La Passione conquista il Giro donne e guarda al Tour

22.07.2022
3 min
Salva

Annemiek Van Vleuten ha avuto davvero poco tempo per godersi la soddisfazione di aver conquistato il Giro d’Italia Donne. La fuoriclasse olandese ha infatti nel mirino il Tour de France Femmes, pronto a scattare domenica prossima da Parigi, in una sorta di passaggio del testimone con la gara maschile. Se per l’olandese del Movistar Team il Giro d’Italia di quest’anno ha rappresentato il terzo sigillo nella corsa rosa, per La Passione, partner tecnico della squadra spagnola, è stato un debutto assoluto, ma soprattutto un debutto vincente.

Per i pochi che ancora non conoscono il marchio, ricordiamo che La Passione è un Digital-Native-Vertical-Brand nato nel 2015 dal sogno di Giuliano Ragazzi e Yurika Marchetti. L’azienda pone particolare attenzione a valori imprescindibili come manifattura artigianale italiana di alta qualità, al servizio di un capo d’abbigliamento per il ciclismo contemporaneo, raffinato, elegante e funzionale.

Annemiek Van Vleuten ha vinto il suo terzo Giro Donne, il primo per La Passione
Annemiek Van Vleuten ha vinto il suo terzo Giro Donne, il primo per La Passione

Battesimo rosa

Pur essendo un marchio estremamente giovane, in soli sette anni La Passione ha saputo fare passi da gigante. Da questa stagione è sponsor tecnico del Movistar Team, uomini e donne, e proprio con la formazione femminile è arrivato il primo successo di prestigio. 

Giuliano Ragazzi, CEO e Founder di La Passione, non ha voluto nascondere la sua gioia per un successo così importante.

«Per La Passione è un orgoglio vincere una corsa prestigiosa come questa – ha detto – con un’atleta simbolo del ciclismo femminile internazionale che incarna perfettamente il “Worth The Effort” del brand. Annemiek ha dato il tutto per tutto per raggiungere l’obiettivo, facendo contare ogni singolo secondo passato all’attacco.

«Partecipare ai successi delle squadre e degli atleti sponsorizzati – continua – sapere che hanno avuto a disposizione tutto quanto era in nostro potere fornir loro e vedere le nostre collezioni sul podio, soprattutto la Ultralight dato il grande caldo, ci riempie di gioia. E’ anche un ulteriore stimolo per continuare a migliorare i nostri capi insieme ai campioni. Prodotti che poi saranno disponibili per i nostri clienti».

Yurika Marchetti e Giuliano Ragazzi, fondatori di La Passione
Yurika Marchetti e Giuliano Ragazzi, fondatori di La Passione

Da Livigno al Tour

Annemiek Van Vleuten ha avuto poco tempo tempo per festeggiare il trionfo al Giro. Al termine dell’ultima tappa di Padova ha deciso di restare in Italia e di spostarsi a Livigno per preparare l’assalto alla maglia gialla.

Il ricordo del Giro d’Italia Donne appena conquistato è comunque ancora molto forte nella fuoriclasse olandese. E’ lei stessa a raccontarlo: «Tutte le vittorie sono sempre speciali e hanno un significato diverso. Dopo aver vinto nel 2018 e nel 2019, tornare in rosa a distanza di tre anni è una grande gioia e mi fa sentire molto orgogliosa di ciò che stiamo realizzando assieme al Movistar Team».

Sono stati tanti i momenti che resteranno scolpiti nella mente della Van Vleuten, a cominciare dalla tappa di Cesena che le ha permesso di indossare la maglia rosa. Il simbolo del primato da quel momento è stato sempre sulle spalle della campionessa olandese che ha saputo resistere agli attacchi prima della spagnola Mavi Garcia e poi della nostra Marta Cavalli. Entrambe le atlete hanno completato il podio finale di Padova che ha consacrato per la terza volta nella sua carriera la Van Vleuten come regina del Giro d’Italia Donne.

Chiudiamo con il commento della stessa Van Vleuten che fa un bilancio finale della corsa rosa: «Mi sono divertita molto, sia in salita, dove ho lasciato alle spalle tutte le rivali, sia in discesa, perché nonostante la caduta dovuta a un eccesso di velocità in curva, mi sono ripresa velocemente, sapevo che avrei vinto. Mi sentivo sicura e ho portato a termine l’obiettivo».

La Passione