La borraccia per le uscite invernali? Deve contenere energia

15.11.2023
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La borraccia è diventata un contenitore di carburante ed è fondamentale anche per gli allenamenti invernali. Se è cambiato il modo di interpretare il ciclismo, di pari passo è cambiata (e sta cambiando) anche la maniera in cui ci si alimenta e si integra.

Abbiamo posto alcuni quesiti alla dottoressa Annalisa Faé, nutrizionista e consulente tecnico per alcune aziende leader nella categoria dell’integrazione sportiva.

Annalisa Faé al fianco di Ivan Basso, allo stand Dinamo dell’ultimo Italian Bike Festival
Annalisa Faé con Tiziana Ardo e Luca Spada nello stand Dinamo all’ultimo Italian Bike Festival
Nell’epoca moderna di cosa hanno bisogno i professionisti e gli atleti agonisti in genere?

Energia, c’è una richiesta di energia e deve essere sempre disponibile. Non deve far sorgere problemi allo stomaco e alla digestione. Gli atleti vogliono essere “carichi” e leggeri. Stiamo studiando miscele di carboidrati dedicate per i pro’, in modo da farli arrivare ad assunzioni di grandi quantitativi di carboidrati, fino a 120/150 grammi ogni ora. Una quantità enorme che un amatore non può reggere, o meglio, che è molto complicato allenare.

Perché non può reggere?

Perché bisogna stare ad un regime alimentare strettamente controllato, altrimenti… I professionisti sono monitorati e seguiti in tutti i pasti, dalla colazione fino alla cena, con tutti gli spuntini pre e post allenamento. L’obiettivo principale è quello di non compromettere la performance con i cali di energia. Tutto è calcolato. Inoltre l’atleta non deve prendere peso, perché viene considerato anche il rapporto watt/kg. Sono tutti tasselli di un grande puzzle, che va dal pesare costantemente quello che si mangia, fino ad arrivare ai truck-cucina che i team hanno a disposizione.

La pasta al pesto incontra il gusto di molti (foto Giallo Zafferano)
La pasta al pesto incontra il gusto di molti (foto Giallo Zafferano)
Il cibo è “solo” carburante da mettere nel serbatoio, oppure anche il palato ha la sua parte?

Ormai le squadre investono moltissimo nella ricerca dell’alimentazione per gli atleti. La stessa alimentazione è il risultato di diversi fattori, tra questi c’è anche il gusto. Il ciclismo di oggi è uno sport globale, dove ci sono provenienze diverse ed abitudini altrettanto differenti, fattori importanti che meritano rispetto. Il cibo fa parte dell’allenamento ma a tavola c’è anche bisogno del gusto, altrimenti il rischio di disturbi dell’alimentazione è dietro l’angolo.

Rispetto al passato che cosa è cambiato per le aziende che fanno ricerca, producono e forniscono integratori?

Le aziende si stanno muovendo verso un approccio sempre più scientifico e in questo percorso dobbiamo includere anche la sostenibilità della ricerca. Vero è che rispetto al passato c’è un numero maggiore di studi e strumenti per monitorare l’atleta. E’ sufficiente pensare ai dispositivi per misurare la glicemia, la composizione del sudore e le capacità digestive. I test genetici per capire la capacità del corpo di metabolizzare alcune sostanze come ad esempio la caffeina e molto altro.

Laboratori Dinamo, all’avanguardia nella ricerca dell’integrazione naturale
Laboratori Dinamo, all’avanguardia nella ricerca dell’integrazione naturale
Sono acquisizioni recenti?

Sono tutti strumenti che fino a pochi anni fa erano poco accessibili o non esistevano. Diverse aziende puntano sulla naturalità dei prodotti. Si cerca la performance e la qualità togliendo ai loro prodotti/integratori gli eccipienti e i coloranti. Anche questa è una bella sfida, soprattutto per quanto concerne il corretto equilibrio tra l’essere naturale e l’efficacia.

I fattori principali che hanno contribuito al cambiamento?

La ricerca in ambito sportivo è il primo tassello che porta e porterà ad un’evoluzione del settore alimentare, che include anche l’integrazione. Grazie alle discipline professionistiche si effettuano, facendo un confronto con il passato, più test ed esiste un numero elevato di strumenti per monitorare l’atleta in tutte le fasi dello sforzo. E’ una sorta di cascata che dalle attività sportive professionistiche e talvolta estreme, va verso il quotidiano.

Il professionismo è un banco di prova per soluzioni e prodotti che poi troviamo sul mercato
Il professionismo è un banco di prova per soluzioni e prodotti che poi troviamo sul mercato
Torniamo al periodo invernale e a come influisce una corretta integrazione. Cosa si mette nella borraccia?

Più la temperatura esterna scende, più il nostro corpo consuma energia. Prima di performare, il nostro organismo attiva tutti quei meccanismi che servono per mantenere la corretta temperatura per il funzionamento degli organi. Questa situazione si traduce in un aumento del consumo energetico e un apparato digerente poco irrorato quindi più difficoltà nell’alimentazione e nell’assorbimento. Dobbiamo fornire all’organismo un apporto di calorie costante come in qualsiasi altro allenamento di altre stagioni.

Anche quando le intensità si abbassano?

La frase “metto solo acqua in borraccia, tanto l’uscita è di fondo lento” è un grande errore. Il corpo brucia zuccheri anche alle basse intensità. E poi, perdere massa in inverno, per uno stradista, può essere un errore. Si rischia di avere un picco di forma subito ad inizio stagione e consumarsi ancor prima di cominciare.

Nuove soluzioni di carboidrati, nelle borracce sono i protagonisti (foto Dankingphoto Lidl-Trek)
Nuove soluzioni di carboidrati, nelle borracce sono i protagonisti (foto Dankingphoto Lidl-Trek)
Integrazione liquida errata. Quali sono i sintomi e causa cali prestazionali?

Il sintomo principale è sicuramente il calo di performance. Se non assumo liquidi a sufficienza, rischio alterazioni della termoregolazione e anche svenimenti. Si può incappare anche in un eccesso di liquidi, tramite le borracce ed i gel e si rischia di stare male, anche in questi casi la resa atletica subisce un calo drastico. Se sbaglio la composizione di quello che metto in borraccia, posso creare delle miscele che richiamano acqua all’intestino e la diretta conseguenza sono i crampi.

Perché?

Il liquido che gira nel motore è sempre quello, se lo richiamo da una parte non va dall’altra. Per i professionisti la composizione della miscela da borraccia è diventata essenziale nell’integrazione in gara. Grazie ad una borraccia l’atleta assume anche 80/90 grammi di carboidrati, l’equivalente di 3 gel o 3 barrette.

Il modo di correre è cambiato e così anche l’alimentazione e l’integrazione
Il modo di correre è cambiato e così anche l’alimentazione e l’integrazione
Una soluzione del genere aiuta anche ad “alleggerire” le fasi di digestione e assimilazione?

Le miscele da mettere nella borraccia, anche nel corso della stagione invernale, aiutano parecchio nel conteggio dei carboidrati/ora. Contribuiscono a ridurre la problematica del discomfort intestinale, perché l’assunzione è diluita nel tempo. I professionisti “caricano” la borraccia, per poi rifinire l’integrazione con tortine di riso, barrette e gel. E’ la via più digeribile e comoda per avere energia sempre disponibile.

EthicSport, arriva Super Dextrin Endura il gel con i BCAA

03.10.2023
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Energia affidabile e duratura. Super Dextrin Endura di EthicSport è la combinazione perfetta che si ottiene grazie alle destrine cicliche, al Palatinose (della famiglia dei disaccaridi e prodotto grazie alla fermentazione batterica che parte dal saccarosio) e all’aggiunta di BCAA.

Il nuovo integratore energetico di EthicSport contiene anche la Glutammina e nel complesso diventa un sostegno per la muscolatura. La famiglia Super Dextrin si allarga e si completa e aggiunge un ulteriore tassello alla strategia dell’integrazione dello sportivo.

Sono tre i gusti, arancia, tropicale e tè al limone
Sono tre i gusti, arancia, tropicale e tè al limone

Una formula brevettata

«Anche il Super Dextrin Endura segue la filosofia di EthicSport – ci racconta il dottor Franco Donati – che vede ai primi due posti la ricerca e l’innovazione. E’ un integratore energetico completo e specifico, dedicato principalmente a chi svolge attività di endurance. La base composta dai carboidrati-prosegue il Dottor Donati-è molto simile al Super Dextrin tradizionale, con unn leggero incremento in termini di quantità, che arriva a 35 grammi per pack. La formula è brevettata. Il gel è arricchito con Beta-Alanina, BCAA e Glutammina, che rispettivamente giocano un ruolo importante contro la fatica e l’acidosi lattina, nutrimento del muscolo e catabolismo».

Ben visibile la formula dell’integratore
Ben visibile la formula dell’integratore

Un integratore molto versatile

«Offre dei vantaggi in vari momenti dell’attività fisica – continua Donati – e interagisce in modo ottimale con gli altri energetici della famiglia Super Dextrin. In un ipotetico schema di assunzione, sempre nell’ottica di un performance massimizzata, dove la richiesta di carboidrati è elevata, viene subito dopo il Super Dextrin che già conosciamo, prima della versione Boost e anche di Energia Rapida. Questi ultimi due sono deputati a fornire energie in tempi ridottissimi. Inoltre la versione Endura è un contrasto efficace alla fatica ed è caratterizzato da un rilascio energetico graduale.

«Tutta la famiglia di energetici Super Dextrin – conclude Donati – dà accesso ad una formula all’avanguardia in fatto di integrazione, che per noi di EthicSport è un impegno importantissimo che abbiamo stipulato verso gli atleti. Non si tratta solo di fruttosio e di maltodestrine di bassa qualità, ma di elementi base certificati di alto livello, che danno ulteriore valore alla nostra ricerca».

Endura e il Super Dextrin tradizionale, diversi anche nel pack
Endura e il Super Dextrin tradizionale, diversi anche nel pack

Non contiene caffeina

Il Super Dextrin Endura non contiene caffeina, un aspetto non trascurabile e che rende questo integratore adatto a tutte le categorie di sportivi. A tutti gli effetti è un energetico che si rivolge a chi pratica attività di resistenza e/o allenamenti molto intensi. La sua formula si basa su carboidrati sequenziali ad elevata efficienza con un rilascio energetico rapido e a lunga durata. Il nuovo di EthicSport è adatto ad una alimentazione vegana e vegetariana.

Monodose, 35 grammi di carbo

Il Super Dextrin Endura è disponibile nei pack monodose da 60 millilitri e ognuna di queste contiene 35 grammi di carboidrati. La dose consigliata è di 3 pack, capace di fornire 417 calorie (140 circa per monodose), con 105 grammi di carboidrati (35 per bustina e senza grassi), presentando inoltre dei valori elevati di vitamine B6 e B12.

EthicSport

EthicSport Creatina Tabs, obiettivo potenza e reattività

25.07.2023
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La massima espressione della potenza. EthicSport presenta Creatina Tabs, un integratore progettato per incrementare le prestazioni fisiche degli sportivi impegnati in attività ripetitive di elevata intensità e di breve durata. Un supporto per chi si sottopone ad allenamenti molto intensi e ripetuti, con scatti frequenti. Oppure per lo sportivo che ha bisogno di potenziare la reattività delle masse muscolari. 

La confezione contiene 120 tabs da 1,43 grammi
La confezione contiene 120 tabs da 1,43 grammi

Efficacia riconosciuta

L’efficacia della creatina nell’aumentare le prestazioni fisiche è supportata da numerosi studi scientifici. Creatina Tabs consente agli atleti di massimizzare il loro potenziale, durante gli allenamenti e le competizioni. La formula di questo nuovo integratore firmato EthicSport è ciò che lo rende speciale. La miscela Crea3Power offre infatti tre diverse forme biodisponibili di creatina, per una performance ottimale.

Sviluppata dal reparto di ricerca e sviluppo di EthicSport, questa miscela combina creatina monoidrato, creatina citrato e creatina AKG (alfa-chetoglutarato). Ogni forma di creatina svolge un ruolo specifico nella modulazione dell’apporto della stessa, rendendo così più distribuito ed efficace il rilascio di creatina nell’organismo.

Leonardo Paez è testimonial di EthicSport e utilizzatore di questi integratori
Leonardo Paez è testimonial di EthicSport e utilizzatore di questi integratori

Come si utilizza

EthicSport ci ha abituato ad una continua evoluzione e a prodotti sempre all’avanguardia, gli atleti sanno che possono fidarsi della qualità e della sicurezza. E’ importante però rispettare uno stile di vita sano e una alimentazione corretta. 

La dose giornaliera raccomandata è di 3 grammi, (pari a 3 compresse), ma può arrivare fino a 6 grammi di creatina al giorno (equivalente a 6 compresse), da assumere per non più di un mese. Quando si assume creatina è bene accompagnare con abbondante acqua, per permettere al corpo di assorbire e utilizzare al meglio il principio, massimizzando i benefici per le prestazioni fisiche.

Per assumere Creatina Tabs è consigliato consumare acqua per facilitarne l’assorbimento
Per assumere Creatina Tabs è consigliato consumare acqua per facilitarne l’assorbimento

Formula studiata

La creatina come detto è in grado di incrementare le prestazioni fisiche in caso di attività ripetitive di elevata intensità e di breve durata. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione di 3g/die di creatina1. Crea3Power offre all’organismo tre forme di creatina maggiormente studiate, supportate da solide letterature scientifiche che ne dimostrano l’efficacia.

E’ assolutamente sconsigliato superare la dose di assunzione consigliata. Il prodotto è destinato ad adulti che praticano un esercizio fisico intenso e sono in buona salute. Non è da usare per periodi prolungati senza sentire il parere del medico. Il prodotto è testato, privo di Nandrolone e Testosterone con loro precursori, privo di amfetamine ed efedrine. 

Disponibile sul sito e presso i rivenditori in confezione da 120 compresse da 1,43 grammi ad un prezzo di 32,90 euro. 

EthicSport

L’integrazione di Tadej: carbo, caffeina e succo di barbabietola

18.07.2023
4 min
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SAINT GERVAIS MONT BLANC – La cronometro individuale di oggi, come ci ha detto ieri Adriano Malori, potrebbe essere decisiva. Va preparata a puntino sotto ogni aspetto. Da quello tecnico a quello alimentare e dell’integrazione. Lo staff di Tadej Pogacar ieri era a pieno regime in tal senso. I meccanici erano sulle bici e i nutrizionisti già pensavano al piano alimentare per oggi.

Gorka Prieto-Bellver è appunto il nutrizionista della UAE Emirates e sa bene che in tutto ciò gioca un ruolo centrale l’integrazione. Il loro partner ufficiale è Enervit. Prieto-Bellver ci mostra come e quali sono gli integratori principali che entrano in gioco oggi pomeriggio e come questi si conciliano con l’alimentazione.

Ricordiamo che è una crono particolare: viene dopo il giorno di riposo, è esplosiva ma non si può andare a tutta dall’inizio alla fine. Ed in più il caldo si fa sentire anche a queste latitudini. Non è insopportabile, ma c’è. Senza contare che è elevato il tasso di umidità.

Gorka Prieto-Bellver, nutrizionista della UAE Emirates, team che lavora con Enervit
Gorka, come si prepara a livello di alimentazione e integrazione questa cronometro?

Iniziamo alla mattina. Gli prepariamo un succo di barbabietole che contiene un’alta quantità di nitrati. Questi aumentano il flusso sanguigno e sono ideali per una crono così corta ed esplosiva. Poi fanno una colazione un po’ diversa.

Cosa intendi?

Sostanzialmente che è minore per quantità. Mangiano le stesse cose degli altri giorni (cerali, omelette…, ndr) ma di meno proprio perché ci sono da fare meno ore. E la stessa cosa a pranzo (riso e piccolissime dosi di proteine, ndr). A quel punto prendiamo Enervit Isocarb.

Quando lo prendono di preciso?

All’inizio del riscaldamento. Noi glielo prepariamo con del ghiaccio, come fosse una granita, anche per rinfrescare i ragazzi. Assumono una borraccia preparata con 50-60 grammi di carboidrati in rapporto 2:1, glucosio e fruttosio. Successivamente prendono anche la caffeina durante il riscaldamento. Pronti per spingere meglio poi durante la gara.

E’ noto che lo sloveno soffre il caldo, l’integrazione dei sali minerali è importantissima per lui
E’ noto che lo sloveno soffre il caldo, l’integrazione dei sali minerali è importantissima per lui
Anche per la caffeina: quando e quanta ne prendono?

La assumono 45′-50′ prima dello sforzo e la prendono in base al peso del corridore. Noi ci regoliamo sui 3 milligrammi per chilo.

Questa Gorka è senza dubbio una crono particolare. Ieri in conferenza stampa Pogacar stesso ha detto che si aspetta una durata di circa 25′ quindi è corta, ma non cortissima, in più viene dopo il giorno di riposo. Cosa cambia per il nutrizionista in tal senso?

Alla fine cambia poco, cambiano solo le quantità di cibo. Abbiamo aggiustato le grammature di cibo per ognuno dei nostri atleti sempre in base al peso e quanto hanno fatto oggi (ieri per chi legge, ndr), vale a dire una pedalata di circa un’ora e mezza.

E dopo la crono come si rientegra?

Prima utilizziamo gli integratori, quindi maltodestrine e proteine, e poi integriamo con il cibo che normalmente c’è a tavola, le cui quantità variano in base alla tappa fatta.

Durante il riscaldamento pre-crono, l’integrazione vive un passaggio fondamentale (foto Instagram)
Durante il riscaldamento pre-crono, l’integrazione vive un passaggio fondamentale (foto Instagram)
Invece alla vigilia per quanto riguarda l’integrazione cosa hanno preso?

Il magnesio di Enervit, un ottimo prodotto. Ed è una cosa che facciamo sempre, non solo per la crono, anche perché questo li aiuta a rilassare il muscolo.

Per quanto riguarda l’idratazione cosa vedremo? Avranno la borraccia?

E’ da valutare. In teoria fino a 40′-45′ non hanno bisogno d’integrazione, anche perché già partono col pieno. Ma dipende anche da cosa dice il biomeccanico: serve o no, in base anche a chi fa la crono forte, se serve ridurre il peso oppure no. Ma in quel caso mettiamo dell’acqua o al massimo un po’ di Isocarb. Ma, ripeto, se questa crono è inferiore ai 45′ non serve prendere carboidrati.

Giro Next Gen, i rifornimenti della Biesse-Carrera

13.06.2023
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AGLIE’ – Nel parcheggio ai piedi di questo paesino non troppo lontano da Ivrea è iniziato il Giro Next Gen. Una cronometro che ha portato la prima maglia rosa sulle spalle di un solido Alec Segaert. L’asfalto scotta ed i bus delle squadre, più o meno grandi, più o meno capienti, creano zone d’ombra che diventano oasi in questo deserto di cemento. La Biesse-Carrera ha un camper, i ragazzi arrivano alla spicciolata e si mettono a far girare le gambe sui rulli. Tutto intorno è pieno di prodotti EthicSport pronti per l’uso.

Una panoramica sui prodotti di EthicSport utilizzati dalla Biesse-Carrera
Una panoramica sui prodotti di EthicSport utilizzati dalla Biesse-Carrera

Il supporto di EthicSport

In giornate così calde, dove tutto si concentra in uno sforzo massimale racchiuso tra gli undici e i dodici minuti, ogni dettaglio è estremamente importante. L’alimentazione e l’integrazione giocano un ruolo importante, perché i ragazzi oggi devono avere le batterie cariche.

EthicSport affianca gli atleti della Biesse-Carrera dallo scorso anno, una collaborazione che si fonda su solide basi. D’Amato (foto di apertura) scende gli scalini e si mette sulla bici, una sacchetta con del ghiaccio sulle spalle e parla. La cronometro è il punto di partenza, ma i corridori sono attesi a prove ben più impegnative, che richiedono altri rifornimenti e una diversa supplementazione.

Durante il lungo settimanale D’Amato simula anche l’alimentazione gara, per allenare lo stomaco (foto Biesse-Carrera)
Durante il lungo settimanale D’Amato simula anche l’alimentazione gara, per allenare lo stomaco (foto Biesse-Carrera)
Intanto prima di una cronometro corta come questa (9,4 chilometri) che prodotti utilizzi?

Durante il riscaldamento, che oggi dura circa 45 minuti, consumo una borraccia con Super Dextrin. L’apporto è di una sessantina di grammi di carboidrati, considerando anche una buona colazione prima. Poi prendo un paio di gel: il primo è il Super Dextrin senza caffeina e poi uno di Energia Rapida questa volta con caffeina, 100 milligrammi.  

Invece quando sei in una corsa in linea?

Nella borraccia metto sempre una dose di Super Dextrin, ora con il caldo nell’altra metto un po’ di sali, generalmente una tabs di Super Hydro. Nelle prime due ore di corsa mangio qualche barretta Energy, che danno un apporto di 25 grammi di carboidrati l’una. In quelle che sono le prime fasi di corsa consumo 100 grammi di carboidrati l’ora. Una borraccia di Super Dextrin che porta 50 grammi di carboidrati e due barrette per completare. 

Nelle fasi conclusive?

Quando la corsa si accende, parliamo ovviamente di gare in linea e non di crono, passo ai gel. Le nostre gare durano mediamente sulle quattro ore, dalla seconda in avanti preferisco l’integrazione liquida. Nel conto delle due ore finali di gara prendo quattro gel Super Dextrin senza caffeina, che apportano 27 grammi di zuccheri ciascuno. Ad essi aggiungo uno, massimo due gel Energia Rapida, che invece hanno caffeina. 

Per l’allenamento, quando fai lungo simuli la gara anche per l’alimentazione?

Devo tenere allenato anche lo stomaco, per il consumo di carboidrati, quindi sto sempre sui 60-70 grammi l’ora. Un po’ meno di quanto faccio in gara, ma sempre una buona quantità. Anche in questo caso prendo i vari gel, sempre nelle solite quantità.

E nei giorni di scarico?

I miei allenamenti di scarico rimangono sull’ora e mezza, massimo due. Mi porto dietro una o due barrette da consumare all’occorrenza, per mantenere sempre un buon livello di integrazione. 

Quando l’allenamento è più breve ma intenso?

In quel caso vado con gel, non appesantiscono lo stomaco e simulo la fase finale di una gara. 

Il recupero post gara?

Qui al Giro recupereremo con proteine e aminoacidi, come prodotti utilizziamo il Recupero Extreme e le proteine isolate di XTR. Il primo per dose cioè 50 grammi, ha 36 grammi di carboidrati di cui 25 grammi di zuccheri. L’XTR, invece, per una dose, che corrisponde a 30 grammi dà 22 grammi di proteine.

La strategia di integrazione di EthicSport

18.05.2023
6 min
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Partendo dal presupposto che un’adeguata strategia di integrazione non è limitata esclusivamente il giorno della gara, approfondiamo l’argomento, prendendo ad esempio alcuni integratori EthicSport, provati (anche) durante la Granfondo Squali Trek 2023.

Abbiamo affrontato il percorso medio dell’evento di Cattolica-Gabicce. Un tracciato di circa 84 chilometri e poco meno di 1.400 metri di dislivello, dove una pioggia battente ha condizionato la giornata di tutti, anche sotto il profilo dell’integrazione.

Le indicazioni sono una buona base, è fondamentale personalizzare in base alle proprie necessità
Le indicazioni sono una buona base, è fondamentale personalizzare in base alle proprie necessità

Gettare le basi

La strategia di integrazione adeguata è anche una sorta di porta d’ingresso con il tappeto rosso e ci permette di entrare nella stanza dove scegliamo l’abito che più ci piace. Nei giorni di allenamento e preparazione, quando lo stress agonistico è ancora a livelli gestibili, possiamo “assaggiare” gli integratori, di capire come usarli e nelle quantità giuste.

Le fasi di allenamento fisico e nutrizionale, perché dobbiamo abituarci a mangiare durante lo sforzo a abituare il nostro organismo ad assimilare elevate quantità di carboidrati, ci fanno capire anche come tolleriamo gli integratori. Di conseguenza stiliamo una sorta di schema personalizzato per il giorno della competizione.

Il percorso con EthicSport è iniziato qualche settimana addietro (e non è terminato con la Granfondo degli Squali Trek), dove abbiamo testato alcuni integratori: SuperDextrin nelle varie formule, così come le barrette Energy o il pack MaltoShot Endurance, senza dimenticare i gel Energia Rapida Professional, Recupero Extreme per il post gara e lo Starter 1000, un pre-workout specifico. Inoltre, EthicSport ci ha fornito un’indicazione di massima per la corretta strategia di integrazione di base per il percorso medio. Di base per l’appunto, perché è fondamentale cucirsi addosso gli integratori sotto ogni aspetto. Entriamo nel dettaglio.

Gli integratori che abbiamo usato in occasione (e non solo) della Granfondo Squali Trek
Gli integratori che abbiamo usato in occasione (e non solo) della Granfondo Squali Trek

Se la sveglia suona presto

La sveglia suona poco dopo le 5 di mattina, bisogna preparare le ultime cose prima della gara e la borsa per lasciare la camera dell’hotel. La colazione viene fatta in un orario che anticipa le abitudini, ma tant’è che è meglio non abbuffarsi con il rischio di ingolfare la digestione. Proprio in occasioni come queste, un integratore come EthicSport Starter1000 aiuta ad accendere il nostro motore.

«Starter1000 è un integratore di ultima generazione – argomenta Massimiliano Di Montigny di EthicSport – studiato per il pre-gara. Favorisce la concentrazione e anche la gestione prima dello sforzo fisico intenso. Contribuisce ad una corretta vasodilatazione ed è adatto anche per le discipline endurance che toccano due componenti importanti, ovvero le fasi aerobica e anaerobica».

Una combinazione molto apprezzata per le fasi di allenamento
Una combinazione molto apprezzata per le fasi di allenamento

Tempo di SuperDextrin

E’ un integratore ipotonico di carboidrati sequenziali a lento rilascio. E’ un supplemento eccellente, per qualità, formula e per una serie di valori aggiunti, tra i quali una un’ottima modulabilità. Ad esempio la busta solubile da 50 grammi contiene 47 grammi di carboidrati, oppure la confezione monouso da 58 millilitri che ne contiene 27. Combinati tra loro sono già da considerare una sorta di “blocco” che supera i 60 grammi/ora.

SuperDextrin è un integratore che va sempre bene, anche prima di iniziare la gara e non interferisce con gli altri integratori della gamma. L’assenza del dolce, azzera il rischio di nausea e non influisce negativamente sulla salivazione. Non solo: in una giornata con tanta pioggia, come quella che ha caratterizzato la Domenica della granfondo, un integratore come SuperDextrin diventa ancor di più un riferimento, per l’energia che fornisce, ma anche per la sua praticità e capacità di sostituire una barretta.

Il SuperDextrin nasce per fornire energia nel medio e lungo periodo, ma esiste anche la variante Boost, pensata per dare una scarica di energia immediata. Ne abbiamo utilizzato uno a pochi istanti dal termine, in modo da avere delle calore in aggiunta per contrastare il freddo.

Quando le uscite settimanali prevedono dei lunghi e/o delle ripetute ad elevate intensità, è nostra abitudine mescolare il SuperDextrin solubile al Ramtech Hydro, oppure con SuperHydro. Il primo ci aiuta anche nelle fasi di recupero dopo uno sforzo massimale, il secondo durante le attività che si protraggono per più ore consecutive.

Il maltempo ha condizionato anche la nostra strategia di assunzione
Il maltempo ha condizionato anche la nostra strategia di assunzione

Barrette o MaltoShot

Abbiamo anticipato che la prova, la nostra e quella di tutti, è stata condizionata dal maltempo, situazione che obbliga a tenere i livelli di attenzione ancora più alti. Anche per questo motivo non abbiamo consumato la barretta prevista o il gel MaltoShot, ma abbiamo preferito aggiungere un gel SuperDextrin.

Energia Rapida Professional

Energia Rapida Professional gioca un ruolo differente rispetto a SuperDextrin Boost. Lo consideriamo come un salvagente, che ci permette di avere delle energie disponibili, senza andare in deficit quando le intensità restano alte per un periodo medio/lungo. Non fa esaurire le nostre scorte e influisce in modo positivo anche sulla nostra attenzione in gara. Ha un sapore più dolce, rispetto alla famiglia SuperDextrin, ma non fa aumentare lo stimolo della salivazione. E’ un aspetto da tenere in considerazione anche quando le temperature esterne aumentano in modo esponenziale.

Prima della partenza alle 7,30 del mattino
Prima della partenza alle 7,30 del mattino

Recupero Extreme

Al pari di Starter1000, anche Recupero Extreme è un integratore professionale, forse lo è in una misura ancora maggiore. E’ un integratore energetico, con una formulazione specifica per il recupero ed il sostegno grazie alla presenza di aminoacidi, vitamine e sali elettroliti.

Come per lo Starter1000 non va “testato” il giorno della gara, anche se è da prendere dopo lo sforzo, ma va utilizzato seguendo uno schema specifico ed è adatto a chi segue una serie di allenamenti mirati alla crescita della performance. Dopo una giornata fredda e di tensione in bici, una porzione di Recupero Extreme ci ha aiutato non poco nel corretto recupero, come fosse stato una sorta di aperitivo per un buon pranzo romagnolo.

Con il freddo, calorie pronte subito e integratori rapidi da digerire
Con il freddo, calorie pronte subito e integratori rapidi da digerire

In conclusione

La strategia iniziale era quella di integrare poco più di 60 grammi di carboidrati ogni ora, considerando uno sforzo equilibrato e senza mai andare in fuorigiri. Avevamo calcolato poco più di due ore, il tempo si è dilatato leggermente per via di una foratura e un piccolo aggiustamento sulla bici. Avevamo considerato 4 borracce da 600 con il SuperDextrin solubile (ne abbiamo consumate solo due), due confezioni monouso di SuperDextrin, una di Energia Rapida Professional e un Boost. Questi ultimi due gel ci hanno aiutato in modo importante in un momento di difficoltà di termoregolazione corporea, grazie a calorie subito disponibili.

EthicSport

Enervit Power Crunchy, energia efficace e gustosa

04.05.2023
3 min
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Anche il gusto vuole la sua parte. Enervit con le sue Power Crunchy oltre a fornire un apporto mirato e prestante ha come obiettivo anche quello di soddisfare il palato degli sportivi. Una barretta energetica gustosa e croccante, a base di fiocchi di avena, di mais e di riso, che prolunga la voglia di stare in sella.

Buona e proteica

Enervit Power Crunchy fornisce all’organismo nutrienti preziosi di cui si ha bisogno in allenamento. In particolare il magnesio contribuisce al normale metabolismo energetico. La vitamina B1 favorisce la riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Questi pregi sono ovviamente misurabili in un corpo sano e allenato. 

Con 20 grammi di carboidrati e il 19% di proteine, è una compagna d’allenamento perfetta. Una barretta che si sposa perfettamente con l’utilizzo di altri prodotti della linea Enervit per costruire l’Enervit Nutrition System. Per il ciclista è infatti fondamentale studiare prima di ogni uscita, allenamento o gara che sia un piano di integrazione che si adatti al chilometraggio e al tipo di sforzo previsto. Questa strategia permette di evitare pericolose crisi di fame e aumenta l’ottimizzazione di ogni allenamento fatto.

Gusti e utilizzo

Il suo utilizzo consigliato è di una barretta al giorno, abbinata ad una dieta corretta e all’utilizzo di altri integratori che aiutino il recupero e la preparazione allo sforzo. Il mix di carboidrati infatti aiuta e sostiene tutte le uscite in sella dalle più leggere a quelle più impegnative. 

Le Power Crunchy sono acquistabili singolarmente in quattro differenti gusti: Cookie & Oat flakes, Caramel, Brownie e Choco drops. I prezzi al pezzo venduto singolarmente sono di 2,60 euro. E’ disponibile, inoltre, la confezione da 12 unità per un utilizzo costante e sempre a disposizione. In questo formato i gusti disponibili sono due, Choco drops e Cookie & Oat flakes, con un prezzo di 31,20 euro. 

Enervit

Pogacar, la convalescenza e il punto sull’integrazione

02.05.2023
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Con la frattura della Liegi da far saldare e un periodo di riposo che sarà necessariamente più lungo, Tadej Pogacar ha passato tutto il tempo possibile con la compagna Urska. Poi lei è partita per la Vuelta Femenina (iniziata ieri con la vittoria della Jumbo-Visma nella cronosquadre) e lo sloveno (che su Instagram ha chiesto ai suoi fans di indicargli qualche buon film, poiché non può neppure giocare a FIFA nella Play) ha potuto rispondere alle varie richieste che gli sono arrivate.

La sua stagione potrebbe riprendere al Tour of Slovenia come avvicinamento al Tour de France. Se fosse uno di quei corridori che programma e punta tutto sulla singola corsa, a questo punto Tadej potrebbe essere molto nervoso. Invece le 12 vittorie portate già a casa (fra queste il Fiandre, l’Amstel e la Freccia Vallone) gli permettono di affrontare lo stop col sorriso e la giusta serenità.

Pogacar sta ora affrontando la convalescenza dopo la caduta e la frattura della Liegi (foto Instagram)
Pogacar sta ora affrontando la convalescenza dopo la caduta e la frattura della Liegi (foto Instagram)

Noi ne abbiamo approfittato per riallacciare il filo di un discorso avviato nel ritiro di Benidorm del UAE Team Emirates, quando alla partenza di un allenamento ci accorgemmo dei ragionamenti fra corridori, massaggiatori e nutrizionisti a proposito degli integratori Enervit a disposizione della squadra.

Durante la corsa preferisci ricorrere a cibi solidi, oppure gel e liquidi?

Dipende dalla distanza, ma generalmente la maggior parte dei nostri rifornimenti in gara è un mix di gel e liquidi. A volte però mangiamo anche barrette e piccoli dolci.

I prodotti Enervit che usi in corsa vengono prima provati in allenamento?

Certamente. Li proviamo soprattutto durante i ritiri invernali, per abituarci e per scegliere eventualmente quali gusti ci piacciono di più. Sul bus poi c’è un grande assortimento, per cui c’è abbastanza scelta per tutti.

I prodotti alimentari per la stagione vengono provati nei ritiri invernali. Qui Almeida in quello di Benidorm
I prodotti alimentari per la stagione vengono provati nei ritiri invernali. Qui Almeida in quello di Benidorm
Questa prima fase di test serve anche per chiedere qualcosa di diverso o dare qualche dritta ai produttori?

Succede anche questo. Non ho mai dato indicazioni direttamente a Enervit, però dopo un po’ che usavo i vari prodotti, ho fornito una serie di indicazioni a Gorka Prieto, il nostro nutrizionista. E’ stato lui a parlare con loro.

Che cosa metti di solito nella borraccia in corsa?

Generalmente dipende dal meteo e dal tipo di percorso. Di solito abbiamo un mix fra acqua e borracce con un misto di Enervit Carbo. Sempre Gorka ci consegna un piano e cerchiamo di osservarlo più o meno alla lettera. Invece quando sono a casa, preferisco uscire portando solo acqua.

Gorka Prieto Bellver, classe 1990, è il nutrizionista del team UAE Emirates (foto Jon URBE/FOKU)
Gorka Prieto Bellver, classe 1990, è il nutrizionista del team UAE Emirates (foto Jon URBE/FOKU)
Hai una programmazione precisa in gara sul tempo per mangiare oppure segui le tue sensazioni?

La mattina facciamo una colazione sostanziosa tre ore prima della partenza. Poi prima della corsa spesso sgranocchiamo una barretta. Da quel momento in avanti sappiamo quanti grammi di carboidrati dobbiamo assumere per ogni ora. Ormai è tutto molto scientifico.

Durante un grande Giro si mangiano barrette e gel per 21 giorni. Hai mai problemi di stomaco o difficoltà nella digestione?

Ovviamente durante quelle tre settimane, spingo il corpo al limite e l’apparato digerente non fa eccezione. Con i prodotti a nostra disposizione, fortunatamente finora ho reagito bene. Di solito non ho questo tipo di problemi.

Normalmente sulla bici di Pogacar, una borraccia contiene acqua e l’altra un mix di carboidrati (foto Fizza)
Normalmente sulla bici di Pogacar, una borraccia contiene acqua e l’altra un mix di carboidrati (foto Fizza)
Invece durante le classiche si mangia diversamente?

Anche in questo caso dipende dal meteo, dalla distanza e dal percorso. Gorka fa il calcolo di quanti carboidrati per ora vanno presi e ci regoliamo in base a quello. In una grande classica come la Sanremo, che è così lunga, finisci col mangiare parecchio.

Al Fiandre invece sei sempre riuscito a mangiare bene fra i vari Muri?

Nelle ore iniziali, è stato un po’ più facile. E poi, quando è partita la fuga, c’è stato tempo per mangiare con una certa calma. Quando invece siamo arrivati nel circuito finale e la corsa è cominciata davvero, a quel punto ho preso soltanto gel, perché mandare giù qualsiasi altra cosa sarebbe stato complicato.

Tour de France 2021, la collaborazione fra UAE Emirates ed Enervit dà già ottimi frutti (foto Fizza)
Tour de France 2021, la collaborazione fra UAE Emirates ed Enervit dà già ottimi frutti (foto Fizza)
Con il grande caldo del Tour cambia qualcosa?

Non così tanto. Semplicemente chiediamo che le bevande siano più fredde. Quando è così caldo, è più facile consumare cibi liquidi ed è in queste occasioni che il mix di carboidrati torna particolarmente utile.

E quando invece fa freddo?

A volte abbiamo del tè caldo nelle borracce. Oppure usiamo acqua calda al posto di quella fredda.

Cosa c’è di solito nella borraccia dopo l’arrivo?

Subito dopo la linea del traguardo, preferisco avere qualcosa di dolce o rinfrescante. Poi, appena possibile, prendiamo una borraccia per accelerare il recupero.

Nelle fasi tranquille di corsa c’è tempo per mangiare, in quelle concitate si va avanti con i gel
Nelle fasi tranquille di corsa c’è tempo per mangiare, in quelle concitate si va avanti con i gel

Pogacar è molto attento all’alimentazione, al punto che il suo volto è presente anche sulle confezioni di una linea di panini in vendita nei supermercati sloveni. Niente di simile a quello che i professionisti portano in corsa, con petto di pollo, salmone e formaggio di capra, ma i proventi delle vendite servono anche per sostenere il ciclismo sloveno. Per tutto il resto, per l’alimentazione in allenamento e gara, la scelta del team è caduta su Enervit. E sarà interessante, magari a fine stagione, chiedere agli sviluppatori di questi prodotti, in che modo Pogacar li abbia aiutati e quali indicazioni abbia fatto arrivare tramite il solito Gorka.

Cosa dobbiamo sapere sulle barrette? Risponde EthicSport

23.03.2023
6 min
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Quando si argomenta dell’integrazione le domande sono tante e le risposte non sono univoche. Entriamo nella categoria delle barrette e lo facciamo grazie ad EthicSport.

Abbiamo posto alcuni quesiti al dottor Franco Donati, per sapere come vengono fatte le barrette, quali criteri vengono utilizzati per le loro formule e cosa il consumatore deve sapere.

Le barrette sono una presenza fissa nelle tasche dei corridori
Le barrette sono una presenza fissa nelle tasche dei corridori
Come nascono le barrette?

Per fare una nuova barretta si può procedere seguendo sostanzialmente due strade. La prima consiste nel partire da ciò che già esiste e gli si cambia il “vestito”, la seconda si riferisce allo sviluppo di qualcosa di nuovo. Di sicuro la seconda via è quella più lunga, ma che soddisfa meglio il progetto e le esigenze del brand. In EthicSport è nostra abitudine utilizzare la seconda opzione. Decidiamo a cosa deve servire la barretta e immaginiamo che debba contenere una certa quantità di ingredienti attivi.

In che modo?

Definiamo la texture, ovvero la consistenza. Poniamo le limitazioni su ingredienti che non devono essere presenti: conservanti, additivi strani, eccetera. Definiamo peso, valore energetico e quantità dei macronutrienti come proteine, carboidrati e grassi. Viene definita anche la tipologia dei macronutrienti: quali proteine, carboidrati e la natura dei grassi. Con un po’ di esperienza si riesce ad orientare il tecnologo alimentare verso ciò che si vuole ottenere. Poi si mettono le mani in pasta, come si usa dire, nel senso che si procede con gli impasti fino a che non si raggiunge il risultato desiderato.

Diversa consistenza, diversi ingredienti: ogni barretta ha una sua destinazione d’uso (foto EthicSport)
Diversa consistenza, diversi ingredienti: ogni barretta ha una sua destinazione d’uso (foto EthicSport)
Esistono dei prototipi nella categoria delle barrette?

Sì, esistono. Molte aziende si semplificano la vita e accedono ai prototipi già pronti. All’estero, dove si fanno grandi volumi di produzione, si lavora spesso su quello che già esiste. Le aziende più serie o fortemente orientate allo sport come noi, lavorano però seguendo la strada dello sviluppo di nuovi prodotti. Partendo da una qualità del prodotto elevata in tutti i suoi elementi, il focus è sempre: a cosa serve e a chi è destinata la barretta. Sulla base di questo costruiamo una formula, poi un impasto idoneo.

C’è un banco di prova, un eventuale periodo di test per questa categoria di prodotti?

Si fanno prove di stabilità. Questo significa che gli impasti vengono tenuti in osservazione per mesi per vedere come si comportano. Oramai però c’è esperienza e sappiamo prevedere le reazioni delle varie miscele. In fatto di prove sul campo, ovvero test su atleti, ci affidiamo ad un gruppo selezionato di persone con esperienza che testano il prodotto e ci danno feedback puntuali. Le persone senza esperienza si affidano solo al gusto e non sanno spacchettare i vari parametri che ci servono per capire dove e come migliorare. Questa fase di testing è contestuale al periodo di osservazione.

Anche il gusto è un fattore che non passa più in secondo piano (foto EthicSport)
Anche il gusto è un fattore che non passa più in secondo piano (foto EthicSport)
Avete mai cambiato la composizione di una barretta grazie ai feedback ricevuti?

E’ accaduto di aver cambiato completamente strada perché l’impasto non era sufficientemente stabile nel tempo. Inoltre, come tutti i prodotti alimentari, anche le barrette hanno una vita media e sono legate alle evoluzioni del mercato. Pertanto, periodicamente si rinnova il parco barrette per fare spazio a nuove texture o per introdurre nuovi ingredienti attivi.

Quando leggiamo gli ingredienti della confezione di una berretta a cosa bisogna prestare attenzione?

Dipende da cosa si cerca di capire, non c’è una risposta valida per tutti. Ad esempio. Se voglio capire qualcosa di più sul contenuto di proteine, dovrò guardare la tabella nutrizionale e capire quante proteine ci sono per 100 grammi di prodotto o per barretta. Se leggo gli ingredienti, posso invece capire quale sia la fonte delle proteine: latte, soia e/ouovo, grano, oppure riso e così via. Quando leggo in tabella il contenuto energetico totale, se volessi approfondire, analizzando il contenuto dei vari macronutrienti potrei comprendere come è ripartito il contributo energetico derivante da carboidrati, grassi e proteine.

Gli ingredienti sulla confezione, come una carta d’identità
Gli ingredienti sulla confezione, come una carta d’identità
Cos’altro?

Sempre la tabella nutrizionale mi dà informazioni sul contenuto di fibre, di grassi e grassi saturi, di carboidrati semplici e complessi. Inoltre, leggendo con attenzione la lista degli ingredienti, si può comprendere se ci sono particolari additivi.

Come li riconosciamo?

Spesso indicati con il termine “Exxx” e un numero che è compreso da 100 e 999. Edulcoranti e coloranti, conservanti e antiossidanti, acidificanti e antiagglomeranti, ma anche emulsionanti, esaltatori di sapidità, agenti gelificanti, agenti umidificanti, così come gli stabilizzanti e gli addensanti. Maggiore è il numero di additivi e più il prodotto è complesso, fattore che influisce anche sulla digestione.

Gli ingredienti fanno la differenza anche in fatto di assunzione
Gli ingredienti fanno la differenza anche in fatto di assunzione
Come facciamo a capire quali sono buoni e quali cattivi?

Non ci sono additivi buoni e cattivi, sono tutti strumenti che si usano per ottenere certi risultati. Alcuni di questi si potrebbero facilmente evitare. I coloranti e i conservanti ad esempio, ma anche gli esaltatori di sapidità. Altri invece non è semplice eliminarli o in alcuni casi non è consigliato, per avere un prodotto che conserva bene le sue caratteristiche nel tempo.

Chi decide se toglierli o tenerli? E in base a cosa?

In Italia in particolare l’utilizzo di questi additivi è molto regolamentato e sottoposto a continue e attente revisioni delle sostanze utilizzate. Ciò non ci garantisce assoluta sicurezza, ma evidenzia come molti timori siano infondati. In ogni caso, la maggior parte di questi additivi vengono usati per produrre alimenti fortemente manipolati e trasformati ed è bene cercare di limitarne il consumo.

La consistenza è un fattore molto considerato
La consistenza è un fattore molto considerato
Nel corso degli anni sono cambiate le formule e gli ingredienti delle barrette?

Le barrette energetiche per sportivi sono diventate sempre più performanti. Si cerca di renderle veloci da digerire, con carboidrati di diversa natura per avere una ripartizione modulata dell’energia. La texture rimane stabile in diverse condizioni climatiche. La masticabilità è sempre migliorata. Anche le barrette proteiche hanno avuto forti evoluzioni.

Di che tipo?

Si è passati da barrette mono-strato a barrette a strato multiplo, doppio e triplo. Sono stati ridotti gli zuccheri e contengono tante proteine di buona qualità. Nonostante queste variazioni, le barrette sono diventate sempre più gradevoli, croccanti, appetitose e stabili nel tempo. Anche se parliamo di semplici barrette, la ricerca EthicSport non si ferma mai e individua soluzioni sempre più all’avanguardia.