Giro alle spalle, Villa torna al lavoro con tanti grattacapi

31.05.2021
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Il Giro d’Italia è finito solo da poche ore e Marco Villa è già al lavoro con i suoi ragazzi. Il cittì della pista lo avevamo incrociato a Verona. Anche lui quel giorno aspettava Viviani. Era arrivato scortato dai suoi ragazzi, Scartezzini, Lamon… 

Marco ha seguito da vicino, molto vicino, la corsa rosa visto che ne facevano parte Viviani appunto, Ganna e Consonni, i suoi uomini che quasi certamente a luglio faranno rotta su Tokyo.

Marco Villa con Michele Scartezzini alla Coppi e Bartali
Marco Villa con Michele Scartezzini alla Coppi e Bartali
Marco, come escono i tuoi ragazzi dal Giro?

Direi bene. Mi dispiace che Elia non sia riuscito a vincere. Ci è andato vicino nella prima volata però è sempre stato lì, non si è staccato prima degli sprint. E’ stato presente anche in arrivi dove non credevo potesse esserci e quindi a mio modo di vedere dico che è andata bene. Poi sapete, se vinceva la prima volata magari ne azzeccava altre due. E poi bene e attivo Simone (Consonni, ndr) e idem Pippo (Ganna, ndr).

Tornando ad Elia però in alcune tappe per velocisti la sua Cofidis non ha tirato e ha lasciato andare via la fuga, segno di scarsa condizione? Di poca fiducia da parte del team?

Anche nella tappa dello Zoncolan, per esempio, chi doveva vincere non ha tirato e ha lasciato andare via la fuga, con tutto il rispetto per Fortunato, sia chiaro… Una sola squadra fa fatica a controllare la corsa e infatti in quelle occasioni la Cofidis ha mandato in fuga Consonni. Poi nel merito della tattiche dei team io non entro. Dopo che sono andati a casa Merlier, Nizzolo ed Ewan chi tirava? Sagan aveva interesse che andasse via la fuga per difendere la sua maglia.

Consonni ha fatto un bel Giro, ha mostrato grinta.

E’ un battagliero e anche quando è “morto” riesce a fare la volata. Ricordo che lui ha sfiorato un mondiale under 23. Consonni non l’ho scoperto a Stradella. Poi è anche un po’ sfortunato. In Argentina vinse una volata battendo gente come Sagan, il problema era che in fuga c’era Alaphilippe. Al Giro ha perso contro un ragazzo che ha vinto il Fiandre. Non è poco. In altre situazioni saremmo stati qui a parlare di vittorie.

Al Giro Consonni è stato quarto a Gorizia (in foto) e secondo a Stradella
Al Giro Consonni è stato quarto a Gorizia (in foto) e secondo a Stradella
E Ganna? Non è che Pippo ha spesso troppo?

E pensare che al Romandia era stato messo in discussione per il lavoro fatto, si diceva che non era competitivo. Invece ha mostrato a tutti che non aveva sottovalutato il Giro per fare bene alle Olimpiadi. E anche io prima del Giro non c’ero andato leggero (riferendosi ai lavori in pista, ndr). Adesso invece con il Giro nel sacco c’è tutto il tempo per recuperare in vista di Tokyo. Se poi abbia tirato tanto o meno ognuno ha il suo lavoro da fare. Però ieri ha vinto la crono e quindi sapevano che aveva ancora delle energie in tasca.

Quindi sei soddisfatto, ne escono bene…

Sì sì, il lavoro del Giro è stato fatto appieno, un grosso volume che ci permette di recuperare e che possiamo sfruttare per i lavori di specializzazione che ci aspettano. Quello che dovevano fare l’hanno fatto. Li sentivo con messaggi e telefonate. Erano tranquilli, quello che voleva più vincere era Elia, si sentiva che ne aveva voglia.

Dalla prossima settimana scatta il ritiro in altura.

In realtà qualcuno è già a Livigno. Elia ci andrà domani. Ganna farà una settimana a casa e poi andrà sullo Stelvio. Dopodiché inizieremo gli specifici in pista e valuteremo chi farà il campionato italiano a crono e su strada anche perché c’è da capire se verrà recuperato l’Europeo (erano previsti per fine giugno, ndr). Sto aspettando novità. Altrimenti dovrò riprogrammare per l’ennesima volta l’avvicinamento a Tokyo.

Cosa intendi?

Ci arrangieremo con allenamenti e simulazioni di gara. Dobbiamo affidarci all’allenamento, trovando quegli stimoli che ci sono in gara e ti portano a fare certi sforzi. E questo vale sia per chi fa parte del quartetto, che per chi correrà nella Madison e nell’Omnium. Ci sarà la Sei giorni di Fiorenzuola, ma gare su legno tra giugno e luglio non ce ne sono. Ci inventeremo qualcosa a Montichiari.

Però correrete al Giro di Sardegna…

Si dovrebbero portare sette atleti per squadra, Cassani mi ha già chiesto due o tre posti perché pensando alle Olimpiadi alcuni dei possibili convocati fanno poca attività. Milan già vi dico che dovrebbe correre con la sua Bahrain Victorious, così mi libera un posto. Cercherò di capire chi e che squadre ci saranno così farò le mie scelte e portare in gara almeno quei 4-5 sicuri.

Certo non è facile lavorare cosi, Marco…

Dalle Olimpiadi che mi aspettavo di preparare l’anno scorso è cambiato tanto. Difficile dire se in meglio o solo in peggio. Per esempio, Ganna campione del mondo a cronometro: se si fossero tenute l’estate scorsa com’era previsto, Pippo non avrebbe fatto la crono, non era nei programmi. Adesso invece la farà. Egoisticamente parlando per me era più semplice e invece è un grosso peso, nel senso dello spessore tecnico. Questo ragazzo ha vinto il mondiale, quattro crono al Giro, può aspirare ad una medaglia. E poi l’organizzazione, il Covid, le gare che saltano…

Filippo_Ganna_crono_Palermo_Giro2020
La prima uscita l’anno scorso del Ganna iridato a crono in quel di Palermo
Filippo_Ganna_crono_Palermo_Giro2020
La prima uscita l’anno scorso del Ganna iridato a crono in quel di Palermo
Gli altri ragazzi che non erano al Giro? Lamon, Scartezzini, Bertazzo, Plebani…

Hanno cercato di correre il più possibile su strada il sabato e la domenica e hanno lavorato di più su pista. Adesso sono a Livigno, per loro questa è una settimana di lavoro, chi esce dal Giro invece la sfrutta per riposarsi. Milan anche è su, ma scenderà prima perché correrà in Slovenia. Bertazzo aveva gareggiato in Ungheria… Insomma, si lavora così.

Di certo non ti annoi!

No, no…

Dopo Livigno andrete in altura sul Maniva facendo la spola con la pista di Montichiari…

Andremo lì dal 10 giugno in poi. Lì faremo dei blocchi di lavoro su pista. Tra Montichiari e il Maniva c’è circa un’ora di strada, spesso scenderanno in bici e anticiperanno il riscaldamento in pista. Mentre al ritorno andranno con il pullmino, anche perché immagino sarà abbastanza tardi la sera, verso l’ora di cena.

Quante ore passerete in velodromo?

Ci saranno dei giorni in cui si pedalerà anche su strada e ci si starà 3-4 ore, e altre volte in cui si farà la doppia seduta: 3-4 ore al mattino e altrettante al pomeriggio.