Elia Viviani De Rosa SK Pininfarina

De Rosa, due capolavori per Viviani e compagni

20.04.2021
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Per la stagione 2021 De Rosa rifornisce il Team Cofidis di Elia Viviani e lo fa con ben due modelli di biciclette ad alte prestazioni: la SK Pininfarina e la Merak. Ovviamente a queste due specialissime si aggiunge la TT03 per le cronometro.

Riferimento fra le aerodinamiche

Iniziamo dalla bicicletta preferita da Viviani, vale a dire la SK Pininfarina (nell’immagine di apertura). Due eccellenze del Made in Italy (De Rosa e Pininfarina) si sono incontrate e hanno dato luce alla seconda versione di questa bicicletta che vuole essere un punto di riferimento fra le biciclette aerodinamiche. La nuova SK Pininfarina presenta un tubo orizzontale più piatto e un reggisella con una pinna ridotta del 20% per massimizzare l’efficienza aerodinamica. Il carro posteriore, con i foderi obliqui con innesto basso nel tubo verticale, è molto compatto per dare la massima reattività nei rilanci. Anche la scatola del movimento centrale generosa è perfetta per supportare la potenza che Viviani esprime nelle volate. Il tutto con un peso del telaio che è di 950 grammi.

La De Rosa Merak
La De Rosa Merak
La De Rosa Merak
La De Rosa Merak del Team Cofidis per il 2021

Per tutti i percorsi

La Merak è una bicicletta che strizza l’occhio alle salite e in generale a tutti i percorsi vallonati, in quanto il peso del telaio è inferiore agli 800 grammi. Questo risultato si deve alle forme dei tubi ben proporzionate e alla lavorazione di ben quattro tipi diversi di fibra di carbonio che sono stati utilizzati in maniera specifica per ogni zona del telaio. I foderi obliqui posteriori hanno un design molto sfinato che rendono la Merak molto reattiva e, aggiungiamo noi, anche molto elegante.

Ruote sviluppate da Viviani

Il manubrio e l’attacco manubrio sono forniti da FSA e da Vision, infatti è facile trovare l’attacco e il manubrio K-Force di FSA sulla Merak e il manubrio integrato Metron 5D o 6D sulle SK Pininfarina. Le ruote sono fornite da Fulcrum in cui spiccano le nuove Speed 40 e Speed 55 CMPTZN DB sviluppate insieme a Viviani e su cui è possibile montare anche i pneumatici tubeless.

Elia Viviani sulla TT-03 nella cronometro del Romandia
Elia Viviani sulla TT-03 nella cronometro del Romandia
Elia Viviani sulla TT-03 nella cronometro del Romandia
Elia Viviani sulla TT-03 nella cronometro del Romandia

Linee estreme e forcella nuova

Per le cronometro i corridori del Team Cofidis possono contare sulla De Rosa TT Disc, l’evoluzione della TT-03. Questo vero e proprio bolide è frutto di anni di ricerca e sviluppo coniugato ad intensi test in galleria del vento. La nuova versione con i freni a disco ha anche una nuova forcella con gli steli più larghi che permettono un migliore passaggio dell’aria e quindi un’aerodinamica più efficiente. Da notare il design del tubo verticale che segue fedelmente la curvatura della ruota posteriore per migliorare l’efficienza aerodinamica e rendere molto compatta la bicicletta. Risultato che si traduce in un carro posteriore rigido e super reattivo. Non male anche il peso del telaio che si ferma a 1.250 grammi.

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Le Fulcrum Speed CMPTZN nei due profili
Due-misure-Fulcrum-Speed-CMPTZN
Le nuove Fulcrum Speed CMPTZN nei due profili da da 40 e 55 millimetri

La scheda tecnica

GruppoCampagnolo Super Record EPS
RuoteFulcrum
PneumaticiMichelin
ManubrioFSA/Vision
Sella Selle Italia
ReggisellaFSA/De Rosa
PedaliLook

Campagnolo e tanta Italia

Per quanto riguarda la componentistica c’è tanta Italia, ad iniziare dal gruppo Campagnolo Super Record EPS, mentre per le selle sono fornite da Selle Italia. Come abbiamo detto le ruote sono Fulcrum con i pneumatici Michelin. Francesi anche i pedali con Look, mentre torniamo in Italia per i portaborracce Elite.

De Rosa Merak

De Rosa e Cofidis: binomio storico e di successo

11.01.2021
3 min
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De Rosa e Cofidis: un binomio sportivo che prosegue, nel ristretto pool dei top team WorldTour, anche nella stagione 2021. Cofidis è probabilmente il brand sponsor più longevo nel mondo del ciclismo di oggi. Il costruttore di Cusano Milanino ha scritto invece da oltre mezzo secolo alcune delle pagine più belle di questo sport, affiancando con passione, ingegno e con la propria tecnologia imprese di grandi campioni.

Rosso passione e nero competizione

Ma la storia del marchio lombardo è ancora oggi in pieno svolgimento, e per il team francese di Elia Viviani le bici in dotazione hanno cambiato veste. Dal rosso “pieno” si è passati al rosso e al nero, più aggressivo e più “race”: probabilmente un auspicio per un calendario gare dal quale sia la Cofidis che De Rosa stesso si aspettano soddisfazioni.

De Rosa Cofidis
La Merak Disc nella nuova colorazione Cofidis 2021
De Rosa Cofidis
La Merak Disc nella nuova colorazioni Cofidis 2021

Quasi tutto italiano

Cambiano i colori, ma i modelli di biciclette De Rosa in dotazione ai corridori della Cofidis rimangono gli stessi della stagione 2020, ovvero il “bestseller” Merak Disc oltre alla SK Pininfarina per le corse più veloci. Per quanto invece riguarda gli allestimenti ed il montaggio le bici saranno equipaggiate con materiale pressoché tutto italiano. Il gruppo è il Campagnolo Super Record EPS Disc, le ruote Fulcrum, le selle Selle Italia, il porta borraccia Elite, l’abbigliamento Nalini. Attacco, piega e tubo sella sono FSA, mentre coperture e pedali sono invece francesi e forniti rispettivamente da Michelin e Look.

Merak mondiale nel 2000 a Plouay

In modo particolare, come anticipato la Merak rappresenta l’anima più competitiva e vincente di De Rosa. Proprio Merak fu l’originario modello che nel 2000 vinse il mondiale di Plouay, in Francia, con Romans Vainstains. Nel 2020 – a distanza di ben 20 anni – è ritornato nella gamma dei prodotti De Rosa per rappresentare la grande novità a livello di performance. Il telaio è ovviamente in fibra di carbonio e ben si adatta a tutte le tipologie di percorso.

Stabilità e guidabilità

E proprio il composito per il marchio italiano è la fibra ideale con cui perseguire la filosofia del brand: come definiscono in sede il “one to one” per ottenere una bicicletta su misura. Per De Rosa il peso è importante, ma non è tutto. E’ invece la modellazione del carbonio in fase di costruzione di un telaio che deve conferire allo stesso e poi conseguentemente alla bicicletta la corretta stabilità e la guidabilità, soprattutto in discesa.

Cristiano De Rosa
Cristiano De Rosa, Amministratore dell’azienda di famiglia
Cristiano De Rosa
Cristiano De Rosa, Amministratore dell’azienda di famiglia

Il carbonio per Cristiano De Rosa

«Il carbonio è oggi un materiale da far evolvere – ha dichiarato a bici.PRO Cristiano De Rosa, l’Amministratore dell’azienda di famiglia – e con il quale è più facile essere creativi per realizzare appieno un vero su misura, pur senza abbandonare la nostra tradizione che ci vede moto esperti nella lavorazione degli altri nobili materiali più tradizionali quali l’acciaio, il titanio e l’alluminio».

derosa.it

De Rosa

De Rosa, le bici per i campioni

01.10.2020
2 min
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Una delle biciclette più ammirate in gruppo è certamente la De Rosa SK Pininfarina in dotazione al Team Cofidis in cui milita anche il nostro Elia Viviani. Noi di bici.PRO ci siamo chiesti se il marchio italiano adottasse qualche accorgimento particolare sulla bicicletta del campione veneto. Abbiamo contattato direttamente Cristiano De Rosa.

Per competere da subito

Abbiamo cercato di carpire qualche segreto della SK Pininfarina di Elia Viviani chiedendo a Cristiano De Rosa se ci fosse qualche modifica su misura.
«In realtà sulle biciclette che forniamo ai professionisti e quindi anche ad Elia non ci sono modifiche strutturali, in pratica il telaio che usano i professionisti è lo stesso che si trova nei negozi». La nostra curiosità è nata dal fatto, che essendo Viviani un velocista e sprigionando molti watt nelle volate, ci fosse un qualche rinforzo strutturale in alcune zone del telaio. Ma De Rosa ci ha spiegato che «Vedi, tutte le nostre biciclette sono progettate per resistere e dare il meglio a corridori come Viviani, quindi le nostre bici nascono già racing oriented – aggiunge il patron del marchio italiano – sono dei prodotti concepiti per i corridori professionisti e pronte ad essere usate in gara. L’amatore che va in negozio si trova una bicicletta che è lo stessa dei professionisti, con gli stessi standard di qualità».

Viviani al Tour
Elia Viviani in sella alla sua De Rosa al Tour de France
Viviani al Tour
Elia Viviani in sella alla sua De Rosa sulle strade dell’ultimo Tour de France

Modifiche si, ma non sul telaio

Ovviamente qualche piccola personalizzazione è stata fatta come ci ha illustrato De Rosa.

«L’unica cosa che facciamo per i professionisti è quella di usare una livrea diversa per risparmiare qualche grammo, oppure – aggiunge Cristiano De Rosa – con Campagnolo si è deciso di allungare la leva per fare in modo che Elia possa cambiare più velocemente dal 12 all’11».
Piccoli dettagli che possono fare la differenza ai livelli altissimi a cui sono abituati i professionisti, che si giocano, nel caso dei velocisti in particolar modo, la vittoria per questione di centimetri.