Tannus cerca un marketing manager per l’Europa

15.10.2022
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Tannus è da sempre sinonimo di coperture piene, quindi estremamente durevoli. Stiamo parlando di una realtà consolidata a livello mondiale nel settore polimerico di alta fascia, oggi conosciuta nel mondo del ciclismo anche grazie all’innovativo Tannus Armour Tubeless, un inserto specifico per pneumatici tubeless. Core product del brand rimane sempre la gomma piena Airless, la più performante del settore, pensata per un uso stradale.

Guardando al settore offroad, sono sempre più i team mountain bike che negli ultimi anni hanno deciso di affidarsi ai prodotti Tannus considerandoli un componente estremamente affidabile.

Da sinistra Riccardo Natali, Jazz Waila (CEO Tannus International) ed Alessandro Coianiz
Da sinistra Riccardo Natali, Jazz Waila (CEO Tannus International) ed Alessandro Coianiz

Un brand in crescita

Attualmente il gruppo Tannus sta attraversando una fase di forte crescita che sta interessando in particolare il mercato europeo. Per rispondere al meglio a tale situazione, l’azienda è alla ricerca di un marketing manager che ricopra il ruolo di guida e coordinamento per tutti le attività messe in atto dai singoli partner che oggi operano in maniera autonoma sul mercato europeo.

«Il candidato ideale – ci comunicano i responsabili di Tannus Italia – avrà una capacità decisionale autonoma, tenendo comunque sempre come riferimento le indicazioni ricevute dal management, questo per un perfetto gioco di squadra. Tutte le attività da sviluppare riguarderanno naturalmente il mercato europeo».

«Tra le mansioni da ricoprire – prosegue la comunicazione – rientra la gestione delle campagne di marketing online riguardanti blog, web magazine, Adv Facebook, Google e newsletter. Il candidato ideale dovrà essere in grado di redarre testi coerenti e in linea con il brand Tannus. A queste attività andrà ad aggiungersi la gestione delle sponsorizzazioni con i rider e i team con i quali collaboriamo».

I requisiti richiesti

Per ambire a occupare la nuova posizione di marketing manager Tannus per il mercato europeo sono richiesti i seguenti requisiti: istruzione secondaria di secondo grado o universitaria; dimestichezza nell’uso del pacchetto Microsoft Office e sistemi gestionali, oltre che di programmi e applicazioni per l’advertising online.

Dovendosi confrontare a livello europeo risulta fondamentale la conoscenza della lingua inglese. La conoscenza di ulteriori lingue straniere è naturalmente apprezzata.

Accanto alla conoscenza dell’inglese, risulta essere importante il possedere ottime capacità di comunicazione, relazionali e organizzative che risulteranno estremamente utili dovendosi interfacciare con nazionalità e culture differenti fra loro.

La gamma di Tannus copre ogni tipo di bici
La gamma di Tannus copre ogni tipo di bici

Lavoro di squadra

«E’ altresì importante avere già svolto un ruolo analogo nel settore bici – aggiungono da Tannus Italia – e conoscere il mondo outdoor ed in particolare il ciclismo. Dovendo poi lavorare in sinergia con i partner europei di Tannus, il candidato ideale dovrà essere in possesso di una ottima predisposizione per il lavoro di squadra. Questa caratteristica risulta fondamentale nella gestione della clientela internazionale e nella risoluzione delle eventuali problematiche che si dovessero presentare nello svolgimento dell’attività lavorativa».

Per candidarsi, occorre inviare il proprio curriculum vitae al seguente indirizzo mail: office@tannusitalia.com

Chi desiderasse ricevere ulteriori informazioni può eventualmente contattare il numero +39 333 7447892.

Tannus

Tannus, arriva l’inserto specifico per il gravel

12.09.2022
3 min
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Dalla mountain bike, l'esperienza di Tannus e dei suoi inserti che riducono al minimo il rischio di forature, si estende alla gravel. All'Italian Bike Festival, i prodotti dell'azienda friulana, hanno richiamato l'attenzione di molti appassionati...

Tannus è sinonimo di inserto protettivo e con la crescita del segmento gravel, arriva anche l’Armour Tubeless specifico per questa categoria.

Lo stile di guida non è soggetto a modifiche, rispetto al tubeless senza inserto, il cerchio è protetto e in caso di foratura è possibile continuare a far correre la bicicletta per un periodo più lungo.

I concetti principali che mostra Tannus, flessibilità, protezione e assorbimento
I concetti principali che mostra Tannus, flessibilità, protezione e assorbimento

L’inserto per le tubeless

Gli inserti Tannus sono a base polimerica, fattore che permette di creare dei prodotti specifici per le varie esigenze, proprio grazie alle densità differenziate.

Perché le esigenze di un pilota di DH sono differenti da un gravelista, perché il biker ha necessità di specifiche diverse rispetto ad uno stradista che vuole andare sul pavè.

Un inserto Tannus viene montato tra lo pneumatico tubeless ed il cerchio, fluttua e si adatta alla gomma. Se utilizzato con le specifiche corrette, con il giusto range di misure non modifica lo shape del copertone. Ha bisogno del liquido anti-foratura, ma non lo assorbe. Non azzera il rischio di foratura, ma allunga il periodo di rotolamento utile in caso di abbassamento della pressione e protegge il cerchio.

In futuro vedremo le gomme pieno nel contesto race? Nulla è impossibile
In futuro vedremo le gomme pieno nel contesto race? Nulla è impossibile

Il gravel pesa solo 70 grammi

Armour Tubeless per il gravel ha un valore alla bilancia di soli 70 grammi e copre un range di misure adatto alle moderne esigenze di chi pratica questa disciplina. I limiti d’impiego non esistono, in quanto il prodotto si interfaccia in modo ottimale a chi pratica il gravel race, ma anche a chi pensa al bike packing e vuole essere più sicuro durante il viaggio.

Le asole sono differenziate per ogni tipologia di prodotto
Le asole sono differenziate per ogni tipologia di prodotto

Perché le asole?

Ogni inserto ha delle asole, delle vere e proprie fessure. Non sono tutte uguali, diverse per le varie discipline. L’obiettivo è quello di creare il massimo flusso di liquido e di aria, limitando così gli accumuli e spalmando il lattice lungo tutta la gomma.

Tannus

Inserti protettivi road, il punto di vista di Stefan Anton

28.07.2022
3 min
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Eurobike per noi è stata l’occasione di incontrare Stefan Anton, che ora è responsabile della produzione di Tannus. Anton è colui che ha scoperto le qualità del Graphene applicato agli pneumatici specifici per il ciclismo.

Lo abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto un punto di vista sulla categoria tubeless road e sul futuro degli inserti protettivi dedicati alle bicicletta da strada.

Non solo una questione di protezione del cerchio
Non solo una questione di protezione del cerchio
Quando vengono utilizzati gli inserti protettivi?

Prima di tutto è necessario contestualizzare l’utilizzo degli inserti protettivi, che vengono abbinati ai cerchi in carbonio con gli pneumatici tubeless. Sembra una banalità, ma non è così, perché non è possibile usarli con i tubolari e quelli specifici per i clincher sono oggetto di una fase evolutiva importante. Gli inserti protettivi hanno un largo utilizzo tra i pro’, molto più di quanto si è portati a pensare, ma si contestualizzano sui tracciati complicati, ad esempio il pavé ed il gravel, ma anche per le prove a cronometro. Tra i pro non è un segreto il largo utilizzo dei tubeless e dei copertoncini.

Cronometro? Quale potrebbe essere la chiave di lettura?

Nella categoria dei professionisti è quella di perdere meno tempo possibile, perché l’inserto tra pneumatico e cerchio, in caso di foratura e perdita di pressione ti permette di proseguire ad una velocità elevata e per più tempo consecutivo. Un altro fattore da considerare, sempre in ambito pro è quello di non avere l’ammiraglia vicina per un repentino cambio della ruota; ecco che un inserto protettivo diventa un ottimo deterrente contro la foratura. Per un utente amatoriale la chiave di lettura è quella di salvaguardare il costoso cerchio in carbonio e la possibilità di tornare a casa.

Un inserto gravel applicato con la camera d’aria, facile pensare ad un prodotto road in futuro
Un inserto gravel applicato con la camera d’aria, facile pensare ad un prodotto road in futuro
Hai nominato i copertoncini, ma con Tannus stai sviluppando dei nuovi inserti?

Sì, per la categoria tubeless e anche per quella dei copertoncini. Quest’ultima ha un ritorno importante ed è tornata a crescere anche sotto il profilo dello sviluppo. Molte squadre di professionisti li utilizzano, con ottimi risultati e feedback. E’ ovvio che anche per noi è una categoria interessante dove investire e sviluppare.

Un aspetto negativo degli inserti specifici per il settore road?

Il montaggio e lo smontaggio dal cerchio, specialmente se non si è pratici nella meccanica. Ma stiamo lavorando anche in questo, sulle forme e sulle densità dei materiali. In un futuro, neppure troppo lontano avremo dei prodotti molto efficienti e facili da maneggiare.

Tannus Armour Tubeless
Tannus Armour Tubeless
Quanto tempo è necessario per lo sviluppo dei nuovi inserti?

Realisticamente ci vogliono dai 18 ai 24 mesi. La tempistica si può accorciare fino ad un anno in una situazione ideale, senza i ritardi legati alle forniture delle materie per la lavorazione e produzione. C’è anche da considerare la necessità e le richieste che arrivano dal mercato, che collimano con le necessità delle varie categorie di utenza.

Parliamo di performances. In Tannus misurate l’efficienza degli inserti?

Sì certo, ci sono diversi test che si concentrano sulla resistenza al rotolamento, ovviamente sulla scorrevolezza e sull’efficienza in generale, ma anche dell’applicazione per le diverse categorie. Ma producendo inserti protettivi misuriamo anche la resistenza agli impatti e la longevità nelle sue diverse sfaccettature.

Utilizzando gli inserti in ambito road si lasciano dei watt per strada?

Siamo nell’ordine di 2 soli watt, a parità di ruota e di pneumatico tubeless. Noi facciamo delle analisi complete, che includono anche i risvolti negativi che hanno i piccoli impatti in fase di rotolamento.

Tannus

Il 2022 di Tannus tra sponsorizzazioni ed eventi

15.03.2022
4 min
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In queste prime settimane di marzo molte aziende vanno a definire le ultime sponsorizzazioni per la stagione 2022 e soprattutto a comporre il calendario degli eventi a cui partecipare. Non è esente da tale attività Tannus Italia, giovane realtà che rappresenta nel nostro Paese il marchio Tannus, sinonimo di coperture piene, quindi estremamente durevoli e affidabili.

Da sinistra Riccardo Natali, Jazz Waila, CEO Tannus International, Alessandro Coianiz
Da sinistra Riccardo Natali, Jazz Waila, CEO Tannus International, Alessandro Coianiz

Arriva il downhill

Restando in tema di sponsorizzazioni, nei giorni scorsi è stata ufficializzata la partnership con il Trentino DH Racing-Black Crew, giovane team italiano di downhill che quest’anno parteciperà alla Coppa del mondo DH. In allenamento e in gara i ragazzi del team potranno fare affidamento sull’innovativo Tannus Armour Tubeless, un inserto specifico antiforatura per gli pneumatici tubeless.

Per il 2022 la società presieduta da Paolo Gadotti ha allestito un team di alto livello che avrà nel bolzanino Hannes Alber e nel trentino Alessandro Gadotti, entrambi classe 2000, gli atleti di maggiore spicco. Il roster sarà completato da Cristoph Moser, Marco Comerio, Filippo Rossi e Riccardo Gramatica. Tutti gli atleti gareggeranno sotto la conduzione tecnica di Corrado Toso, unico in Italia in possesso della qualifica di terzo livello Uci. Il debutto in Coppa del Mondo è in programma il prossimo 27 marzo in Francia a Lourdes, mentre è prevista una tappa in Italia il 4 settembre in Val di Sole.

Ecco gli eventi

In questi giorni in Tannus Italia stanno lavorando al calendario degli eventi dove essere presenti nel corso del 2022 con un proprio spazio espositivo. Per farci raccontare qualcosa di più abbiamo sentito Alessandro Coianiz, amministratore di Tannus Italia: «Ad oggi abbiamo definito quelli che saranno in linea di massima gli eventi ai quali parteciperemo (esordisce Coianiz)».

«Partiremo a fine aprile con il Bike Festival di Riva del Garda. A giugno parteciperemo invece per la seconda volta a Bike-Up a Bergamo, un evento specifico per l’e-bike, un comparto in costante crescita molto importante per Tannus. A metà luglio saremo a Eurobike nella nuova location di Francoforte. Se a Riva del Garda e a Bergamo saremo presenti come Tannus Italia, in Germania saremo con i nostri colleghi europei a supporto della casa madre. A settembre infine saremo a Misano Adriatico per Italian Bike Festival. Crediamo molto nelle potenzialità di questo evento tanto da aver deciso di aumentare la nostra presenza espositiva».

Hannes Alber e Alessandro Gadotti (foto Andrea Costa)
Hannes Alber e Alessandro Gadotti (foto Andrea Costa)

Il contatto con l’utente

Se il calendario degli eventi “ufficiali” è già stato definito, resta ancora da programmare la presenza sui campi di gara. Dopo aver partecipato lo scorso anno in qualità di visitatori interessati alla prova di Coppa del mondo di ciclocross di Vermiglio, in Tannus Italia si sta valutando ora la possibilità di essere questa volta presenti alla gara di metà dicembre come espositori.

E’ sempre Alessandro Coianiz a spiegarci l’importanza di essere presenti alle gare: «A differenza degli eventi fieristici, sui campi di gara siamo di supporto ai team che sponsorizziamo. Non va poi trascurato che il rapporto con gli atleti è per noi molto importante. Da loro arrivano feedback sulla resa che hanno i nostri prodotti in gara che possiamo poi trasmettere alla nostra casa madre. Naturalmente sono di pari importanza anche le fiere – aggiunge Coianiz – dal momento che sono l’occasione per parlare con i negozianti e con gli utenti finali. Spesso anche da loro arrivano consigli e indicazioni estremamente utili per il nostro lavoro».

Tannus Armour Tubeless, i muscoli dello pneumatico

12.01.2022
3 min
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Definirlo inserto anti-foratura è riduttivo. Tannus Armour Tubeless è sì un inserto specifico per gli pneumatici di natura tubeless, ma funge anche da protezione per il cerchio ed una sorta di corroborante per lo pneumatico. È costruito con una base di polimero Aither 1.1, con una consistenza che gli permette di fluttuare tra cerchio e gomma, senza influire in modo eccessivo sulla deformazione di quest’ultima. Questa caratteristica lo fa diventare un riferimento anche in ambito gravel racing e ciclocross, dove gli atleti si basano proprio sull’elasticità dello pneumatico, soprattutto in fase ammortizzante, sfruttando l’adattamento della gomma.

La struttura è compatta, non è spugnosa
La struttura è compatta, non è spugnosa

Ora con misure gravel e cx

Dopo le versioni dedicate all’offroad, arriva la misura pensata per i tubeless più stretti, concettualmente con un range d’impiego che va da 33, fino a 47 millimetri di sezione (700×33-47c), gravel e cx oriented. Il concetto del prodotto non cambia ed è quello di proteggere il cerchio, senza sacrificare la flessibilità e la trazione della gomma e al tempo stesso permette di percorrere della strada. Un grande vantaggio è dato dalla protezione contro urti violenti e colpi che arrivano sul cerchio, una consuetudine nel ciclocross e con l’obiettivo di migliorare il binomio che si crea tra il tallone del tubeless ed il cerchio.

Tannus Armour in questa versione pesa solo 65 grammi
Tannus Armour in questa versione pesa solo 65 grammi

Come si monta

Una volta ingaggiato uno dei due talloni dello pneumatico, bisogna inserire Tannus Armour. Solo in seguito è possibile terminare il montaggio della gomma. La sezione centrale dell’inserto ha dei fori, che agevolano il passaggio dell’aria tra le due sezioni di aria che si creano nel tubeless: una superiore e una inferiore. Inoltre questa “libertà” permette al liquido anti-foratura di muoversi tra le pareti dello pneumatico ed il Tannus. Il polimero non assorbe il liquido, un vantaggio anche in fatto di longevità. Anche per quanto concerne il montaggio della valvola tubeless, gli standard abituali non subiscono variazioni.

Una volta gonfiato lo pneumatico Tannus prende forma a sua volta
Una volta gonfiato lo pneumatico Tannus prende forma a sua volta

Quali sono i vantaggi

Prima di tutto il peso ridotto di Tannus Armour Tubeless non influisce, o lo fà in maniera impercettibile, in modo negativo sul rotolamento. Anzi, può dare dei vantaggi a quelle coperture tubeless molto leggere che hanno dei bordi sottili: il Tannus dona un pò di sostanza alla struttura. Il primo fattore da valutare è la protezione/salvaguardia nei confronti dei bordi del cerchio, che può beneficiare di una sorta di cuscinetto, utile in caso di foratura. Inoltre, se la gomma dovesse perdere pressione in modo repentino, l’inserto permette di fare un pò di strada senza fermarsi sul posto. Attenzione ai cerchi con un canale troppo stretto, questi potrebbero creare delle difficoltà in fase di montaggio ed ingaggio. Un altro vantaggio da considerare è una maggiore e migliore fase ammortizzante dello pneumatico, che tende ad assorbire senza rimbalzi.

Tannus Italia

Tannus tra fiere e novità (si lavora ad una copertura race)

11.10.2021
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Tannus è sinonimo di coperture piene, quindi estremamente durevoli e affidabili. Pochi però conoscono la sua storia e l’origine del nome che prende ispirazione dal mondo celtico ed in particolare dalla divinità pagana “Taranis”, il dio delle ruote.

L’azienda Tannus nasce in Corea del Sud nei primi anni del duemila grazie al know-how nel mercato dei polimeri di alta fascia dei suoi fondatori. Tra questi merita sicuramente una citazione Youngki Lee, ingegnere chimico al quale si devono le più importanti innovazioni proposte da Tannus. Oggi l’azienda conta 70 dipendenti dislocati negli stabilimenti e laboratori di Busan, importante città portuale sudcoreana. Qui si prosegue nell’attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti forti delle potenzialità offerte dall’innovativa mescola Aither 1.1.

Su strada c’è già un prodotto performante, il New Slick, ma per ora secondo la casa coreana è ideale per gli allenamenti
Su strada c’è già un prodotto performante, il New Slick, ma per ora secondo la casa coreana è ideale per gli allenamenti

Si lavora ad una copertura race

A Eurobike abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Jazz Walia, Ceo Tannus International, che coordina a livello mondiale la distribuzione del brand. È stato lui a raccontarci qualcosa di più su Tannus e sulle tante novità in cantiere. «Tannus – ha detto Walia – è una realtà dove ricerca e studio per sviluppare nuovi prodotti sono al centro di tutto. Attualmente stiamo lavorando alla realizzazione di una copertura race, quindi adatta alle competizioni. Siamo ad un ottimo punto. Ma la presenteremo solo nel momento in cui saremo sicuri di poter offrire al consumatore un prodotto che sia la sintesi perfetta di giusto prezzo e performance».

Un aspetto a cui tengono molto in Tannus è quello della sostenibilità con la ricerca di nuovi materiali eco-friendly. Un obiettivo futuro è infatti quello di arrivare alla creazione di un sistema circolare “virtuoso”. Un sistema che permetta di recuperare le coperture usate utilizzandole per creare nuovi prodotti.

L’Italia mercato cruciale

Attualmente i mercati principali di Tannus sono gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa dove un ruolo cruciale è svolto dall’Italia. Nel nostro paese è attiva da qualche anno Tannus Italia srl, realtà giovane che ha la propria sede in Friuli Venezia Giulia ed è guidata da Alessandro Coianiz e Riccardo Natali. Abbiamo avuto modo di incontrarli prima a Eurobike e successivamente a Italian Bike Festival. 

Alessandro Coianiz, Amministratore di Tannus Italia, ci ha parlato delle sensazioni avute partecipando a entrambe le fiere: «Partecipare a Eurobike è per noi sempre importante. Questo ci permette di affermare a livello internazionale l’importanza del nostro marchio. Nello stesso tempo è l’occasione ideale per incontrare di persona il management Tannus e scambiarci feedback reciproci sul mercato e sulle novità di prodotto.

«Italian Bike Festival – prosegue Coianiz – ci ha invece consentito di incontrare il consumatore finale e soprattutto i negozianti. Siamo tornati da Rimini con la convinzione che il modo del gravel sia in costante crescita. E con il nostro nuovo Tannus Armour Tubeless siamo sicuri di avere il prodotto giusto per questo segmento di mercato. Ora ci aspetta Bike Up a fine ottobre con la possibilità di incontrare un pubblico più interessato al tema della mobilità e dell’elettrico, un mondo per noi molto interessante».

In questi giorni Tannus Italia sta definendo le collaborazioni per la stagione 2022 che molto probabilmente prevederanno l’affiancamento come partner tecnico ad un team impegnato nella disciplina del downhill. Già confermata invece la partecipazione come espositori al Campionato Italiano di Ciclocross, in programma dal 7 al 9 gennaio a Variano di Basiliano in provincia di Udine.

Tannus

Tannus, la gomma piena di alta gamma

11.09.2021
4 min
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“Never stop riding”: non smettere mai di pedalare. Basta questo slogan per capire la filosofia di Tannus. Anche per le bici da corsa, gomme piene e “salsiciotti” non sono più un tabù o un elemento di “ripiego” grazie al brand asiatico. Alessandro Coianiz, amministratore di Tannus Italia Srl, ci porta nel mondo di questa azienda leader in questo particolare settore.

La linea Armour, tubeless e tube, punta più sul settore offroad
La linea Armour, tubeless e tube, punta più sul settore offroad

Un progetto visionario

«Tannus – dice Coianiz – nasce in Corea del Sud alla fine degli anni ’90 anni ma parte ufficialmente nel 2003. A capo c’era, e c’è ancora, l’ingegnere Youngki Lee, un vero esperto (e visionario) per quanto riguarda i polimeri d’alta fascia. Nascono da lui suole di Nike, Adidas… E da lì l’idea di usare quelle mescole per fare una gomma completamente piena. Una gomma antiforatura, antimanutenzione, ecofriendly, totalmente riciclabile, cosa impossibile con le coperture tradizionali. Intorno al 2010 esce la prima mescola stabile di questa gomma presentata poi ufficialmente ad Eurobike 2013. Oggi siamo alla quarta generazione.

«A Rimini stiamo presentando l’intera nostra gamma di prodotti, anche per la Mtb. E sono tutti derivanti dalle stesse mescole Aither sviluppate per la strada. Ci tengo a dire che Aither è il nome della mescola
comune a tutta la gamma e che racchiude sotto lo stesso cappello tutti i nostri prodotti. Oggi Tannus può contare su 15-16 modelli già disponibili e sta lanciando la nuova misura gravel Armour.
A comporre l’intera gamma sono gomme piene e supporti antiforatura, da utilizzare con o senza camere d’aria».

Il New Slick, la sua evoluzione viaggia verso le performance agonistiche
Il New Slick, la sua evoluzione viaggia verso le performance agonistiche

Gomma piena, basta dubbi

Ma la gomma piena spesso si è scontrata con le incertezze dei ciclisti, specie quelli dalla vena più agonistica. L’utente ha paura che stalloni, non si fida della tenuta…

«Cinque anni fa – spiega Coianiz – era difficile, non lo nego. Scattava puntuale la battuta sui bersaglieri, in quanto usavano la gomma piena nella Prima Guerra mondiale. Però facendo un piccolo ragionamento con il cliente stesso la bici nasce piena, si passò alla camera d’aria per necessità. Perché i materiali dell’epoca non erano performanti. Mancava il materiale adatto ad una gomma piena sostanzialmente.

«Oggi con questa mescola polimerica abbiamo una gomma che sì è piena, ma ha un rotolamento più che accettabile. Non siamo ancora dove vogliamo arrivare. Per ora perdiamo un 10% di scorrevolezza rispetto ad una copertura tradizionale di una media fascia. Questo ci porta ad avere una gomma che è performante per l’uso city bike. Mentre per le bici da corsa le nostre gomme sono sicuramente ottime per l’allenamento o per chi non cerca prestazioni assolute, ma preferisce avere affidabilità totale e la possibilità di fare 8.000 chilometri (questa la durata media di una copertura piena Tannus, ndr) senza la minima manutenzione».

L’anima della gomma piena di Tannus per le specialissime
L’anima della gomma piena di Tannus per le specialissime

E sul bagnato?

«Nessun problema anche quando piove. Considerando quel 10% di rotolamento in meno dovuto a un maggiore grip derivante dalla maggiore impronta a terra, sul bagnato il gap tende a ridursi mentre la tenuta resta ottimale.

«Le durezze – riprende Coianiz – non variano in base al peso del ciclista… per ora. In futuro infatti prevediamo anche di predisporre diverse durezze per diversi modelli. Ciò avverrà quando la catena logistica permetterà da un lato l’ampliamento dei modelli, delle mescole e anche il recupero totale del prodotto. L’ecologia è uno dei cardini di Tannus. Ogni modello ha la sua “pressione”. Le più gomme più dure, quelle da strada, corrispondono a 7,8 atmosfere, fino a scendere a 5 atmosfere per le bici da città».

Scopriamo il New Slick

«Se pensiamo ad uno sviluppo agonistico? Ci pensiamo da sempre – conclude Coianiz – Ma per ora ovviamente non intendiamo mettere l’accento su questo aspetto. Quando la ricerca e lo sviluppo consentiranno di creare un polimero super performante come vogliamo noi allora ci punteremo. Però, ripeto, siamo alla quarta miscela in cinque anni. Quindi siamo in continua evoluzione».

In tal senso i prodotti top di gamma per la strada sono lo Slick e il New Slick. Anche gli stradisti puri possono usarli con decisione. In particolare il New Slick ha la mescola Aither 1.1 (nuova) che lo rende veloce e anche leggero, se si pensa che pesa 434 grammi ed ha una sezione da 25 millimetri. Inoltre è disponibile in ben 10 colori, per chi è attento all’estetica e punta al total look. La durezza del New Slick corrisponde ad una pressione di 7,8 bar. Per le specialissime le misure delle coperture “airless” (cioè piene) sono: 23, 25, 28 e 32 millimetri.

Tannus

Tannus, ufficializzazione “mondiale” di due nuovi brevetti

31.07.2021
3 min
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Tannus International ha di recente ufficializzato di aver ampliato a livello mondiale la validità dei propri esclusivi brevetti relativi all’inserto antiforatura Tannus Armour, disponibile sia in versione tubeless che tube. Tale risultato è il frutto di un lungo lavoro che ha visto impegnati dal 2016 ad oggi i consulenti legali e gli esperti dell’ufficio sud coreano per la proprietà intellettuale (KIPO) che hanno analizzato oltre 60.000 brevetti relativi ai pneumatici. 

Versione Tube senza lattice

L’Armour Tube protegge la camera d’aria grazie ai suoi 15 millimetri di spessore presenti sul battistrada. Fornisce inoltre un supporto maggiore alla spalla laterale ed uno smorzamento delle vibrazioni. È pensato per essere utilizzato in accoppiata con una camera d’aria classica senza bisogno di utilizzare lattice. È inoltre di facile istallazione e richiede nello stesso tempo una minima manutenzione.

Il brevetto globale di Armour include anche l’innovazione tecnologica di far aderire l’inserto alla parete laterale stessa del cerchio. Questa tecnologia unica avvolge e quindi protegge la camera d’aria dall’interno del pneumatico fino al canale del cerchio. 

L’Armour Tubeless, la versione senza camera d’aria prevede l’utilizzo del lattice
L’Armour Tubeless, la versione senza camera d’aria prevede l’utilizzo del lattice

Ideale per chi cerca la prestazione

A differenza della versione tube, l’Armour Tubeless va usato in accoppiata con il lattice ed è in grado di garantire prestazioni superiori rispetto alla versione a camera d’aria. L’inserto si presenta come una vera e propria “ossatura” interna in grado di smorzare le vibrazioni e gli urti esterni. Previene i danni al cerchio e garantisce un maggiore controllo in curva. L’Armour Tubeless è facile da montare e necessita della manutenzione tipica del sistema tubeless con cambio periodico del lattice.

Con i prodotti Tannus si ha una grande variabilità di utilizzo in ogni condizione
Con i prodotti Tannus si ha una grande variabilità di utilizzo in ogni condizione

Tannus è anche Italia

Tannus International opera sul mercato internazionale da ben 35 anni con l’obiettivo di sviluppare un prodotto in grado di migliorare le prestazioni di bici muscolari ed a pedalata assistita. Utilizzando Aither, l’innovativa miscela di polimeri brevettata a livello globale, gli inserti sono in grado di garantire una guida fluida, ammortizzata e senza stress ad un prezzo competitivo. 

Originariamente fondata in Corea del Sud nel 2003, oggi questo brand è presente con propri uffici di rappresentanza in ben 20 Nazioni. Tra queste troviamo anche il nostro paese grazie a Tannus Italia srl, giovane realtà con base a Udine, che si occupa degli interessi del marchio oltre a gestirne la distribuzione commerciale. 

Tannus

Tannus, come sono fatte le coperture piene?

06.05.2021
2 min
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Tannus è un’azienda sudcoreana che produce, oltre ai tubeless anche coperture piene per ciclismo su strada. Nella linea Airless troviamo infatti pneumatici che non hanno bisogno della camera d’aria essendo sostanzialmente riempiti di gomma. Non cambia molto in termini di prestazione rispetto ai classici pneumatici e il peso è pressoché uguale. Il grande vantaggio nell’utilizzo di queste speciali coperture consiste nell’eliminazione completa delle forature. Si, avete capito bene: è letteralmente impossibile forare e non è necessario gonfiarli.

Il copertone è pieno di Aither 1.1, materiale che racchiude milioni di micro-celle d’aria
Il copertone è pieno di Aither 1.1, materiale che racchiude milioni di micro-celle d’aria

Tannus: 9.000 km di vita

La loro autonomia è di circa 9.000 chilometri, mentre a godere dei grandi benefici sarà anche l’ambiente. Eliminando il rischio di forature, di conseguenza viene eliminato anche il consumo eccessivo di camere d’aria.

La mescola di ogni pneumatico Tannus è realizzata con materiale Aither 1.1, al cui interno sono racchiuse milioni di micro-celle d’aria, grazie alle quali il peso non risulterà essere particolarmente eccesivo: oscillerà tra i 310 e gli 800 grammi (per la mountain bike). Ricordiamo che oltre ai pneumatici per ciclismo su strada infatti, sono disponibili anche altri modelli pensati per attività come mountain bike, gravel e urban. L’azienda è in continua evoluzione e innovazione. A giugno del 2021 uscirà un nuovo prodotto dedicato all’urban.

www.tannusita.it