I tubolari sono ancora oggi la maggioranza, ma i tubeless crescono per consensi e per numero di atleti che li utilizzano anche in competizione.
Abbiamo chiesto a Luca Bramati di argomentare alcune scelte dei suoi atleti del Team Trinx Factory e abbiamo curiosato tra i paddock di Vermiglio. Sempre più Challenge e sempre più tubeless.


A parità di prodotto ci sono delle differenza tra un tubolare ed un tubeless?
Pochissima e quasi impercettibile, in particolare se restiamo sul modello Challenge Limus, ovvero il modello da fango. Il vantaggio di un tubeless Challenge è che di fatto è un tubolare aperto con la carcassa in cotone, comunque con un’elevata presenza di fibra naturale e non è un dettaglio. Poi le differenza vere e proprie arrivano dalla differente struttura a costruzione delle ruote.
Non un dettaglio, perché?
Perché lo pneumatico offre e mantiene un’elasticità molto elevata che permette di sfruttare a pieno la gomma con i diversi range di pressioni. Ovvio che cambia leggermente la pressione di gonfiaggio e per fare un esempio, gonfiando un Limus tubolare da 33 a 1,3 bar, l’omologo tubeless è da gonfiare ad 1,5. Cambia invece la resa del Baby Limus, che nella versione tubeless è più veloce rispetto al tubolare.






Più veloce e quindi più sfruttabile in diverse situazioni?
In un certo senso è così, perché si ha una gomma molto elastica, veloce e che scarica bene. Per certi versi sostituisce il Grifo, restando nella categoria tubeless.
Anche in ambito ciclocross c’è da considerare il lattice?
Il liquido anti-foratura è fondamentale, perché è un deterrente contro eventuali forature, ma è anche un sigillante, anzi prima di tutto è un sigillante che incolla lo pneumatico al cerchio. Con i tubeless Challenge è necessario capire come gestire il liquido, soprattutto durante il primo montaggio.


Cosa significa?
E’ necessario rendere ermetica la carcassa che assorbe molto. Questo è possibile controllando più volte il contenuto di lattice, prima dell’impiego, oppure aggiungendo la schiuma al liquido. La schiuma accelera la formazione della pellicola interna alla gomma. Inoltre questa combinazione è favorevole anche al mantenimento della pressione per periodi medio/lunghi.
Quanto liquido per ogni gomma da cx?
Una siringa da 50 e poi si controlla negli step successivi.