Titici Alfa: leggera e rapida, perfetta per i pistard dell’Arvedi

06.03.2025
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Il 2025 si è aperto con una grande novità per Titici, in quanto lo scorso 8 febbraio è stata annunciata una nuova partnership insieme al team Arvedi Cycling. L’azienda mantovana fornirà agli atleti della formazione elite e under 23 le biciclette per la stagione appena iniziata. I ragazzi correranno con il modello Titici Alfa, una bici progettata per massimizzare l’efficienza aerodinamica e per questo perfetta per chi è alla costante ricerca della velocità. 

L’Alfa nasce da un telaio monoscocca, caratterizzato dal tubo orizzontale PAT10, il più sottile al mondo omologato UCI e dall’innovativa tecnologia DAC (Double Air Channels). Questa soluzione prevede un doppio canale d’aria sul tubo verticale, ottenuto grazie all’avanzato sistema di fissaggio dei foderi alti e alla tecnologia AFT (Aero Flap Technology).

Più leggera

Il progetto nasce dalla già esistente Titici Alfa, che per entrare nel mondo delle competizioni ha subìto qualche modifica al fine di essere ancora più performante.

«Il nostro ingegnere – racconta Marco Compagnoni, general manager di Titici – ha ricevuto l’indicazione di realizzare un telaio estremamente aerodinamico. Abbiamo realizzato il nostro stampo con l’intento di trovare un modo per togliere qualche grammo, cosa non semplice quando si cerca di massimizzare l’aerodinamica. I primi passi tecnici sono stati fatti attraverso dei modelli e dei disegni a computer, successivamente abbiamo stampato un modello e siamo stati in galleria del vento a Silverstone».

La forma del tubo sterzo è ottimizzata per i flussi d’aria
La forma del tubo sterzo è ottimizzata per i flussi d’aria
Per il design quali sono i punti dove avete lavorato maggiormente?

Direi che le particolarità del modello Alfa sono due. La prima è che siamo riusciti a mantenere il top tube con la forma originale, quindi molto schiacciata. Non era scontata come cosa perché l’UCI ha dei regolamenti molto stretti e restare al loro interno è complicato. Abbiamo dovuto alzare il top tube di un paio di millimetri rispetto al progetto originale ma siamo riusciti nel nostro intento che era quello di mantenere invariata la tecnologia PAT: Plate Absorber Technology. 

L’altra particolarità?

La troviamo nel carro posteriore che si connette al top tube tramite due tubi. E’ stato inserito anche un flap nella zona del tubo sella che permette di agganciare ulteriormente il carro posteriore. Una scelta per avere una maggiore rigidità del telaio. In questo modo anche i velocisti del team riescono a scaricare tutta la loro potenza sui pedali. 

Le ruote in dotazione al team sono le Metron 45 SL di Vision
Le ruote in dotazione al team sono le Metron 45 SL di Vision
Anche questa soluzione del flap posteriore è una cosa che avete studiato in galleria del vento?

Assolutamente, è chiaro che la posizione in cui è stato inserito e l’angolazione sono calcolate per avere una risposta aerodinamica. La cosa particolare e che teniamo a sottolineare è che tutto il telaio viene realizzato in un pezzo di carbonio unico. Un procedimento che richiede molto tempo ma allo stesso modo ha diversi pregi, come una grande rigidità e il fatto che risponde ottimamente alle sollecitazioni. 

Il design è davvero particolare, anche nella parte anteriore.

Ci siamo dedicati tanto anche alla sagomatura del tubo sterzo, il quale segue perfettamente il flusso dell’aria. Il telaio è stato sagomato in maniera quasi impercettibile a occhio nudo ma il riscontro tecnico è elevato

Un grande lavoro è stato fatto anche sui componenti.

Ci siamo affidati a Prologo e Vision per offrire ai nostri atleti i migliori prodotti che a nostro avviso potessero massimizzare l’aerodinamica. Ad esempio i ragazzi pedaleranno con le ruote Metron SL 45 e il manubrio Metron 5D Evo. 

Le taglie?

Sono le cinque classiche: XS, S, M, L e XL. 

Titici

Conoscete il TITICI Hub? E’ un’esperienza tutta da vivere…

07.02.2024
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Si chiama TITICI Hub ed è la nuova e bellissima sede dello stesso bike brand mantovano, sviluppata su una superficie complessiva di 3.000 metri quadrati in grado di ospitare l’Heritage Museum, il Flagship Show-room, l’area Innovation & Technology, il reparto Ricerca e Sviluppo, il montaggio professionale delle biciclette ed il servizio di assistenza in fabbrica. Oggi chiunque potrà facilmente prenotare online (gratuitamente) una visita, per poter essere accolto e guidato lungo l’intero processo di acquisto della migliore bicicletta TITICI adatta alle proprie, specifiche esigenze.

L’Heritage Museum è un’area dedicata alla tradizione manifatturiera TITICI, avviata nel lontano 1961. In questo spazio sono esposti i telai che hanno fatto letteralmente la storia del marchio, come la famosa Bmx “Fuego” (1980), oppure i primi telai Mtb (1984) e la prima 29” in Italia: correva l’anno 2007… Senza dimenticare il modello Flexy, che dal 2017 ha inaugurato una nuova era per quanto riguarda la tecnologia di costruzione dei telai.

Innovazione e tecnologia

Nell’Innovation & Technology area invece, gli ingegneri TITICI sviluppano soluzioni e sistemi pensando… fuori dagli schemi. Guidati dalle esigenze particolari di atleti, ambassador e anche dai singoli clienti, nascono qui i progetti esclusivi come il rivoluzionario PAT, il DAC e il tubo AAT. Il Flagship Show-room copre un’area di 800 metri quadrati dedicata all’esposizione dei modelli TITICI: uno spazio molto ampio e molto funzionale dove poter ammirare nel dettaglio tutte le biciclette della gamma, nei colori e negli allestimenti proposti. Dalla nuova e rivoluzionaria Alfa, con il suo design ipersonico, ai modelli gravel, alla Limited Edition Relli X Ekar, alla Sterrato X GRX Silver fino alle E-bike Everso e Dynamica, con il DNA TITICI geneticamente rinforzato.

Da oltre 60 anni TITICI soddisfa i desideri dei ciclisti più esigenti attraverso la creazione di telai su misura con colori e schemi grafici personalizzati. Ed è proprio con il progetto Special TI Wall che TITICI ha voluto spingersi “oltre” sfruttando al massimo l’eccellenza e la maestria dei propri telaisti per creare vere e proprie espressioni esclusive di eleganza e finezza estetica per i clienti.

Roberto Sambinelli brand manager Titici
Roberto Sambinelli brand manager Titici

Il Bike Fitting? Con Shimano

Il vero e proprio “cuore tecnico” della nuova sede è rappresentato però dal Laboratorio di Bike Fitting, realizzato in collaborazione con bikefitting.com di Shimano. La passione, il carattere e le specifiche qualità fisiche rendono ciascun ciclista diverso da tutti gli altri. Semplicemente unico. Ed in TITICI sono fermamente convinti che le biciclette debbano essere altrettanto uniche… E’ così che i telai vengono realizzati, sulla base dei dati antropometrici del ciclista, geometricamente calibrati al millimetro, per produrre il perfetto assetto ciclista/bicicletta. Per raggiungere questo obiettivo si deve partire dall’analisi del cliente attraverso uno studio approfondito delle sue caratteristiche individuali e della sua postura in sella.

L’Expert Factory Service è invece sinonimo di oltre 1.500 metri quadrati dedicati al reparto di preparazione, di assemblaggio e di assistenza delle biciclette TITICI. In quest’area, tecnici ed esperti di meccanica si dedicano all’assemblaggio e al controllo professionale di ciascun telaio prima della spedizione ai rivenditori autorizzati di tutto il mondo, oppure prima della consegna diretta ai singoli clienti finali.

Ecco la Titici Alfa, uno dei modelli più innovativi della gamma
Ecco la Titici Alfa, uno dei modelli più innovativi della gamma

Le visite al TITICI Hub si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, esclusi i giorni festivi. Prenotando una visita all’Hub si avrà l’opportunità di vedere con i propri occhi, e nel dettaglio, il progetto TITICI: una storia con oltre 60 anni di tradizione nell’innovazione. Inoltre, si potranno incontrare anche i tecnici e lo staff TITICI sempre a completa disposizione per guidarvi nel processo di acquisto della bicicletta… ideale!

Titici

Titici inaugura a Boston la prima filiale americana

13.09.2023
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Titici continua il proprio percorso di crescita sul mercato e inaugura a Boston, Massachusetts, la prima, personale filiale negli Stati Uniti. Attraverso una rete vendita in rapido ampliamento, l’intera gamma di biciclette Titici sarà dunque presto disponibile sul mercato statunitense. Sarà però acquistabile esclusivamente in “premium store” specializzati, oltre che sui canali online diretti del brand lombardo. Contestualmente a questa apertura, Steve Thomas è diventato National Sales Manager di Titici per gli Stati Uniti. 

Titici cresce anche nel gravel: una disciplina in grande aumento, soprattutto negli Stati Uniti
Titici cresce anche nel gravel: una disciplina in grande aumento, soprattutto negli Stati Uniti

In tutto il mondo

La nuova filiale Titici americana rappresenta un “asset” assolutamente strategico per supportare la forte espansione del marchio nel Paese. A seguito dell’acquisizione – nel 2019 – da parte del gruppo italiano Trerè Innovation, le biciclette Titici vengono oggi distribuite in tutto il mondo. Oltre a Stati Uniti ed Europa, si sono recentemente aggiunti anche paesi come Israele, Singapore, Corea del Sud, Australia, con altri importanti mercati in via di definizione. Le collezioni strada, gravel, mountain bike ed e-bike Titici sono state aggiornate e ampliate con modelli che integrano tecnologie proprietarie di nuova generazione, mantenendo però lo storico DNA del brand che dal “lontano” 1961 rappresenta una vera e propria icona del “fatto a mano e su misura” 100% in Italia. 

Da oggi, negli Stati Uniti, si apre dunque un nuovo capitolo per il marchio di Asola (Mantova): un brand che punterà a farsi apprezzare anche dai clienti americani grazie alla qualità artigianale dei propri telai, dal design Made in Italy e da una proposta di personalizzazione sartoriale che unisce arte, stile e prestazioni senza compromessi. 

Anche i modelli strada, in foto l’Alfa, sono di altissimo livello tecnico
Anche i modelli strada, in foto l’Alfa, sono di altissimo livello tecnico

Una collezione completa

Nel mese di giugno, a Francoforte in occasione dell’ultima edizione di Eurobike, Titici ha presentato con successo il nuovo modello Alfa. Una bici aero dal design ipersonico equipaggiata con la nuova tecnologia DAC (Double Air Channel) per una massimizzazione delle prestazioni aerodinamiche. Oltre a questa bicicletta sono stati presentati anche i modelli gravel all-around in carbonio Revo, oltre alla nuova bici ultra-leggera da salita Vento (omologata UCI).

Vale poi la pena ricordare che nel corso dell’ultimo anno, Titici ha introdotto anche i modelli road Strada e quello gravel Sterrato, entrambi costruiti con tubazioni in acciaio realizzate in collaborazione esclusiva con Columbus, oltre alla bici gravel Alloi, con telaio in alluminio Dedacciai, e la e-bike Dynamica (spinta da motore Mahle X20) per splendide avventure sia gravel che su strada. 

Titici

Titici Alfa, una bicicletta con un significato importante

03.07.2023
4 min
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FRANCOFORTE – Titici Alfa è prima di tutto la nuova bicicletta aerodinamica del marchio italiano, ma è anche un nuovo modo da parte di Titici di interpretare la bici. La stessa azienda che ha sempre puntato (e continuerà a farlo) sul “fatto su misura” e sulle biciclette in carbonio costruite grazie alla tecnica della fasciatura, ma grazie ad Alfa si sconfina verso la categoria dei monoscocca.

Il modello Alfa diventa un’alternativa per chi vuole un prodotto sì in carbonio, ma monoscocca, racing senza compromessi, con forme decise e moderne. Alfa è una bici dedicata a chi vuole un prodotto da agonista ed è disposto a rinunciare all’esclusività del “su misura”, pur avendo a disposizione una bici hors categorie.

Una sezione della bici davvero interessante da analizzare
Una sezione della bici davvero interessante da analizzare

Il nuovo brevetto PAT10

Uno dei cardini di tutte le produzioni Titici è quel tubo orizzontale sottile, ovvero il brevetto PAT (acronimo di Plate Absorber Technology). Con gli anni si è evoluto, ma ha mantenuto quell’impatto estetico unico nel suo genere, un contributo importante per l’eleganza della bicicletta, ma anche una soluzione tecnica “attiva” nella performances delle Titici.

PAT10 è l’ultima evoluzione del tubo orizzontale sfinato, cucito sulle esigenze della nuova Alfa e che vedrà anche l’omologazione UCI. Fattore molto importante, per nulla trascurabile anche nell’ottica di sponsorizzazioni future (a prescindere dalla categoria).

Il tubo orizzontale PAT10 ha uno spessore di 10 millimetri, è particolarmente efficiente in fatto di aerodinamica ed è in grado di assorbire il 18% delle vibrazioni in più rispetto ad un profilato tradizionale, a tutto vantaggio di comfort e stabilità.

Come si presenta Alfa

E’ una bici aero in tutto e per tutto, non fa nulla per nascondere questa sua caratteristica. Partendo dall’avantreno si nota la forcella con i foderi voluminosi lateralmente e con un impatto frontale risicato. La testa della forcella è asciutta, non completamente rotonda e non mostra alcuna pinna verso il retro, zero ingombri e tanta armonia nelle forme. Nei pressi del passaggio della ruota ha due sciancrature, due ribassamenti interni verso la gomma. Si adatta bene al profilato dello sterzo, massiccio, ampio e svasato al centro, con una vistosa nervatura superiore che segue la linea di un’orizzontale particolarmente strutturato in questa zona. La serie sterzo è di natura ACR.

Il tubo obliquo ha la superficie che si rivolge verso lo spazio arrotondata, mentre quella interna è tronca. Ci sono tre asole per le viti del portaborraccia, che può trovare due posizioni diverse, una delle due ribassata (l’aerodinamica ringrazia). I profilati adottano uno sviluppo NACA.

Tecnologie DAC e AFT

Compaiono per la prima volta e sono protagoniste nella Titici Alfa. DAC è l’acronimo di double air channel e identifica la volontà di “staccare” i due obliqui dal piantone, oltrepassando gli standard. AFT invece si riferisce al piccolo spoiler (parecchio sottile) che unisce gli obliqui in un punto più basso.

Il piccolo triangolo che si genera in questa sezione della bicicletta è molto complesso nel suo sviluppo, perché ha l’obiettivo di far collimare rigidità, sostegno e aerodinamica e le varie tubazioni coinvolte contribuiscono anche al comfort e stabilità.

Il piantone mostra un rinforzo nella parte interna (dove si collega all’orizzontale), con una linea che segue la tangente degli obliqui, ma anche per contenere il blocco del reggisella. Il seat-post è specifico per la Alfa (sempre con disegno NACA). I foderi bassi del carro sono asimmetrici.

Titici

Shimano GRX: ecco la versione artigianale Limited

28.07.2022
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GRX è il gruppo di Shimano dedicato al mondo gravel, e da ora è disponibile anche in una versione “Limited”. La serie GRX è entrata nel mercato nel 2019, concepito per un pubblico sempre più avvezzo a pedalare su strade e sentieri sconnessi, ma senza rinunciare alla precisione tecnica dei componenti Shimano. 

Tre artigiani di qualità

Shimano ha deciso di collaborare con tre professionisti dell’artigianato telaistico italiano: Sarto, Stebel e Titici, lanciando il GRX Limited. Tutto ciò per entrare ancor più nel vivo del mondo gravel, celebrando  l’eredità che questo nuovo stile di guida lascerà al futuro del ciclismo.

Il cuore del gruppo GRX Limited è l’ormai collaudato sistema meccanico a 11 velocità della serie GRX 800. Quello che fa la differenza sono i dettagli, come la finitura argento spazzolato e lucidato che offre una versione di classe. Che si sposa perfettamente con lo stile e l’unicità dell’artigianato telaistico che celebra la storia, seppur breve, del movimento gravel. 

Tre straordinarie biciclette costruite a mano e progettate in Italia, espressione della qualità e della bravura di marchi rinomati quali Sarto, Stelbel e Titici, che debuttano sulla scena gravel con il nuovo gruppo Shimano GRX Limited.

Varie opzioni di montaggio

La serie GRX Limited è disponibile per tutti i gusti, sono ben 3 le opzioni di montaggio: trasmissione singola 1×11 velocità, trasmissione doppia 2×11 velocità, entrambe per manubri con piega da Strada/Gravel, e una terza opzione a trasmissione singola 1×11 velocità per manubri piatti tipo MTB/Urban.

Il nuovo GRX Limited è disponibile esclusivamente come gruppo di componenti ed è acquistabile solo presso i brand sopra menzionati, Sarto, Stelbel, Titici e relativi rivenditori.

Shimano

Titici Relli: il gravel su misura realizzato in Italia

05.05.2022
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Titici presenta il nuovo modello gravel Relli. Un concentrato di velocità, stabilità, comfort e divertimento alla guida, pronto a soddisfare le esigenze delle gare e del bikepacking avventuroso. Una bici in carbonio su misura che dispone del rivoluzionario sistema AAT (Arch Absorber Technology). Un’innovazione che permette di non avere complicati ammortizzatori ma bensì di assorbire ogni sconnessione con le caratteristiche geometriche del materiale.

L’anima racing eleva questo modello gravel Made in Italy e traduce le caratteristiche in prestazioni pure. Relli deriva dall’evoluzione del modello F-GR02 e affianca nella linea gravel il modello ALL-IN in alluminio, completando la proposta di Titici per l’off-road. 

Il piantone sfrutta la curva per ammortizzare le vibrazioni, rendendo la guida più fluida
Il piantone sfrutta la curva per ammortizzare le vibrazioni, rendendo la guida più fluida

Meno vibrazioni più veloce

Una caratteristica imprescindibile di questa Relli è il sistema di assorbimento delle vibrazioni. Nel 2017 Titici sviluppò in esclusiva e lanciò il il sistema PAT (Plate Absorber Technology). Un concetto che traduceva a livello ingegneristico, la forma delle tubazioni e la deformazione dei materiali per regalare un elevato impatto sul comfort percepito dal ciclista. Con questa tecnologia infatti l’assorbimento delle vibrazioni viene aumentata del 19%, senza alterare la rigidezza torsionale del telaio

Con Relli l’innovazione si ha con il sistema AAT (Arch Absorber Technology). Un secondo elemento di riduzione delle vibrazioni, questa volta nella zona verticale. Infatti il tubo piantone è stato ridisegnato con una speciale forma ad arco che ha la funzione di attenuare le sollecitazioni tra i due nodi del movimento centrale e della sella. In questo modo, le vibrazioni non si trasmettono in maniera diretta e immediata dal terreno al corpo del ciclista. Oltre al comfort percepito si ottiene un beneficio prestazionale dovuto alla guida fluida e non muscolarmente stressante.

La forcella si ispira alle versioni aerodinamiche per una sensazione di scorrevolezza anche alle alte velocità
La forcella si ispira alle versioni aerodinamiche per una sensazione di scorrevolezza anche alle alte velocità

Stabile e aerodinamica

Una bici completamente ridisegnata rispetto alle precedenti che vede un carro posteriore originale. I foderi ribassati garantiscono maggiore stabilità sullo sterrato e alta reattività. Infatti l’innesto con il tubo piantone è 30 mm più basso rispetto al tubo orizzontale. 

La linea pulita e filante è stata ripresa dal modello stradale Vento. Aerodinamicità e leggerezza sono due caratteristiche che fanno parte delle sensazioni che il ciclista percepisce quando si mette alla guida. Il tubo sterzo di dimensioni maggiorate 1 1/2”, offre stabilità e precisione di guida e consente il passaggio di cavi interno. Carro e forcella sono progettati per ospitare pneumatici di dimensioni generose, fino a 700x42c.

Su misura

Un telaio su misura è un valore aggiunto se poi viene realizzato in Italia questo diventa un pregio incontestabile senza. Ogni esemplare di Relli è quindi unico, cucito nelle geometrie e nei colori. Titici fa di questo aspetto una parte determinante della propria filosofia, curando dalla progettazione, all’ingegnerizzazione, fino alla creazione dei telai e all’assemblaggio del prodotto finale. 

La bici è realizzata in carbonio ad altissimo modulo utilizzando il metodo di fasciatura PBW (Progressive Bandage Workmaship) con resine lente. Questa tecnica permette di creare telai perfetti al millimetro partendo dalle misure antropometriche del ciclista e dalle analisi biomeccaniche.

Titici

Titici compie 60 anni: una bella storia da raccontare

03.01.2022
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Il bike brand italiano Titici ha compiuto sessant’anni. Ad essere più precisi, è la data del 22 dicembre 1961 quella a cui si fa risalire la primogenitura del marchio, che soprattutto negli ultimi anni, ha saputo coniugare molto bene la tecnica con la qualità costruttiva. Combinando l’originalità con il più assoluto rispetto dei dettami del vero Made in Italy…

Modello Titici Vento pensata per celebrare i 60 anni dell’azienda
Modello Titici Vento pensata per celebrare i 60 anni dell’azienda

Alberto Pedrazzani, il fondatore

Quella di Titici è un’avventura tutta italiana, una storia di artigianato e di innovazione, di coraggio, di passione e di caparbietà. Il 22 dicembre 1961 Alberto Pedrazzani, il fondatore, con il saldatore ancora in mano ha osservato il suo primo telaio – un triciclo per bambini – senza minimamente immaginare che da quel preciso momento, a qualche ora dal Natale, sarebbe nata un’azienda vera…

In Italia gli anni 60 sono quelli del boom economico e Alberto Pedrazzani – classe 1937 – lavora come apprendista in un’officina meccanica a Castelnuovo d’Asola, in provincia di Mantova.

«Un’azienda milanese produttrice di biciclette – ci ha confidato Pedrazzani – cercava qualcuno che saldasse il manubrio dei propri tricicli. Quando ne sentii parlare, li scovai alla fiera di Milano e proprio con loro feci un patto: che dai manubri saremmo passati ai telai integrali. E fu così che iniziai a creare i miei primi tricicli e successivamente le mie prime biciclette per bambini».

Esposizione di uno showroom Titici
Esposizione di uno showroom Titici

In anticipo sui tempi

Appassionato di lavorazione dei metalli e specializzato nella saldobrasatura, Pedrazzani ha una mente aperta, curiosa ed eclettica. Questa sua peculiarità lo porta ad anticipare i tempi cercando nuove soluzioni. E’ inevitabile che la spinta verso il futuro, la volontà di proporre prodotti innovativi e rivoluzionari, diventino rapidamente i “tratti caratteriali” anche della sua nuova creatura che chiamerà appunto Titici.

«Ho preso prima il brevetto di operatore cinematografico – racconta – successivamente ho frequentato corsi di specializzazione sui metalli e corsi di aerotecnica per capire eliche e motori elettrici. Ho frequentato fiere internazionali, sempre alla ricerca delle ultime novità… Nel 1964 ho scoperto la saldatura elettrica e l’ho subito introdotta nella mia azienda per aumentare la qualità e la robustezza dei telai.

«Ho studiato i modelli di altri marchi, non per copiarli, ma per sviluppare telai migliori e unici da lanciare sul mercato. L’obiettivo è sempre stato quello di vincere la concorrenza, soprattutto dei Paesi asiatici, attraverso l’alta qualità italiana e l’innovazione costante. Senza nascondere poi che la forte motivazione al mio lavoro mi era anche data dalla necessità di sostenere i miei cinque figli!».

Matteo, la seconda generazione

E fu proprio grazie al sostegno di tutta la famiglia che l’azienda Tecno Telai Ciclo (Titici) crebbe negli anni moltiplicando i propri affari. Negli anni ’80, la saldatura robotizzata aumentò la produttività, mentre nei primi anni ’90 l’azienda raggiunge la produzione di un milione di telai all’anno. Affermandosi tra i maggiori produttori europei di telai per biciclette. La crescita è alimentata dalla forte domanda di biciclette Bmx e di mountain bike, un settore nel quale Titici è ancora oggi una vera icona.

Telaio Titici disegnato per Luna Rossa e firmato da Massimiliano “Max” Sirena Skipper del team
Telaio Titici disegnato per Luna Rossa e firmato da Massimiliano “Max” Sirena

«Tuttavia – ci confessa Alberto Pedrazzani – il telaio di cui sono più orgoglioso è il Fuego. Si tratta di un modello brevettato nei primi anni ’80 con un sistema di sospensione a balestra assolutamente innovativo per l’epoca. Per realizzarlo mi sono addirittura ispirato alle sospensioni dei carri agricoli. L’idea alla base è che si possa ottenere un maggiore comfort di guida sfruttando la deformazione dei materiali. Un concetto che è stato approfondito negli ultimi anni da mio figlio Matteo e che ha poi portato alla creazione del sistema PAT. Il tubo orizzontale piatto e ultrasottile divenuto oramai una vera e propria firma di ogni telaio Titici».

COn Trerè Innovation nel mondo

E col passare del tempo è proprio lo stesso Matteo Pedrazzani, insieme ai suoi fratelli, a traghettare Titici negli anni 2000. Un passaggio importante, che dalla grande produzione seriale di telai per biciclette giunge alla produzione artigianale di telai in fibra di carbonio rigorosamente su misura per il cliente: e questo senza mai dimenticare gli insegnamenti di papà Alberto.

Ispirato dalla propria passione per il prodotto, e dalla sempre più forte voglia di sperimentare, Matteo trasforma il punto vendita di Castelnuovo d’Asola in un esclusivo laboratorio di biciclette. Nel 2007 Titici lancia per la prima volta in Italia la storica FieltyNine, la prima Mtb 29″, mentre dal 2017 il marchio fa parte del gruppo mantovano Trerè Innovation che contribuisce alla espansione del brand nel mondo, garantendo continuità al processo d’innovazione.

Vento, un ponte col passato

Per celebrare i propri (primi) sessant’anni di attività, Titici ha realizzato nel 2021 il modello Vento: un’edizione speciale caratterizzata da una affascinante colorazione verde con cromature: un vero e proprio collegamento ideale agli anni ’60… mentre nella storica sede di Asola è attualmente in fase di completamento un nuovo show-room di ben 1000 metri quadri. Sarà così possibile esporre l’intera collezione, oltre ad un’offerta professionale di servizi di bikefitting che affiancano il cliente nella definizione del modello ideale, delle geometrie più calzanti e dei colori più adatti alle sue specifiche aspettative.

Titici

Titici? Va All-In con la sua nuova gravel bike!

11.09.2021
3 min
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Continuano le presentazioni all’Italian Bike Festival di Rimini. Ora tocca a Titici togliere il velo alle sue novità, il marchio italiano nato ad Asola, in provincia di Mantova, lancia la sua nuova gravel, la All-In. E’ la bici per le strade bianche Made in Italy, personalizzabile in qualsiasi colorazione. E grazie alla collaborazione con Dedacciai sono personalizzabili persino i tubi (in alluminio) in quanto è la bici ad adattarsi al ciclista e non viceversa.

Il tubo orizzontale tende ad appiattirsi verso il piantone per assorbire meglio i colpi
Il tubo orizzontale tende ad appiattirsi verso il piantone per assorbire meglio i colpi

Vibrazioni assorbite

Il passaggio cavi totalmente integrato rende il telaio pulito. Questo porta ad avere un tubo sterzo con diametro maggiorato per aumentare la stabilità e la guidabilità del mezzo. Le dimensioni del piantoncino anteriore passano dallo standard 1 1/8” ad un 1 1/2”, la bici ne guadagna in precisione e stabilità nell’avantreno.

Il tubo orizzontale, grazie all’intuito degli ingegneri Titici, ha una forma leggermente più schiacciata, questo rende più morbido il telaio assorbendo meglio le vibrazioni del terreno. Una soluzione davvero sorprendente, soprattutto se si considera come il telaio non perda in capacità torsionale e di trasferimento della potenza.

Carro rivoluzionario

Carro posteriore leggermente abbassato nell’attacco al tubo sella, si parla di 30 millimetri, ma fondamentali però per fare la differenza. Un dettaglio che rendere ancora più scattante la nuova All-In, pedalata dopo pedalata.

Con il suo carro posteriore asimmetrico nel fodero di sinistra offre una frenata molto più stabile ed efficace con il suo “gomito” a 160 gradi.

È possibile montare qualsiasi gruppo dedicato al mondo gravel, la guarnitura è solamente disponibile con montatura per la mono corona.

Titici

Titici Vento: aerodinamica, fatta a mano, anche su misura

16.05.2021
3 min
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La nuova Titici Vento si presenta in modo elegante. Montata con freni a disco, è frutto di una lavorazione manuale attenta a ogni dettaglio, che vuole soddisfare le esigenze dei corridori garantendo comfort e performance e permettendo anche la realizzazione su misura.

Rigidità e comfort

Il telaio è da osservare con particolare attenzione. La geometria è immancabilmente sloping. Il tubo orizzontale parte schiacciato all’innesto col reggisella (appena 8 mm) e arriva al tubo di sterzo con la sezione che aumenta progressivamente. E’ un tratto distintivo di Titici, realizzato secondo il brevetto PAT (Plat Absorber Technology). Grazie a questo disegno è possibile ridurre del 18 per cento le vibrazioni.

Dalla vista frontale della Vento si apprezza la pulizia delle linee
Dalla vista frontale della Vento si apprezza la pulizia delle linee

Sterzo da 1-1/2″

Proprio nella parte anteriore del telaio si apprezza il completo passaggio interno di cavi e guaine, che comporta linee precise, superfici pulite e un’eccellente penetrazione aerodinamica. Il tubo sterzo con sezione maggiorata di un pollice e mezzo conferisce precisione e sicurezza nella guida, soprattutto in discesa e nelle curve veloci. Anche il carro sembra distinguersi dagli standard tradizionali, dal momento che i foderi orizzontali in realtà sono leggermente obliqui e i pendenti sono stati ridisegnati con un leveraggio ribassato sul tubo di sella, per aumentare la reattività in salita e la rigidità laterale, senza compromettere il comfort.

Fatta a mano

La bici è realizzata in fibra di carbonio, prodotta artigianalmente con il sistema PBW (Progressive Bandage Workmanship). Equipaggiata con Campagnolo Super Record elettronico e ruote Campagnolo Bora WTO 45 Disc.

L’intero telaio è realizzato artigianalmente in fibra di carbonio, utilizzando il sistema PBW (Progressive Bandage Workmanship) che prevede l’avvolgimento dei tubi con resine. Il tubo obliquo tondo contribuisce a un look elegante ed essenziale.

Manubrio integrato

Il manubrio è il Titici monoscocca, integrato con l’attacco al fine di migliorarne la rigidità e progettato dall’analisi della postura del ciclista, con una conformazione che asseconda la posizione naturale delle braccia e ne aumenta il comfort.

Il look è molto appariscente, colorata di verde con inserti grigi per le punte della forcella, il raccordo tra foderi e pendenti e lungo il piantone. Il prezzo consigliato al pubblico è a partire da 4.790 euro.

titici.com