Roma, 5 luglio: nascono le nazionali per Parigi

05.07.2024
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ROMA – La sede è quella giusta. Nella Sala Giunta del Coni si ritrovano tutti i tecnici delle nostre nazionali, con il presidente Dagnoni e quelli del Coni e del Comitato paralimpico: Malagò e Pancalli. Il Tour de France è nel pieno, Ganna sta correndo il Tour of Austria, le Olimpiadi di Parigi appaiono come un traguardo vicino eppure nei discorsi e nei calcoli dei tecnici sembrano ancora lontanissime. Malagò fa il punto scherzosamente delle medaglie, con il ciclismo e l’atletica che se la giocano al filo di lana e la scherma che è irraggiungibile.

E’ anche l’occasione per grandi annunci, come quello dell’accordo di sei anni con Infront che si occuperà di collocare il brand FCI nel posto che merita sul fronte del reperimento delle risorse e dell’organizzazione di eventi. In attesa di avere altri dettagli – dato che l’annuncio colpisce, le intenzioni sono chiare, restano da capire bene il come e gli importi (il comunicato uscito a seguire resta nel vago) – si tratta di un potenziale passo in avanti che punta a raggiungere gli standard di altre federazioni.

Ecco il momento della firma del contratto tra FCI e Infront, rappresentato da Alessandro Giacomini
Ecco il momento della firma del contratto tra FCI e Infront, rappresentato da Alessandro Giacomini

Crono: Longo, Ganna e Bettiol

Ma questo è il giorno delle nazionali e di un primo sguardo su Parigi. E così, seguendo l’ordine del calendario delle gare, i tecnici ci guidano nelle loro scelte. Il primo è Marco Velo, il cittì delle crono.

«I tre nomi che ho scelto – dice – sono Longo Borghini per le donne, Bettiol e Ganna per gli uomini. Gli atleti hanno avuto avvicinamenti diversi, ma siamo consapevoli che andremo a Parigi al 100 per cento. Vado con aspettative alte, insomma. I ragazzi stanno bene. Ho avuto parecchie difficoltà nello scegliere le squadre femminili. Nell’ultima prova, il campionato italiano di Grosseto, avevo chiesto alle due atlete in lizza che non arrivassero a 4-5 secondi. Ma siccome le donne mi mettono sempre in difficoltà, hanno pensato di arrivare a 90 centesimi (in realtà il verdetto della strada è stato riscritto dalla Giuria a favore di Vittoria Guazzini, ndr). Alla fine però ho scelto Longo Borghini, tenendo conto anche degli impegni in pista di Guazzini»:

Ai tricolori crono delle donne, Guazzini batte Longo Borghini. A Parigi andrà la piemontese
Ai tricolori crono delle donne, Guazzini batte Longo Borghini. A Parigi andrà la piemontese

Celestino e la MTB

Mirko Celestino è il cittì della mountain bike, ma nessuno dimentica i suoi trascorsi da stradista. Il ligure si è calato ottimamente nella parte e spiega con piglio.

«Sono molto soddisfatto dei risultati dei nostri ragazzi – dice – ci presentiamo a Parigi con la quota massima, con due uomini e due donne. Questo per me è un orgoglio. I ragazzi si stanno preparando veramente bene, in questo weekend correranno in Coppa del mondo. Siamo in rifinitura, si stano comportando molto bene. Le donne convocate sono Chiara Teocchi e Martina Berta e correranno il 28 luglio. Il giorno seguente toccherà a Luca Braidot e Simone Avondetto. Alcuni giorni prima della nostra partenza, a Pergine Valsugana si svolgeranno i campionati italiani».

Roberto Amadio, il cittì della BMX Tommaso Lupi e Mirko Celestino per la MTB
Roberto Amadio, il cittì della BMX Tommaso Lupi e Mirko Celestino per la MTB

Bertagnoli per la BMX

La BMX è rientrata in extremis grazie a una carta olimpica arrivata quasi per il rotto della cuffia. Si vede che il cittì Tommaso Lupi non ci sta a parlare solo di fortuna, per cui le sue parole sono legate alla prestazione e alla qualità dell’atleta convocato.

«Confermo un avvicinamento molto intenso – spiega – dopo due anni duri, cercando di portare a casa più punti possibili. Abbiamo avuto qualche infortunio che non ci ha aiutato, ma siamo riusciti a confermare la wild card per un uomo, che correrà il 2-3 agosto. Ho scelto Pietro Bertagnoli, classe 1999, che ha fatto una grande finale a Verona. E’ giovane, ma ha già grande esperienza. L’ho scelto per le doti che ha dimostrato in pista e anche in chiave futura. Ha dimostrato grande tenacia, ha avuto qualche infortunio di troppo, ma l’ho visto sereno».

Alberto Bettiol sarà il faro della squadra, in cui sarà affiancato da Luca Mozzato ed Elia Viviani
Alberto Bettiol sarà il faro della squadra, in cui sarà affiancato da Luca Mozzato ed Elia Viviani

Bettiol, Mozzato e Viviani

Bennati è emozionato e si capisce. Per arrivare fin qui ha dovuto sfogliare la margherita e Dio solo sa quanto sia stato complicato scegliere due nomi, dato che il terzo è stato assegnato d’ufficio dalla Federazione a Viviani.

«E’ una grande emozione – conferma – perché è la mia prima Olimpiade e la tensione va crescendo. Spero di poterla finalizzare con buon risultato. I tre atleti saranno Alberto Bettiol, Luca Mozzato ed Elia Viviani. Bettiol si è laureato da poco campione italiano, mi è piaciuto soprattutto il suo atteggiamento anche nelle gare minori. Gli avevo chiesto continuità e sta dimostrando di essere uno dei nostri corridori più rappresentativi. Sarà il faro della squadra, anche se avremo solo tre atleti. Mozzato, anche lui al Tour come Alberto, si è guadagnato la convocazione a suon di risultati, facendo secondo al Fiandre dietro Van der Poel. Su quel percorso, con Bettiol, può giocarsi una medaglia.

«Viviani invece è stato una scelta condivisa con tutta la Federazione. Il suo ruolo sarà fondamentale all’interno della prova in linea, soprattutto nella prima parte di gara per cercare di tenere gli altri fuori dai pericoli e gestire i primi 200 chilometri di una gara lunga 280. Ha tutte le caratteristiche per svolgere questo ruolo da regista in corsa. Faremo un mini raduno in Val di Fassa dal 27 al 2 agosto prima della partenza».

I presidenti del CONI e del Comitato paralimpico: Giovanni Malagò e Luca Pancalli
I presidenti del CONI e del Comitato paralimpico: Giovanni Malagò e Luca Pancalli

Donne al top

Sangalli è quello più esperto e se per Bennati si tratta di un debutto, il tecnico delle donne si avvia alla quarta Olimpiade.

«Ma entrando qui dentro – dice Sangalli – il cuore batte sempre più forte. Per la gara in linea ci saranno Balsamo, Cecchini, Longo Borghini e Persico. E’ una squadra forte, di riferimento a livello mondiale, infatti andiamo con il massimo delle quote. E’ una squadra preparata per qualsiasi situazione di gara. Se sarà dura, avremo Longo Borghini e Persico. Per un’eventuale volata abbiamo Elisa Balsamo, che rientra da un incidente che ha coinvolto un’altra P.O. come Sofia Bertizzolo, ed è una delle due donne più veloci al mondo.

«Elisa ha recuperato, avrà giornate altalenanti ma dopo il Giro arriverà in piena forma per affrontare la strada e la pista. Elena Cecchini sarà la regista in corsa, ruolo che svolge abitualmente nella sua squadra, che è la più forte del mondo. Vado a Parigi con ambizioni alte. Abbiamo appena concluso un raduno in quota a Passo San Pellegrino, poi correranno il Giro d’Italia e ci troveremo ancora in Val di Fassa».

Elisa Balsamo è rientrata dall’infortunio al campionato italiano. Ora è attesa dal Giro d’Italia
Elisa Balsamo è rientrata dall’infortunio al campionato italiano. Ora è attesa dal Giro d’Italia

Torna la velocità

La pista viene per ultima, ma forse è il settore da cui a Parigi ci attendiamo qualche oro, il salto doppio e la piroetta. Abbiamo tutto quello che serve per lasciare il segno. Marco Villa si vede che è uomo di campo e preferirebbe essere a Montichari con i suoi, ma adesso tocca a lui.

«Inizierei con le specialità veloci – dice –  che sono la novità, grazie a Miriam Vece che in questi anni è riuscita con tenacia ad arrivare alla qualifica di Parigi. Abbiamo avuto una doppia carta olimpica, Miriam ha qualificato un’altra ragazza. La abbiamo data a una giovane, a Sara Fiorin, che ha partecipato alle qualifiche.

Nella velocità femminile, Miriam Vece ha ottenuto due pass olimpici per la velocità femminile. Con lei Sara Fiorin
Nella velocità femminile, Miriam Vece ha ottenuto due pass olimpici per la velocità femminile. Con lei Sara Fiorin

I due quartetti

Il momento più atteso, quello dei quartetti e del settore endurance più in generale, dato che a Parigi ci saranno cinque atleti e dovranno fare tutto. La surreale programmazione del CIO ha reso le scelte e la programmazione ben più che scomoda.

«Nel settore endurance femminile – prosegue Villa – abbiamo 5 posti, grazie anche alla carta P. Verranno a Parigi Alzini, Consonni, Paternoster, Fidanza e Guazzini. A loro, come per Viviani fra gli uomini, si aggiungerà dalla strada Elisa Balsamo, grazie alla convocazione di Sangalli.

«Nel maschile il quartetto olimpico: Milan, Consonni, Lamon e Ganna, cui si aggiunge Manlio Moro che in questi giorni sta andando molto forte. Elia Viviani ci sarà grazie alla convocazione su strada e alla collaborazione della FCI, per aver considerato quello che è Elia per il settore della pista. Un vero trascinatore».

Foto ricordo per i tecnici azzurri al CONI: Addesi Villa, Sangalli, Dagnoni, Bennati, Velo, Lupi e Celestino
Foto ricordo per i tecnici azzurri al CONI: Addesi Villa, Sangalli, Bennati, Velo, Lupi e Celestino

Un programma a incastro

Proprio la pista forse sconta in questo momento la sovrapposizione dei calendari. Villa parla e non vedeva l’ora di farlo e nella sua esposizione capisci anche che razza di puzzle gigante sia far coincidere la presenza degli atleti in pista e nei ritiri.

«Con il settore maschile – prosegue Villa – abbiamo individuato delle date per la presenza in pista. Ganna è impegnato prima con la crono. Adesso sta correndo il Giro d’Austria, mentre il quartetto si sta allenando a Montichiari. Il 9-10 ci troveremo tutti. Poi Ganna farà altura fino al 17 luglio. Dal 18 al 20 luglio ci troveremo tutti, poi Filippo partirà per la crono. Fatta quella, tornerà a Montichiari, dove dal 28 al primo agosto mattina potremo allenarci bene. Ci alleniamo fino all’ultimo in Italia, visto che il programma olimpico concede un’ora e mezza al giorno in pista e mi sembra poco. Siamo un gruppo forte, non posso nasconderlo, ma abbiamo bisogno dei sincronismi necessari. Arriviamo da favoriti, non dimentichiamo però che a Tokyo abbiamo vinto per pochissimo.

«Per quanto riguarda le donne – chiude Villa – abbiamo dovuto individuare delle date. Ci sarà il Giro, cui parteciperanno in cinque. Abbiamo lavorato molto prima, la settimana prossima non ci sarà possibilità di specializzare il quartetto. Ci troveremo il 16 luglio e avremo più tempo rispetto al quartetto maschile per preparare. Il solo punto di domanda è come Elisa Balsamo uscirà dal Giro d’Italia».

Alla conferenza di Roma è presente anche Paolo Addesi, tecnico della nazionale strada paralimpici. Assente invece Silvano Perusini per la pista. A loro dedicheremo un approfondimento a parte, il semplice elenco di nomi non sarebbe sufficiente.