Scaroni e il sogno europeo: il premio per una grande stagione

15.09.2025
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Una stagione vissuta sempre a contatto con i primi, vincendo e piazzandosi spesso. Dalle gare di inizio anno a Maiorca alle classiche italiane di fine stagione. Christian Scaroni ha trovato quello che gli era sempre mancato, o forse è riuscito a portare tutto a un livello superiore. Il corridore della XDS Astana Team ha vinto sei gare in carriera. Due nel periodo più nero quando tutto sembrava perso, e le altre quattro durante questa stagione, nel momento in cui il suo team cercava di risalire la china della classifica UCI.

Christian Scaroni è riuscito a dare il meglio di sé in due momenti complicati, tirando fuori la grinta e le sue qualità migliori. E’ andato per gradi e obiettivi, combattendo nelle corse di inizio stagione e vincendo poi una tappa al Giro (la sua prima vittoria in una gara WorldTour). Prestazioni che hanno acceso un faro sul suo nome anche in ottica nazionale.

«Nelle corse in Toscana – racconta Scaroni – così come al Pantani e al Matteotti, ho visto che la condizione è buona. Penso possa crescere ancora, anche perché arrivo da un periodo in altura per preparare gli ultimi due mesi di corse».

Scaroni è tornato in corsa dopo l’altura sul Pordoi al GP Industria e Artigianato cogliendo un secondo posto alle spalle di Del Toro
Scaroni quest’anno ha colto tanti piazzamenti e podi, spesso alle spalle di atleti del UAE Emirates
Hai messo insieme 50 giorni di gare in un periodo di tempo lungo, hai iniziato a correre a fine gennaio…

Vero, infatti dopo il Giro ero un po’ stanco. Era andato tutto bene fino alla caduta delle Strade Bianche, riprendermi da quell’infortunio è stato difficile perché ho accelerato molto per arrivare pronto alle corse successive. A fine Giro mi sono ammalato, ho provato a recuperare per il Giro dell’Appennino e per l’italiano ma ho avuto una ricaduta. 

Sei tornato in corsa durante l’estate ripartendo alla grande.

E’ mancata solamente la vittoria, ma sono sempre stato presente entrando spesso in top 10 e salendo più volte sul podio. La stagione sembra finita, ma le gare più importanti non sono ancora arrivate: nel mirino ci sono l’europeo e il Lombardia. 

Ad agosto per Scaroni è arrivato il terzo posto nella classifica generale dell’Arctic Race of Norway
Ad agosto per Scaroni è arrivato il terzo posto nella classifica generale dell’Arctic Race of Norway
Ti aspettavi qualcosa in più?

Se a inizio stagione mi avessero detto che avrei vinto quattro gare di cui una tappa al Giro avrei firmato. Vero che in proporzione ai quindici podi le vittorie sono quasi poche, ma spesso sono finito dietro a corridori della UAE. Sappiamo quanto siano dominanti in questo momento. Del Toro ha vinto tutte le corse di settembre in Italia, più o meno come aveva fatto un anno fa Hirschi. 

Come hai lavorato in vista degli ultimi impegni della stagione?

Una volta tornato dalle corse in Spagna e dall’Arctic Race Sono stato in altura sul Pordoi per una ventina di giorni. Mi sono allenato bene con l’obiettivo di essere pronto per le corse di ottobre. Per l’europeo ho già parlato con chi di dovere (il cittì Marco Villa, ndr).

Il profilo del bresciano è entrato nella lista di Villa per l’europeo del prossimo 5 ottobre
Il profilo del bresciano è entrato nella lista di Villa per l’europeo del prossimo 5 ottobre
Villa aveva detto di voler creare un blocco Astana per l’europeo…

Per mondiali ed europei ci saranno due squadre diverse, è difficile riuscire a correre entrambi visto il lungo viaggio che attende chi andrà in Rwanda. 

Si era aperta anche una finestra per il mondiale?

Ne avevamo parlato ma c’è già “Cicco” (Giulio Ciccone, ndr) come uomo di riferimento per la nazionale. Mi sarebbe piaciuto prendere parte a questa trasferta, ma confrontandomi con Villa è emersa la possibilità di provare a correre da protagonista l’europeo

Scaroni allunga in testa alla classifica della Coppa Italia delle Regioni
Scaroni allunga in testa alla classifica della Coppa Italia delle Regioni
L’ultima volta che avevi indossato la maglia della nazionale era all’Adriatica Ionica Race, in un momento difficile della tua carriera…

Ringrazierò per sempre la Federazione e il cittì di allora, Daniele Bennati. Mi hanno dato una grande occasione e l’opportunità di rimettermi in gioco. Senza di loro non sarei qui a sognare una convocazione europea (manca solo l’ufficialità, ndr). Tornare a vestire questa maglia sarebbe motivo di orgoglio. Sono scaramantico, non mi sbilancio fino al momento dell’ufficialità.

Il calendario d’autunno: 14 perle italiane. Tifosi, a voi…

10.09.2025
6 min
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Ha aperto le danze la scorsa domenica il GP Industria e Artigianato di Larciano vinto da Isaac Del Toro, ma il calendario delle prove è ancora lungo. Ma soprattutto è succoso come non mai quest’anno. Da Peccioli, Coppa Sabatini, di domani alla Veneto Classic, andiamo a conoscere queste gare che infiammeranno il nostro autunno a pedali. E magari cerchiamo di capire chi potranno essere i protagonisti.

Il calendario italiano offre infatti ben 14 appuntamenti, un vero e proprio festival delle corse che si snoda dal Nord a Centro-Sud, tra Toscana, Emilia, Lombardia, Abruzzo, Veneto e Piemonte. Un’occasione imperdibile per i tifosi, che potranno seguire da vicino i propri beniamini. E crediamo anche per i corridori, che avranno davanti un mix di storia, tradizione e nuove sfide capaci di disegnare l’ultima parte di stagione.

Del Toro sfreccia a Pontedera dopo un assolo di circa 25 km. Mette a segno la sua 10ª vittoria stagionale e l’82ª per la UAE
Del Toro sfreccia a Pontedera dopo un assolo di circa 25 km. Mette a segno la sua 10ª vittoria stagionale e l’82ª per la UAE

Dalle toscane al Matteotti

Questo ricco calendario italiano è ripartito oggi con il Giro di Toscana – Memorial Alfredo Martini, a Pontedera dove ha vinto, di nuovo, Isaac Del Toro. A lungo nel finale c’è stato un testa a testa con Richard Carapaz: sembrava di rivederli sul Colle delle Finestre… ma in pianura.

C’è poi la Coppa Sabatini, in programma domani 11 settembre a Peccioli, in provincia di Pisa. Una gara storica che si corre sulle colline pisane, caratterizzata da continui saliscendi e un circuito finale impegnativo, che negli ultimi anni ha spesso premiato corridori veloci ma resistenti. Un percorso bellissimo, che più di qualcuno ha definito degno di un campionato mondiale.

Nel 2024 il successo è andato a Marc Hirschi, capace di precedere in uno sprint ristretto un gruppo di scalatori-velocisti. Quest’anno ci si attende un altro duello tra uomini da classiche e Hirschi ci sarà, così come Del Toro. Stavolta i due non sono più compagni di squadra…

Due giorni più tardi si scenderà a Cesenatico, gara sempre firmata dal GS Emilia, per il Memorial Marco Pantani. Qui il percorso ricorda il territorio amato dal “Pirata”: dalle strade dell’entroterra romagnolo fino al traguardo sul lungomare. Il tracciato prevede diversi strappi, capaci di selezionare il gruppo e di favorire un arrivo ridotto. Il campione uscente è, manco a dirlo, Hirschi. Grande attesa e curiosità per vedere in gruppo tra i grandi Lorenzo Finn.

Questo trittico di metà settembre si chiude il 14 con il Trofeo Matteotti, che si corre a Pescara. E’ una delle gare più antiche d’Italia, nata nel 1945 in memoria del politico Giacomo Matteotti e nell’albo d’oro figura persino Gino Bartali. Il percorso è mosso e selettivo, con un circuito cittadino da ripetere più volte che non lascia respiro ai corridori. Nel 2024 il vincitore è stato il venezuelano Aular, stavolta il parterre è sempre di livello, ma anche ricchissimo di giovani.

Tadej Pogacar conquista l’Emilia 2024 con una fuga solitaria di 38 chilometri sotto la pioggia
Tadej Pogacar conquista l’Emilia 2024 con una fuga solitaria di 38 chilometri sotto la pioggia

Tra Romagna ed Emilia

Dopo qualche giorno di pausa il calendario riprende il 21 settembre con il Giro della Romagna, la cui organizzazione è firmata da ExtraGiro, con arrivo a Castrocaro Terme. Un pregio di questa gara è il suo circuito finale da ripetere ben 8 volte: una verra manna per i tifosi che avranno tante occasioni per vedere i campioni da vicino. I trampolini di lancio sono due: Le Volture e lo strappo di Via del Tesoro con punte oltre il 10 per cento.

Il 4 ottobre si corre invece il Giro dell’Emilia, una delle classiche più prestigiose d’autunno e più antiche del mondo: la prima edizione risale al 1909.

Il tracciato ha come punto iconico la salita al San Luca, da ripetere più volte prima dell’arrivo. E’ uno sforzo breve ma durissimo, che richiama grandi nomi e che ha visto negli anni trionfare campioni del calibro di Roglic, Nibali, Ulissi. Nel 2024, freschissimo di maglia iridata fu un certo Tadej Pogacar che mostrò tutta la sua forza con una facilità disarmante. Quest’anno tra i più attesi al via, per ora, figurano Florian Lipowitz e la maglia rosa Simon Yates.

Speriamo che questo calendario d’autunno non celi sorprese negative come lo stop della Tre Valli Varesine dell’anno scorso
Speriamo che questo calendario d’autunno non celi sorprese negative come lo stop della Tre Valli Varesine dell’anno scorso

Trittico lombardo e Gran Piemonte

Il mese di ottobre prosegue con il mitico Trittico Lombardo, che racchiude tre gare storiche: Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine.

Il 5 ottobre si corre la Coppa Agostoni a Lissone, caratterizzata dal circuito dei colli brianzoli, con strappi brevi ma intensi. Nel 2024 ha vinto Hirschi, che ha battuto allo sprint un gruppo selezionato. Il giorno dopo tocca alla Coppa Bernocchi di Legnano, che tradizionalmente favorisce corridori veloci ma resistenti: lo scorso anno si è imposto Stan Van Tricht con un’azione da lontano assieme ad un drappello. Il trittico si conclude il 7 ottobre con le Tre Valli Varesine, il cui percorso è il più tecnico e duro delle tre gare. Qui vince sempre un corridore di fondo, se non proprio scalatore, comunque un atleta che sa andare forte quando la strada sale. Il vincitore manca dal 2023 (Van Wilder) perché l’anno scorso la gara fu cancellata dopo aver percorso circa 50 chilometri a causa della pioggia fortissima.

Il 9 ottobre si corre il Gran Piemonte, prova firmata da RCS e tradizionale appuntamento che cambia percorso quasi ogni anno, offrendo sempre variabili interessanti. Lo scorso anno a Borgomanero si impose Neilson Powless. E’ questo il preludio al Lombardia, anche se poi i super favoriti preferiscono riposarsi.

PROVADATACATEGORIA
GP Industria e Artigianato7 settembre1.1
Giro della Toscana – M. Martini10 settembre1.1
Coppa Sabatini11 settembre1.Pro
Memorial Pantani13 settembre1.1
Trofeo Matteotti14 settembre1.1
Giro di Romagna21 settembre1.1
Giro dell’Emilia4 ottobre1.Pro
Coppa Agostoni5 ottobre1.1
Coppa Bernocchi6 ottobre1.Pro
Tre Valli Varesine7 ottobre1.Pro
Gran Piemonte9 ottobre1.Pro
Giro di Lombardia11 ottobreWorldTour
Trofeo Tessile Oropa12 ottobre1.1
Giro del Veneto15 ottobre1.Pro
Veneto Classic19 ottobre1.Pro
Da Larciano a Bassano del Grappa un mese e mezzo di grande ciclismo. Categorie: la più importante è il WT, poi le gare 1.Pro e infine le 1.1

Lombardia, l’ultimo Monumento

L’11 ottobre andrà in scena proprio il Giro di Lombardia, la “Classica delle Foglie Morte”, ultima Monumento della stagione e senza dubbio la corsa più prestigiosa di questo lotto.

La partenza sarà da Como e l’arrivo a Bergamo, secondo questa ormai alternanza consolidata. Il tracciato deve essere presentato, ma non dovrebbero mancare passaggi iconici come il Ghisallo e lo strappo di Bergamo Alta. E’ attesa la conferma delle indiscrezioni su alcune varianti di percorso che potrebbero rendere ancora più dura la fase finale.

Il grande favorito non può che essere Tadej Pogacar, vincitore delle ultime quattro edizioni e deciso a calare il tris consecutivo. Ma la concorrenza non mancherà. Ci saranno Evenepoel, Lipowitz e Ciccone che, ci dicono, dopo aver lasciato la classifica alla Vuelta stia pensando forte a questa gara.

Strappi, sterrati e persino pavé: alla Veneto Classic come in una gara del Nord
Strappi, sterrati e persino pavé: alla Veneto Classic come in una gara del Nord

Novità Oropa

Il calendario italiano si chiuderà con tre appuntamenti, due quali giovani se non addirittura giovanissimi. Il 12 ottobre debutta infatti il Trofeo Tessile & Moda – Valdengo-Oropa, corsa nuova di zecca fortemente voluta dalla Lega Ciclismo e organizzata dal GS Emilia di Adriano Amici, che porterà i corridori ai piedi del celebre santuario, arrivo iconico già protagonista al Giro d’Italia tante volte, l’ultima delle quali l’anno scorso col suggello di Pogacar.

Il 15 ottobre si correrà il Giro del Veneto, storica classica che negli ultimi anni ha ritrovato spazio nel calendario. Partenza da Vicenza e percorso che alterna pianura e colline, con finale adatto agli scattisti potenti. Manca l’ufficialità ma l’arrivo dovrebbe essere confermato sullo strappo dove è arrivato il Giro quest’anno. Il campione uscente è Corbin Strong, che fece in piccolo quel che ha fatto Pedersen proprio al Giro.

Gran finale il 19 ottobre con la Veneto Classic, la creatura di Filippo Pozzato che in poche edizioni si è già ritagliata uno spazio nel calendario internazionale. L’arrivo è a Bassano del Grappa dopo un finale spettacolare tra muri, strade bianche e salite brevi ma dure ricordano il meglio delle classiche del Nord, adattate al paesaggio veneto.

Nel 2024 vinse Magnus Cort che precedette Gregoire e un lungo manipolo di italiani. Speriamo che stavolta siano i nostri ad alzare le braccia al cielo. Di certo lo faranno i tifosi, che potranno godere di un mese abbondante di grande ciclismo.

“Scatta in Valtellina”, ecco i primi vincitori

08.09.2023
3 min
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Tra le tante iniziative ideate quest’anno da Valtellina Turismo per promuovere l’offerta cicloturistica della provincia di Sondrio, spicca una che merita di essere raccontata. Si tratta di “Scatta in Valtellina”, un concorso che ha visto come protagonisti alcuni negozianti bike del Nord Italia.

Questa è la nuova edizione della rivista Valtellina Bike Magazine dove trovare tutti gli itinerari
Questa è la nuova edizione della rivista Valtellina Bike Magazine dove trovare tutti gli itinerari

A misura di bicicletta

Negli ultimi anni la provincia di Sondrio ha potenziato la propria offerta per gli appassionati di ciclismo, siano essi stradisti, bikers o gravellisti. La Valtellina si conferma infatti sempre più una destinazione che offre una moltitudine di possibilità per gli appassionati delle due ruote a pedali. Dalle grandi salite del ciclismo su strada ai numerosi sentieri per la mountain bike. Fino ai tanti itinerari di cicloturismo come Sentiero Valtellina e Ciclabile Valchiavenna fino ai Wine Bike Tour. Si tratta di itinerari che abbinano perfettamente enogastronomia e bicicletta. Questi e altri approfondimenti sono raccolti all’interno del “Valtellina Bike Magazine, voluto e realizzato da Valtellina Turismo. Come suggerisce il nome, si tratta di un magazine che propone tutte le offerte e le opportunità di divertimento che la Valtellina è in grado di offrire a quanti vogliono trascorrere le proprie vacanze in bicicletta.

“Valtellina Bike Magazine”, oltre ad essere disponibile in formato digitale, è stato stampato in 20.000 copie in italiano e inglese e in 4.000 copie in italiano e tedesco. La sua distribuzione è avvenuta in occasione di fiere ed eventi ciclistici, ai vari Info Point e diversi operatori bike della provincia di Sondrio, oltre che tramite una campagna digital veicolata principalmente sui social.

Un territorio ricco di percorsi dedicati a tutte le bici: strada, gravel e mountain bike
Un territorio ricco di percorsi dedicati a tutte le bici: strada, gravel e mountain bike

Protagonisti i negozianti

Per promuovere al meglio il proprio magazine, Valtellina Turismo ha deciso di coinvolgere oltre 150 negozi bike di Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Presso questi punti è stata prevista la distribuzione del magazine e di display da banco. I negozianti coinvolti hanno avuto l’opportunità di partecipare al concorso a premi “Scatta in Valtellina” con la possibilità di vincere dei soggiorni da trascorrere in Valtellina con i propri clienti.

Nelle scorse settimane sono stati estratti i vincitori del concorso. Questi ultimi avranno l’opportunità tra settembre e ottobre di soggiornare in alcune delle principali località della provincia (Chiavenna, Morbegno, Chiesa in Valmalenco, Aprica, Bormio e Livigno) dove potranno provare dal vivo alcune delle proposte bike più interessanti della destinazione, definite con il supporto dei Consorzi turistici, in linea anche alle preferenze degli operatori stessi.

Il primo vincitore del concorso, proveniente dalla provincia di Vicenza, ha soggiornato in Valtellina già nel primo fine settimana di settembre e ha avuto l’opportunità di praticare mtb enduro presso il Palù Bike Park in Valmalenco. Nei prossimi weekend sarà il turno degli altri vincitori che, tra tour in ebike e soste in malghe e agriturismi, potranno così scoprire e apprezzare l’offerta bike della Valtellina abbinata a quella food and wine, a conferma della sempre più crescente importanza del binomio sport ed enogastronomia.

Appuntamento al Salone del Camper

Il “Valtellina Bike Magazine” sarà distribuito in occasione del Salone del Camper, in programma a Parma dal 9 al 17 settembre. Un’ulteriore occasione di visibilità per raccontare l’offerta ciclistica della destinazione e invitare camperisti e non a visitare la Valtellina, magari percorrendo uno dei Wine Bike Tour, ideali da fruire durante la ormai imminente stagione autunnale.

Valtellina