Terzo uomo, il dilemma di Bennati: la decisione in settimana

25.06.2024
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Una mezz’ora prima che il campionato italiano partisse, il cittì Bennati è salito sul camper della famiglia Viviani, su cui si stavano preparando Elia, Ganna, Puccio e Moscon, in qualità di ospite. Non si sa cosa abbia detto, ha chiesto a Cioni il permesso di salire, poi si è chiuso la porta alle spalle. Il momento delle convocazioni olimpiche sta arrivando, probabilmente aveva qualche altro puntino da collegare.

Pogacar e i suoi 9.663 punti sono irraggiungibili, ma scorrendo il dito verso il basso nella classifica UCI, il primo italiano è Jonathan Milan a quota 1.941 e subito dopo arriva Ganna, con 1.749. Loro due Bennati non può convocarli per le Olimpiadi, perché faranno soltanto la pista, cui Ganna aggiungerà la crono. Il terzo italiano della classifica mondiale è Luca Mozzato, 1.722 punti, poi c’è Bettiol a 1.551,7. Se le convocazioni si facessero con il ranking dell’UCI e considerato che Viviani correrà su strada per scelta FCI e per gareggiare nell’omnium, Bennati potrebbe trovarsi con gli altri due nomi già serviti in tavola. Se fosse tutto così semplice, non ci sarebbe bisogno neppure di un commissario tecnico. Ed è per questo che domenica, dopo aver seguito la corsa tricolore dalla moto, il cittì aretino era cogitabondo. La vittoria di Bettiol è stata una grandissima conferma, ma il nome del fiorentino era già scolpito nella pietra.

«Ovviamente il risultato fa sempre piacere – diceva Bennati – a lui in primis. Ma per come ha gestito questo inizio di stagione, il risultato del campionato italiano non era determinante. Poi c’è tutto un Tour davanti, quindi Parigi sembra che sia lì, però la strada è ancora abbastanza lunga».

Bennati ha seguito il tricolore sulla moto anche nei primi chilometri, sotto la pioggia
Bennati ha seguito il tricolore sulla moto anche nei primi chilometri, sotto la pioggia

La corsa sulla moto

I campionati italiani non sarebbero stati utili per definire la posizione di Bettiol, ma forse qualcun altro avrebbe potuto convincere Bennati a tenere aperta la porta. Il giorno delle convocazioni sarà il 5 luglio, quando a Roma ciascun cittì snocciolerà i nomi degli azzurri che porterà ai Giochi. Eppure, parlando da osservatori esterni e poco competenti, la gara di Sesto Fiorentino non ha rivelato identità aggiuntive.

«Se dovessi guardare le indicazioni in vista delle Olimpiadi – spiegava – il percorso del tricolore non assomigliava nemmeno un po’ a quello di Parigi. Alberto (Bettiol, ndr) è un corridore più polivalente rispetto a Mozzato, che comunque su un percorso come questo di Sesto Fiorentino, farebbe tanta fatica anche con la condizione del Fiandre. Una conferma poteva venire da Trentin, che comunque è andato forte, Bagioli invece non l’ho mai visto. Vendrame è andato bene, è stato sempre in corsa. I Bardiani sono sempre stati molto presenti, Zoccarato ha fatto una grande corsa e Fiorelli nel finale era lì. Sono i soliti uomini da campionato italiano. E poi c’è Rota…».

Il terzo secondo posto consecutivo rischia di essere fastidioso…

Arriva sempre secondo, però è un corridore che ci crede sempre. Purtroppo non possiamo considerarlo vincente, però è presente. Non ha paura di attaccare da lontano, è un corridore così. Con me ha fatto entrambi i mondiali, quindi è un corridore che può essere determinante all’interno di una squadra. Lorenzo ha la capacità di aprire la corsa da lontano, è un corridore moderno.

Per scegliere il fantomatico terzo uomo aspetti un lampo dal Tour, oppure hai già il nome in testa?

Ce l’ho già, però adesso voglio prendermi 3-4 giorni per fare mente locale su tutto. Penso che non potrò nemmeno aspettare la prima settimana del Tour, perché il 5 luglio dobbiamo dare i nomi. Potrei guardare le prime tappe, ma vorrebbe dire poco. L’idea a questo punto è di scegliere il terzo in questa settimana.

L’appuntamento è per il 5 luglio alle 11 nella Sala Giunta del CONI. Alla presenza di Malagò, Pancalli e Dagnoni, presidenti rispettivamente del Comitato Olimpico, di quello Paralimpico e della Federciclismo, saranno annunciati i nomi degli azzurri che partiranno per Parigi. La maglia tricolore è stata presentata a Napoli durante il Giro d’Italia, non resta che conoscere i nomi degli atleti che la vestiranno.