Sportful e H-FARM: insieme per pianificare la strategia digitale

15.03.2022
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Sportful ha recentemente definito un rilevante accordo di collaborazione strategica con H-FARM Digital Marketing. L’obiettivo è quello di valorizzare il brand, l’e-commerce ed al tempo stesso ampliare la comunità digitale degli appassionati ciclisti, senza dimenticare anche quelli del mondo neve. Quest’ultimo è un settore dove la stessa Sportful è storicamente molto ben posizionata.

Questa partnership strategica con H-FARM Digital Marketing punta direttamente ad ottenere un consolidamento ed un deciso ampliamento del raggio della comunicazione online valorizzando la propria presenza e identità digitale attraverso un’esperienza di brand in grado di coinvolgere gli utenti attraverso i più diversi “device” digitali. Il team di H-FARM, si legge in una nota di Sportful, supporterà il brand in tutte le attività che riguarderanno in futuro la strategia di comunicazione digitale: l’ottimizzazione della SEO del sito, le campagne pubblicitarie online e l’analisi dei dati che questo mondo sempre più genera.

Locandina di presentazione del progetto di collaborazione tra H-FARM e Sportful
Locandina di presentazione del progetto di collaborazione tra H-FARM e Sportful

Attività SEO e “Direct-to-Consumer”

Ma non è tutto… H-FARM Digital Marketing predisporrà in accordo con Sportful anche una precisa strategia “Direct-to-Consumer” indicizzata all’affermazione dello stesso brand sui mercati stranieri. Le già citate attività SEO e di analisi avranno invece l’obiettivo di favorire il posizionamento strategico di del marchio all’interno dei principali motori di ricerca, intercettando le esigenze informative e di acquisto degli utenti in target.

Alle attività legate al posizionamento organico di Sportful sul web, il team dell’agenzia affiancherà anche campagne pubblicitarie a pagamento finalizzate ad incrementare, tra gli appassionati di ciclismo e sci di tutto il mondo, la profonda conoscenza del brand. Allo tempo stesso, ulteriori e parallele campagne “performance” avranno l’obiettivo di portare sul web di Sportful gli sportivi e i neofiti delle discipline in target. Essi si aggiungeranno a coloro che sono già clienti del brand oppure gli utenti potenzialmente interessati ad uno sport già “presidiato” da Sportful. Tutte le attività messe in campo da Sportful e H-FARM Digital Marketing verranno governate dal monitoraggio costante dei dati. Tutto ciò anche grazie all’implementazione di una specifica dashboard interattiva che comprende i paesi presidiati e i principali KPI di riferimento.

Una veduta aerea del Campus H-FARM a Roncade, Treviso
Una veduta aerea del Campus H-FARM a Roncade, Treviso

Per uno sviluppo globale

«Questa partnership con H-FARM Digital Marketing – ha dichiarato Federico Mele, Head del Marketing di Sportful – rappresenta un punto di sviluppo per il brand a livello globale. Crediamo fortemente che un partner come H-FARM possa essere il driver giusto per una crescita importante fondata su basi ponderate e solide».

Federico Mele, Head of Marketing Sportful
Federico Mele, Head of Marketing Sportful

«La nostra collaborazione – riprende Federico – punta a sviluppare a 360° tutti gli strumenti digitali a disposizione del brand e a renderli quanto più efficaci ed efficienti. Soprattutto considerando le esigenze del mercato attuale. Siamo sicuri che questa collaborazione ci porterà a crescere in tutti gli ambiti digitali e ad incrementare, con passione, la nostra presenza all’interno dei mercati ciclismo e sci di fondo».

Sportful

Sportful SuperGiara, calzamaglia ideale per il gravel

10.02.2022
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Pensati appositamente per le uscite off-road, i nuovi bibtight SuperGiara di Sportful sono l’ideale per chi cerca un abbigliamento specifico e confortevole. Gravel e viaggi sono i due utilizzi che consentono a questa calzamaglia di esprimersi al meglio. I materiali sono tecnici e ideali per le fredde temperature invernali che si aggirano intorno ai 5 gradi. 

Vestibilità “pennellata

Grazie al suo BodyFit studiato appositamente per le uscite su sterrato, la sua linea segue le linee del corpo copiandole e rendendo i bibtight come una seconda pelle. La protezione dal freddo è garantita dal tessuto elastico termico fino al fondo polpaccio. E’ presente anche un doppio spessore nella zona anteriore del ginocchio per garantire il calore necessario a livello delle articolazioni. 

Il fondo gamba è realizzato in un materiale più leggero per favorire i movimenti
Il fondo gamba è realizzato in un materiale più leggero per favorire i movimenti

Tasche e comfort

Nella parte alta è conservata un’ottima traspirazione grazie alle bretelle a rete per la massima leggerezza. Così come per il fondo gamba realizzato in un materiale meno pesante per assicurarne una buona vestibilità. Nella parte posteriore invece sono presenti due piccole tasche aggiuntive per riporre oggetti e sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Il fondello è il DMS pensato ergonomicamente per le pedalate gravel.

I bibtight SuperGiara sono disponibili in sei taglie (S-3XL) e due colori, nero e cacao. Il prezzo consultabile sul sito è di 149,90 euro.

Sportful

Sportful e il gravel: ecco un grandissimo evento!

10.01.2022
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Sportful e il Gravel, ovvero la storia di un rapporto “importante” che quest’anno si declinerà anche attraverso la titolazione di un grande evento: Sportful Dolomiti Gravel. Una manifestazione unica che anticiperà di una settimana la ventisettesima edizione della Sportful Dolomiti Race.

Questo è il logo della neonata Sportful Dolomiti Gravel
Il logo della neonata Sportful Dolomiti Gravel

Feltre fa rima con… ciclismo

Per ben tre weekend consecutivi, e questo grazie all’impegno e alla passione immensa del Pedale Feltrino coordinato da Ivan Piol, la cittadina di Feltre (Belluno) vivrà il ciclismo a 360 gradi. Si partirà l’11 e il 12 giugno con la nuova Sportful Dolomiti Gravel. Si proseguirà poi il giorno 18 con la Mini Gran Fondo Sportful – Franco Ballerini riservata ai giovanissimi in età compresa dai 5 ai 12 anni. Domenica 19 giugno si correrà la prova “Regina”, la Gran Fondo Sportful Dolomiti Race “caratterizzata” dai due percorsi rispettivamente di 120 chilometri (3.050 metri di dislivello) e il “lungo” di 204 con i suoi 4.900 metri di dislivello: senza alcun dubbio una delle Gran Fondo più importanti, conosciute e… dure d’Europa!

Il fine settimana successivo, quello del 24 e 25 giugno, il centro storico di Feltre si trasformerà invece in una vera e propria arena. Sarà, infatti protagonista la Castelli24h, i partecipanti verranno accolti lungo il percorso chiuso al traffico di 1.850 metri attorno alle mura cittadine. L’iconico evento a squadre che nel tempo ha saputo andare oltre il concetto di semplice manifestazione sportiva.

Ivan Piol, lo storico organizzatore della Sportful Dolomiti Race
Ivan Piol, lo storico organizzatore della Sportful Dolomiti Race

Promozione del territorio

La Sportful Dolomiti Gravel è stata lanciata via social proprio nella giornata di Natale, al termine di una sorta di “calendario dell’Avvento dei ciclisti”, pubblicato per tutto il mese di dicembre, nel corso del quale lo stesso comitato organizzatore ha ripercorso alcune delle tappe più significative della storia della Gran Fondo feltrina.

«Devo confessarlo – ha dichiarato Ivan Piol, storico presidente del Pedale Feltrino nonché uno dei massimi esperti italiani in tema Gran Fondo – noi crediamo moltissimo nel movimento e nel più generale fermento che si sta sviluppando attorno al mondo gravel. L’aspetto che più ci ha spinto ad organizzare questo nuovo evento dedicato al gravel è stato quello di voler far scoprire il nostro bellissimo territorio. Con particolare attenzione alla Valbelluna, collegando idealmente Feltre a Belluno (il percorso “lungo” misurerà 160 chilometri per 2.800 metri di dislivello…). Siamo partiti da una sinergia importante con Fulcio Miari Fulcis che sta già lavorando con grande competenza, curiosità ed entusiasmo al suo Gran Anello Bellunese.

«Ci è piaciuto il suo progetto e il suo spirito: lo stesso che ritroviamo nel nostro operare. Lavorare con lui è stato facile fin da subito… e siamo solo all’inizio: insieme, sono sicuro, creeremo un evento davvero memorabile».

La macchina organizzativa

Ad organizzare la nuova Sportful Dolomiti Gravel saranno dunque le stesse persone che in 27 anni di storia sono riuscite a portare in una piccola città come Feltre oltre 100.000 ciclisti provenienti da tutto il mondo: facendoli faticare, divertire, ed emozionare ammirando le maestose Dolomiti Bellunesi. Il comitato organizzatore si sta muovendo pensando ad ogni singolo dettaglio… facendo massima attenzione a conservare lo spirito libero che caratterizza il mondo gravel. Non a caso, il logo – che riprende quello della Gran Fondo – ha nel proprio centro un orso su un campo di sfondo verde acqua per ricordare il meraviglioso colore smeraldo dei laghi di montagna, molto comuni ini questa zona.

«In questa nostra nuova avventura – ha poi aggiunto Piol – abbiamo pensato di coinvolgere anche un campione feltrino e un amico del “Pedale”: Davide Malacarne. Campione iridato ciclocross nel 2005 e corridore professionista fino al 2016 con Quick Step, Europcar e Astana. E l’apporto di Davide si sta già rivelando molto più che prezioso».

Sportful

Valcismon: megastore e nuova immagine corporate

16.12.2021
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Manifattura Valcismon, il gruppo industriale bellunese al quale fanno capo i brand Castelli, Sportful e Karpos, ha recentemente inaugurato a Seren del Grappa (presso il Rondò Santa Lucia) un bellissimo quanto… avveniristico “megastore”. All’evento inaugurale, rigorosamente su invito, hanno partecipato istituzioni, autorità, giornalisti, personaggi del mondo della televisione e dello sport, oltre ad amici veri della famiglia Cremonese.

A tagliare simbolicamente il nastro di questo store multi-brand è stato Giordano Cremonese – il fondatore – mentre a fare gli onori di casa ci hanno pensato i figli Alessio e Alberto. I due sono rispettivamente Amministratore delegato e Presidente del gruppo Manifattura Valcismon. Assieme a Massimiliano Monti, membro sia del CdA quanto di Equinox: il Fondo entrato nel capitale societario dal 2019.

All’inaugurazione era presente anche il fondatore Giordano Cremonese
All’inaugurazione era presente anche il fondatore Giordano Cremonese

Il sogno diventa realtà…

«Finalmente – ha dichiarato Alberto Cremonese, Presidente del Gruppo Manifattura Valcismon – quello che dieci anni fa sembrava un sogno oggi si realizza e diviene realtà. Nata come semplice filanda, e localmente conosciuta come La Sportful, in 75 anni di attività Manifattura Valcismon è divenuta un riferimento globale per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico sportivo per il ciclismo.

Oggi siamo presenti in 75 paesi nel mondo, con oltre 250 dipendenti e attraverso sei partecipate. Ci è sembrato doveroso esprimere questo percorso di crescita anche attraverso una nuova immagine corporativa».

«Uno dei driver di questa crescita – ha ribattuto Massimiliano Monti, advisor del Fondo Equinox – è la strategia del gruppo. In cui si inserisce il progetto del nuovo MVC Store. Quest’ultimo rappresenta sia un vero e proprio hub per gli sportivi quanto un luogo ideale per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio feltrino».

Col tempo a Sportful si sono affiancati altri due brand di assoluto valore come Castelli e Karpos
Col tempo a Sportful si sono affiancati altri due brand di assoluto valore come Castelli e Karpos

Un punto d’incontro per gli sportivi

Come anticipato, hanno approfittato di questa importante occasione per salutare la famiglia Cremonese anche alcuni importanti campioni dello sport. Tra cui: Juri Chechi, Gabriella Paruzzi, Silvio Fauner, Antonio Rossi, l’alpinista Marco Confortola, oltre a personaggi della televisione come Red Canzian e Marino Bartoletti.

Il nuovo MVC Store – progettato e realizzato con criteri di sostenibilità ambientale ed energetica – è stato concepito, anche in virtù della sua posizione strategica, per diventare un vero e proprio punto d’incontro interregionale per gli appassionati di sport all’aria aperta: ciclismo, alpinismo, arrampicata e sci di fondo su tutti.

La superficie complessiva del “negozio” è di 1.500 mq (!), sono state previste docce e spogliatoi e addirittura delle colonnine per la ricarica delle e-bike. Il MVC Store è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 fino alle 20. Il sabato e la domenica orario continuato, dalle 9 fino alle 20.

MVCGroup

Sportful, 10 anni con Sagan: amicizia, famiglia e buoni affari

03.12.2021
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Dieci anni di contratto tra Sportful e Peter Sagan. Quando mai si è visto un accordo di sponsorizzazione così lungo? Qualcuno pensa che fra dieci anni Peter sarà ancora in sella? Decisamente no, la data del ritiro pare sia stata già stabilita e non è così lontana. Il discorso va spostato davvero sulla sfera dell’amicizia, come si legge nel comunicato attraverso le parole di Dario Cremonese e quelle che abbiamo raccolto di suo fratello Alessio?

«Il rapporto con Peter è sempre stato prima umano e poi professionale – dice Dario Cremonese – legarci a lui è un passo importante ma del tutto naturale per chi sa che tipo di relazione Peter ha con l’azienda, tanto con la proprietà quanto con i suoi dipendenti. E’ sempre un piacere accoglierlo fra di noi e sapere che potremo farlo per i prossimi dieci anni è un orgoglio e un privilegio».

«Peter – gli fa eco Alessio, Ceo dell’azienda – sta rappresentando ed ha rappresentato un modo di vivere il ciclismo dove si può essere vincenti pure quando non si è vinto. Questo lo ha fatto arrivare sia al pubblico del ciclo, ma anche ai meno vicini al nostro mondo. Credo che anche una volta sceso dalla bici, possa continuare a mandare questo bellissimo messaggio».

Un po’ di storia

Sportful come pure Castelli fanno capo alla Manifattura Valcismon, di proprietà della famiglia Cremonese. Un po’ di storia non guasta. Il gruppo nasce nel 1946 dall’idea di Olindo e Irma Cremonese, che partono dai filati di lana per approdare negli anni alla produzione di intimo di qualità. Nel 1972 la prima svolta. Giordano Cremonese, figlio dei fondatori, prende in mano l’azienda ed essendo appassionato di sci di fondo, ma non avendo l’abbigliamento giusto, crea una tenuta elasticizzata che supera gli standard di comfort e prestazione dei capi in lana. Il marchio Sportful nasce proprio così e già l’anno successivo viene messa a punto una linea di abbigliamento per lo sci di fondo. La prima disegnata appositamente per il ciclismo è invece datata 1985. L’acquisizione del marchio Castelli è più recente ed è datata 2003.

L’azienda, in cui nel 2019 è entrato al 40 per cento il fondo Equinox, è oggi gestita e amministrata dai quattro figli di Giordano Cremonese – Alessio, Alberto, Dario e Gioia – e nonostante numeri da prima della classe ha mantenuto al centro la crucialità dei rapporti umani. Per capirci, pare che alla base della chiusura della collaborazione fra Castelli e il Team Ineos, che negli anni ha dato vita a risultati importanti di cui ha beneficiato anche la nazionale italiana, ci sia stata proprio la scarsa empatia fra i vertici del team britannico e l’azienda-famiglia.

Sagan presta da anni la sua immagine al brand, che ne ha colto la credibilità (foto Sportful)
Sagan presta da anni la sua immagine al brand, che ne ha colto la credibilità (foto Sportful)

Visite in azienda

Alla luce di questo, è credibile che dietro la scelta di legarsi a Sagan per così tanto tempo ci sia davvero l’affinità personale. Eravamo presenti a Feltre quando venne lanciata la linea di abbigliamento intitolata allo slovacco ed era evidente che Peter fosse davvero nel suo ambiente. E non stentiamo a credere che amicizia e solidarietà siano valori importanti per dirigenti che nel periodo del lockdown hanno raccolto circa 200 mila euro dalle risorse personali, intervenendo così in appoggio ai dipendenti.

«Quando abbiamo fatto l’accordo – spiega Federico Mele, Head of Global Marketing dell’azienda – non abbiamo guardato agli affari. Non si va avanti soltanto con i numeri, ma anche guardando il lato umano. Peter era già un nostro testimonial, ma soprattutto fa ormai parte della famiglia. Quando viene in azienda si ferma a parlare con tutti, con i Cremonese ma anche con i dipendenti. Vive momenti molto familiari. Il suo contributo inoltre è anche tecnico. I suoi feedback sono importanti. Uno che ha vinto tre mondiali, un Fiandre e la Roubaix sa quali indicazioni dare».

Concluso il contratto con la Bora, Sagan si sposta con bici e abbigliamento alla TotalEnergies (foto Sportful)
Concluso il contratto con la Bora, Sagan si sposta con bici e abbigliamento alla TotalEnergies (foto Sportful)

Sagan e sponsor

L’aspetto più interessante e singolare della vicenda è tuttavia legato alle sponsorizzazioni di squadra. Prendere Sagan ha un costo. Si paga il suo ingaggio, si prendono gli uomini del suo entourage e poi ci sono i suoi sponsor. Il passaggio alla Team TotalEnergies ha visto lo spostamento contemporaneo delle bici Specialized e ovviamente di Sportful. Ma cosa succede se ad esempio la nuova squadra ha già un contratto in essere con un fornitore di abbigliamento?

«Peter ha un contratto con Sportful – spiega Federico Mele – per cui la squadra che lo vuole sa che dovrà prendere anche il suo sponsor. Nel ciclismo i contratti di sponsorizzazione tecnica durano di solito un paio di stagioni, non sono mai lunghissimi. Ma è chiaro che se vogliono Sagan e hanno un contratto in essere, starà alla squadra trovare il modo di risolverlo o comunque gestire la situazione».

Una situazione ben strana, a pensarci bene, che ribalta i rapporti tecnici all’interno delle squadre. Non è più il corridore a doversi adattare ai materiali offerti dal team, ma il team e tutti i suoi atleti a passare su quelli portati in dote dal nuovo corridore.

Colpo d’occhio alternativo per la Roubaix vinta nel 2018. Anche Sportful sul podio
Colpo d’occhio alternativo per la Roubaix vinta nel 2018. Anche Sportful sul podio

Come Contador e Cancellara

La singolarità del contratto Sportful-Sagan, si diceva, sta anche e soprattutto nella durata decennale.

«Non abbiamo alcun rapporto così lungo – aggiunge Federico Mele – anche se con alcuni, come Paolo Bettini l’azienda ha una relazione che si protrae da anni. C’è una bella amicizia anche con Daniel Oss. Allo stesso modo, nello sci di fondo c’è un rapporto molto importante con Dorothea Wierer e con Federico Pellegrino. Ci teniamo molto a tenerli vicini, perché sono portatori degli stessi valori in cui crediamo come azienda. E tornando a Peter, i dieci anni sono una dimostrazione di fiducia e la conferma che non si guarda solo al lato della prestazione sportiva, ma anche e soprattutto al lato emozionale dello sport. Ci sono campioni che non passano mai, come Contador e Cancellara, che hanno smesso ma hanno ancora una voce potente. Crediamo che Peter sia uno di loro».

Così nel 2019 ha festeggiato la settima maglia verde del Tour (foto Sportful)
Così nel 2019 ha festeggiato la settima maglia verde del Tour (foto Sportful)

Lo sbarco in Francia

E poi c’è l’aspetto legato al marketing, perché si tratta pur sempre del rapporto fra un’azienda e un testimonial, il cui ruolo è diffonderne il nome grazie alla sua popolarità.

«Ma non abbiamo scritto l’elenco dei suoi impegni – chiarisce subito Federico Mele – non abbiamo la necessità di farlo, vista la disponibilità che ha sempre dimostrato. Tolto il periodo del Covid in cui gli atleti erano irraggiungibili, nell’ultimo mese ci siamo visti tre volte, poi inizieranno le corse e rispetteremo i suoi tempi. Sbarcare con lui in Francia significa entrare in uno dei cinque mercati per noi più interessanti, dove dobbiamo e possiamo crescere. Il team francese, che peraltro ha anche interessi in Spagna, è un’opportunità, dopo essere stati con lui in uno tedesco. Ma ripeto, dietro questo accordo c’è la voglia di avere Peter con noi a prescindere da quello che ci potrà dare. Sembrerà anche strano, ma quando si è proposto di fare questa cosa, lo scopo era ed è ancora esattamente questo».

Sportful, freddo e acqua non ci terranno lontani dalla strada

16.10.2021
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Per temperature rigide e maltempo bisogna affidarsi a prodotti performanti e di qualità. Ecco tre proposte di Sportful per queste condizioni avverse che faranno da contorno agli allenamenti invernali di ogni ciclista. E se già il kit fornito ai professionisti è un’ispirazione per chiunque pedali, quel che segue alza ancora l’asticella. La Fiandre Medium Jacket, una giacca tecnica invernale che non teme l’acqua. E infine le calzamaglie: Fiandre Bibtight e Fiandre Norain Team Bibtight per proteggere le gambe dal freddo e dalle intemperie. 

Fiandre Medium Jacket

Uno strato in più per spingere contro il freddo, è questo l’obiettivo di Fiandre Medium Jacket. Una giacca adatta quando la temperatura scende, ma la voglia di salire in sella rimane. Frontalmente presenta uno strato in Goretex Infinium, sul retro invece un tessuto traspirante NoRain, con dettagli idrorepellenti lungo tutta la giacca. Le tasche hanno fori anti-acqua per proteggere gli oggetti personali.

Il tessuto nella parte superiore del collo, polsi e coda, è trattato con water-repellent. Comfort di utilizzo assicurato per vestibilità, grazie ai dettagli come il colletto doppio. Disponibile in 4 colori per 6 taglie da S a 3XL ad un prezzo di 189,90 euro. 

Fiandre Bibtight

La calzamaglia Fiandre Bibtight è adatta a ogni condizione invernale. La membrana in Polartec Neoshell è stata applicata su punti strategici come fondo gamba e ginocchio, per consentire massimi livelli di protezione ed elasticità. Il capo ha uno spessore importante sulle gambe, ma leggero sul busto per accogliere meglio la termicità della giacca invernale.

Prezioso e funzionale il trattamento NoRain contro ogni imprevisto meteo. In corrispondenza della giacca la rete è leggera per favorire la traspirazione degli indumenti della parte alta. Disponibile in 6 taglie da S a 3XL ad un prezzo di 169,90 euro. 

Fiandre Norain Team Bibtight

Un altro modello di calzamaglia ideata per la pioggia e non solo è Fiandre Norain Team Bibtight. Il tessuto termico spazzolato NoRain è trattato con esclusive nanotecnologie. Molto traspirante, non trattiene il calore nelle giornate secche e il suo trattamento idrorepellente è in grado di tenere fuori pioggia, neve bagnata e schizzi sollevati in corsa. In condizioni di bagnato estremo, non assorbe l’acqua e tiene più caldi. Ideale per uscite non inferiori ai 5°C, il capo ha un peso contenuto di 235 grammi. Disponibile in 6 taglie da S a 3XL ad un prezzo di 119,90 euro. 

sportful.com

enough cycling collective: i partner? Sono veri amici!

31.07.2021
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Sportful, Campagnolo, Fulcrum, Pirelli, Met, Elite, f’izi:k, Alba Optics, Komoot, 3T, Miss Grape, Milkit, Scavezzon e Tony Spray. Eccoli, sono loro i partner tecnici – e che partner tecnici – che affiancano e supportano il progetto enough cycling collective. 

E per comprendere cosa significhi essere parte del “collettivo” enough cycling, ovvero cosa voglia dire far parte di questo gruppo ciclistico che in poco tempo ha fatto molto parlare di sé, è senz’altro indicativo leggere il “manifesto” del team pubblicato sul sito ufficiale.

Si viaggia, si esplora, si gareggia

«Siamo un gruppo di persone matte – è chiaramente e orgogliosamente riportato – con alcune cose in comune, e la più importante è che ci piace pedalare! Alcuni di noi hanno viaggiato attraverso l’Italia con un cane nel carrello, altri hanno vinto gare tra i professionisti in passato. Alcuni di noi sono pazzi abbastanza da partecipare a gare di endurance, altri a delle Gran Fondo. Poi ci sono quelli che di gare non ne hanno mai fatte… Andiamo in bici perché pensiamo sia abbastanza per sentirci appagati. Esploriamo e gareggiamo. Ci divertiamo e soffriamo. Ci spingiamo oltre ai nostri limiti e ce la prendiamo comoda. Pedaliamo in gruppo e da soli. Pedaliamo su strada e pedaliamo off-road. Viaggiamo nelle aree più remote ed esploriamo i dintorni di casa.

«Crediamo che pedalare sia il miglior modo per esplorare il mondo e allo stesso tempo guardarsi dentro. Pensiamo che il ciclismo non sia molto ma sia già abbastanza per sentirsi vivi e in pace con se stessi. enough cycling collective è iniziato con otto persone ma non è di nessuno. Anzi, è di tutti. Ognuno ha il suo concetto di abbastanza e quello di limite. Ognuno ha quelle cose di cui vorrebbe dire che ne ha abbastanza e altre di cui invece non ha mai abbastanza. Tutti sono enough, nessuno escluso».

Un nuovo modo di condividere la passione

Il gruppo di  enough cycling collective si ritrova per pedalare assieme e per vivere assieme moltissime esperienze da condividere su due ruote – ma anche sui profili social ufficiali dove sono molto attivi – come avvenuto ad esempio in occasione della recente NOVA Eroica a metà luglio a Buonconvento (Siena).

«Il nostro collettivo può contare sul supporto di molte aziende partner, pressoché tutte italiane e di primissima fascia. Noi, come loro, pensiamo al ciclismo nello stesso modo, ma soprattutto ogni tanto pedaliamo con loro e magari ci beviamo una birra insieme. Ecco perché ci piace chiamarli amici più che partner… Non conta molto quello che ci forniscono. Quello che ci importa è quanto siano convinti di un nuovo approccio al ciclismo. E di come credono che possiamo fare cose semplici ma grandi. Insieme. Alcuni sono nuovi amici, altre vecchie conoscenze. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci proporranno prossimamente. Possiamo dire che abbiamo un gruppo di amici abbastanza incredibile per andare là fuori a divertirci?».

enough

Supergiara Sportful

Sportful Supergiara, la linea per gli amanti del gravel

09.04.2021
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Il gravel si sta evolvendo non solo per quanto riguarda le biciclette, ma anche negli accessori e nell’abbigliamento. E’ così che Sportful presenta la seconda versione della maglia e del pantaloncino Supergiara.

Aero e traspirante

Partiamo dalla Supergiara Jersey, una maglia a maniche corte realizzata con il tessuto poliestere DR tridimensionale che è dotato di una struttura che aumenta la traspirabilità rimanendo elastico e quindi favorendo la comodità. Il fitting aerodinamico ben aderente al corpo ne fanno una maglia adatta a chi piace essere competitivo anche sulle bici gravel.

Supergiara Gialla
La maglia Supergiara vanta un tessuto molto traspirante
Supergiara gialla
La maglia Sportful Supergiara è realizzata con un tessuto molto traspirante

Le tasche raddoppiano

Una caratteristica importante della Supergiara la troviamo nella parte posteriore, infatti capita spesso di vedere maglie dedicate al gravel con le tasche aggiuntive poste sui lati. Sportful ha optato per raddoppiare le tasche nella parte posteriore. Il ciclista può contare su sei tasche! Questo risultato è stato ottenuto grazie a degli inserti interlock 100% poliestere, che fanno in modo che le tasche non si deformino anche quando sono piene. Inoltre, è stato aggiunto un nastro grip sul fondo maglia che la tiene stabile anche sui sentieri accidentati. La zip lunga YKK permette di aprire e chiudere la maglia a proprio piacimento in base alle condizioni climatiche.
Una caratteristica che va nella direzione della sicurezza è la presenza di elementi reflex sulle spalle, sui fianchi e sul retro della maglia.

Sportful Supergiara tasche posteriori
Le sei tasche nella parte posteriore
Sportful Supergiara tasche posteriori
La Supergiara è dotata di ben sei tasche nella parte posteriore

Per le uscite lunghe

I Supergiara Bibshort hanno un fitting piuttosto racing e sono realizzati con un tessuto molto elastico e resistente alle abrasioni e alle cadute, che nel gravel possono essere più frequenti rispetto alla strada. Le qualità dei tessuti uniti al taglio da gara ne fanno un capo perfetto anche per chi vuole affrontare lunghe distanze sulla strada. Un’altra caratteristica che rende i Supergiara Bibshort adatti alle uscite lunghe è la presenza di due tasche posteriori e di una tasca laterale in rete sulla gamba sinistra. In questo modo il ciclista avrà ulteriore spazio dove riporre barrette, gel e altri oggetti.

Tasca laterale pantaloncino Supergiara
La tasca laterale del pantaloncino Supergiara
Tasca laterale pantaloncino Supergiara
Il pantaloncino Supergiara è dotato di tasca laterale sulla gamba sinistra

Fondello dedicato

Sportful ha lavorato molto sul fondello dotando i Supergiara del DMS. Un fondello specifico per il gravel, che unisce diversi livelli di densità e una forma più ridotta rispetto ad altri modelli dedicati al settore strada. Anche il posizionamento è stato studiato specificatamente per il gravel in modo che combaci con la posizione del corpo e con i movimenti che si fanno quando si è su strada sconnesse.
Come per la maglia anche per i pantaloncini sono presenti diversi inserti riflettenti sui lati delle gambe.

Completo Sportful Supergiara
La maglia e il pantaloncino Supergiara sono disponibili in diversi colori
Completo Sportful Supergiara
La maglia Supergiara è disponibile in cinque colori mentre il pantaloncino in tre colori

Prezzi e colori

Infine, diamo uno sguardo ai prezzi e ai colori disponibili. Per quanto riguarda quest’ultimi, per la maglia sono disponibili cinque colori: Black, Blu Sea, Blu Sky, Red Rumba e Yellow. Mentre per i pantaloncini abbiamo tre colori: Black, Cacao e Red Wine.

Il prezzo della maglia Supergiara è di 99,90 euro, mentre i pantaloncini si attestano a 139,90 euro.

sportful.com

Fiandre Pro Jacket, ecco perché alla Bora lo adorano

12.03.2021
6 min
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Come viene utilizzata dai corridori professionisti della Bora-Hansgrohe il giubbino Fiandre Pro Jacket che nasce per affrontare le condizioni climatiche peggiori come freddo, vento e pioggia?

Questo capo di abbigliamento prodotto da Sportful, in due configurazioni e diversi…pesi (leggero e pesante, manica lunga e manica corta) è confezionato con un tessuto di ultima generazione: il Polartec Neoshell, con minime cuciture termonastrate. Il risultato che si ottiene utilizzando questo innovativo prodotto è quello di mantenere il massimo della protezione coniugata a traspirabilità ed elasticità.

Cesare Benedetti e il suo Fiandre a manica corta
Cesare Benedetti e il suo Fiandre a manica corta

Per approfondire questo discorso abbiamo deciso di sentire un corridore del team Bora-Hansgrohe, vale a dire Cesare Benedetti, esperto corridore trentino, che vanta una vittoria di tappa al Giro d’Italia e che attualmente è impegnato in Francia, alla Parigi-Nizza.

Come sta andando la corsa?

Non male, stiamo inseguendo la vittoria con Ackermann. Ieri è arrivato terzo. La tappa è stata un po’ monotona, senza fuga. I primi cento chilometri siamo andati piano.

Fa freddo tra l’altro, immaginiamo che vi dobbiate coprire bene…

Sì, per fortuna siamo ben riforniti con i materiali.

Quale giubbino termico state utilizzando?

Utilizziamo il Fiandre di Sportful dato che è il nostro sponsor. Io non lo indosso solo quando piove. Durante l’inverno per allenarmi lo utilizzo piuttosto di indossare vari strati di indumenti. Quando il clima è freddo, lo prediligo.

Se il clima è incerto, alla partenza di una corsa, preferisci indossarlo oppure aspetti che piova per metterlo?

La maggior parte delle volte parto con la gabba, anche se non piove, quando fa freddo è utile ugualmente. Qui in Francia ad esempio la stiamo utilizzando nonostante non abbia piovuto. Oggi a metà gara le ho raccolte dai miei compagni di squadra e le ho riportate in ammiraglia

Benedetti ha utilizzato un termine da anni gergale fra i corridori. In effetti la Gabba è un capo di abbigliamento prodotto da Castelli a partire dal 2010 e poi esportato per concezioni anche nella produzione di Sportful che, come Castelli, fa riferimento alla Manifatture Valcismon di Fonzaso.

Nella borsa del freddo è indispensabile averlo…

Nella borsa del freddo io ne ho tre: uno a maniche lunghe, uno a maniche corte e uno un po’ più leggero sempre a maniche corte.

Ne avete di vari tipi, questo vi garantisce una copertura completa?

Sì, alla fine ne abbiamo due a maniche corte che possiamo tranquillamente alternare in base alle condizioni atmosferiche, in più per quando fa molto freddo ne abbiamo una a maniche lunghe.

Che differenza c’è tra le due a maniche corte?

Semplicemente una è più imbottita dell’altra. L’utilizzo è comodo perché non si limita alla sola pioggia, bensì se sento freddo e al tempo stesso non voglio sudare eccessivamente, utilizzo quella più leggera.

Pensi che abbia sostituito la tradizionale mantellina?

Sicuramente ne ha limitato l’uso perché adesso con il Fiandre si hanno notevoli vantaggi rispetto alla mantellina, però è anche vero che se piove forte si utilizzano entrambi.

Che differenza c’è tra questo giubbino e mantellina?

Il Fiandre è più aderente, si modella perfettamente al corpo. La mantellina talvolta fa l’effetto paracadute, questo in discesa e in pianura ti penalizza.

Quindi si traggono vantaggi soprattutto aerodinamici?

Esattamente, è un bel passo avanti. Anche per il sudore perché la mantellina ti isola di più, il Fiandre invece si presta meglio agli sforzi.

Le condizioni migliori per utilizzarla sono le mezze stagioni?

Sì, freddo e temperature miste. 

Che programmi hai per le prossime corse?

Sono in lista per la Sanremo, poi dovrei fare il giro dei Paesi Baschi. Ecco vi dico che in quella corsa sicuramente servirà il Fiandre perché nel Nord della Spagna piove spesso, i percorsi sono misti e con la mantellina sei scomodo. Preferisco la gabba anche perché le discese sono brevi e non ci si raffredda molto. Dopo il Paesi Baschi in  programma ci sono le classiche delle Ardenne.

La tua condizione fisica attuale com’è?

Sono migliorato. Ho perso qualche giorno a gennaio perché sono stato ammalato, non per Covid, ma per una semplice influenza. Quest’inverno ho fatto molto sport alternativo, perché gli ultimi due anni ho pedalato troppo.

Benedetti e Fabbro, a Camigliatello Silano, al Giro 2020
Benedetti e Fabbro, a Camigliatello Silano, al Giro 2020
Che tipo di sport hai fatto?

Ho fatto un po’ di sci alpino, a novembre non ho praticamente toccato la bici da strada perché ho preferito la mountain bike e il trekking. 

Quindi hai utilizzato sicuramente il Fiandre…

Certo che sì, inoltre ho potuto fare allenamenti di tre ore ad alta frequenza cardiaca, in bici con il freddo è un po difficile riuscirci.