Trek collezione estate, eleganza e prestazioni nel rispetto dell’ambiente

22.04.2022
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Trek presenta la nuova collezione primavera-estate per lui e per lei. Stile e performance vanno di pari passo con l’amore per l’ambiente. La progettazione di una gamma eco-sostenibile è alla base di questa nuova linea di capi per il ciclista da strada. Ogni articolo è realizzato con tessuti confortevoli e amici dell’ambiente, provenienti da fonti sostenibili e scelti appositamente per evitare che molteplici rifiuti finiscano in discarica. 

Il tutto senza rinunciare alla prestazioni, dalle maglie ultra-aerodinamiche della linea RSL ai pratici e confortevoli kit della serie Solstice. 

La collezione

I designer dell’azienda statunitense hanno preso ispirazione dall’esperienza decennale nel campo dell’abbigliamento, creando una linea pratica, mirata e all’altezza di ogni esigenza. Intere gamme rivisitate e cucite appositamente per soddisfare le richieste di un ciclismo su strada sempre più qualitativo. Tuttavia nella collezione sono presenti differenti tipologie. 

RSL, abbigliamento aerodinamico in edizione Pro, sviluppato per i rider e i ciclisti più esigenti. Velocis, abbigliamento elegante in stile classico, realizzato con materiali ad alte prestazioni. Circuit, per un ciclismo più versatile, con uno stile intramontabile all’insegna del comfort. Infine Solstice, composto da capi alta funzionalità per ciclisti occasionali, ma con un comfort su cui si può sempre fare affidamento. 

Un occhio all’ambiente

Trek ha ampliato l’uso di materiali riciclati nei propri prodotti per ridurre l’impatto ambientale, ed evitare che i rifiuti finiscano nelle discariche e negli oceani. Infatti ogni capo della linea di abbigliamento per ciclismo su strada è composto da tessuti ricavati da materiali riciclati. Complessivamente, questa linea ha evitato che 64 tonnellate di rifiuti finissero in discarica.

La composizione principale delle maglie ha evitato lo smaltimento di 1,9 milioni di bottiglie di plastica, mentre per i pantaloncini sono state recuperate 46 tonnellate di rifiuti tessili. Per questo le confezioni in materiale riciclato al 100% hanno eliminato la necessità di oltre tre tonnellate di sacchetti di plastica.

Trek

Trek e monocorona: la Roubaix Femmes è anche questo

16.04.2022
4 min
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La maglia tricolore di Elisa Longo Borghini colora il podio e fa risuonare l’inno di Mameli al velodromo di Roubaix, ma ci sono delle curiosità tecniche che devono trovare una menzione particolare. C’è una nuova Trek ed è la nuova Domane. E poi il monocorona anteriore e qui c’è uno sdoganamento in senso assoluto. Siamo a Roubaix e abbiamo rubato qualche scatto.

La Trek sull’ammiraglia prima della partenza
La Trek sull’ammiraglia prima della partenza

Una nuova Trek Domane?

Tutto ci porta a scrivere che quella vittoriosa è l’ultima versione della Trek Domane, la bici sviluppata dal brand americano e specifica per la Paris-Roubaix. Di sicuro è stato ripreso il concetto dell’IsoSpeed posteriore, tra piantone, tubo orizzontale e foderi obliqui (con un nuovo shape), con tutta probabilità, invece, scompare il dissipatore anteriore. L’IsoSpeed coinvolge il design totale del nodo sella e del seat-post. Inoltre, il primo impatto estetico ci mostra una bici piuttosto compatta nella sezione centrale e posteriore, con una “forcella più aperta”.

Dalla piattaforma Emonda

Lo sterzo, il profilato obliquo e il design dell’orizzontale richiamano da vicino la Emonda, con quello sviluppo aero concept che accomuna l’ultima generazione delle biciclette Trek.

Ci sono le ruote Bontrager full carbon con profilo da 37 millimetri e tubeless da 30 millimetri di sezione, una scelta che trova conferme anche nell’intervista fatta qualche giorno a dietro a Mauro Adobati, meccanico del Team Trek-Segafredo. I tubeless sono Pirelli PZero Race, ma di sicuro in edizione “non ufficiale”.

Sram Red AXS con monocorona

Se la trasmissione Sram a 12 rapporti non rappresenta una novità, la vittoria di una bici con single speed anteriore lo è. Corona piena da 52 denti con guida K-Edge e pignoni posteriori con scala 10/33. C’è il power meter Quarq. Inoltre la Longo Borghini ha utilizzato i pulsanti Blips sulla piega manubrio, molto sfruttati lungo i settori di pavé.

Elisa ha utilizzato un body Santini
Elisa ha utilizzato un body Santini

Abbigliamento non banale

Elisa Longo Borghini ha utilizzato un body Santini, ben visibile nelle immagini, con le finiture delle maniche comuni a quella utilizzata per i capi specifici da cronometro. Questa è un’ulteriore conferma della ricerca del dettaglio e di una categoria, quella dell’abbigliamento tecnico, soggetta ad una evoluzione davvero importante anche in ambito femminile.

Trek tra le 100 aziende più influenti al mondo

15.04.2022
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Il celebre magazine americano TIME ha recentemente incluso Trek Bicycle nella sua “TIME100 Most Influential Companies. Si tratta di un elenco che comprende le 100 aziende che hanno in qualche modo avuto, e tutt’ora hanno, un impatto straordinario nel mondo. 

L’elenco finale si è ottenuto analizzando le centinaia di candidature arrivate da ogni settore. Dalla sanità all’intrattenimento, dai trasporti alla tecnologia, dagli editori ai corrispondenti di tutto il mondo, nonché da esperti di ogni tipo di settore. I selezionatori di TIME hanno valutato ciascuno di essi in base a fattori chiave, tra cui pertinenza, impatto, innovazione, leadership e successo.

Trek Bicycle è stata premiata per l’attenzione mostrata nel corso del 2021 verso l’ambiente e per il suo primo Rapporto sulla Sostenibilità.

Immagine promo con la quale è stata annunciata la presenza di Trek nella classifica “TIME100 Most Influential Companies”
Immagine apparsa sul sito di Trek con la quale è stata annunciata la presenza nella classifica “TIME100 Most Influential Companies”

La sostenibilità al centro

Lo scorso anno Trek è diventata la prima azienda di biciclette a portare a termine un audit completo delle emissioni e a condividere i risultati ottenuti nel proprio Rapporto sulla Sostenibilità. Questo rapporto è il primo del suo genere nel settore del ciclismo e ha aperto un grande dibattito su come le aziende di biciclette possano sfruttare la propria posizione per il bene dell’ambiente e delle persone. 

Il rapporto indica in maniera chiara i principali focus sui quali Trek sta lavorando in favore della sostenibilità. Stiamo parlando della riduzione della dipendenza dal trasporto aereo di merci, del consolidamento delle spedizioni ai rivenditori e della riduzione dei viaggi aziendali. Temi molto importanti sono l’aumento dell’uso di energia rinnovabile e di materiali alternativi. A questi si aggiungono la creazione di impianti di produzione a zero emissioni e la rimozione dei rifiuti di plastica.

Trek ha un occhio di riguardo verso la mobilità sostenibile
Trek ha un occhio di riguardo verso la mobilità sostenibile

Tante iniziative

Sono davvero numerose le iniziative messe in atto da Trek in favore dell’ambiente. Recentemente il brand ha creato la Trek Foundation per proteggere il territorio e sviluppare intere reti di sentieri per uso pubblico. Trek ha esteso BCycle, il suo programma di bike sharing, a più città degli Stati Uniti. Fornendo così l’accesso alla mobilità su due ruote a un numero ancora maggiore di persone. 

In Trek sono infatti convinti che un ruolo importante lo debba svolgere anche la singola persona con i suoi comportamenti individuali. 

L’azienda ha lavorato molto per abbattere il costo ambientale per la produzione e spedizione di ogni bicicletta
L’azienda ha lavorato molto per abbattere il costo ambientale per la produzione e spedizione di ogni bicicletta

Il pensiero di Trek

Chiudiamo con una considerazione da parte di John Burke, presidente di Trek Bicycle: «Le biciclette sono molto ecologiche, ma costruirle e spedirle richiede comunque un conto da pagare. Trek Bicycle a luglio è diventato il primo grande produttore di biciclette al mondo a quantificare tale conto pubblicando un rapporto sulla sostenibilità. Abbiamo rilevato che la produzione e la spedizione di ciascuna bicicletta emette la stessa quantità di carbonio di un’auto media che percorre 430 miglia. Contiamo ora di ridurre la nostra dipendenza dal trasporto aereo di merci, utilizzando materiali più sostenibili e consolidando le spedizioni. La nostra speranza è che altre aziende nel settore delle biciclette possano fare la stessa cosa».

Trek

Trek OCLV800, una nuova era per il carbonio

12.04.2022
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Il carbonio OCLV800 è quello utilizzato per le biciclette top di gamma Trek. E’ un tessuto composito unico nel suo genere e utilizzato dal marchio americano solo per le bici all’apice del catalogo, contrassegnate dal suffisso SLR, Emonda e Madone nell’ambito road. Questa tipologia di carbonio ha cambiato totalmente le bici top level del marchio americano e il suo processo di sviluppo, applicazione e produzione è durato oltre 2 anni.

La sigla del carbonio, in questo caso per il modello Emonda
La sigla del carbonio, in questo caso per il modello Emonda

Una fibra che porta con sé diversi messaggi, uno tra tutti che si può ancora migliorare e che il carbonio che troviamo su una bicicletta è il risultato di un procedimento lungo e complesso che dura da più di 25 anni. Siamo stati in casa Trek e a tal proposito abbiamo fatto due chiacchiere con Haley Ludwick, Corporate Communications Manager di Trek.

Trek OCLV800, le differenze

Rispetto alla fibra OCLV700 usata per i progetti di alta gamma del “vecchio corso”, il nuovo tessuto composito aumenta la sua resistenza del 30% e ha un valore alla bilancia inferiore di 60 grammi. Questi numeri sono da considerare a parità di superficie utilizzata. Il passaggio alla fibra OCLV800 per l’alta gamma, ha segnato un grande passo per Trek e ha permesso di sfruttare anche delle forme differenti delle biciclette.

Uno stampo utilizzato per le biciclette Trek con carbonio OCLV800 (foto Trek)
Uno stampo utilizzato per le biciclette Trek con carbonio OCLV800 (foto Trek)
Quali sono le tempistiche che avete avuto per lo sviluppo delle bici che utilizzano questa fibra composita?

Abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo materiale nel 2018, due anni prima rispetto al lancio ufficiale del modello Emonda. Proprio la Emonda è la prima ad utilizzare la nuova fibra OCLV800.

Quali sono le caratteristiche principali di questo tipo di carbonio e quali le differenze se lo confrontiamo con il “vecchio” OCLV700?

I benefici immediatamente tangibili si riferiscono ad un aumento del 30% della resistenza, se confrontiamo il nuovo tessuto OCLV800 con il precedente di matrice 700. Sono due generazioni diverse di composito, considerando che proprio il 700 forniva dei riscontri tecnici eccellenti. E poi dobbiamo considerare un altro aspetto.

Il tessuto composito è applicato manualmente all’interno degli stampi (foto Trek)
Il tessuto composito è applicato manualmente all’interno degli stampi (foto Trek)
Quale?

Che le differenze non sono date solo dalla tipologia di fibra di carbonio, ma anche da come questa viene lavorata e applicata.

Spiegaci meglio…

Prendendo come esempio il carbonio OCLV800, questo ci permette di usare meno tessuto e al tempo stesso di avere una resa tecnica migliore. A questo fattore si unisce anche un risparmio di peso, sempre se confrontiamo la fibra 800 con la 700. Se mettiamo a confronto una tubazione dello sterzo della nuova Emonda con la precedente versione, abbiamo un risparmio di peso, prossimo ai 60 grammi.

I moduli virtuali di sviluppo, vengono poi avvalorati da test in laboratorio (foto Trek)
I moduli virtuali di sviluppo, vengono poi avvalorati da test in laboratorio (foto Trek)
La sensazione però, è che questo “nuovo corso” sia il primo passo di una ulteriore evoluzione. E’ così? E’ ancora possibile abbassare il peso delle biciclette?

I materiali, le tecnologie di lavorazione e produzione sono in costante evoluzione. Il progresso, con le sue tante sfaccettature è una cosa che non puoi fermare. Che si tratti di fibre maggiormente prestazionali, oppure di strumenti di sviluppo, ma anche lo studio di applicazione delle fibre composite… Sì, è possibile migliorare ulteriormente.

Trek e Pirelli, una partnership sempre più vincente

31.03.2022
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Il rapporto tra Trek e Pirelli si arricchisce di un nuovo importante capitolo. Da oggi i pneumatici Pirelli sono infatti disponibili presso tutta la rete nazionale dei rivenditori Trek. Stiamo parlando di pneumatici da strada, da mountain bike, da e-mountain bike e da gravel. Si tratta di una grande opportunità per entrambe le aziende. Pirelli potrà godere della rete capillare dei negozi Trek presenti in tutta Italia. Contemporaneamente i rivenditori Trek avranno l’opportunità di offrire alla propria clientela prodotti di grande qualità a partire dal nuovo P Zero Race 4s, presentato solo pochi giorni fa.

Dettaglio sui copertoni Pirelli P Zero Race TLR
Dettaglio sui copertoni Pirelli P Zero Race TLR

Un rapporto forte

Quello tra Trek e Pirelli è un rapporto giovane ma che fin da subito si è dimostrato estremamente forte. L’accordo tra le due aziende risale al 2020 e in soli due anni sono stati ottenuti risultati di grande prestigio. Tra questi va sicuramente ricordata la Parigi-Roubaix femminile che ha fatto il suo debutto lo scorso anno e che ha visto trionfare Lizzie Deignan. Nel successo dell’atleta britannica un ruolo fondamentale l’ha sicuramente svolto il mix perfetto che si è venuto a creare tra bicicletta e pneumatico.

Non va poi dimenticato il fatto che dagli stessi atleti arrivano a Pirelli feedback estremamente importanti sulla resa dei prodotti a loro in uso. Si tratta di riscontri che permettono all’azienda di lavorare costantemente al miglioramento di ogni singola copertura che verrà utilizzata non solo dal team maschile e femminile, ma soprattutto dall’utente finale. Un ruolo fondamentale potrà averlo sicuramente la rinnovata sede Pirelli di Bollate destinata ad ospitare le linee produttive dei prodotti ciclo alto gamma.

La sede produttiva di Bollate è oggetto di un processo di modernizzazione e riorganizzazione
La sede produttiva di Bollate è oggetto di un processo di modernizzazione e riorganizzazione

Partnership da Formula 1

La conferma del fatto che Pirelli e Trek credano fortemente nella loro partnership si è avuta lo scorso anno alla vigilia del Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti ad Austin in Texas. Nell’occasione l’ex campione del mondo Mads Pedersen e la campionessa d’Italia Elisa Longo Borghini hanno avuto l’opportunità di effettuare un giro d’onore sul Circuit of The America, lo stesso tracciato che ha visto poi Max Verstappen trionfare su Lewis Hamilton.

Con questo gesto simbolico Trek e Pirelli hanno infatti voluto sottolineare la forza della loro partnership attraverso una chiave di lettura sempre più racing. 

Elisa Longo Borghini e Mads Pedersen in visita durante il Gran Premio di Austin
Elisa Longo Borghini e Mads Pedersen in visita durante il Gran Premio di Austin

L’occasione è però soprattutto servita per mostrare in anteprima la divisa 2022 della squadra con il logo Pirelli in posizione di rilievo sui kit ufficiali sia della formazione maschile che di quella femminile. 

Con l’accordo recentemente raggiunto la partnership tra Trek e Pirelli si arricchisce oggi di un tassello estremamente importante a tutto vantaggio dell’utente finale.

Trek

Pirelli

Trek FX Sport Carbon, dalla città al gravel più audace

25.03.2022
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La nuova FX Sport Carbon di Trek è una fitness bike che ora strizza l’occhio anche alle strade sterrate ed è dotata della versatilità necessaria per pedalare ben oltre le strade cittadine. Nuova leader della categoria delle bici ibride, l’ispirazione deriva dalla Émonda, con la versatilità di una FX e le performance di una Checkpoint

Rispetto alle precedenti versioni, la FX Sport Carbon presenta uno spazio superiore per gli pneumatici più generosi, è più leggera ed è caratterizzata da un tubo sterzo leggermente più alto. Una vera e propria ibrida con telaio reattivo, gomme per ogni terreno e il controllo dato dal manubrio flat.

Le nuovi versioni delle FX Sport Carbon sono adatte a percorsi gravel grazie anche grazie ai copertoni dedicati
Le nuovi versioni delle FX Sport Carbon sono adatte a percorsi gravel grazie anche grazie ai copertoni dedicati

Assetto aerodinamico

Il telaio leggero e la forcella in carbonio OCLV 400 Series determinano un modello scattante e filante, senza rinunciare ad una guida fluida. I materiali e le tecnologie utilizzate agevolano il comfort e consentono una drastica riduzione delle vibrazioni trasmesse dalla strada. La trasmissione 1x offre un’ampia gamma di rapporti gestibili con facilità grazie al comando singolo. 

FX Sport Carbon 5 e 6 sono dotate di una trasmissione Shimano GRX specifica per il gravel e progettata per l’uso fuoristrada. Gli pneumatici gravel 40c sono adatti a tutti i terreni e consentono di avventurarsi in sicurezza fuori dai sentieri battuti. FX Sport Carbon 6 è dotata di ruote in carbonio Aeolus Elite leggere e reattive per un ulteriore aumento delle prestazioni.

Il manubrio flat e i materiali compositi usati favoriscono il comfort su asfalto e fuoristrada
Il manubrio flat e i materiali compositi usati favoriscono il comfort su asfalto e fuoristrada

Versioni e prezzo

Tutti i modelli FX Sport Carbon sono dotati di attacchi di supporto per borsa da telaio e portapacchi posteriore, consentendo il trasporto di attrezzatura, rifornimenti, generi alimentari e molto altro ancora. I ciclisti inoltre hanno la possibilità di aggiungere dei parafanghi per poter pedalare in qualsiasi condizione meteo.

FX Sport Carbon è disponibile presso i rivenditori Trek e online. I modelli acquistabili sono: FX Sport 4 Carbon ad un prezzo di 1.799 euro, FX Sport 5 Carbon a 2.669 euro, FX Sport 6 Carbon a 3.179 euro. 

Trek

Buffalo Bike di Trek…obiettivo raggiunto!

19.02.2022
3 min
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In un nostro articolo pubblicato prima delle festività natalizie vi avevamo raccontato della collaborazione fra Trek e World Bicycle Relief, associazione benefica nata nel 2005 con lo scopo di offrire strumenti di crescita a chi non può permetterseli. World Bicycle Relief si propone infatti di distribuire biciclette resistenti nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo, appositamente progettate attraverso programmi filantropici e di impresa sociale.

Lo scorso anno Trek ha deciso di dare il proprio contributo all’associazione attraverso la realizzazione del prototipo di una bici speciale, la Buffalo Bike, eleggendola a propria bici dell’anno. Si tratta di una bicicletta pensata per affrontare le difficili condizioni stradali e ambientali tipiche dei Paesi in via di sviluppo. 

Trek non si è però fermata alla fase di progettazione. L’azienda americana si è fatta promotrice verso tutta la comunità ciclistica di un invito a contribuire con una donazione libera all’acquisto delle Buffalo Bike prodotte. Trek è poi andata oltre, decidendo di corrispondere una cifra pari a qualsiasi donazione effettuata, contribuendo così a raddoppiare il numero di biciclette prodotte.

Grazie alle donazioni raccolte sarà possibile distribuire più di 11.000 biciclette
Grazie alle donazioni raccolte sarà possibile distribuire più di 11.000 biciclette

Obiettivo raggiunto

L’obiettivo finale che Trek si era posta era il superamento della cifra di 1 milione di dollari di donazioni. In soli due mesi tale cifra non solo è stata raggiunta, ma addirittura di gran lunga superata. Alla fine la somma raccolta è stata di 1.818.918 dollari grazie alla quale sarà ora possibile fornire più di 11.000 biciclette Buffalo a studenti, operatori sanitari, agricoltori e piccoli imprenditori. Grazie a questa particolare bicicletta, robusta e facile da riparare, sarà per loro possibile superare l’ostacolo rappresentato dagli spostamenti quotidiani. 

Buffalo Bike sarà messa a disposizione delle popolazioni bisognose dei paesi africani e sudamericani in cui opera World Bicycle Relief, inclusi Zambia, Kenya, Colombia e Zimbabwe

Qualche curiosità in termini di numeri. In poco meno di due mesi sono arrivate più di 7.000 donazioni individuali e da organizzazioni di 27 Nazioni diverse. L’importo medio è stato di 171,51 dollari. Gli Stati Uniti sono risultati la nazione con il più alto numero di donazioni effettuate. Il maggior numero di donazioni è avvenuto online tramite il sito ufficiale di Trek.

Mezzi che saranno utilizzati per coprire le grandi distanze tra i centri abitati e i luoghi di lavoro ed istruzione
Mezzi che saranno utilizzati per coprire le grandi distanze tra i centri abitati e i luoghi di lavoro ed istruzione

Grande soddisfazione

Dave Neiswander, CEO di World Bicycle Relief, non ha nascosto il suo entusiasmo per il risultato raggiunto.

«Trek e i propri rivenditori – ha detto – sono stati partner importanti sin dalla fondazione della nostra organizzazione nel 2005, svolgendo un ruolo chiave nel processo di sviluppo del prodotto che ha portato alla creazione della Buffalo Bike. Insieme siamo entusiasti di portare la speranza su due ruote e continuare ad aiutare gli individui e le comunità a crescere». 

Le biciclette Buffalo sono uno strumento anche di emancipazione per le donne
Le biciclette Buffalo sono uno strumento anche di emancipazione per le donne

Gli ha fatto eco John Burke, presidente di Trek Bicycle: «Sono molto orgoglioso della famiglia Trek per aver superato l’obiettivo prefissato e aver raccolto 1,8 milioni di dollari per il World Bicycle Relief. World Bicycle Relief è una grande organizzazione e questa è una significativa somma di denaro che cambierà la vita di oltre 11.000 famiglie».

Grazie alla somma raccolta, in Trek sono sempre più convinti che ora sia davvero possibile cambiare tramite la bicicletta la vita delle persone più svantaggiate.

Trek

World Bicycle Relief

Trek e il mondo delle gran fondo: una strategia vincente

22.01.2022
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In occasione delle premiazioni svoltesi a dicembre a Riccione per celebrare i vincitori delle varie challenge promosse da ACSI, Filippo Magnani, coordinatore della Gran Fondo Squali Trek, ha annunciato con un giustificato orgoglio le date dell’edizione 2022. Quella che è risultata essere nel 2021 la quarta Gran Fondo in Italia per numero di partecipanti sarà in programma nel weekend del 13-14-15 maggio. Si tratterà della settima edizione e a curarne tutti gli aspetti organizzativi ci saranno il Velo Club Cattolica e il Cicloteam 2001 Gabicce Mare.

Trek è stata main sponsor della Gran Fondo Strade Bianche, poi dal 2019 della Gran Fondo Squali
Trek è stata main sponsor della Gran Fondo Strade Bianche, poi dal 2019 della Gran Fondo Squali

Sempre con Trek

Fra le tante conferme previste per l’edizione 2022 la più importante è sicuramente rappresentata dalla presenza di Trek nel ruolo di main sponsor. A raccontare qualcosa in più su questa collaborazione è Rudy Pesenti, Media & Events di Trek Italia.

«La nostra collaborazione con la Gran Fondo Squali Trek – spiega – è iniziata nel 2019 in concomitanza con la conclusione della nostra partnership con le Strade Bianche. La nostra intenzione era di restare comunque legati ad una gran fondo. Da una parte perché consideravamo la cosa importante a livello di immagine per il nostro brand, dall’altra perché ritenevamo importante mantenere il contatto con gli amatori, un target per noi di grande interesse e che può essere considerato il vero cuore del nostro mercato».

Foto della Gran Fondo Trek Squali a Tavullia, città natale di Valentino Rossi
Foto della Gran Fondo Trek Squali a Tavullia, città natale di Valentino Rossi

Una vera festa

Concluso il rapporto con la Strade Bianche, lo staff di Trek Italia ha ricevuto diverse richieste di sponsorizzazione da parte di altre Gran Fondo. La scelta finale è caduta sulla Gran Fondo Squali. A raccontarci il motivo è lo stesso Rudy Pesenti.

«Eravamo alla ricerca – dice – di una manifestazione giovane ed in crescita. La Gran Fondo organizzata da Filippo Magnani rispondeva in pieno alle nostre aspettative. Oggi siamo davvero soddisfatti della scelta fatta e soprattutto del rapporto che si è creato con lo stesso Filippo. Per noi la Gran Fondo Squali Trek è diventata una vera festa dove invitare i nostri ambassador e nostri rivenditori, ma soprattutto dove poter incontrare i nostri clienti finali, i praticanti».

Letizia Paternoster è una delle ambassador di Trek per la Gran Fondo Squali
Letizia Paternoster è una delle ambassador di Trek per la Gran Fondo Squali

Programma confermato

Dopo aver annunciato le date dell’edizione 2022, gli organizzatori della Gran Fondo Squali Trek hanno confermato i due percorsi sui quali saranno chiamati a pedalare i tanti granfondisti attesi a Cattolica e Gabicce Mare a metà del prossimo mese di maggio. Le iscrizioni sono già aperte. Fino al 15 marzo sarà possibile iscriversi pagando 49 euro. Per chi si iscriverà prenotando un soggiorno presso le strutture convenzionate la quota da pagare sarà invece di 39 euro.

Gli eventi legati alla Gran Fondo inizieranno venerdì 13 maggio, con l’apertura del villaggio expo. Si tratta di un’area di 49.000 metri quadrati immersa nel verde antistante l’Acquario di Cattolica, la mitica Shark Arena, dove saranno ospitati gli stand degli espositori tra cui naturalmente Trek Italia. Per gli accompagnatori sarà naturalmente possibile godere di spiagge super attrezzate, di una enogastronomia riconosciuta a livello internazionale e della bellezza dell’entroterra.

Trek

Gran Fondo Squali

Ecco le divise 2022 della Trek-Segafredo firmate da Santini

18.12.2021
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E’ consuetudine dei team aspettare il primo di gennaio per svelare la divisa ufficiale per la nuova stagione. Questo accade solitamente quando è terminato il rapporto con il vecchio fornitore e si inizia una nuova partnership tecnica. Non è questo il caso del team Trek-Segafredo e di Santini che festeggiano un rapporto molto forte che dura ormai da cinque anni. Ecco allora arrivare le nuove divise per la stagione 2022.

Pedersen, Stuyven e Ciccone: la maglia è bianca, il riquadro per la scritta Trek è rosso, i pantaloncini sono blu
Pedersen, Stuyven e Ciccone: la maglia è bianca, il riquadro è rosso, i pantaloncini blu

Stesso trattamento

La partnership tra Santini e Trek-Segafredo non prevede solo la realizzazione dei completi gara, ma include la dotazione dei kit per l’allenamento e di tutti i capi di cui gli atleti hanno bisogno durante l’anno. Stessi prodotti e quindi stessa qualità per il team maschile e per quello femminile.

Nel 2022 a entrambi i team saranno forniti, in ugual misura, kit completi e accessori, declinati nella versione maschile e in quella femminile, per permettere di affrontare al meglio i diversi contesti climatici che gli atleti incontreranno in gara e in allenamento.

Nella versione femminile la maglia è sempre bianca con il riquadro azzurro. Nella foto, Lizzie Deignan
Nella versione femminile la maglia è sempre bianca con il riquadro azzurro. Nella foto, Lizzie Deignan

Santini è anche eco-friendly

Le divise 2022 saranno sinonimo di massima attenzione e cura verso l’ambiente. I kit da gara saranno infatti composti da una maglia realizzata con due tessuti eco-sostenibili. Il primo è l’Ecofabric RECY by Corno, un tessuto ecologico prodotto con filati riciclati derivanti dal recupero di materiali usati o dispersi nell’ambiente. Il secondo tessuto è il Native – Ecoknit di Sitip realizzato anch’esso con fibre e filati riciclati e senza l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di risorse naturali e la dipendenza da energie non rinnovabili. Tutti i capi forniti alla squadra sono inoltre confezionati nei sacchetti compostabili di TIPA che Santini utilizza da gennaio 2021.

Domina il bianco

Merita sicuramente un accenno la nuova grafica ufficiale delle maglie che vestiranno la squadra maschile e quella femminile nel 2022. Come colore dominante è stato scelto il bianco.

La maglia della divisa maschile presenta una fascia di colore rosso sul petto, come sfondo al logo Trek, mentre quella per le donne una fascia azzurra. I calzoncini sono invece in blu nautica con una fascia rossa nella versione maschile e azzurra in quella femminile.

In linea con il focus sulla sicurezza di Trek-Segafredo, il completo training è invece realizzato nel colore Rosa Granatina fluo che garantisce la massima visibilità su strada durante gli allenamenti. I kit Trek-Segafredo uomini e donne sono naturalmente disponibili nella versione replica per gli amatori.

Santini