Solution Tech: nuovi sponsor, nuovi ragazzi, voglia di cambiare

Solution Tech: nuovi sponsor, nuovi ragazzi, voglia di cambiare

23.12.2025
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Ci sono tante novità intorno alla terza squadra italiana (per ordine di entrata) fra le Professional. La Solution Tech-Nippo-Rali non solo ha cambiato i due sponsor di supporto per la prossima stagione, ma ha rinnovato proprio in extremis il suo rapporto con l’azienda di sistemi fotovoltaici che consente alla squadra di affrontare in serenità i primi impegni della stagione, a cominciare dal ritiro prestagionale della seconda metà di gennaio.

Le premesse per un anno importante ci sono tutte, anche il roster della squadra è cambiato, ma c’è tanto altro di cui parlare e il team manager Serge Parsani è disponibile a farlo, mettendo in evidenza un entusiasmo rinnovato e forse anche superiore al solito.

Serge Parsani, 73 anni, è manager della Solution Tech sin dal 2022
Serge Parsani, 73 anni, è manager della Solution Tech sin dal 2022
Serge Parsani, 73 anni, è manager della Solution Tech sin dal 2022
Serge Parsani, 73 anni, è manager della Solution Tech sin dal 2022

«Quest’anno abbiamo cambiato il secondo sponsor e cambiato il fornitore di biciclette andando all’estero in entrambi i casi. Nippo è già nel ciclismo da molti anni e avendo chiuso certe sponsorizzazioni con altre squadre, ha fatto un investimento con noi. Un investimento importante, non solo economico ma anche di fiducia, cercando di potenziare la squadra e fare anche un devo team dove abbiamo inserito anche tre corridori giapponesi».

Perché questa scelta di unirvi a un’azienda con un importante passato anche nel WorldTour?

La struttura attuale del ciclismo, per squadre come la nostra, richiede un forte interesse per il calendario asiatico e il loro appoggio ci dà nuove credenziali per inviti e partecipazioni. Anche perché con questa storia del ranking siamo un po’ obbligati ad andare in giro per il mondo per cercare di far punti e arrivare nelle prime 30 squadre. Quest’anno siamo rimasti fuori per poco, anche perché abbiamo avuto un po’ di problemi con due corridori, Rajovic e Quartucci, che erano quelli che ci potevano portare un po’ di punti nell’ultimo mese. Ma per problemi fisici non hanno potuto gareggiare e siamo rimasti fuori per poco.

La Nippo ha sponsorizzato molti team, anche nel WT. Qui al fianco dell'Education Post
La Nippo ha sponsorizzato molti team, anche nel WT. Qui al fianco dell’Education Post
La Nippo ha sponsorizzato molti team, anche nel WT. Qui al fianco dell'Education Post
La Nippo ha sponsorizzato molti team, anche nel WT. Qui al fianco dell’Education Post
Quanto comporta essere nei primi 30 o fuori?

Hanno un prezzo enorme. Era il passaporto per poter fare un grande giro, che per noi era il Giro d’Italia. E’ una ghigliottina, se non sei dentro non hai possibilità e per noi era basilare. Sono delle classifiche un po’ anomale, anche perché se potessimo partecipare a tutte le gare, come le altre squadre Pro Series, sicuramente sarebbe una classifica diversa, invece noi quest’anno siamo arrivati trentunesimi non avendo fatto un grande giro e questo penalizza un po’ queste classifiche. Non avere tutte lo stesso calendario è un’anomalia.

Come siete arrivati dal Giappone a Panama?

Noi avevamo già dei contatti con uno sponsor a Panama, la Multiservice e ci hanno chiesto se volevamo utilizzare queste biciclette Rali che poi abbiamo testato. Sono biciclette veramente valide e perciò abbiamo concluso la sponsorizzazione.

Il giapponese Arashiro oltre a correre nel team Professioinal farà da "balia" ai più giovani
Il giapponese Arashiro oltre a correre nel team Professional farà da “balia” ai più giovani
Il giapponese Arashiro oltre a correre nel team Professioinal farà da "balia" ai più giovani
Il giapponese Arashiro oltre a correre nel team Professional farà da “balia” ai più giovani
Entrambi gli sponsor vi hanno chiesto di tesserare atleti delle loro nazioni?

Per la devo sì, la Nippo è entrata a far parte della nostra squadra chiedendoci espressamente di fare una devo per poter inserire anche qualche giovane corridore giapponese, perché vogliono sviluppare un po’ quello che è il loro ciclismo e cercare qualche ragazzo che possa fare quello che ha potuto fare anche Arashiro, che tiene un po’ il legame con questi ragazzi qui. Tutto ciò ci aiuta ad avere mercato e inviti in Asia. Noi speriamo come gruppo di ottenere dei risultati per poter migliorare ancora la nostra sponsorizzazione anche per gli anni futuri.

A proposito di Arashiro, la sua figura è un po’ quella di una sorta di direttore sportivo, di regista in corsa…

Non è che farà tante gare insieme alla devo, però sicuramente può essere di aiuto o di uomo immagine per questi ragazzi qui, anche perché ha un’esperienza anche con squadre importanti, con le WorldTour, perciò per i ragazzi sicuramente è un bel punto di riferimento.

Dopo le 13 vittorie conseguite quest'anno, il serbo Dusan Rajovic resta la punta per gli sprint
Dopo le 13 vittorie conseguite quest’anno, il serbo Dusan Rajovic resta la punta per gli sprint
Dopo le 13 vittorie conseguite quest'anno, il serbo Dusan Rajovic resta la punta per gli sprint
Dopo le 13 vittorie conseguite quest’anno, il serbo Dusan Rajovic resta la punta per gli sprint
Chi saranno i direttori sportivi del team?

Più o meno rimangono quelli di quest’anno. Io faccio da team manager e direttore sportivo, poi c’è Fuochi, c’è Canciani e c’è un direttore sportivo giapponese, Mizutani, che si alternerà tra la squadra professional e la devo. Poi dovrebbe arrivare un altro direttore sportivo che stiamo trattando in questo periodo.

Chi saranno le punte, gli atleti sui quali punterete di più e per quali gare?

Quelle per le quali riusciremo ad avere gli inviti, ma penso che anche quest’anno abbiamo fatto un bel calendario sia europeo che in giro per il mondo e ripeteremo questo calendario anche il prossimo con qualcosina di più in Asia. Penso che i corridoi più rappresentativi che abbiamo sono Valerio Conti in cerca di rilancio dopo un anno difficile, contiamo che torni quello dell’Astana.

Matteo Regnanti approda al professionismo con molte ambizioni (foto Rodella)
Matteo Regnanti approda al professionismo con molte ambizioni (foto Rodella)
Matteo Regnanti approda al professionismo con molte ambizioni (foto Rodella)
Matteo Regnanti approda al professionismo con molte ambizioni (foto Rodella)
E poi?

Poi abbiamo Matteo Fabbro, altro ragazzo che arriva dalla WorldTour, che si è inserito quest’anno a metà stagione con noi e speriamo che nel 2026 possa cogliere i frutti. Rajovic è confermatissimo, è il nostro velocista e quest’anno ha vinto 13 corse. Poi avremo altri ragazzi come Balmer, Bonneu che è un ragazzo promettente che arriva dall’Intermarché, altri due corridori che vengono dall’Astana come Umba e Gazzoli, insieme a due giovani, Granger e Regnanti che hanno fatto bene negli under 23 e un velocista sloveno, Finkst, che ha avuto un ottimo 2025 nell’Adria Mobil.

Come avete scelto gli atleti per il devo team e quanto è importante anche avere, anche per una squadra come la vostra, una filiera?

Abbiamo inserito i tre giapponesi di cui sopra e poi altri ragazzi che facevano parte degli juniores della Ballerini, che è una nostra filiale. Sono tutti giovani che vogliamo far crescere senza pressioni, anche perché se dobbiamo prendere i ragazzi e mandarli in devo all’estero per maturare, è meglio che facciamo da soli e ce li teniamo, li facciamo crescere un po’ in famiglia.