.giro d'italia
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Edizione 108 della corsa rosa. Il via da Tirana, in Albania, e gran finale nuovamente a Roma. Le storie e gli approfondimenti di tre settimane di corsa.
Filippo Magli racconta il suo Giro d’Italia: fughe di qualità, tanta fatica e la voglia di crescere ancora... già in queste gare di giugno
Formolo ha attaccato sul Passo Giau spingendo il 53. Troppo duro, tenendo conto che era freddo e pioveva. Oggi punta a Sega di Ala: sarà più agile?
Una chiacchierata con Nicholas Roche e salta fuori il tema della sicurezza. «Male certe strade, ma vogliamo parlare dei corridori che non frenano?»
De Marchi sta per tornare a casa. L'infortunio di Bagno di Romagna lo fermerà per 4-6 settimane. La gioia. La rabbia. Due settimane ad alta tensione
Gianpaolo Cabassi, chef della Israel Strat-Up Nation, ci apre le porte del suo regno: la cucina e sala da pranzo nel motorhome
Secondo giorno di riposo, parola al massaggiatore Michele Pallini (Trek Segafredo): «I muscoli ci dicono molto della forma del corridore»
Del ricambio generazionale a cui stiamo assistendo fa parte anche Andrii Ponomar. Ha 18 anni ed è il più giovane del Giro d'Italia
Sul Giau si è spenta la luce e Remco Evenepoel si è ritrovato a pedalare nel buio. Passivo di 24'05" e una lezione molto aspra da cui uscirà anche più forte
Damiano Caruso scala un'altra posizione ed è ora secondo. Il suo Giau coraggioso in un Giro da incorniciare. Il podio è un sogno possibile
Il gesto di Bernal di sfilare la mantellina per far vedere la maglia rosa a Cortina ha colpito tutti. E' un tributo al simbolo, che lo fa pensare a Pantani