Pronostici olimpici: previsioni azzurre, ma non troppo…

26.07.2024
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La vigilia dei Giochi Olimpici è sempre contraddistinta dai pronostici. Si ammucchiano le virtuali medaglie per stilare il medagliere in anticipo sui tempi. C’è chi lo fa di mestiere, come la Nielsen specializzata in lavori statistici dal più alto profilo. Tramite la sua affiliata Gracenote sin da un anno a questa parte ha messo insieme tutti i risultati probabili, tracciando una linea guida in vista delle prove di Parigi.

Va detto che il lavoro di Gracenote è tanto articolato quanto semplice. L’algoritmo che stila i pronostici è infatti generato dai risultati ottenuti nel corso del triennio, mondiali e prove continentali in primis, mettendo poi una variabile dettata alla casualità. Tuttavia nel computo finale si vede come i risultati scaturiscano principalmente dal confronto di ordini d’arrivo.

Evenepoel, con Tarling e Ganna, è fra i più pronosticati per la crono
Evenepoel, con Tarling e Ganna, è fra i più pronosticati per la crono

La defezione di Pogacar

Ecco così che nelle prove su strada si ripete quasi pedissequamente il copione degli ultimi mondiali, con Van der Poel oro in linea davanti a Philipsen. Prima che annunciasse il forfait, accreditato per l’argento c’era Pogacar, rientrato prepotentemente in gioco a furia di vittorie. Agli inizi della stagione, le proiezioni non lo accreditavano del podio e la cosa, come si ricorderà, fece adirare non poco il suo ex cittì e attuale diesse alla Uae Andrej Hauptman. Nella crono comanda Evenepoel su Ganna e, non senza sorpresa, lo svizzero Kung, fra le donne oro in linea a Kopecky (con Balsamo seconda) e crono all’australiana Brown.

Su pista l’Italia viene accreditata di due argenti, con entrambi i quartetti. Rivincita danese al maschile, oro britannico al femminile, ma le albioniche, prime anche nella madison, in queste proiezioni avevano ancora fra loro l’infortunata Archibald, quindi la situazione è un po’ cambiata. Per il resto l’Olanda svetta nel medagliere specifico con 4 ori, 3 dei quali per merito di Lavreysen.

Pronostici di parte

Il gioco dei pronostici appassiona tanti, anche in Italia dove il sito multidisciplinare Oasport ha avuto occhi un po’ più accondiscendenti verso il colore azzurro. Anche se Ganna viene ritenuto inferiore a Evenepoel e Tarling e la Longo Borghini viene accreditata del terzo podio in 8 anni, dietro Wiebes e Kopecky. Su pista ancora Danimarca vincente sugli azzurri, ma al femminile svettano le nostre ragazze su britanniche e neozelandesi. Intanto Thomas fa doppietta in casa, nell’omnium e con Grondin nella madison con Hayter due volte secondo.

C’è poi chi, come il gruppo Facebook Fratellanza Olimpica ha messo insieme non solo i risultati ma ore e ore di discussione tracciando alla fine un bilancio per ogni specialità. Se si avverassero le loro previsioni, ci sarebbe davvero da festeggiare, stanti gli ori di Ganna a cronometro e dei due quartetti. Come contorno ci sarebbero gli argenti nella prova in linea femminile e il bronzo nell’omnium sempre femminile. VDP comanda nella prova in linea, Kopecky torna a svettare fra le donne, Dygert è la cronowoman più veloce.

Kopecky è la favorita della crono e della strada donne, Elisa Longo Borghini è attesa alla medaglia
Kopecky è la favorita della crono e della strada donne, Elisa Longo Borghini è attesa alla medaglia

Parliamo però di pronostici molto condizionati dall’appartenenza nazionale. Se valichiamo le Alpi le cose cambiano un po’, anzi forse troppo se si pensa che il sito specializzato Le Comptoir du Sports dà il medagliere generale azzurro accreditato di appena 7 ori e quindi fuori dalla Top 10. Nel ciclismo in particolare gli azzurri dovrebbero prendere l’argento con il quartetto maschile dietro i rivali danesi, e l’argento di Ganna dietro Evenepoel. E basta… In compenso, per i francesi ci sono 4 medaglie fra cui l’oro di Thomas.

Dalle previsioni alle quote

Perché tanta attenzione ai pronostici? Perché essi segnano anche le quote che le varie agenzie di scommesse stabiliscono e qui l’affare si fa interessante. Tanto scetticismo infatti porta a quote molto invitanti e a una situazione molto precisa. Nella cronometro maschile, ad esempio, molto difficilmente si esce dal trio degli scorsi mondiali con Tarling che secondo Eurobet si fa preferire a Ganna e Evenepoel, ma Van Aert, quarto favorito, è già a 36. Per la prova in linea VDP favorito, ma Pedersen è una valida alternativa a 7, Van Aert è già a 13 come Evenepoel, Bettiol viene dato addirittura a 51.

Secondo i francesi, Thomas fa doppietta in casa, nell’omnium e nella madison
Secondo i francesi, Thomas fa doppietta in casa, nell’omnium e nella madison

In campo femminile, nella crono quote bassissime per la Dygert su Van Dijk e Brown, la Longo Borghini è data a 21. Più ottimismo per la gara in linea con 9 per lei e 11 per la Balsamo, ma Kopecky e le olandesi hanno più appeal. E volendo, le quote più intriganti riguardano la pista e il quartetto femminile, poco accreditato e quindi con quote molto invitanti…

Pronostici olimpici: Pogacar non c’è e Hauptman esplode…

13.01.2024
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L’anno olimpico ha sempre un sapore speciale e lo si capisce dal continuo arrivo di pronostici, più o meno qualificati, riguardanti la più grande kermesse sportiva del mondo. Ci sono analisti che addirittura ne confrontano numeri spropositati attraverso i computer, per estrapolare una previsione il più possibile veritiera. Queste analisi vengono aggiornate quasi ogni mese e l’ultima, annunciata subito dopo Capodanno, ha avuto per indiretto protagonista Tadej Pogacar.

I pronostici per Parigi assegnano alla Slovenia 3 medaglie, di ogni colore. Quasi scontato l’oro per Anja Garnbret nell’arrampicata sportiva, si aggiungono gli allori per Krjstian Ceh nel lancio del disco di atletica e per la squadra di canoa slalom, che ha una solida tradizione in questo sport. Niente dal ciclismo, invece, niente dal plurivincitore del Tour de France, che pure era considerato fino allo scorso anno come papabile per il podio nella prova in linea. E’ stato così, infatti, finché non è arrivato l’annuncio della doppietta Giro-Tour.

Lo sloveno punta alla doppietta Giro-Tour, ma non perde di vista gli obiettivi delle corse d’un giorno
Lo sloveno punta alla doppietta Giro-Tour, ma non perde di vista gli obiettivi delle corse d’un giorno

E’ evidente che gli analisti non vedano di buon occhio la scelta del capitano della Uae e l’argomento solletica la curiosità nostra, ma stuzzica anche Andrej Hauptman (in apertura nella foto Sportida) il suo diesse e guida tecnica da tanti anni, fino a non molto tempo fa cittì della nazionale slovena, che poco gradisce questo voltafaccia.

«Ognuno è libero di pensare quel che vuole – dice – noi abbiamo fatto questa scelta pensando anche alle Olimpiadi, è chiaro. Tadej ci tiene particolarmente e la programmazione così diversa rispetto al passato tiene conto sì della doppia grande corsa a tappe, ma anche dei Giochi».

In che cosa avete cambiato?

E’ un programma molto più asciutto. Tadej non inizierà prima di marzo ed esordirà direttamente alla Strade Bianche, poi Sanremo e Liegi, una sola corsa a tappe breve quando invece fino al 2023 ne affrontava di più, poi Giro, l’unico periodo di altura, Tour e Parigi 2024. Abbiamo cambiato tantissimo, ci abbiamo ragionato sopra molto.

Hauptman e Pogacar, un sodalizio che va avanti da anni, nella Uae e prima anche in nazionale
Hauptman e Pogacar, un sodalizio che va avanti da anni, nella Uae e prima anche in nazionale
Molti analisti però pensano che, vista la delicatezza dell’anno olimpico, un progetto del genere poteva anche essere rinviato di una stagione…

Perché? Tadej è maturo oggi per tentare la doppietta, perché aspettare? Non nego che in fase di programmazione ce lo siamo chiesto anche noi, i dubbi li abbiamo affrontati e dissipati. E’ il momento ottimale per lui senza per questo trascurare in alcun modo l’obiettivo olimpico. Tanto è vero che si è visto a Tokyo come il Tour sia anche molto propedeutico per la gara a cinque cerchi.

Guardando il percorso di Parigi, che impressioni ne avete tratto?

E’ un tracciato difficile da interpretare, come d’altronde lo sono sempre le corse di un giorno. Abbiamo dovuto pensare anche a questo: posticipare l’obiettivo poteva significare perdere un anno in funzione di una gara che, per la sua conformazione e per l’impossibilità di tenerla sotto controllo con così pochi compagni di squadra, non dava alcuna certezza, è un vero terno al lotto. Quella di Parigi sarà una corsa diversa da ogni altra, una specie di sfida uno contro uno…

La gara maschile su strada di Parigi 2024 si correrà il 3 agosto, 13 giorni dopo la conclusione del Tour
La gara maschile su strada di Parigi 2024 si correrà il 3 agosto, 13 giorni dopo la conclusione del Tour
Avete intenzione di visionare il percorso?

Già ne abbiamo parlato appena è stato ufficializzato, ma con Tadej pensiamo di andarlo a vedere quando sarà possibile. Se guardiamo alle sue caratteristiche, dovremmo dire che non è un percorso per lui. Tuttavia Tadej è molto bravo tatticamente, sa leggere la corsa e penso che proprio considerando quella formula così strana, possa giocarsi le sue carte. Quel che è certo è che concentrerà tutto sulla corsa in linea, niente cronometro.

In un percorso simile chi vedi più a suo agio, mettendo da parte Pogacar?

Io credo che Van Aert e Van der Poel siano i corridori più indicati per quel tracciato, ma molto dipenderà da come arriveranno all’appuntamento, per l’olandese oltretutto ci saranno da smaltire le fatiche della gara di mountain bike. Non dimentichiamo poi che siamo a quasi sette mesi dalla gara con la stagione che deve ancora iniziare: è tutto in divenire.

Pogacar, bronzo a Tokyo 2020 pochi giorni dopo il trionfo al Tour. Quella medaglia fu una gioia
Pogacar, bronzo a Tokyo 2020 pochi giorni dopo il trionfo al Tour. Quella medaglia fu una gioia
C’è un altro fattore da considerare: a differenza di ogni altra gara, anche di un mondiale, ai Giochi Olimpici vincono in tre…

E’ verissimo e Pogacar lo sa bene. Quel bronzo a Tokyo per lui è preziosissimo. Tadej è fatto così, ci tiene tantissimo a gareggiare per la sua Nazione, a indossare la maglia della Slovenia e onorarla come meglio non si potrebbe. Poi è un appuntamento unico, dopo devi aspettare quattro anni… Diteglielo ai fantomatici analisti: Pogacar a Parigi ci sarà e vuole tanto prendersi la soddisfazione di smentirli tutti… Oppure la pensate anche voi così?