Cetilar Nutrition, approccio rivoluzionario con l’integrazione

14.03.2024
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Cetilar Nutrition, brand della casa nutraceutica e farmaceutica PharmaNutra, quest’anno approda nel ciclismo rifornendo gli atleti della VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè. L’azienda italiana, già impegnata nel mondo dello sport, da 20 anni opera nell’ambito specifico della nutrizione clinica e della medicina sportiva con rigore scientifico e una forte spinta all’innovazione tecnologica. Ne abbiamo parlato con il dottor Valerio Miale, che ha curato lo sviluppo dei prodotti della linea nutrizione di Cetilar® Nutrition

In cosa consiste la grande innovazione nella supplementazione di Nutrition?

La nuova linea di prodotti è dedicata alla nutrizione e al miglioramento della performance dell’atleta agonista. Le nostre tecnologie e i nostri brevetti sono il risultato di anni di studi in ambito nutrizionale e rappresentano un nuovo approccio sicuro ed efficace per supportare le esigenze dell’organismo impegnato in un’intensa prestazione sportiva.

La tecnologia Sucrosomiale® di Cetilar è un delivery system che permette di avere integratori più stabili
La tecnologia Sucrosomiale® di Cetilar è un delivery system che permette di avere integratori più stabili
Qual è la tecnologia che avete brevettato?

Abbiamo brevettato la tecnologia Sucrosomiale®, ovvero un delivery system che permette di avere integratori più stabili, più facilmente assorbibili, evitando sintomi come il gonfiore, la diarrea o la nausea. Questa tecnologia, già conosciuta per gli integratori a base di ferro, la applichiamo anche ad altri minerali fondamentali per sostenere lo sportivo, come il selenio, il magnesio, il cromo, lo iodio e lo zinco. In forma Sucrosomiale® essi non entrano in competizione tra loro, permettendoci anche di formulare degli integratori completi e garantendo l’assorbimento di ciascun principio funzionale.

In che modo migliora l’assorbimento?

La tecnologia Sucrosomiale® mette al centro il minerale, che viene avvolto da una matrice di fosfolipidi e da un altro strato di sucrestere, un emulsionante che lo rende gastroresistente. Con questa struttura riesce quindi a raggiungere intatto gli enterociti nel duodeno, dove poi può essere assorbito senza il vincolo di legarsi ai recettori specifici per quel determinato minerale, un po’ come se fosse un “cavallo di troia”.

Cetilar ha investito sul ciclismo, realizzando studi mirati: a breve verranno annunciati prodotti total carbo specifici
Cetilar ha investito sul ciclismo, realizzando studi mirati: a breve verranno annunciati prodotti total carbo specifici
Di quanto può migliorare l’assorbimento?

Nel caso del ferro si passa dal 25% delle forme comuni all’85% nel caso della tecnologia Sucrosomiale®. Per il magnesio ad esempio si raddoppia. Dal 40% massimo quando assunto sotto la classica forma di sale di magnesio, ad oltre l’80% nel caso dell’Ultramag, il magnesio Sucrosomiale®.

Quali sono gli altri punti di forza della vostra linea?

Abbiamo posto molto l’attenzione sulla palatabilità e sull’assorbimento di ciascun prodotto, selezionando le materie prime migliori. Ad esempio nell’integratore con azione immunomodulante e antiossidante, abbiamo abbinato ai minerali in forma Sucrosomiale® e alle vitamine D e C, il coenzima Q10 e il licopene che agiscono come antiossidanti in maniera diversa. Il primo oltre ad essere un tonico-adattogeno con azione ricostituente, agisce direttamente nei mitocondri, le centrali energetiche all’interno della cellula. Il licopene invece fortifica la membrana cellulare esterna, e riduce lo stress ossidativo delle cellule muscolari.

Nel Recover, che amplifica la capacità di sintesi proteica non mancano le proteine e i carboidrati
Nel Recover, che amplifica la capacità di sintesi proteica non mancano le proteine e i carboidrati
Oltre a integratori di Sali minerali da sciogliere nella borraccia, nella linea prodotti ci sono anche gli immancabili carboidrati. Avete usato una formula particolare anche in questo caso?

Sì, abbiamo cercato anche per quanto riguarda i carboidrati di fare un prodotto utile all’atleta di endurance, con carboidrati a differente velocità di assorbimento. Accanto ai classici – maltodestrine e fruttosio – abbiamo inserito il trealosio: uno zucchero semplice, ma con una conformazione difficilmente aggredibile dagli enzimi digestivi e che quindi viene assorbito più lentamente, garantendo energia ad effetto prolungato.

E per quanto riguarda il recupero?

Ci siamo concentrati sull’implementare la capacità di sintesi proteica, attraverso l’aggiunta della leucina, del suo catalizzatore, lo zinco, e dell’idrossimetilbutirrato (HMB), che è normalmente prodotto dal nostro organismo a partire dalla leucina. Questo abbinamento è giustificato dal fatto che la leucina raggiunge il picco a 60 min dall’assunzione dell’integratore, mentre l’HMB agisce dopo 3 ore. Nel Recover ovviamente non mancano le classiche proteine e i carboidrati.

I gel hanno una densità tale da evitare riversamenti di liquido zuccherino sulle mani
I gel hanno una densità tale da evitare riversamenti di liquido zuccherino sulle mani
A completare la linea attuale ci sono delle barrette con suddivisione tra carboidrati, proteine e grassi pari a 40-30-30, che si discosta un po’ da ciò a cui noi ciclisti siamo abituati. Quali sono le ragioni?

Le barrette 40 30 30 non sono sostitutive del pasto, ma possono comunque essere un ottimo snack per sport con durata molto lunga, tale da comportare la rinuncia a uno dei pasti principali di giornata. A breve comunque verrà implementata la linea endurance, con prodotti total carbo specifici per il ciclismo.

Dottore, cosa può dirci di più su queste novità?

Oltre a quanto già detto, gli ultimi aggiornamenti riguardano la sicurezza che i carboidrati disciolti in borraccia siano in soluzioni isotoniche per non causare problemi intestinali. Poi abbiamo lavorato molto anche sulla densità dei gel, per evitare i fastidiosi riversamenti del liquido zuccherino sulle mani, e sul gusto e quindi la palatabilità dei prodotti.