ATMO si potrà disporre di una protezione completa in tutte le condizioni climatiche.
La tecnologia WindBloc è una barriera per resistere alle condizioni più estreme, un tessuto che blocca l’umidità esterna e il flusso d’aria a livello microscopico per garantire la protezione da tutti gli agenti atmosferici. Questa membrana resistente è in grado di estendersi in modo elastico per una maggiore libertà di movimento durante l’attività.
Durante la Vuelta Cian Uijtdebroeks ha sofferto di problemi al soprasella, che lo hanno infastidito parecchio. Situazioni di questo genere potrebbero passare anche dai materiali utilizzati nell’abbigliamento: tutto si estremizza e anche in questo campo si sono fatti progressi e studi. Ma come lavorano i vari marchi in tema di protezione delle parti intime e più delicate? La nostra indagine parte da una curiosità e coinvolge quattro aziende: Elastic Interface, Alé Cycling, Q36.5 e Sportful.
Il fondello dei pantaloncini gioca un ruolo di fondamentale importanza nella prevenzione. Tutto parte dalla scelta dei materiali per creare forme e schiume. Da qui si passa poi alla ricerca della giusta densità, per evitare dolori e sfregamenti. Quello che accomuna queste aziende è il costante lavoro con atleti professionisti: tester d’eccellenza.
Elastic Interface parte dallo studio dei parametri antropometrici dell’anatomia maschile e femminileElastic Interface parte dallo studio dei parametri antropometrici dell’anatomia maschile e femminile
Il metodo Elastic Interface
Per Elastic Interface risponde Irene Lucarelli, Marketing & Communication specialist. «I materiali che utilizziamo, selezioniamo e sviluppiamo – spiega – rispondono a un mix di esigenze. In primis, la performance per il ciclista, intesa come comfort percepito durante la pedalata, ma anche come sicurezza e salubrità di un prodotto che va a contatto con zone sensibili. Garantiscono un’ottima gestione del sudore, oltre che essere morbidi al tatto. La combinazione di queste due caratteristiche permette di mantenere una sensazione di asciutto sulla pelle ed evitare sfregamenti e lesioni.
«Il design base, da cui parte lo sviluppo di tutti i fondelli, arriva dallo studio dei parametri antropometrici dell’anatomia maschile e femminile. Assieme allo studio delle varie posizioni in sella, a seconda della disciplina, abbiamo definito il giusto mix di materiali per ognuna di queste. Da sempre “giochiamo” con spessori e densità per creare la giusta ricetta, ovvero la migliore protezione per un determinato tipo di attività. Il nostro faro più potente è la massima protezione con il minimo ingombro. Tenere il ciclista il più possibile vicino alla superficie di contatto, la sella, per garantire la migliore stabilità».
Alé utilizza microfibre anallergiche, traspiranti e soprattutto ad rapida asciugaturaLe schiume hanno spessori e densità differenti a seconda del tempo di utilizzoAlé utilizza microfibre anallergiche, traspiranti e soprattutto ad rapida asciugaturaLe schiume hanno spessori e densità differenti a seconda del tempo di utilizzo
L’esperienza di Alé
«In Alé i materiali usati – spiega Alessia Piccolo, CEO di Alé Cycling – sono microfibre anallergiche, traspiranti e a rapida asciugatura. Le forme anatomiche vengono sviluppate grazie ai test in bici, sono specifiche per uomo e per donna in quanto hanno conformità fisiche diverse. Le schiume hanno spessori e densità differenti a seconda del tempo di utilizzo, ad esempio le lunghe distanze, per proteggere dagli urti e dalle sollecitazioni della strada.
«Le imbottiture vengono sviluppate tenendo conto dei punti di maggior contatto con la sella. I fondelli sono testati da più persone, in più stagioni e su diverse distanze, al fine di trovare la giusta quadra tra tutte queste esigenze. Un valido alleato per evitare sfregamenti è il tipo di cucitura con cui il fondello viene applicato al pantalone. Le nostre cuciture tri-stitch donano una maggior elasticità e permettono al fondello di adattarsi al corpo durante la pedalata, senza rimanere rigido».
Per Q36.5 si inizia decidendo quale tipo di fondello inserire all’interno di ogni specifico pantaloncinoPer Q36.5 si inizia decidendo quale tipo di fondello inserire all’interno di ogni specifico pantaloncino
Q36.5 e i tanti test
«In Q36.5 – spiega Alberto Bianchi, Product Manager – il primo step è definire che tipologia di fondello intendiamo inserire in uno specifico pantalone, questo per poter ragionare in funzione dei tessuti e delle caratteristiche costruttive dello specifico pantaloncino. Partiamo sempre da un test empirico ricavando le imbottiture da dei pannelli di prova che intagliamo a mano e proviamo usando una forma base di fondello.
«Questi pannelli hanno densità e altezze diverse e determinano le effettive specifiche tecniche dei nostri modelli. Una volta stabilite quali schiume e imbottiture da utilizzare parte il processo creativo legato alla forma del fondello e alle specifiche tecniche costruttive. L’attività di studio e di posizionamento comprende dei test di laboratorio necessari a verificare punti di pressione e corretta funzionalità del prodotto.
«Le imbottiture vengono sviluppate seguendo due criteri: forme e densità. Utilizziamo tecniche di applicazione diverse in considerazione delle differenti imbottiture e testiamo differenti configurazioni di schiume e altezze fino a trovare la miglior formula di utilizzo. Sempre verificando che le tipologie utilizzate rientrino appieno dei nostri rigorosi parametri di asciugatura e deformazione.
«Qualità dei tessuti e modelleria del capo possono cambiare sostanzialmente la resa di un fondello, anche la cura del singolo dettaglio è importante. Anche solo la posizione di un’etichetta viene pensata sempre guardando all’utilizzatore finale per garantire il massimo benessere.
Ogni pantaloncino ha caratteristiche e risponde ad esigenze diverse, a seconda dell’utilizzoOgni pantaloncino ha caratteristiche e risponde ad esigenze diverse, a seconda dell’utilizzo
La soluzione di Sportful
«Le forme dei fondelli – ci spiegano dal centro ricerche – sono state studiate in base alla forma necessaria per avere il giusto fit con la sella. La schiuma viene iniettata all’interno di uno stampo che permette di produrre il padding che in un secondo momento sarà incollato alla parte di tessuto pre-tagliata.
«Le imbottiture e i fondelli sono il risultato di numerosi test nel corso degli anni con atleti professionisti e tester aziendali. Inoltre, grazie alla nostra collaborazione con fornitori di fiducia, siamo stati capaci di evolvere i materiali e ricercare la miglior soluzione possibile. Utilizziamo imbottiture a diversa densità e con diverso spessore. E’ molto importante cercare di fornire il miglior servizio possibile, ad oggi Sportful può contare su 5 differenti tipi di fondelli da uomo e 5 fondelli esclusivamente per donna; tutti con differenti strati di densità e diverse combinazioni di materiali. Lavorare insieme agli atleti è da sempre un plus di Manifattura Valcismon e di Sportful. Grazie ad atleti di alto livello siamo riusciti ad avere i giusti riscontri per accontentare tutte le esigenze».
Come puntualmente avviene ogni anno, con l’avvento della stagione autunnale e con il successivo inizio del periodo più freddo, la maggior parte dei team amatoriali italiani si organizza per rinnovare il proprio corredo tecnico personalizzato. Alé si distingue oramai da molti anni sul mercato per rappresentare una delle principali aziende italiane in grado di offrire una amplissima collezione di capi personalizzabili a beneficio dei team amatoriali.
Un rituale fisso quello del rinnovo dei capi, che porta con sé anche la ricerca di nuovi fornitori ai quali affidare la produzione delle “sacre” divise sociali. Divise alle quali magari si è aggiunto un nuovo sponsor da mettere bene in evidenza, oppure si desiderano rinnovate nella grafica per la stagione successiva. In occasione dell’IBF la realtà veronese coordinata da Alessia Piccolo introduce un nuovo servizio dedicato alle squadre ciclistiche che si chiamerà 100% Full Team Service.
Nasce un nuovo servizio dedicato alla personalizzazione dei capi d’abbigliamentoNasce un nuovo servizio dedicato alla personalizzazione dei capi d’abbigliamento
La grande esperienza dei pro’
Come ben noto a moltissimi appassionati e praticanti ciclisti, Alé è da anni un partner tecnico molto forte e qualificato di numerose squadre professionistiche. Tra queste anche tre WorldTour, ovvero la Bahrain Victorious, la Groupama FDJ e l’australiana Jayco Alula. L’estrema tecnicità e la sempre costante qualità dei propri capi rappresentano un valore importante che Alé trasferisce ai propri team, e a cascata sui singoli atleti professionisti che li indossano in gara ed in allenamento. Senza dimenticare poi che sono Alé anche le maglie ufficiali di tutte le nazionali di ciclismo francesi, così come di quelle delle selezioni slovene. Tutte esperienze, quelle “vissute” da Alé nella quotidianità del rapporto con i professionisti, che sono andate e vanno direttamente ad arricchire la qualità dei prodotti a totale garanzia della soddisfazione dei clienti ciclo amatori.
Come già accennato, A.P.G (la struttura aziendale al quale fa riferimento Alé) è da considerarsiuna vera e propria pioniera del servizio “custom”. Nata nel 1986, ha avviato la propria attività disegnando e producendo espressamente capi e collezioni intere di abbigliamento personalizzato per conto terzi. “Costruendosi” così sin da allora un grado di esperienza ed un bagaglio di “know-how” davvero elevatissimo. Non è un caso che sono oltre 6.000 i team amatoriali che hanno deciso di affidarsi ad Alé per la produzione delle loro divise.
Alé lavora già con i team WorldTour e le nazionali, come quella franceseAlé lavora già con i team WorldTour e le nazionali, come quella francese
I team amatoriali? Tutti in azienda…
Presso il proprio stand al Misano World Circuit, in occasione dell’Italian Bike Festival 2023, appuntamento “expo & test” di riferimento in Italia, Alé presenterà ufficialmente il nuovo progetto 100% Full Team Service: un servizio appunto che intende mettere al centro le esigenze delle squadre ciclistiche amatoriali, e non solo offrendo l’opportunità di personalizzare il proprio abbigliamento cycling, ma anche aprendo direttamente loro le porte dello stabilimento italiano per fargli toccare con mano la qualità, lo stile e la creatività tipiche dei propri capi.
«100% Full Team Service – ci confida Alessia Piccolo, CEO di A.P.G srl – non è da considerare solo e semplicemente un servizio di personalizzazione dei capi dedicato ai gruppi non professionistici. A noi infatti piace considerarla una vera e propria Alé Experience che per un giorno intero farà sentire l’amatore esattamente come uno dei nostri pro. Grazie a 100% Full Team Service Alé letteralmente invita i team a venire nella nostra azienda, a Bonferraro, in provincia di Verona, proprio nello stabilimento dove vengono realizzati e confezionati i capi Alé.
«Qui, una squadra di oltre quindici persone, un team interno interamente dedicato al servizio di personalizzazione, sarà a completa disposizione degli ospiti accompagnandoli in ogni singola e specifica fase della realizzazione dei loro capi: dalla progettazione del disegno, assieme al reparto grafico, alla scelta della linea che più rispecchia le esigenze della squadra, passando per la fondamentale prova taglie fino ad arrivare alla definizione dell’ordine e alla consegna».
Questi sono i nuovi plotter che usano gli inchiostri a base d’acquaUn modo di stampare che fa penetrare meglio i colori nelle fibre dei tessutiQuesti sono i nuovi plotter che usano gli inchiostri a base d’acquaUn modo di stampare che fa penetrare meglio i colori nelle fibre dei tessuti
Sei linee tra cui scegliere
Dedicato ai gruppi sportivi di qualsiasi disciplina, che sia corsa su strada, Mtb, triathlon oppure gravel, ma anche running e bambino. Questo nuovo servizio Alé permetterà di realizzare divise personalizzate composte da qualsiasi capo. Softshell, giacca, antivento, antipioggia, maglia manica corta o lunga, pantaloncino o calzamaglia, body e accessori… Inoltre, sulla scia di una lunga tradizione relativamente la presenza nel circuito professionistico femminile, Alé è in grado realmente di porre una particolare attenzione alle donne, con capi pensati e progettati espressamente per loro.
Tutti i capi “custom” di Alé sono 100% Made in Italy e studiati sulle singole e più specifiche esigenze di ciascun team. Visitando lo stabilimento di Bonferraro, le squadre avranno modo di visionare ogni singolo reparto di produzione, oltre agli esclusivi e nuovi macchinari di stampa di ultimissima generazione con inchiostri a base d’acqua in grado di far penetrare meglio i colori nelle fibre dei tessuti a garanzia di una brillantezza senza pari e soprattutto di una importante durabilità nel tempo.
I capi tecnici sono tanti e diversi, uno dei più usati è i PR.RI capi tecnici sono tanti e diversi, uno dei più usati è i PR.R
Il progetto 100% Full Team Service di Alé prevede che i gruppi sportivi amatoriali abbiano sei linee base tra cui scegliere per le loro divise. Il top PR.S 2.0, il “classico” PR.R, la sostenibile PR.R GREEN, l’essenziale PRIME, oltre a quelle espressamente dedicate al GRAVEL e al TRIATHLON. E questo perché le esigenze non sono le stesse per tutti, così come i budget a disposizione o le singole necessità tecniche…
Per maggiori informazioni sul servizio 100% Full Team Service consigliamo di visitare lo spazio web ufficiale di Alé.