Più anime raccolte in una sola bici. La FMoser rappresenta il concetto di ibrido che si divide tra bici tradizionale ed elettrica, tra strada e gravel. Spinta dal Dual Mode System di FSA, il cambio ruota è facile e veloce per poter scegliere ogni giorno la propria strada. L'abbiamo vista all'Italian Bike Festival nelle due versioni, attraverso le parole della Product Manager Ilaria Chiodi
MISANO ADRIATICO – All’Italian Bike Festival i visitatori si sono fermati a scrutarla e dopo uno sguardo attento, ecco che si accorgevano dell’anima nascosta di questa FMoser. Una bici dal doppio utilizzo che si sviluppa sia per il gravel sia per la strada. La bici, nata dalla visione di Francesco Moser e dalla sua esperienza, è infatti un mezzo che in pochi semplici passaggi passa dalla propulsione elettrica all’utilizzo tradizionale. Dietro a questo progetto c’è la solida convinzione che ogni utente che decide di cavalcare una FMoser ha la possibilità di scegliere oltre che la propria strada anche come affrontarla.
La road è selezionabili in due colorazioniLa road è selezionabili in due colorazioni
Per la strada
Le versioni sul mercato sono due, una stradale e una gravel. Per quanto riguarda quella che ama l’asfalto l’assetto è endurance e il comfort è assicurato anche sulle lunghe distanze. Una bici rigida e reattiva pronta a sfidare salite e discese in qualunque condizione con la possibilità di interpretarle con o senza motore.
Questo è frutto di geometrie che prevedono un angolo sterzo più aperto e un interasse maggiore, abbinati ad un carro compattoche non ne sacrifica la reattività. Il telaio, ovviamente realizzato in carbonio, si presenta con sezioni ampie e profili che richiamano sapientemente l’aerodinamica. Una scelta intelligente per mascherare gli ingombri della batteria che vengono uniti al beneficio dell’estetica. I colori disponibili in questa versione sono due: iridescente e silver grey.
La versione gravel viene proposta in verdeLa versione gravel viene proposta in verde
Per il gravel
Per le FMoser il compromesso non esiste. Così per la versione gravel che dispone delle medesime geometrie della versione road, è stata però aumentata la possibilità del passaggio ruote che arriva fino a 35 mm. Sostenute ovviamente da ruote adatte al fuoristrada. Le FSA AGX sono infatti, un set di ruote molto affidabili e disponibili per diversi usi, dalle semplici escursioni off-road alle competizioni di ciclocross. Convertibili tubeless ready, coi numerosi vantaggi che ne conseguono: velocità, comfort, aderenza e protezione dalle forature.
Per chi vuole avventurarsi e pedalare senza porsi limiti, la FMoser offre infatti una vasta predisposizione agli accessori per il bikepacking. Dalle viti sul tubo centrale, alla possibilità di mettere borse sotto sella e sul manubrio. Una bici versatile e adatta per immergersi nella natura accompagnati dal verde del telaio che la versione dispone per quanto riguarda questa gamma.
Il motore posteriore permette una spinta decisa e costanteIl range extender offre un’autonomia maggiorata Il motore posteriore permette una spinta decisa e costanteIl range extender offre un’autonomia maggiorata
Anima ibrida
Il cuore di questa bici è sicuramente il Dual Mode System. La doppia ruota viene infatti inclusa in tutti gli allestimenti, permette di passare da muscolare ad assistito in meno di tre minuti. Un’altra peculiarità di questo progetto è il disegno del tubo obliquo a sezione chiusa, con estrazione della batteria appena sopra il movimento centrale. Le sensazioni di guida con la bici senza batteria sono infatti da bici tradizionale, senza nessun tipo di rimpianto o mancanza di ciclistica. Questo è permesso anche dal fantastico peso di 7,5 chilogrammi senza batteria.
Il motore èFSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia. La batteria da 250 Wh è formata da venti celle Samsung, le migliori in commercio con queste caratteristiche. Il torque sensor si trova all’interno della ruota libera. Questo consente in primis di avere linearità nell’assistenza e, in secondo, luogo l’aiuto è bilanciato in base alla forza impressa sui pedali. Affidabilità e durabilità infatti sono garantite anche da questa scelta tecnica. Il tutto con un peso complessivo che rimane sotto i 4 chili.
Il passaggio delle coperture arriva fino a 35mmL’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruotaIl passaggio delle coperture arriva fino a 35mmL’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruota
Allestimenti
La FMoser rappresenta una bici con due differenti utilizzi al prezzo di una sola. La gamma gravel si suddivide in due modelli. Gravel Force, con movimento centrale Sram, corona 40T, cambio Sram Force AXS 12 speed XPLR, leve Sram Force eTap, guarnitura Sram Force e cassetta Sram XG 1271 XPLR 10-44T.
La seconda versione è la Gravel Rival che si differenzia solo per l’allestimento con gruppo Sram Rival AXS 12 speed XPLR. Entrambi i modelli montano cockpit FSA A-Wing Pro AGX. Ruote FSA AGX e pneumatici Vittoria Terreno Dry 700x35c. I prezzi partono da 5.500 euro, consultabili presso la rete di rivenditori autorizzati presente sul sito.
Sentieri, avventure, mete inesplorate… FMoser con la sua Gravel è pronta ad abbattere ogni limite per dirigersi verso nuovi orizzonti, fuoristrada e non solo. La bici “2 in 1” che abbiamo già visto e provato in versione road, ora si rifà il vestito e si spinge anche off-road.
Ogni sua caratteristica è conservata, a partire dal motore affidabile e performante firmato FSA, fino alle linee sinuose derivate da accurati studi e dai prestigiosi consigli di Francesco Moser. Proprio così, perché il nome che avvolge i tubi in carbonio è quello dello “Sceriffo” trentino che ha partecipato alle fasi di sviluppo anche di questa versione gravel.
Qui Francesco Moser in sella alla FMoser durante un testLa FMoser Gravel in configurazione muscolare non conosce limitiQui Francesco Moser in sella alla FMoser durante un testLa FMoser Gravel in configurazione muscolare non conosce limiti
Muscolare o elettrica
Il suo pregio, derivante dall’incredibile versatilità, rimane l’asso della manica anche in versione gravel. La possibilità infatti di utilizzare la bici come una normale muscolare oppure in versione e-bike determina la sua essenza.
La vera rivoluzione che fa di questa FMoser un’ibrida on-off, è la modalità muscolare. Partendo da questo assetto si estrae la ruota posteriore. Siinserisce la batteria, nel canale ad “H” che facilita lo scorrimento dei cavi senza impedimenti. Si collegano i cavi in gomma, unendo i connettori. Infine si innesta la ruota con motore nel mozzo in sede e si allaccia il connettore sul carro posteriore che dispone di un click per mantenerlo fisso. Un sistema che nel suo complesso regala sensazioni di affidabilità ed ergonomia nel montaggio.
L’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruotaL’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruota
Propulsione FSA
L’anima di questa bici è sicuramente il Dual Mode System. La doppia ruota viene infatti inclusa in tutti gli allestimenti, permette di passare da muscolare ad assistito in meno di due minuti. Un’altra peculiarità di questo progetto è il disegno del tubo obliquo a sezione chiusa, con estrazione della batteria appena sopra il movimento centrale. Le sensazioni di guida con la bici senza batteria sono infatti da bici tradizionale, senza nessun tipo di rimpianto o mancanza di ciclistica. Questo è permesso anche dal fantastico peso di 7,5 chilogrammi.
Il motore èFSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia. La batteria da 250 Wh è formata da venti celle Samsung, le migliori in commercio con queste caratteristiche. Il torque sensor si trova all’interno della ruota libera. Questo consente in primis di avere linearità nell’assistenza e, in secondo, luogo l’aiuto è bilanciato in base alla forza impressa sui pedali. Affidabilità e durabilità infatti sono garantite anche da questa scelta tecnica. Il tutto con un peso complessivo che rimane sotto i 4 chili.
Il motore FSA è da 250Wh con la possibilità di montare un range estender da altrettanti WhE’ possibile collegare il proprio Garmin per monitorare stato e dati della batteriaIl motore FSA è da 250Wh con la possibilità di montare un range estender da altrettanti WhE’ possibile collegare il proprio Garmin per monitorare stato e dati della batteria
Per ogni avventura
Il telaio, ovviamente realizzato in carbonio, si presenta con sezioni ampie e profili che richiamano sapientemente l’aerodinamica. Una scelta intelligente per mascherare gli ingombri della batteria che vengono uniti al beneficio dell’estetica.
L’assetto è endurance, il comfort è assicurato anche sulle lunghe distanze. Una bici rigida e reattiva pronta a sfidare l’offroad del gravel in qualunque condizione con la possibilità di interpretarlo con o senza motore. Questo è frutto di geometrie che prevedono un angolo sterzo più aperto e un interasse maggiore, abbinati ad un carro compatto che non ne sacrifica la reattività.
I profili sono aerodinamici e la geometria è enduranceL’accensione della parte elettrica avviene tramite pulsante sul tubo orizzontaleI profili sono aerodinamici e la geometria è enduranceL’accensione della parte elettrica avviene tramite pulsante sul tubo orizzontale
Allestimenti e prezzi
L’impressione coincide con la realtà: la FMoser rappresenta una bici con due differenti utilizzi al prezzo di una sola. La gamma gravel si suddivide in due modelli. Gravel Force, con movimento centrale Sram, corona 40T, cambio Sram Force AXS 12 speed XPLR, leve Sram Force eTap, guarnitura Sram Force e cassetta Sram XG 1271 XPLR 10-44T.
La seconda versione è la Gravel Rival che si differenzia solo per l’allestimento con gruppo Sram Rival AXS 12 speed XPLR. Entrambi i modelli montano cockpit FSA A-Wing Pro AGX. Ruote FSA AGX e pneumatici Vittoria Terreno Dry 700x35c. I prezzi partono da 5.500 euro, consultabili presso la rete di rivenditori autorizzati presente sul sito.
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Un marchio pronto a uscire dagli standard del mercato. FMoser con la sua bici rivoluziona il modo di intendere le ebike e le bici tradizionali. Francesco Gorghetto, Resp. Com. Fantic Bike e FMoser ci spiega l'anima del marchio e il legame con Moser. Enrico Fidelfatti Responsabile di ricerche e sviluppo FMoser ci porta alla scoperta del progetto e delle caratteristiche tecniche della bici tra innovazioni e unicità
Innovazione, multi utilizzo e soprattutto il cognome Moser che torna ad essere scritto sul telaio di una bici. Qui a Misano Adriatico, FMoser ha portato al cospetto delle migliaia di persone accorse per il festival, il suo prodotto pronto a rivoluzionare il modo di intendere la bicicletta elettrica.
Francesco Moser è il simbolo dell’innovazione delle due ruote, per lui la concezione del normale non è mai esistita. Il mezzo era ciò che gli permetteva di arrivare a risultati e record e il suo palmares ne è la dimostrazione. Questa FMoser è la reincarnazione di quella sfrontatezza rivolta ad abbattere ogni standard. E’ infatti una bici due in uno che non scende a compromessi. Alcuni mesi fa l’abbiamo provata al Maso Warth ospiti dello “Sceriffo” tra le colline del Trentino e oggi la ritroviamo a pochi passi dal mare in tutta la sua unicità e perfettamente a suo agio.
La versione gravel si differenzia per colore, pneumatici, gruppi di trasmissione, impianto frenante e manubrioLa versione gravel si differenzia per colore, pneumatici, gruppi di trasmissione, impianto frenante e manubrio
La bici e le sue caratteristiche
La possibilità di avere una bici che si adatta a quello che più ci ispira. Che sia una giornata da passare all’insegna dell’ebike o che si esca con le bici tradizionali, questa FMoser dispone di una capacità camaleontica di adattamento ad ogni condizione senza rinunciare mai alla performance.
L’anima di questa bici è sicuramente il Dual Mode System. La doppia ruota, viene infatti inclusa in tutti gli allestimenti, permette di passare da muscolare ad assistito in meno di due minuti. Il montaggio può essere effettuato in autonomia seguendo pochi semplici passi. Un’altra peculiarità di questo progetto è il disegno del tubo obliquo a sezione chiusa con estrazione della batteria appena sopra il movimento centrale. Le sensazioni di guida con la bici senza batteria sono infatti da bici muscolare senza nessun tipo di rimpianto o mancanza di ciclistica. Questo è permesso anche dal fantastico peso di 7,5 chili.
Il motore è FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia. La batteria da 250 Wh è formata da venti celle Samsung, le migliori in commercio con queste caratteristiche. Affidabilità e durabilità infatti sono garantite anche da questa scelta tecnica. Il tutto con un peso complessivo che rimane sotto i 4 chili.
Il motore FSA è situato nella ruota posteriore, risulta piccolo e leggeroIl motore FSA è situato nella ruota posteriore, risulta piccolo e leggero
FMoser tra la gente
Per capire come FMoser stia lanciando il marchio ci siamo affidati a Francesco Gorghetto, Responsabile della Comunicazione di Fantic Bike e FMoser. «Il progetto è interessante ma soprattutto innovativo, pensando anche a quello che è il messaggio manifesto del brand Moser. Il fatto di aver già ricevuto uno dei premi più importanti dai media francesi come Top Vélo ne è la dimostrazione. Il pubblico sta scoprendo finalmente con mano il nostro prodotto. Fino ad ora ci stiamo dedicati a lanci del prodotto e contenuti di presentazione nonostante la bici sia presente sul mercato da qualche mese, questi tre giorni sono finalmente l’occasione di farla provare al grande pubblico».
I modelli da corsa sono quattro: FSA, Force, Red e Rival. Le colorazioni sono due, argento e iridescente. Mentre per quanto riguarda la linea gravel ci sono Gravel Force e Gravel Rival entrambe monocorona in colorazione nera/verde salvia.
I prezzi variano in base all’allestimento che ne determina il nome del modello, e partono da 5.500 euro a 11.500 euro.
Durante il test fatto in Trentino lo Moser ci ha accompagnati tra le montagneDurante il test fatto in Trentino Moser ci ha accompagnati tra le montagne
Lo sceriffo in circuito
Oltre a metterci il nome e la faccia, Francesco Moser è ambasciatore in prima linea del brand, dalla progettazione allo sviluppo fino ai test su strada. «In queste tre giornate qui all’IBF – racconta Gorghetto – abbiamo avuto la possibilità di far provare la bici con i test all’interno del circuito.
Ieri era presente Francesco qui al festival e ha pedalato insieme a noi. E’ stato ovviamente un’ospite molto gradito. Nonostante i suoi settant’anni risulta essere molto competitivo. Per i più giovani e per i più allenati è stata un’esperienza anche solo stargli dietro. E’ una persona brillante ancora oggi, tanto che non voleva più uscire dalle curve del circuito».
Lo stand si presenta con tutte le versioni della FMoser e le bici da testare nel circuitoLo stand si presenta con tutte le versioni della FMoser e le bici da testare nel circuito
Una dimensione che funziona
L’impressione è quella che questo fine settimana all’insegna delle bici sia un’occasione che le aziende stanno apprezzando davvero tanto.
«L’Italian Bike Festival – conclude Gorghetto – finalmente ha trovato la sua destinazione ideale. Misano con quello che è il circuito e il paddock rappresenta la dimensione naturale dove fare questo tipo di festival. Qui l’organizzazione ha potuto esprimere al meglio il potenziale. In quello che si è potuto vedere non dico che possa diventare il miglior festival europeo fin da subito ma c’è molto vicino. La risposta del pubblico è ovviamente stata pronta e con numeri importanti. Siamo molto contenti come afflusso complessivo e come espositori».
Il filo conduttore della carriera di Francesco Moser, oltre alle vittorie, è sicuramente l’innovazione. Dai record dell’ora, alle cronometro, alla preparazione fisica. Dopo tre anni di sviluppo è nata la nuova bici di FMoser. Un modello che rilancia il nuovo brand e lo proietta nel futuro con caratteristiche esclusive ed originali.
Siamo andati a provarla, proprio a casa dello “Sceriffo”, al Maso Warth in Trentino Alto-Adige. Abbiamo trovato una bici che si distacca dal concetto tradizionale, ma allo stesso tempo non si posiziona solo nel segmento elettrico stradale. L’unione dei due mondi ha portato ad un modello in grado di utilizzare la bici come si vuole.
“Your road, your choice”. Questo è il payoff con cui si presenta il brand. Completa libertà di scelta all’utente, che ha la possibilità di passare da elettrico a muscolare in meno di due minuti, solo sostituendo la ruota posteriore. Andiamola a scoprire in ogni suo particolare…
Moser ha partecipato alla progettazione di questa bici con test e consigli tecnici in studio e all’aperto
Il Maso Warth è il luogo dove vive Moser e dove produce i suoi vini
Moser ha partecipato alla progettazione di questa bici con test e consigli tecnici in studio e all’aperto
Il Maso Warth è il luogo dove vive Moser e dove produce i suoi vini
A te la scelta
Il concetto di base che determina l’anima di questa FMoser è sicuramente il Dual Mode System. La doppia ruota, che viene inclusa in tutti gli allestimenti, permette di passare da muscolare ad assistito in meno di due minuti. Il montaggio può essere effettuato in autonomia seguendo pochi semplici passi.
Partendo dall’assetto muscolare si estrae la ruota posteriore. Si inserisce la batteria, nel canale ad “H” che facilita lo scorrimento dei cavi senza impedimenti. Si collegano i cavi in gomma unendo i connettori. Infine si innesta la ruota con motore nel mozzo in sede e si allaccia il connettore sul carro posteriore che dispone di un click per mantenerlo fisso. Un sistema che nel suo complesso regala sensazioni di affidabilità ed ergonomia nel montaggio.
L’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruota
La batteria da 250 Wh ha una guida interna ad “H” che fa sì che i fili e l’ingombro rimangano stabili
L’estrazione della batteria avviene direttamente dal tuo obliquo una volta smontata la ruota
La batteria da 250 Wh ha una guida interna ad “H” che fa sì che i fili e l’ingombro rimangano stabili
Reattiva e leggera
Veniamo a una delle caratteristiche che più ci ha stupito durante il test. Il telaio, ovviamente realizzato in carbonio, si presenta con sezioni ampie e profili che richiamano sapientemente l’aerodinamica. Una scelta intelligente per mascherare gli ingombri della batteria che vengono uniti al beneficio dell’estetica.
Non solo bella da vedere, ma anche concreta nella performance. L’assetto è endurance, quindi il comfort è assicurato anche sulle lunghe distanze. Tuttavia abbiamo provato a stressarla con cambi di direzione e flessioni sotto sforzo massimo. La FMoser ha risposto in maniera sorprendente. Si è infatti dimostrata rigida e reattiva. Questo è frutto di geometrie che prevedono un angolo sterzo più aperto e un interasse maggiore, abbinati ad un carro compatto che non ne sacrifica la reattività.
Durante il test, lo “Sceriffo” ci ha accompagnati tra le montagne trentineDurante il test, lo “Sceriffo” ci ha accompagnati tra le montagne trentine
Con o senza batteria
La bici ha due indoli: con e senza batteria. Quando la si utilizza con il motore, risponde bene ed è facile da guidare. I pesi sono distribuiti in maniera omogenea e l’aumento di peso si sente soprattutto al posteriore, con un leggero ritardo nel cambio di direzione.
La vera rivoluzione che fa di questa FMoser un’ibrida on-off, è la modalità muscolare. I progettisti della casa italiana hanno infatti trovato una soluzione tecnica rivoluzionaria. Normalmente la sezione del tubo obliquo sulle e-bike tradizionali vede sempre una “C” rivolta verso il basso. Questo implica una propensione alla torsione e alla flessione quando la batteria non è installata.
Per questo progetto è stato disegnato un tubo obliquo a sezione chiusa con estrazione della batteria appena sopra il movimento centrale, sfilandolo verso il basso. Le sensazioni di guida conla bici senza batteria sono infatti da bici muscolare senza nessun tipo di rimpianto o mancanza di ciclistica. Questo è permesso anche dal fantastico peso di 7,5 chili.
Lo sportellino per la ricarica è posizionato nell’incrocio tra tubo obliquo e verticaleLo sportellino per la ricarica è posizionato nell’incrocio tra tubo obliquo e verticale
Il cuore della FMoser
A dare linfa a questa FMoser c’è il motore FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia e batteria da 250 Wh. Un aiuto performante che supporta il ciclista nelle uscite più impegnative. I livelli di assistenza sono cinque e coprono in maniera omogenea ogni tipo di esigenza durante il percorso che si decide di affrontare.
L’autonomia non permette di fare chilometraggi eccessivamente lunghi, ma con una gestione sapiente si possono fare giri di qualunque tipo. Per chi invece si vuole spingere più in là con i chilometri è possibile acquistare una batteria aggiuntiva da 250 Wh che viene posizionata nel portaborracce e lavora in serie con la primaria condividendo tutte le peculiarità.
Analizzando il motore FSA si nota il torque sensor all’interno della ruota libera. Questo consente in primis di avere linearità nell’assistenza, e in secondo luogo l’assistenza bilanciata in base alla forza impressa sui pedali. Una notevole differenza rispetto alla concorrenza che spesso non ne dispone.
La batteria è formata da 20 celle Samsung, le migliori in commercio con queste caratteristiche. Affidabilità e durabilità infatti sono garantite anche da questa scelta tecnica. Il tutto con un peso complessivo che rimane sotto i 4 chili.
Il canale interno della forcella permette di montare copertoni da gravel in totale semplicitàIl canale interno della forcella permette di montare copertoni da gravel in totale semplicità
Comandi e cambio
Nelle due top di gamma sono compresi nel prezzo il range extender e il display Garmin per un monitoraggio ottimale. Inoltre in tutte le versioni è presente il remote Garmin che permette di salire e scendere con le assistenze del motore senza staccare le mani dal manubrio.
La batteria è anche il cervello della bici e gestisce le connessioni grazie alla sua connettività Bluetooth e ANT+. I colori del led sul tubo orizzontale determinano gli aiuti: verde per il neutrale poi a seguire, blu, rosa, giallo e rosso per la massima spinta. Dal led si capisce anche in base al colore quanta batteria si ha a disposizione.
A supporto dell’esperienza c’è l’app che permette di avere un supporto per gli allenamenti e per la gestione dei dati. Con anche una funzione di diagnostica per monitorare lo stato delle componenti e la loro vita. Compatibile con Android e IOS e i wearables in commercio.
Il cambio elettronico wireless presente su tutte le versioni con diversi allestiementi, permette una cambiata più fluida, ma soprattutto più rapida e precisa rispetto al tradizionale cambio meccanico.
Il comando sul manubrio facilita la scelta degli aiuti senza staccare le mani dal manubrio
Il tasto di accensione e di monitoraggio della carica ha un Led ben visibile anche con la luce del sole
Il comando sul manubrio facilita la scelta degli aiuti senza staccare le mani dal manubrio
Il tasto di accensione e di monitoraggio della carica ha un Led ben visibile anche con la luce del sole
Versioni e prezzi
Tutte le versioni della FMoser vengono fornite con le due ruote complete di cassetta, disco e coperture comprese nel prezzo. I modelli da corsa sono quattro: FSA, Force, Red e Rival. Le colorazioni sono due, argento e iridescente. Mentre per quanto riguarda la linea gravel ci sono Gravel Force e Gravel Rival entrambe monocorona in colorazione nera/verde salvia.
I prezzi variano in base all’allestimento che ne determina il nome del modello, e partono da 5.500 euro a 11.500 euro.
La colorazione iridescente cambia le sue tonalità a seconda di come viene colpita dalla luce del soleLa colorazione iridescente cambia le sue tonalità a seconda di come viene colpita dalla luce del sole
Le nostre considerazioni
Questa FMoser si può considerare un manifesto per il concetto di ibrido. Il vantaggio che si percepisce dalla doppia ruota è che questo concetto non venga ammorbidito ma bensì rinforzato. Con o senza motore, permette di scegliere come se si avessero due bici differenti al prezzo di una.
L’autonomia forse rappresenta l’unico neo, se la si vuole utilizzare esclusivamente come bici elettrica. Discorso che decade se si acquista la seconda batteria che ne raddoppia la portata. In conclusione, questa bici stupisce e rispecchia i valori di innovazione e audacia che quel nome scritto sul telaio conserva in maniera indelebile da sempre nella sua storia.
Arriva la Impulso Pro in casa Bianchi ad arricchire la gamma gravel. E' una bici leggera e resistente che offre notevoli vantaggi in termini di performance
Francesco Moser nel passato attraverso scienza e tecnica ha proiettato il ciclismo nel futuro sfidando convenzioni e pregiudizi. Nel presente invece, grazie alla consulenza tecnica del campione trentino, dopo tre anni di sviluppo, è nata una bicicletta da strada e gravel unica al mondo basata sul brevetto esclusivo Dual Mode System. La sua particolarità è la possibilità di convertire la bici da tradizionale a elettrica e viceversa in pochi minuti. Leggerezza e reattività rendono questo nuovo concetto il meglio dei due mondi – quello tradizionale e quello a pedalata assistita – senza scendere a compromessi in termini di performance.
La bici è disponibile in versione strada o gravel in più allestimentiLa bici è disponibile in versione strada o gravel in più allestimenti
Muscolare o elettrica
Il Dual Mode System consente di cambiare modalità della bici in pochi minuti. Grazie al brevetto, l’estrazione della batteria e la sostituzione della ruota motorizzata con una tradizionale possono essere fatti in completa autonomia. La Drive unit è la FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia e batteria da 250 Wh. Il motore ha cinque livelli di assistenza, abbinati ad un sistema completato dal comando remoto integrato nel tubo orizzontale. La porta di ricarica è facilmente accessibile perché situata sopra il movimento centrale. Disponibile anche una batteria aggiuntiva da 250 Wh da posizionare nel portaborraccia.
Drive unit FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppiaDrive unit FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia
Telaio confortevole
L’assetto endurance di questa FMoser è stato disegnato per un maggiore comfort. La sensazione è di una bici stabile con una posizione di guida più rilassata, ideale per le lunghe distanze. Questo è frutto di geometrie che prevedono un angolo sterzo più aperto e un interasse maggiore, abbinati al carro compatto per non sacrificare la reattività. La semplicità di guida è aiutata dal cambio elettronico wireless che permette un’azione più fluida, ma soprattutto più rapida e precisa rispetto al tradizionale cambio meccanico.
Francesco Moser ha partecipato allo sviluppo durato tre anniFrancesco Moser ha partecipato allo sviluppo durato tre anni
Strada e gravel
Il modello da strada è stato creato per superare nuovi limiti, per migliorare le sessioni di allenamento riducendo l’impatto e aumentando le distanze. Un mezzo per sognatori e per innovatori e perché no, per rivoluzionari di questo sport. La versione gravel è disegnata per strade meno battute, che raccontano di luoghi inesplorati, adrenalinici o silenziosi. Strade fatte di terra, ghiaia, radici e fango. Luoghi che aspettano solo di essere scoperti.
Per il marchio FMoser questo modello rappresenta un vero e proprio rilancio del brandPer il marchio FMoser questo modello rappresenta un vero e proprio rilancio del brand
Prezzo e allestimenti
La collezione 2022, prevede quattro allestimenti corsa e due allestimenti gravel, con prezzi che vanno da 5.500 euro a 11.500 euro per i top di gamma. Coerentemente alla filosofia del brand “Your road, your choice” che vuole dare massima libertà di scelta, tutte le versioni della FMoser hanno inclusi nel prezzo il kit di trasformazione da tradizionale ad elettrico, gruppi cambio wireless e ruote in carbonio.