Con il mese di dicembre e l’arrivo del nuovo anno si inizia a pensare alla stagione di ciclismo che verrà, molti atleti o appassionati in realtà non si fermano quasi più. Pedalare durante l’inverno diventa un modo per riuscire comunque a rilassarsi e stare in forma, senza l’assillo di competizioni o manifestazioni ancora lontane nel tempo. Uscire in bici durante i mesi freddi però comporta il dover fronteggiare delle temperature sempre più rigide e a volte quasi proibitive, tutto dipende dalla zona in cui si vive e si pedala.
Per non rimanere sorpresi dal freddo Nalini propone tre prodotti pensati per questa stagione e le sue varie sfumature. Due giacche e una salopette dalle diverse caratteristiche tecniche unite dalla qualità elevata.
Per l’inverno inoltrato Nalini propone la giacca Ergo Warm, calda e altamente traspiranteGrazie ai quattro flap (2 sui fianchi e 2 sulla schiena) si ottiene l’effetto caminoPer l’inverno inoltrato Nalini propone la giacca Ergo Warm, calda e altamente traspiranteGrazie ai quattro flap (2 sui fianchi e 2 sulla schiena) si ottiene l’effetto camino
New Ergo Warm
Il primo capo d’abbigliamento che vi presentiamo è la giacca New Ergo Warm, un prodotto altamente protettivo e ideale per chi esce anche nei giorni dove il freddo diventa veramente pungente. La sua costruzione la fa diventare una vera e propria barriera contro vento, aria fredda e umidità, questo grazie al suo tessuto a tre strati. Il primo, quello più interno, rimane soffice e avvolgente con una texture tridimensionale che ne aumenta la traspirabilità. Evitando in questo modo accumuli di calore e sudore.
La presenza di quattro aperture strategiche, due sulla schiena e due laterali, garantiscono un continuo ricambio d’aria grazie all’effetto camino. Questi flap creano una ventilazione costante e controllata che permette di far asciugare rapidamente il sudore e dissipare il calore.
Le caratteristiche tecniche della giacca New Ergo Warm permettono di uscire anche nelle giornate più fredde, con temperature che vanno dai -3 ai 5 gradi centigradi.
Le taglie partono dalla XXS e arrivano alla XXXXL.
Prezzo: 299 euro.
La seconda giacca proposta è la Ergo Light, pensata per temperature più mitiLa seconda giacca proposta è la Ergo Light, pensata per temperature più miti
Ergo Light
Un altro capo d’abbigliamento presentato da Nalini è la giacca Ergo Light, prodotto che è un chiaro miglioramento tecnico di uno dei capi più apprezzati nella storia del brand: la giacca Carena. Questo si conferma un capo altamente performante e pensato per essere utilizzato quando le temperature sono fredde ma non eccessivamente. Nalini stessa lo definisce ideale per la mezza stagione o per chi vive in posti con inverni miti.
La membrana utilizzata nella parte esterna protegge in maniera ottimale da vento e pioggia, un dettaglio che rende la Ergo Light una giacca da utilizzare quando il meteo risulta incerto. Può essere utilizzata indossando una sottomaglia o una maglietta a maniche lunghe quando le temperature si abbassano.
Taglie: dalla XS alla XXXXL.
Prezzo: 209 euro.
La salopette New Adventures è da utilizzare con un range di temperatura compreso tra o e 10 gradi centigradiIl fondello Granfondo 2.0 strizza l’occhio alla sostenibilità, grazie all’inserimento di un tessuto ottenuto da materiali di ricicloLa salopette New Adventures è da utilizzare con un range di temperatura compreso tra o e 10 gradi centigradiIl fondello Granfondo 2.0 strizza l’occhio alla sostenibilità, grazie all’inserimento di un tessuto ottenuto da materiali di riciclo
Salopette
La collezione pensata per l’inverno si completa con la salopette New Adventures, ergonomica e con tessuto testurizzato 3D. Grazie a questo design la protezione termica va di pari passo con comfort e un’ottima vestibilità. Inoltre il tessuto scelto da Nalini è dotato di un particolare trattamento idrorepellente a lunga durata, una scelta che lo rende particolarmente adatto a giornate umide e fredde. Nella zona dei polpacci sono stati inseriti degli inserti che aumentano la visibilità del ciclista in strada.
Il fondello scelto è la versione 2.0 del modello Granfondo, il quale conferisce supporto anatomico, flessibilità e comfort. L’imbottitura parte da una schiuma ad alta intensità, con lo spessore che viene modulato in base al peso e alla pressione nei vari punti di contatto.
Solo pochi giorni fa Gian Pietro Forcolin, presidente della Solme Olmo, ci raccontava dei programmi e delle aspettative del suo team in vista della nuova stagione, soprattutto alla luce del passaggio alla categoria continental.
Proprio in questi giorni la formazione trevigiana è tornata a incontrarsi. Un’occasione per far integrare al meglio volti vecchi e nuovi dei ragazzi che daranno vita al roster 2026.
In un certo senso possiamo tranquillamente affermare che la nuova stagione della formazione veneta sia già iniziata, grazie all’arrivo di un nuovo partner tecnico di assoluto prestigio. Stiamo parlando di Nalini. Sarà infatti il brand mantovano a vestire la Solme Olmo nel suo debutto ufficiale nella categoria continental.
Visita del team Solme Olmo alla sede Moa Sport, azienda proprietaria del marchio Nalini (Photors.it)Nei giorni scorsi i ragazzi del team Solme Olmo hanno visitato la sede Moa Sport, azienda proprietaria del marchio Nalini (Photors.it)Alla visita era presente anche Gian Pietro Forcolin, il secondo da destra (Photors.it)
A casa Nalini
Per conoscere meglio chi li vestirà il prossimo anno, nei giorni scorsi i ragazzi della Solme Olmo hanno fatto visita in quel di Castel d’Ario alla sede produttiva di Moa Sport, azienda proprietaria del marchio Nalini. Ad accoglierli hanno trovato Giuseppe Bovo, Direttore Generale dell’azienda mantovana. Si è trattato di un momento di conoscenza reciproca. Gli atleti della rosa 2026 hanno inoltre avuto l’opportunità di provare in anteprima i nuovi capi che indosseranno il prossimo anno e conoscere più a fondo i tessuti e le tecnologie applicate nella loro realizzazione.
Ecco le prime parole del presidente della Solme Olmo Gian Pietro Forcolin in merito a questa nuova partnership tecnica: «Per noi sarà un onore poter vestire i capi griffati da Nalini che è una delle eccellenze italiane applicate al ciclismo. Il 2026 segnerà per la nostra società un ulteriore step di crescita e in questo contesto, poter contare su di un partner prestigioso e di grande esperienza come Nalini, sarà certamente un valore aggiunto».
La vittoria di Lorenzo Annibali al Memorial Vincenzo MantovaniLa vittoria di Lorenzo Annibali al Memorial Vincenzo Mantovani
Destino già scritto?
Che le strade della Some Olmo e di Nalini si dovessero presto incontrare era forse già scritto nel destino. Fra i successi ottenuti quest’anno dal team veneto spicca infatti il Memorial Vincenzo Mantovani, vinto da Lorenzo Annibali. Si tratta di una gara che ha un significato davvero speciale per Claudio Mantovani, oggi alla guida dell’azienda di famiglia. E’ stata infatti pensata per ricordare suo fratello Vincenzo, che negli anni sessanta, al termine della sua carriera da ciclista, aveva creato la Moa Sport.
A ricordare il successo della Solme Olmo nella gara di casa e in un certo senso a “benedire” il nuovo accordo è lo stesso Claudio Mantovani: «Seguo e conosco da anni la Solme Olmo che quest’anno, proprio qui, sulle strade di Castel d’Ario si è aggiudicata anche il Memorial Vincenzo Mantovani che la nostra azienda sostiene nel ricordo di mio fratello. Gian Pietro Forcolin ha fatto le cose per bene, facendo crescere gradualmente questo team e portandolo a livello internazionale in vista della prossima stagione. Siamo felici di essere al loro fianco, certi che sapranno regalarci grandi soddisfazioni».
La collaborazione tra Moa Sport e la Solme Olmo permetterà agli atleti del team trevigiano di avere a disposizione i capi d’abbigliamento più comodi e performanti tra quelli disponibili sul mercato. Allo stesso tempo gli stessi atleti potranno fornire i propri feedback al Nalini Lab per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Il ciclismo va veloce, quello dei giovani (con le sue scadenze stringenti) anche di più. Se non vinci da junior, fatichi a sistemarti fra gli U23. E se non vinci entro il secondo anno da under, le possibilità di passare professionista si restringono ulteriormente. In questo quadro così convulso, con i devo team a farla da padroni, essere il Sissio Team non è l’opzione più semplice. Una squadra piccola e ben organizzata, gestita con passione e competenza da Marco Toffali, che tuttavia per mezzi e disponibilità non può tenere il passo dei satelliti WorldTour. I ragazzi hanno la stessa età e gli stessi sogni, a prescindere dalla maglia, ed è certo che lotteranno fino all’ultimo battito per guadagnarsi quel posto. Però intanto per quelli del team veronese si è aperta una porta magica: quella di Moa Sport, la società che produce le maglie Nalini e di tantissimi altri brand molto noti.
Il Sissio Team ha vissuto un profondo rinnovamento negli ultimi due anni: qui sul palco del Giro Next Gen (photors.it)Il Sissio Team ha vissuto un profondo rinnovamento negli ultimi due anni: qui sul palco del Giro Next Gen (photors.it)
La Nalini Academy
La squadra di Toffali è uno dei tester privilegiati dell’azienda mantovana. I ragazzi indossano e provano per primi i capi che saranno sviluppati fino a diventare la dotazione dei team WorldTour. Ai primi di novembre, la collaborazione ha fatto un altro passo in avanti. La squadra si è ritrovata nella sede dell’azienda per dare corpo alla Nalini Academy: un’idea di Giuseppe Bovo, direttore generale di Moa Sport.
«Lo sport insegna molto – ha spiegato – la fatica, la disciplina, il gioco di squadra. Ma arriva un momento in cui serve saper percorrere nuove strade. La mia idea di partenza sarebbe stata anche più ambiziosa, cioè prevedere una foresteria in cui far alloggiare i giovani per i loro stage nel mondo del lavoro. Ma è giusto procedere per gradi e con questa Academy vogliamo aiutare i ragazzi, e in particolare gli atleti che sono qui oggi con noi, a trovare la loro strada anche fuori dalle competizioni. Offrendo formazione, orientamento e opportunità concrete di crescita professionale».
Correre finché è possibile e diventare dei professionisti, sapendo però che c’è un possibile impiego se la carriera sportiva non desse i frutti sperati. Un’opportunità che ad ora è riservata agli atleti dei gruppi sportivi militari: tutti gli altri devono rimboccarsi le maniche e mettersi in cerca di qualcosa da fare per il resto della vita.
Il primo passo della Nalini Academy è stato far conoscere ai corridori del Sissio Team le strutture dell’aziendaIl primo passo della Nalini Academy è stato far conoscere ai corridori del Sissio Team le strutture dell’azienda
Sissio Team e Nalini
Per capire in che modo i ragazzi del team abbiano vissuto la giornata nell’azienda mantovana, abbiamo coinvolto Marco Toffali. La storia recente del Sissio Team ha visto una rifondazione netta. Maglie nuove, un controllo più rigido di tutti i processi della preparazione, un nuovo spirito. La collaborazione con Nalini è un notevole valore aggiunto.
«Il rapporto che ci lega all’azienda – spiega Toffali – è a 360 gradi. Il fatto che i ragazzi provino il materiale è importante, perché sono corridori, sanno cogliere le differenze. Si va alla ricerca dei dettagli più piccoli. Se un watt lo recuperi perché il pantaloncino è a compressione, oppure perché la maglietta ti fa respirare meglio o per l’aerodinamica… alla fine il risparmio che ottieni ti permette di scollinare bene in salita o avere lo spunto nel momento decisivo.
«Per quanto riguarda la possibilità di avere un lavoro quando avranno smesso di correre, penso che sia una motivazione in più per i ragazzi. Possono dedicarsi a terminare lo studio, nel frattempo possono provare a diventare corridori, sapendo di avere una possibilità in quell’azienda così grande».
Fasi di lavorazione. I corridori del Sissio Team si sono resi conto di cosa ci sia dietro i capi che vestono in garaFasi di lavorazione. I corridori del Sissio Team si sono resi conto di cosa ci sia dietro i capi che vestono in gara
«Non ho il preparatore – prosegue Toffali – non ho il mental coach, me ne occupo io. Dobbiamo essere pronti a tutto, ma nello stesso tempo bisogna essere consapevoli che più il tempo passa e più lo spiraglio per passare diventa piccolo. Questo è il ciclismo moderno. Al primo anno da U23 hai la maturità e fino al 30 giugno non ci sei, nonostante dei ragazzi di primo anno riescano a fare risultato. Ma un secondo anno under, che ha 20 anni, se non si mette in mostra e non dimostra che riesce a vincere, rischia di essere già considerato vecchio. Questo ai ragazzi lo dico e gli ricordo sempre che bisogna essere mentalizzati anche in proiezione futura».
Loro come reagiscono: fanno scongiuri e non ci pensano?
Esatto, come tutti fanno le corna e toccano ferro. I ragazzi ci credono, nonostante queste negatività. Le chiamo così, perché non sono difficoltà, sono delle vere negatività. Credono ciecamente nella possibilità di arrivare al loro obiettivo ed è giusto che sia così, altrimenti certi sacrifici non li fai. Sono ragazzini discreti, hanno delle qualità e la possibilità di fare qualcosa. Sono intelligenti, capiscono le cose, ma bisogna ricordargli il motivo per cui corrono. Va bene avere il sogno nel cassetto di passare, ma serve anche impegnarsi a fondo per arrivarci. I risultati li facciamo anche noi.
Il plotter stampa le grafiche delle maglie. Qui nascono anche i capi di brand molto conosciuti Il plotter stampa le grafiche delle maglie. Qui nascono anche i capi di brand molto conosciuti
Come si inserisce in tutto questo la collaborazione con Nalini?
Nalini è un’azienda leader e ci ha proposto un progetto unico che abbiamo sposato. Ci hanno offerto la possibilità testare dei tessuti incredibilmente innovativi e nello stesso tempo come aziendacredono nel coinvolgimento dei giovani e degli ex ciclisti. Per cui la visita in azienda è stata per loro illuminante.
Li hai visti interessati?
Quando siamo usciti, abbiamo fatto un briefing nel nostro piccolo ritiro, ragionando e parlando. I ragazzi sono stati entusiasti di quello che hanno visto, soprattutto non tutti immaginavano cosa ci sia dietro le maglie e i capi che indossano. Fra loro già adesso qualcuno è più portato per lo studio. Non perché creda di non potercela fare, ma perché riconosce valore all’istruzione e quindi ha apprezzato moltissimo la proposta dell’azienda. Hanno visto una possibile realizzazione. Nessuno ha gettato la spugna, tutti quanti sono stati entusiasti, ma 3-4 si sono illuminati nel valutare questa possibilità alternativa. Siamo onesti: una volta le possibilità fra passare o smettere erano 50 e 50, ora sono 95 e 5 per cento. Alcuni si sono resi conto che se non riescono a ottenere quel 5 per cento, per la nostra squadretta c’è una grande possibilità in Nalini. Posso aggiungere una cosa?
C’è tanta tecnologia dietro ogni lavorazione nell’abbigliamento ciclistico, dai fili ai tessutiC’è tanta tecnologia dietro ogni lavorazione nell’abbigliamento ciclistico, dai fili ai tessuti
Ci mancherebbe…
Mi permetto: quante squadre, non solo a livello italiano, possono dare ai propri ragazzi un futuro di proiezione nel mondo del lavoro? Il Sissio Team, grazie a Nalini, può farlo e secondo me questo fa la differenza su tutto il resto. Per questo devo ringraziare Claudio Mantovani che è il titolare e Giuseppe Bovo che ha avuto questo tipo di visione. I ragazzi sono alla ripresa degli allenamenti. Ho dei primi anni interessanti e fra gli altri, tre o quattro sono iscritti all’Università online, in modo da potersi dedicare bene allo sport. Non hanno l’obbligo della frequenza e nelle settimane da ottobre a febbraio riescono a dare i 4-5 esami necessari.
I devo team, le possibilità di passare che si riducono, quanto è difficile farsi largo per le squadre come il Sissio Team?
A me sta più che bene che esistano i devo team. Capisco che le WorldTour vogliano prendere i migliori cinque juniores italiani, belgi, francesi, di ogni Paese nel mondo. Per cui ragioniamo di queste 15 squadre da 10 corridori, che formano un gruppo di 150. Per quanto mi riguarda, devono fare un calendario solo loro. Gare internazionali o professionistiche di seconda schiera, in cui si permette a questi ragazzi di maturare e crescere nel mondo del professionismo. Non devono correre in mezzo a noi.
Marco Toffali si gode la vittoria di Cordioli a Volta Mantovana (foto Sissio Team)Marco Toffali si gode la vittoria di Cordioli a Volta Mantovana (foto Sissio Team)
Perché?
Non puoi prendere un ragazzino di 18 anni, prepararlo atleticamente nel mondo WorldTour, dargli i materiali, la mentalità, i concetti, i preparatori, i biomeccanici degli squadroni e poi farlo correre contro un Marco Toffali che lotta per dargli una bicicletta e farli correre. Non ci sono differenze fisiche o di motore fra un ragazzo della devo e uno del Sissio Team, c’è il contesto in cui li fanno lavorare che è ìmpari. E’ questo che fa la differenza e non è giusto. E’ logico che ci mettano in difficoltà quando gareggiamo con loro, come quando le World Tour vanno a correre al Giro d’Abruzzo o alla Coppi e Bartali in mezzo alle continental. Ma gli organizzatori non vogliono farne a meno. alla fine è un cane che si morde la coda. E la sensazione è che chi decide non farà mai un passo per scontentare questi squadroni che più di noi hanno soprattutto dei gran soldi.
Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, il Tour de France lo scorso anno è partito dall’Italia. Si è trattato di un evento unico, ancora oggi vivo nei ricordi dei tantissimi tifosi italiani che hanno assistito al passaggio del Tour a bordo strada oppure l’hanno visto davanti a un televisore. Sabato 3 e domenica 4 maggio sarà in qualche modo possibile rivivere le stesse emozioni provate poco meno di un anno fa grazie a L’Étape Parma by Tour de France. Si tratta della Gran Fondo ufficiale della corsa francese che per il secondo anno avrà una tappa italiana con la città di Parma a fare da epicentro a due giorni di grande festa.
Dopo il successo del 2024 L’Etape Parma by Tour de France tornerà anche quest’annoDopo il successo del 2024 L’Etape Parma by Tour de France tornerà anche quest’anno
Nalini partner ufficiale
L’edizione 2025 de L’Étape Parma by Tour de France presenta quest’anno una bella novità. Stiamo parlando di Nalini, realtà che conosciamo bene grazie ai tanti campioni e team vestiti nella sua lunga storia (quest’anno la Picnic PostNL, ndr) e alla qualità di ogni singolo capo realizzato nella sede produttiva di Castel d’Ario in provincia di Mantova.
Sarà infatti Nalini a realizzare la maglia ufficiale de L’Étape Parma edizione 2025. Si tratta di un capo dalle alte prestazioni aerodinamiche, progettato con tessuti traspiranti e leggeri, dettagli rifrangenti per maggiore visibilità e materiali sostenibili, grazie all’utilizzo di filato riciclato. Una maglia di alta qualità che unisce stile, tecnologia e comfort per accompagnare i ciclisti nella propria esperienza a contatto con la leggenda del Tour de France.
La maglia è stata presentata a Parma lo scorso 6 febbraio presso il Palazzo Comunale, in occasione della conferenza stampa dedicata alla presentazione de L’Étape Parma 2025.
Le divise di questa edizione saranno disegnate da NaliniLe divise di questa edizione saranno disegnate da Nalini
Non solo la maglia
La collaborazione fra Nalini e L’Étape Parma by Tour de France non si limiterà alla realizzione della maglia ufficiale dell’evento. La Gran Fondo parmense da quest’anno entra infatti a far parte del Nalini Road Series, il circuito di gran fondo organizzato dalla stessa Nalini sotto l’egida di ACSI e che dal 2020 raccoglie alcune delle manifestazioni più partecipate del ciclismo amatoriale in Italia. L’iscrizione al circuito Nalini Road Series consentirà, con l’acquisto di un unico abbonamento, di poter partecipare a scelta alle sette gran fondo che fanno parte del circuito, tra cui appunto L’Étape Italy by Tour de France. Alla Gran Fondo parteciperà anche il neonato Nalini Dream Team Women, squadra ambassador del brand guidata dalla giornalista Stefania Andriola. L’azienda mantovana sarà inoltre presente all’interno del Parco Ducale di Parma, cuore dell’evento, con un proprio stand dedicato alla promozione del proprio circuito.
I primi 300 nuovi iscritti potranno usufruire della “Quota base presented by Nalini”I primi 300 nuovi iscritti potranno usufruire della “Quota base presented by Nalini”
300 pettorali scontati
Grazie alla collaborazione con Nalini, ai primi 300 nuovi iscritti sarà data la possibilità di approfittare della “Quota base presented by Nalini”, che consentirà di assicurarsi un pettorale per L’Étape Parma by Tour de France a soli 60 euro. Aggiungendo altri 15 euro potranno acquistare la maglia ufficiale della manifestazione.
Il Tour in giro per il mondo
In chiusura ricordiamo che L’Étape by Tour de France è la serie di eventi ciclistici che negli ultimi 30 anni ha saputo portare il Tour de France in tutto il mondo. Oggi L’Étape by Tour de France, che tocca 21 Paesi tra cui Cina, Thailandia, Messico, Brasile, Australia, può contare ogni anno su una presenza complessiva di 50.000 partecipanti.
Alla regia de L’Étape Parma by Tour de France troviamo ExtraGiro, società che ha già organizzato importanti eventi sportivi internazionali, come il campionato del mondo di ciclismo 2020 a Imola, e che è licenziataria per l’Italia del format ideato da ASO, il gruppo che organizza il Tour de France. ExtraGiro è l’organizzatore dell’evento in collaborazione con ASO, Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma.
Il 2024 che da poche settimane ci siamo lasciati alle spalle ci ha raccontato di una bella collaborazione, quella fra il brand Nalini e il Team Equa. Da una parte un’azienda sinonimo di abbigliamento da ciclismo di qualità, tanto da vestire un team WorldTour come la PicNic PostNL. Dall’altra una realtà autentico punto di riferimento per il ciclismo paralimpico italiano. Dallo scorso anno è Nalini a realizzare le divise del Team Equa.
I ragazzi del Team Equa in visita allo stabilimento Nalini. Qui Fabrizio Cornegliani, oro paralimpico della cronoI ragazzi del Team Equa in visita allo stabilimento Nalini. Qui Fabrizio Cornegliani, oro paralimpico della crono
Un anno strepitoso
Il 2024 è stato davvero un anno strepitoso per il Team Equa con diversi titoli conquistati fra Olimpiadi e Mondiali. Alle Paralimpiadi di Parigi, il medagliere azzurro è stato arricchito da Fabrizio Cornegliani, medaglia d’oro nella cronometro su strada H1 di ciclismo e dal bronzo di Ana Maria Vitelaru, nella prova in linea H5 femminile di ciclismo su strada. Da sottolineare anche il formidabile lavoro svolto dal tandem maschile Lorenzo Bernard/Davide Plebani che ha regalato all’Italia una splendida medaglia di bronzo in pista.
Di rientro dalla trasferta paralimpica, la formazione pavese ha fatto rotta verso i campionati del mondo di Zurigo. Qui sono arrivate ben 8 medaglie. Fra queste spiccano le maglie iridate di Fabrizio Cornegliani, Svetlana Moshkovich e Luisa Pasini.
Durante la visita in azienda, Cornegliani e Vitelaru hanno portato con loro le medaglie conquistate alle paralimpiadi di Parigi 2024Durante la visita in azienda, Cornegliani e Vitelaru hanno portato con loro le medaglie conquistate alle paralimpiadi di Parigi 2024
A casa Nalini
Per festeggiare un 2024 così ricco di successi e per gettare le basi per il 2025, Ercole Spada, presidente del Team Equa, ha guidato una rappresentanza della sua squadra in visita alla sede Nalini a Castel d’Ario, in provincia di Mantova. Con lui c’erano Riccardo Cadei, Fabrizio Cornegliani, Davide Plebani, Ana Vitelaru e Davide Rancilio.
Ad accoglierli hanno trovato il titolare Claudio Mantovani e il Direttore Generale Giuseppe Bovo che hanno illustrato i valori e la storia di Nalini, un brand che ha fatto la storia del ciclismo. Come ringraziamento per la qualità dei prodotti realizzati, hanno ricevuto in dono la maglia iridata del Team Equa conquistata ai mondiali pista 2024 dal tandem Chiara Colombo/Elena Bissolati.
Dopo i successi di Parigi sono arrivate anche le medaglie dei campionati del mondo di paraciclismo a ZurigoDopo i successi di Parigi sono arrivate anche le medaglie dei campionati del mondo di paraciclismo a Zurigo
Nel cuore di Nalini
Il viaggio a “casa Nalini” ha avuto uno dei suoi momenti più belli nella visita ai reparti produttivi. Qui gli atleti del Team Equa hanno potuto scoprire i segreti collegati alla nascita di un capo di abbigliamento da ciclismo firmato Nalini: la scelta dei tessuti, la costruzione del fondello, la posizione delle cuciture e la personalizzazione in base alle caratteristiche fisiche dell’atleta stesso. Tutti elementi fondamentali e determinanti per ottenere un capo di abbigliamento comodo, ma soprattutto altamente performante.
L’incontro è stato utile anche per Nalini che ha potuto raccogliere direttamente dagli atleti del team suggerimenti e consigli importanti per realizzare capi di abbigliamento pensati e realizzati per atleti paralimpici.
Alla vigilia dell’ultimo Lombardia vinto da Pogacar, Nalini e il team Dsm Firmenich-PostNL avevano ufficializzato il proseguimento della loro collaborazione tecnica iniziata nel 2023. Nei giorni scorsi l’azienda di Castel d’Ario ci ha fornito qualche informazione in più sull’accordo con il team. Abbiamo infatti scoperto che avrà la durata di tre anni, a conferma di una collaborazione sempre più solida fra l’azienda della famiglia Mantovani e la formazione olandese. L’accordo interesserà la squadra maschile, quella femminile della nostra Marta Cavalli e il devo team.
Nalini vestirà tutte e tre le squadre della Picnic PostNLNalini vestirà tutte e tre le squadre della Picnic PostNL
Nuovo nome
Dai giorni del Lombardia molte cose sono cambiate, a cominciare dal nome del team olandese che ora si chiama PicNic PostNL. Nuova è anche la divisa in cui è il blu a farla da padrone e con in evidenza i loghi dei due sponsor principali che danno il nome alla squadra.
Stiamo parlando della catena di supermercati online PicNic, operativa in Olanda, Francia e Germania. L’altro sponsor principale è PostNL, la società di spedizioni postali e di e-commerce olandese, incaricato ufficiale dal Governo dei Paesi Bassi, operante anche in Germania, Belgio, Lussemburgo e Regno Unito.
La partnership tra Nalini e il team WT olandese è stata prolungata di altri tre anniLa partnership tra Nalini e il team WT olandese è stata prolungata di altri tre anni
Una stagione da ricordare
In attesa di riprendere le gare, il team PicNic Post NL può sicuramente ritenersi soddisfatto per i risultati raggiunti nel 2024. Sono infatti arrivate ben 22 vittorie che hanno reso quella appena trascorsa come la stagione migliore dal 2015. Va poi sottolineato che ben 18 successi sono arrivati da atleti provenienti dal devo team, a conferma dell’ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico della squadra nella crescita dei giovani talenti.
Se c’è però un giorno da ricordare nel 2024, quello non può che essere legato alla prima tappa del Tour de France con l’arrivo in parata a Rimini di Romain Bardet e Frank Van de Broek, e con lo stesso Bardet capace di indossare la prima maglia gialla di quel Tour.
Un’altra maglia gialla è arrivata qualche settimana dopo al Tour de France Femmes con Charlotte Kool vincitrice della prima tappa e quindi della prima maglia gialla. Questi risultati hanno fatto sì che la squadra olandese sia entrata di diritto nella storia come il primo team capace di vincere nella stessa stagione la tappa di apertura del Tour de France maschile e femminile.
La squadra dal 1° gennaio 2025 ha cambiato nome passando da DSM-firmenich PostNL a Picnic PostNLLa squadra dal 1° gennaio 2025 ha cambiato nome passando da DSM-firmenich PostNL a Picnic PostNL
Parola all’azienda
La conferma per altri tre anni della collaborazione tecnica con il team PicNic PostNL rientra per Nalini in un disegno aziendale più ampio. Il focus è stato posto sul potenziamento della ricerca e dello sviluppo di soluzioni e di prodotti finalizzati alle più alte prestazioni. A confermarlo è Giuseppe Bovo, direttore generale Nalini:
«Siamo orgogliosi che il rapporto fra Nalini e Picnic PostNL, consolidato ormai da anni di intensa collaborazione, prosegua per il prossimo triennio. I team World Tour, maschili e femminili, oggi più che mai, sono alla ricerca di un partner affidabile, focalizzato sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche che rispondano alle specifiche esigenze della squadra stessa, talvolta anticipandole. Il reparto di ricerca Nalini si è posto come obiettivo il potenziamento delle proprietà aerodinamiche dei capi sviluppati ad hoc per questa squadra. In taluni casi, come nella messa a punto del tessuto con struttura 3D SKINSPEED, abbiamo voluto inserire in collezione le soluzioni più innovative e rivoluzionarie per renderle accessibili agli amatori che cercano la prestazione. Per la primavera-estate Nalini 2025 ci saranno un body e una maglia progettati con questa tecnologia».
Auricolari, moto, elicotteri, tifosi: quanti fattori distraggono i corridori? Riescono a essere lucidi? Nel giorno della Alpecin, un tema da affrontare
Nalini Embossed. La categoria dell’abbigliamento tecnico è in costante crescita e sviluppo, merito di tecnologie del tessuto che si modificano, merito anche di un mondo gravel che è destinato a lasciare un’impronta indelebile, impronta spesso mutuata da altre categorie.
Embossed ne è un esempio, perché è una giacca molto tecnica che nasce con concetto gravel marcato, ma si propone per un utilizzo trasversale e versatile, magari anche in ottica commuting urban. Vediamola nel dettaglio.
La giacca Nalini Embossed è un capo marcatamente invernaleLa giacca Nalini Embossed è un capo marcatamente invernale
Evoluzione della linea Nalini Freedom
Embossed è un vero e proprio upgrade di una linea già esistente, ovvero la Freedom, caratterizzata da una superficie imbottita e design in rilievo, un capo adatto e studiato per l’inverno. Ha un vestibilità non estremizzata, aderente il giusto, un fattore che rende la giacca Embossed un capo da usare anche una volta scesi dalla bicicletta. Quasi come se fosse una giacca da tutti i giorni. Offre una libertà ottimale di movimento in ogni parte del corpo, con delle pannellature termiche differenziate in base alle zone del corpo, aspetto tecnico che influisce (non poco) su una termoregolazione ottimale in diverse fasi.
Il tessuto termico della sezione centrale è assecondato dalle maniche che presentano la medesima soluzione, ma con l’aggiunta del trattamento Acquazero. Di fatto le maniche fanno scivolare via l’acqua e l’umidità. La zona della schiena presenta un tessuto strech dall’elevata elasticità. Si adatta alle forme del corpo e limita la formazione di spazi vuoti, in modo da non sfarfallare una volta che si guadagna velocità. Anche in questa sezione la giacca Nalini ha un trattamento anti-acqua che non influisce sulla termoregolazione. La giacca è disponibile nelle versioni uomo e donna, rispettivamente a prezzi di listino di 220 e 209 euro.
Il logo con il tag NFC IceKeyParticolare la finitura esterna e frontale della EmbossedIl logo con il tag NFC IceKeyParticolare la finitura esterna e frontale della Embossed
Sicurezza è la parola d’ordine
Oltre ai tanti dettagli la Nalini Embossed presenta anche il tag IceKey. Si tratta di un dispositivo applicato agli indumenti, in questo caso la giacca, una sorta di salvavita che utilizza la tecnologia NFC. Il tag è una sorta di contenitore che immagazzina tutti i dati personali e permette di inviare un messaggio di soccorso in caso di necessità. E’ rilevabile tramite NFC anche dagli smartphone predisposti (ormai tutti) e dai tablet che sono diventati una delle dotazioni dei soccorsi. Funziona con iOs ed Android.
Curatissima nel dettaglio anche la maglia termicaLa maglia termica è un completamente alla giacca invernale e anche un capo a sé stanteLa tasca esterna del bib tight invernaleCuratissima nel dettaglio anche la maglia termicaLa maglia termica è un completamente alla giacca invernale e anche un capo a sé stanteLa tasca esterna del bib tight invernale
L’abbinamento perfetto
In considerazione del fatto che Embossed è sviluppata per la stagione fredda, trova il suo abbinamento ideale con il baselayer termico a manica lunga Soft Wrap. E’ una sorta di capo protettivo e caldo da usare esternamente nelle stagioni di mezzo, quando l’aria è ancora frizzante, ma il sole torna a scaldare e diventa un vero e proprio completamento delle giacche invernali. Il suo prezzo di listino è di 115 euro.
Non può mancare la salopette invernale, in questo caso della linea Freedom con disegno cargo. E’ una salopette termica con un fondello tecnico in grado di supportare anche le uscite più lunghe. Un grande vantaggio arriva dalle tasche esterne applicate nella zona delle cosce. Sono due tasche capienti e facili da raggiungere, sicuramente utili in ambito gravel, ma anche in ottica strada quando si programmano lunghe uscite invernali. Il prezzo di listino del bib-tight cargo Nalini è di 156 euro.
Cinelli ha appena presentato la collezione Supercorsa per affrontare i rigori del prossimo inverno. Giacca, maglia, gilet e accessori fra stile e tecnologia
Nel weekend del Lombardia vinto da Pogacar, Nalini e il Team Dsm Firmenich-PostNL hanno ufficializzato il proseguimento anche per il prossimo anno della loro collaborazione tecnica iniziata nel 2023.
In occasione di una nostra visita alla sede Nalini, avvenuta esattamente un anno fa, avevamo avuto modo di parlare con Giuseppe Bovo, Direttore Generale dell’azienda mantovana, del rapporto che univa la stessa Nalini alla formazione olandese. Nel corso della nostra chiacchierata era più volte emersa la soddisfazione da parte di Nalini per la positiva collaborazione che si era instaurata fin da subito con il Team Dsm Firmenich-PostNL. La notizia del prolungamento dell’accordo di collaborazione non è quindi giunta a sorpresa.
L’ultimo appuntamento dell’anno per il Team Dsm Firmenich-PostNL è il Tour of GuangxiL’ultimo appuntamento dell’anno per il Team Dsm Firmenich-PostNL è il Tour of Guangxi
Il contributo del team
Avevamo già avuto una prima conferma dell’ottimo rapporto fra Nalini e il Team Dsm Firmenich-PostNL in occasione dell’International Sales Meeting che l’azienda aveva organizzato nell’estate dello scorso anno al Museo del Ghisallo, evento al quale avevamo avuto l’opportunità di partecipare. Erano presenti anche alcuni membri del team olandese, tra cui il nostro Alberto Dainese.
Fra le tante cose ci era stato raccontato di come gli atleti della formazione orange avessero dato il loro contributo nello sviluppo del Protection Kit Dyneema, un completo composto da una maglia ergonomica e da un pantaloncino, progettati appositamente per garantire una maggiore protezione in bici.
Nalini firmerà le divise del team WorldTour olandese anche nel 2025: ecco Fabio JakobsenNalini firmerà le divise del team WorldTour olandese anche nel 2025: ecco Fabio Jakobsen
Parla Nalini
Giuseppe Bovo, Direttore Generale di Nalini si è espresso chiaramente in merito alla continuazione della partnership tecnica con il Team Dsm Firmenich-PostNL.
«La nostra missione – ha detto – è sempre stata quella di fornire abbigliamento ad alte prestazioni che soddisfi le esigenze di ogni singolo atleta. La rinnovata partnership con il Team Dsm Firmenich-PostNL riconferma la nostra dedizione all’innovazione e all’artigianalità, sotto il segno del made in Italy. Siamo entusiasti di continuare a lavorare insieme al Team e di vedere dove ci porterà questo importante sodalizio nei prossimi anni».
Nalini continuerà a realizzare anche il kit della squadra femminileNalini continuerà a realizzare anche il kit della squadra femminile
Sentiamo il Team
Jente Rijpstra, manager del Team Dsm Firmenich-PostNL ha espresso con queste parole la soddisfazione della formazione olandese nel continuare a collaborare con Nalini.
«Siamo entusiasti di prolungare la nostra collaborazione con l’azienda MOA Sport – ha detto – il cui abbigliamento da gara offre costantemente la qualità, il comfort e la protezione di cui i nostri ciclisti hanno bisogno, per offrire le migliori prestazioni. La combinazione fra artigianalità e innovazione lungimirante di Nalini ha stabilito nuovi standard. Abbiamo un impegno comune nel definire continuamente nuovi obiettivi, sempre più ambiziosi, nell’abbigliamento da gara, puntando anche sulla commercializzazione di questi prodotti».
L’accordo con il Team Dsm Firmenich-PostNL rappresenta per Nalini un ulteriore passo in avanti nel proprio impegno nel dotare gli atleti della formazione olandese del miglior abbigliamento tecnico possibile, naturalmente Made in Italy. Tutto questo grazie all’utilizzo di tessuti tecnici protettivi, aerodinamici e confortevoli in grado di garantire la migliore performance sportiva.
In occasione di una nostra visita del luglio dello scorso anno presso la sede Nalini di Castel d’Ario nel mantovano, Giuseppe Bovo, direttore generale del brand, ci aveva raccontato quanto fosse speciale il rapporto che univa Jan Ullrich a Nalini. Un rapporto iniziato ai tempi della Deutsche Telekom, diventata poi T-Mobile, proseguito anche dopo la fine della carriera sportiva dell’ex campione tedesco rimasto sempre molto legato alla famiglia Mantovani, proprietaria del marchio Nalini. Oggi quel legame si rafforza grazie ad una capsule collection firmata Nalini e dedicata proprio a Ullrich, composta da due maglie e da due pantaloncini. I nomi scelti per i due kit sono Kaiser e Hero. A distinguere le due maglie sono rispettivamente il colore oro e il colore nero.
La collezione dedicata a Jan Ullrich prevede la serie Hero, questa la magliaIn abbinamento viene proposto questo pantaloncino, comodo e traspiranteLa collezione dedicata a Jan Ullrich prevede la serie Hero, questa la magliaIn abbinamento viene proposto questo pantaloncino, comodo e traspirante
Grande stima
E’ lo stesso Giuseppe Bovo a esprimere con queste parole la stima che da sempre il brand Nalini nutre per Jan Ullrich: «Esprimiamo la nostra stima per l’uomo, al di là del formidabile campione del passato, perché ha saputo risollevarsi e trovare la propria strada, grazie anche alla grande passione per il ciclismo che lo anima tutt’oggi. La capacità di rimettersi in gioco, ottenendo dalla vita una nuova chance è un’impresa altrettanto importante, rispetto a qualsiasi podio conquistato».
L’essenza del Kaiser
Nel momento del suo massimo fulgore sportivo, Ullrich era soprannominato “Kaiser Jan”. La capsule collection pensata da Nalini vuole celebrare al meglio quelle che erano le caratteristiche che rendevano lo stesso Ullrich un vero campione. A confermarlo è Enrico Zecchini, sviluppatore di prodotti in Nalini.
«Visti i rapporti decennali con Ullrich – spiega – che è rimasto molto legato alla nostra azienda, abbiamo ideato una linea che lo rappresentasse, spingendo al massimo sull’aerodinamicità, visto che parliamo di un atleta dalle fortissime doti di cronoman. I dettagli cromatici delle due maglie sono richiami alla carriera di Ullrich, costellata di tante vittorie: sulle maniche la fascia in rosa acceso rievoca la divisa della Deutsche Telekom, quella in giallo è un chiaro rimando al Tour de France vinto nel 1997 indossando Nalini. L’oro della maglia Kaiser è un tributo alla corona del re e alla vittoria alle Olimpiadi di Sidney del 2000».
La collezione continua con la maglia Kaiser, di uno spiccato color oroAlla quale Nalini ha abbinato un pantaloncino tecnicamente votato all’aerodinamica La collezione continua con la maglia Kaiser, di uno spiccato color oroAlla quale Nalini ha abbinato un pantaloncino tecnicamente votato all’aerodinamica
Subito disponibili
Per gli appassionati di Jan Ullrich che si vogliono regalare una divisa davvero speciale, segnaliamo che entrambi i kit possono già essere acquistati sul sito ufficiale dell’azienda www.nalini.com
Sarà inoltre possibile toccare con mano la capsule e i prodotti più innovativi Nalini in occasione di Becycle, il nuovo prestigioso evento di Pitti Immagine dedicato al mondo della bicicletta e al Tour de France, in programma dal 26 al 28 giugno presso la Stazione Leopolda di Firenze.
Un documentario sulla storia di Ullrich induce ad alcune riflessioni. Sui corridori uniche vittime. Sull'ipocrisia di qualcuno. Sulla guardia da tenere alta