Il mondo del ciclismo è in costante evoluzione, non solamente sul piano delle prestazioni, ma anche per quanto riguarda lo stile. E Pinarello, uno dei marchi più iconici del settore, lo sa bene…
L’azienda veneta, sinonimo di eleganza e innovazione, ha recentemente ampliato le opzioni cromatiche per le sue biciclette di punta, la Dogma F e la Dogma GR, offrendo ai ciclisti ancora più possibilità di espressione personale.
La Pinarello Dogma F, fiore all’occhiello della gamma da strada, accoglie quattro nuove colorazioni che si aggiungono all’offerta originale. Si tratta delle raffinate tonalità Luxter Grey, Luxter Amber, Luxter Blue Shiny e Luxter Grey Matt. Queste opzioni vanno ad arricchire una palette già ricca, che include le originali Edge Christal White, Luxter Venice, Starry Red e Black on Black, presentate al momento del lancio. L’introduzione di queste nuove sfumature non solo aggiorna l’estetica della Dogma F, ma riflette la crescente attenzione di Pinarello per i dettagli e il design, elementi che da sempre distinguono il marchio nel panorama ciclistico.
Il vero fulcro di questa iniziativa è l’aggiornamento della piattaforma di personalizzazione Pinarello MyWay. Già nota per la possibilità di personalizzare la Dogma X e la Dogma F, MyWay ora estende le sue infinite opzioni anche alla nuova Dogma GR, la bicicletta da strada che unisce prestazioni e versatilità. La piattaforma si arricchisce inoltre con la nuova verniciatura sfumata MY26, che offre un ulteriore livello di unicità.
La Pinarello Dogma GR, lanciata inizialmente in tre colorazioni (Interstellar Grey Matt, Luxter Blue Shiny e Black on Black), beneficia notevolmente di questo aggiornamento. I ciclisti che scelgono questo modello possono adesso attingere a un’ampia gamma di combinazioni, incluse le due nuovissime tonalità Starry Red e Turquoise. Queste opzioni si affiancano a una nuova finitura monocromatica, pensata per chi predilige un’estetica più minimalista e pulita.
Ora sulla piattaforma MyWay sono disponibili nuove colorazioni per la Dogma FOra sulla piattaforma MyWay sono disponibili nuove colorazioni per la Dogma F
Esperienza artigianale e digitale
L’esperienza offerta da MyWay va ben oltre la semplice scelta del colore. Attraverso un configuratore 3D realistico, gli utenti possono difatti visualizzare in modo coinvolgente e interattivo la propria creazione, prima che questa prenda forma. Ogni design, una volta finalizzato, viene considerato una vera e propria opera d’arte. Non a caso, la realizzazione di questi telai personalizzati avviene interamente a mano, presso la sede di Pinarello a Villorba, Treviso.
La produzione dei telai MyWay è un processo meticoloso, eseguito solo dai verniciatori più esperti e qualificati del marchio, alcuni dei quali vantano oltre trent’anni anni di esperienza. Questa dedizione artigianale assicura che ogni bici sia unica e rifletta la passione e la maestria che contraddistinguono Pinarello. Il sistema aggiornato permette di scegliere tra un totale di sei diversi layout grafici, due opzioni di sfumatura, ventisei colori differenti, cinque tipi di decalcomanie e due finiture, garantendo una personalizzazione senza precedenti.
In un’epoca in cui la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto o uno strumento sportivo, ma anche un’estensione della propria personalità, Pinarello dimostra di essere sempre all’avanguardia. Con l’ampliamento delle opzioni di colore per la Dogma F e la Dogma GR, e l’evoluzione della piattaforma MyWay, il marchio veneto rafforza così il proprio impegno a offrire prodotti che combinano tecnologia, performance e uno stile inconfondibile.
CA’ DEL POGGIO – Prende forma la nuova Pinarello Dogma GR, ovvero la bicicletta gravel che nasce in modo specifico per le competizioni. E’ stata presentata alla stampa internazionale in un contesto che è a dir poco la casa del ciclismo e della bicicletta: Cà del Poggio, nel cuore del territorio del Prosecco.
Firma Pinarello, famiglia Dogma e categoria F: un blend di fattori che rendono esplosiva una bicicletta che lascia i compromessi agli altri, proprio come la Dogma F stradale. Dogma GR non è l’evoluzione della Grevil, è un’altra cosa. Vediamola nel dettaglio.
Dogma GR, figlia di una categoria di bici raceDogma GR, figlia di una categoria di bici race
Pinarello Dogma GR, perché nasce?
Dogma GR nasce con il chiaro obiettivo di essere una bici per le gare gravel, mutuando diverse soluzioni dalle sorelle Dogma già presenti in gamma, adattandole e plasmandole per l’ambiente gravel race. Materiali, tecnologie ed aerodinamica dalla Dogma F da strada e dalla Crossista, alle quali si ispira anche l’impatto estetico (e le geometrie).
Eppure c’è anche un po’ di mtb, perché alcune soluzioni tecniche derivano dalla Dogma XC. Per meglio contestualizzare la Dogma GR abbiamo chiesto alcune considerazioni a Raffaele Maccari, Product Manager Pinarello per la categoria gravel.
Raffaele Maccari è il Product Manager di Pinarello sul fronte del gravelRaffaele Maccari è il Product Manager di Pinarello sul fronte del gravel
Dogma GR, l’evoluzione della velocità
«Se volessimo categorizzare le gare gravel di oggi – spiega Maccari – potremmo identificare tre macrocategorie: competizione, light gravel e tutto quello che ruota intorno al trail/bike packing/adventure. Possiamo segmentare il gravel anche tenendo conto del lasso temporale di percorrenza, fino alle 5 ore e oltre le 5 ore di gara. La nuova Dogma GR rientrerebbe nelle competizioni fino alle 5 ore. Da Dogma F e dalla Crossista eredita l’aerodinamica funzionale, il carbonio, la velocità , la reattività e la leggerezza. Il suo telaio ferma l’ago della bilancia a 960 grammi. La confidenza in discesa e la stabilità ricorda la Dogma XC.
«Pinarello Dogma GR – prosegue – non presenta degli inserti meccanici nella sezione centrale e nel carro posteriore, ma permette una flessione longitudinale che può arrivare a 8 millimetri. Al tempo stesso non è però possibile montare un dropper post. Il design non lo permette e si è preferito sfruttare al meglio la proprietà del carbonio e dei componenti, con unreggisella che abbiamo definito adattivo. La nostra tesi è avvalorata anche dal fatto che nell’ambiente gravel race di alto livello, l’utilizzo del reggisella telescopico trova pochi consensi».
Il coperchio che nasconde il vano dell’obliquoPassaggio ampio e testa della forcella rastremataSterzo abbondante come una bici road ad alte performanceTubo sterzo ed obliquo danzano sulle formeBlocchetto del reggisella completamente integratoCon o senza doppia coronaProtezione dell’obliquo ed eventuale terza borracciaForcellino UDHAnche l’inserimento degli obliqui ricorda la Dogma F e la CrossistaFoderi ribassati del carro e scatola centrale dai volumi importanti, con le calotte esterneUna bag dedicata compresa nel pacchetto GRIl coperchio che nasconde il vano dell’obliquoPassaggio ampio e testa della forcella rastremataSterzo abbondante come una bici road ad alte performanceTubo sterzo ed obliquo danzano sulle formeBlocchetto del reggisella completamente integratoCon o senza doppia coronaProtezione dell’obliquo ed eventuale terza borracciaAnche l’inserimento degli obliqui ricorda la Dogma F e la CrossistaForcellino UDHFoderi ribassati del carro e scatola centrale dai volumi importanti, con le calotte esterneUna bag dedicata compresa nel pacchetto GR
Come è fatta la Dogma GR
Il carbonio è di matrice M40X, il medesimo della Dogma F da strada. La forcella è Pinarello Onda (con rake da 50 millimetri), un marchio di fabbrica, tutta in carbonio e opportunamente adattata alla nuova bici e al contesto gravel. Telaio e forcella adottano la nuova soluzione E-TiCR per il passaggio frontale delle guaine, significa maggiore stabilità dello sterzo e asseconda un design del comparto completamente ereditato della sorella stradale. Inoltre c’è una migliore interfaccia con il manubrio integrato full carbon Talon Ultrafast GR (che ha 7° di flare e permette il montaggio delle protesi). Il passaggio delle coperture è differenziato: fino a 45 per l’anteriore, fino a 42 per il posteriore, misura che si riduce a 40 con l’eventuale trasmissione con doppia corona (e deragliatore). Da sottolineare che la linea catena della Dogma GR è quella stradale (calza perfettamente il pacchetto Dura Ace). La batteria Di2 è inserita nella zona della scatola centrale.
La scatola del movimento centrale è marchio di fabbrica Pinarello Dogma, per forme, design e per la filettature con passo italiano che permette il montaggio esterno delle calotte (la facilità di manutenzione ringrazia e anche la tanta rigidità del comparto). La tubazione obliqua prevede un vano porta oggetti al suo interno. E’ possibile montare una piccola bag (Racing Bento, fornita con la bici) sull’orizzontale. Le geometrie sono ereditate in toto dalla Crossista. Tante le taglie disponibili, come d’abitudine. Sono nove: dalla 43 alla 59,5.
Le prime pedalate dicono di una bici tanto briosa, quanto superlativaNuovo manubrio Talon Fast GRProtesi disegnate in maniera appositaLe prime pedalate dicono di una bici tanto briosa, quanto superlativaNuovo manubrio Talon Fast GRProtesi disegnate in maniera apposita
Un dettaglio sui valori geometrici
Il carro posteriore ha una lunghezza leggermente superiore alla media attuale della categoria: soluzione voluta, rispettando i valori presi dalla Crossista e con l’ottica di incrementare la stabilità complessiva di una bici rigida e briosa. 42,5 centimetri fino alla misura 54,5, che diventano 42,7 per le tre misure più grandi (56, 57,5 e 59,5). Gli angoli del piantone sono piuttosto aggressivi e portano l’atleta a sfruttare completamente la sezione centrale della bici, caricando in avanti il peso del corpo. Quelli dello sterzo invece non sono così estremi e seguono perfettamente il rake della forcella. Il passo complessivo della Dogma GR risulta contenuto, a prescindere dalla misura.
Allestimento con monocoronaColorazione black con trasmissione stradaleBlue e black per il secondo allestimento con trasmissione Dura-AceAllestimento con monocoronaColorazione black con trasmissione stradaleBlue e black per il secondo allestimento con trasmissione Dura-Ace
Gli allestimenti
Sono tre e tutti di alto livello. Uno si basa sulla trasmissione Sram Red XPLR e ruote Princeton 4540, gli altri due sulla trasmissione Dura Ace stradale con doppia corona (sempre le Princeton 4540). E’ disponibile anche in versione frame-kit. I prezzi di listino: 11.000 euro per l’allestimento F9, 7.200 e 6.900 euro per i due F7, rispettivamente su base Sram e Shimano. Si passa a 5.600 euro per la versione F5 (sulla base del nuovo Sram Rival AXS 1×13), per scendere a 4.300 euro per i due pacchetti F3. Il pacchetto Pinarello Dogma GR si chiude con la F1 proposta ad un listino di 3.500 euro.
Il cammino di Bianchi è appena iniziato ma l'obiettivo è dichiarato: diventare la migliore azienda di biciclette al mondo che produce le migliori biciclette al mondo
Pinarello celebra un traguardo importante, per un’azienda che da sempre è ai massimi livelli in ambito di tecnologia, ricerca e design. Pinarello è un’icona, lo è per gli utenti comuni, lo è tra i professionisti, uno dei marchi più vincenti della storia.
In occasione del passaggio del Giro d’Italia in terra veneta, Pinarello ha celebrato i 50 anni dalla prima vittoria in un grand tour. Le vittorie da quel momento ai giorni nostri saranno poi 30 (tantissime). A quell’epoca, il Giro d’Italia 1975, Fausto Bertoglio trionfò in maglia rosa.
La nuova Dogma F presentata nelle giornate del GiroLa nuova Dogma F presentata nelle giornate del Giro
Una Dogma F in edizione speciale
Tecnicamente si tratta dell’ultima versione della bici top di gamma Pinarello, la medesima utilizzata dai campioni del Team Ineos-Grenadiers, ma per onorare la leggenda la maison trevigiana ha messo a punto una livrea cromatica dedicata.
Non solo, a rendere ancor più esclusiva questa Dogma F (disponibile come bici completa, ma anche come kit telaio) è il periodo limitato di messa in vendita, dal 24 maggio, al 15 giugno 2025.
La nuova bici è stata usata dalla Ineos Grenadiers nella tappa con partenza da TrevisoLa nuova bici è stata usata dalla Ineos Grenadiers nella tappa con partenza da Treviso
Una livrea spaziale
Dogma F Edizione Speciale Giro 50, questo è il nome corretto e completo. L’allestimento è hors categorie, con la trasmissione Shimano Dura Ace, le ruote Princeton gommate Continental, sella e manubrio integrato griffati Pinarello Most.
E’ la livrea il valore aggiunto. Scritta e loghi specchiati, una fusione cromatica brillante tra un blu notte, silver e quello che è stato chiamato Borealis Luxter Venice, una sorta di esclusiva Pinarello. Compare per la prima volta il logo GPT, acronimo di Giovanni Pinarello Treviso, celebrando così il fondatore dell’azienda trevigiana.
Grande festa alla partenza davanti all’azienda a VillorbaIl logo che celebra anche Giovanni Pinarello, il mitico “Nane”Avantreno Dogma F, ma che bella la colorazioneGrande festa alla partenza davanti all’azienda a VillorbaIl logo che celebra anche Giovanni Pinarello, il mitico “Nane”Avantreno Dogma F, ma che bella la colorazione
Sguardo alle caratteristiche del telaio
La Dogma F di Pinarello è la prima bici ad utilizzare il carbonio M40X, un layup dal peso specifico ridotto, con eccezionali qualità di rigidità una volta plasmato come telaio di una bici. La Dogma F della nuova generazione, pur riprendendo in parte il design rappresentativo della top di gamma Pinarello, è stata completamente riprogettata.
La scatola del movimento centrale è muscolosa ed abbondante, come da tradizione, è larga 65 millimetri e ha le calotte esterne del movimento centrale (con filettatura a passo italiano). Anche la forcella (anch’essa tutta in carbonio) Onda, dalla versione più anziana mutua solo il nome. Tante le misure disponibili, ben 8. per dare un riferimento a riguardo del peso, la bici è dichiarata a poco meno di 6,8 chilogrammi, senza pedali e nella misura 53.
Entriamo nel dettaglio della bici da crono del Team UAE-Emirates, ovvero della nuova Colnago TT1. Purtroppo non la vedremo sfrecciare con Almeida, i motivi ormai li conosciamo, ma vale la pena entrare nel dettaglio della bicicletta
Il mondo del ciclismo ha recentemente registrato il ritorno di un’icona sportiva nella famiglia Pinarello. Il leggendario Miguel Indurain ha ripreso la sua collaborazione con l’iconico marchio trevigiano, unendo le forze con Fausto Pinarello per progettare una colorazione unica del modello top di gamma Dogma F. Questo evento segna non solo un ritorno simbolico, ma anche una celebrazione dell’eredità e del successo condiviso tra Indurain e il marchio trevigiano.
Martedì 9 luglio, Miguel Indurain ha ufficialmente segnato il proprio ritorno in Pinarello pedalando una Dogma F personalizzata durante la Maratona dles Dolomites. Il cinque volte vincitore del Tour de France ha collaborato direttamente con Fausto per creare un design unico per la sua bicicletta. La nuova colorazione, denominata “rosso full luxter”, è stata presentata ufficialmente presso la sede centrale di Pinarello a Villorba, Treviso, dove Induráin ha ritirato personalmente la bicicletta prima di prendere parte all’evento alto atesino.
La Dogma F di IndurainLa Dogma F di Indurain
Dogma F personalizzata
La Dogma F, lanciata ufficialmente il 20 giugno, rappresenta l’ultimo capolavoro di Pinarello. Questo modello combina prestazioni incredibili e tecnologia all’avanguardia con un’estetica sbalorditiva. La bicicletta è il risultato di anni di ricerca e sviluppo, mirati a offrire un prodotto che soddisfi i più alti standard di qualità e innovazione nel mondo del ciclismo.
«Sono felice di riavere Miguel nella famiglia Pinarello – ha dichiarato Fausto – e questo perché Miguel è il ciclista con cui sento il legame più profondo. La nostra amicizia dura da oltre trent’anni ed è parte integrante della storia di Pinarello. Le sue incredibili prestazioni e le sue vittorie più importanti ci hanno aiutato a crescere fino a diventare il marchio che siamo oggi».
La storia di Pinarello e Induráin è strettamente intrecciata. Negli anni ’90, Miguel Indurain ha dominato il mondo del ciclismo, vincendo cinque Tour de France consecutivi, due Giri d’Italia, due Campionati del Mondo e stabilendo il record dell’ora sull’iconica bicicletta Espada: tutti successi esclusivamente colti pedalando biciclette Pinarello. Questa collaborazione non solo ha elevato la carriera di Induráin, ma ha anche consolidato la reputazione del marchio come uno dei più prestigiosi e innovativi nel mondo delle biciclette da corsa.
Fausto Pinarello con Miguel IndurainI due ammirano la Dogma F realizzata per il campione navarroFausto Pinarello con Miguel IndurainI due ammirano la Dogma F realizzata per il campione navarro
Una storia di successi
Il ritorno di Miguel Indurain segna l’inizio di una nuova fase per la partnership con Pinarello. L’evento alla Maratona dles Dolomites è stato un momento di grande orgoglio per entrambi, simbolizzando il continuo impegno di Pinarello per l’eccellenza e l’innovazione.
«È stato un momento di grande orgoglio vedere Miguel in sella alla nostra nuova Dogma F – ha aggiunto Fausto – e non vediamo davvero l’ora di iniziare questa nuova fase della nostra partnership».
Questa rinnovata collaborazione promette di portare ulteriori successi e innovazioni nel mondo del ciclismo, celebrando una storia ricca di trionfi e una visione condivisa per il futuro. La nuova Dogma F non è solo una bicicletta, ma un simbolo del legame indissolubile tra due giganti del ciclismo.
Pinarello ha ufficialmente presentato una versione aggiornata della innovativa piattaforma MyWay, il configuratore online che consente adesso di personalizzare le nuovissime Dogma X e Dogma Fsfruttando una nuova gamma di colori disponibili. In generale, l’utente potrà scegliere tra ben sette differenti layout grafici e 23 colori diversi, cinque tipologie di decalcomanie e due diverse finiture.
Dogma X è stata lanciata nel corso del recente mese di settembre in quattro colorazioni, ma adesso, grazie a Myway, è facilmente personalizzabile sfruttando un’ampia gamma di nuove combinazioni Xolar e Mono. Inoltre, per la prima volta, anche il modello Dogma F è ora disponibile nelle colorazioni Speedster e Sonic, nonché nei popolari design Mono e Faded.
Grazie alla versione aggiornata della piattaforma Pinarello MyWay sono disponibili in totale otto colori completamente nuovi: Electro Lime, Orange e Violet, Racing Green, Formula Grey, Formular Green, Black e Champion Gold. Quest’ultimo, pensate, è stato scelto appositamente da Tom Pidcock per il suo prototipo Mountain bike Dogma XC: la bicicletta che ha accompagnato il britannico sul gradino più alto del podio nel cross country in occasione degli ultimi mondiali di Glasgow.
Senza dimenticare che attraverso Myway si potrà personalizzare la propria bicicletta preferita anche con le decalcomanie Oro e Blu Borealis.
Sulla piattaforma MyWay l’utente potrà scegliere tra ben sette differenti layout grafici e 23 colori diversiSulla piattaforma MyWay l’utente potrà scegliere tra ben sette differenti layout grafici e 23 colori diversi
Dogma F: i nuovi colori
Dal 2021, il telaio Dogma F è al centro del progetto del team INEOS Grenadiers, con l’obiettivo di massimizzare i risultati in tutte le competizioni. Dalle Classiche del Nord alle Strade Bianche, dalle spettacolari vittorie di tappa nei Grandi Giri al successo nella gara olimpica su strada. Un insieme di trionfi importantissimi a conferma di quanto Dogma F sia un telaio ad altissime prestazioni in salita come in discesa, sul passo ed estremamente veloce nelle volate.
E la gamma 2024 di Dogma F è stata disegnata proprio per enfatizzare la bellezza e l’eccellenza tecnica di questa bicicletta. I nuovi modelli sono disponibili in ben nove colori differenti, ed in tre stili inediti: Nebula, Sonic e Speedster.
Ecco la nuovissima Pinarello Dogma XEcco la nuovissima Pinarello Dogma X
Nebula, che a tutti gli effetti rappresenta l’innovazione dell’impianto di verniciatura presente in sede a Treviso, è una colorazione caratterizzata da una bellissima dissolvenza in due colori su una base nera opaca. Nebula Green Silver, Nebula Green Blue e Nebula Sun sono i tre colori disponibili. Sonic è invece un “upgrade” grafico della versione Faded, presente in gamma sin dal lancio del prodotto nel 2022. Sonic sarà disponibile in rosso, verde e blu. Per finire, Speedster: ovvero l’ultima versione della classica grafica Pinarello bicolore e adesso disponibile in Silver, Nero e Bianco.
Tenuta nascosta, ma neppure troppo, al Giro di Svizzera Thomas e Martinez hanno provato la nuova Bolide da crono. In attesa di dati certi, ecco le novità
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La prossima stagione commerciale è oramai alle porte, e per moltissimi bike brand il periodo che stiamo attraversando è importante per cominciare a svelare qualche novità in ottica 2023. Per Pinarello, ad esempio, “l’anno che verrà” sarà anche quello di un rilancio importante dell’offerta colori di Dogma F, il modello top di gamma proposto sul mercato dallo storico brand trevigiano. E questo importante “upgrade” cromatico riguarderà l’introduzione di nuovi nuovissimi colori, in aggiunta ai tre confermati dalla stagione precedente.
Il telaio Dogma F è stato presentato nel giugno del 2021 per consentire agli atleti del team INEOS Grenadiers di gareggiare ai massimi livelli. E proprio da quando Dogma F ha introdotto questa novità sono arrivati tanti successi: tra cui grandi classiche e medaglie olimpiche – incluso l’oro di Carapaz nella prova in linea – senza considerare podi nei grandi Giri e la vittoria alla Parigi Roubaix di quest’anno. Nella sua prima stagione commerciale, Dogma F è stato il telaio dei record per Pinarello segnando un crescita del 25% rispetto al suo predecessore. L’introduzione appena annunciata delle nuove colorazioni renderà senza dubbio la gamma ancora più ampia e completa rispetto a quella precedente…
La nuova linea di colorazioni di Pinarello ha preso il nome “Electro”La nuova linea di colorazioni di Pinarello ha preso il nome “Electro”
Cromie “elettriche”
La nuova linea di colorazioni Pinarello per Dogma F – denominata Electro – è nuovamente il frutto della grande ricerca della stessa realtà veneta nel proporre colori davvero unici e inimitabili. I nuovi Electro Violet, Electro Blue, Electro Lime ed Electro Orange si caratterizzano per tridimensionalità e lucentezza che si esalta particolarmente con la luce naturale. La grafica Fade, che ha avuto un enorme successo con il lancio di Dogma F la scorsa stagione, viene inoltre aggiornata con l’aggiunta di due nuovi colori: Midnight Venice e la nuovissima Racing Green. Anche la linea con grafica Cut viene ampliata attraverso l’aggiunta di due varianti colori di assoluto successo: Summit White e Summit Red.
I colori della passata collezione che vengono invece confermati anche per il 2023 sono l’Onyx BOB, il Crystal White e il Midnight Blue. Inoltre, anche la colorazione replica del team INEOS Grenadiers sarà disponibile per la vendita.
L’aerodinamica, il peso, la geometria, lo spessore e le forme dei tubi, la scelta della fibra di carbonio: ciascun singolo elemento gioca un ruolo fondamentale nella creazione della bici perfetta. Trovare l’equilibrio rappresenta una vera e propria arte, e a quest’arte Pinarello dedica da sempre anima e corpo per il raggiungimento della perfezione…
Ecco la Dogma F in colorazione Electro LimeQuesta, invece è la Electro OrangeLa serie Electro raggiunge la massima espressione con i colori più brillanti, come il violaAnche la versione Electro Blue è molto accattivanteQui, invece, il nuovissimo colore Racing GreenEcco la Dogma F in colorazione Electro LimeQuesta, invece è la Electro OrangeLa serie Electro raggiunge la massima espressione con i colori più brillanti, come il violaAnche la versione Electro Blue è molto accattivanteQui, invece, il nuovissimo colore Racing Green
Una forza commerciale
Cicli Pinarello – la cui guida è affidata ad Antonio Dus, Amministratore delegato e socio – propone sul mercato biciclette che ambiscono a rappresentare un’assoluta avanguardia tecnologica e prestazionale per quanto riguarda il settore. I prodotti Pinarello sono commercializzati in oltre cinquanta Paesi nel mondo tramite una rete di 700 punti vendita specializzati tra cui quattro “flagship store” di cui tre monomarca: a Treviso, Londra, Manchester e New York.
Il fatturato 2021 è stato di 65 milioni di euro, mentre i mercati principali sono Stati Uniti, Italia, Regno Unito e Giappone. La maggior parte dei Paesi Europei sono seguiti dalla sede di Treviso, mentre negli USA ed in Gran Bretagna sono presenti due filiali di proprietà.
Nel 2021 i mercati principali per Pinarello sono stati: USA, Italia, Regno Unito e GiapponeNel 2021 i mercati principali per Pinarello sono stati: USA, Italia, Regno Unito e Giappone
Presso il quartier generale di Treviso sono impiegate 90 persone. Il gruppo completo “conta” a livello mondiale 150 collaboratori diretti e circa 600 dedicati a tempo pieno presso partner esterni, con una significativa presenza di risorse dedicate ad attività di Ricerca&Sviluppo di nuovi prodotti e del marchio stesso.
La voce raggiante di Fausto Pinarello dopo la vittoria di Carapaz nella prova su strada delle Olimpiadi parlava di passione sportiva e realizzazione professionale. L’ecuadoriano aveva già condotto alla vittoria la nuova Dogma F al Giro di Svizzera, ma in quei giorni la bici era mascherata da F12. Questa volta invece, con un’edizione olimpica che prevedeva la bandiera della nazionale sulla forcella e quella del Giappone al posteriore, la medaglia d’oro è stata il riconoscimento più prestigioso che il trevigiano potesse immaginare.
Laboratorio Ineos
La Dogma F è l’ultima nata dell’azienda trevigiana ed è la bici destinata a dare la svolta, lanciando il brand verso il nuovo quadriennio olimpico, durante il quale vedremo anche il varo della nuova bici da crono. E ancora una volta sarà il Team Ineos il partner dello sviluppo.
La forcella Onda deriva dall’omologa della Bolide da crono: rigida e filante
L’innesto dei foderi sul piantone è elegante e interviene sull’aerodinamica
La forcella Onda deriva dall’omologa della Bolide da crono: rigida e filante
L’innesto dei foderi sul piantone è elegante e interviene sull’aerodinamica
La bici è stata tenuta nascosta fino a maggio, poi lo stesso Fausto ha pensato bene di farsi fotografare al Giro d’Italia, nel giorno di riposo di Canazei, mentre ne utilizzava una. La squadra correva ancora con la F12, Bernal con essa ha conquistato la maglia rosa, ma a partire dal Tour è andato in scena il cambiamento. Con la sola eccezione dei freni, non ancora a disco. Ma anche questo è destinato a cambiare a breve. I corridori hanno già le bici così equipaggiate, ma finché Shimano, ancora soffocata dai ritardi Covid, non potrà garantire la fornitura completa di ruote allo squadrone, si resterà con i rim brakes di sempre.
Fibra spaziale
La nuova bici nasce da fibra di carbonio Torayaca T1100 1K, garanzia di altissime prestazioni, grazie alla sinterizzazione che consente un controllo della struttura delle fibre a livello nanometrico. Il risultato è un sostanziale miglioramento delle prestazioni rispetto alle altre fibre di carbonio di Toray, già ampiamente utilizzate nel settore aerospaziale e in altri settori di altissima fascia. A ciò si aggiunge la nuova tecnologia utilizzata per le resine. Tramite l’utilizzo di nanoleghe, si ottimizzano in un colpo solo la resistenza alla trazione e alla compressione, dando vita a materiali pre-impregnati in grado di soddisfare i livelli di prestazioni richiesti dagli elementi strutturali nell’industria aerospaziale e anche da attrezzature sportive di fascia alta.
Il telaio è realizzato con fibra di carbonio Torayaca T1100 1KIl telaio è realizzato con fibra di carbonio Torayaca T1100 1K
Bici all-round
Utilizzando un materiale così pregiato, gli ingegneri Pinarello e quelli Ineos hanno concepito un telaio aggressivo e filante, che al primo sguardo si fa apprezzare per il nuovo disegno del carro, la rimodulazione dei tubi del triangolo principale e la nuova forcella.
L’innesto dei foderi sul piantone è sottile e ottimamente raccordato. Il triangolo dal perimetro ridotto, che rispecchia una tendenza molto… americana, rende la bici reattiva. Al contempo, il fatto di averlo realizzato con sezioni ridotti (possibile proprio grazie alla altissima qualità del carbonio utilizzato) consente la flessione che rende la bici anche confortevole: quello di cui hanno bisogno i corridori, che qui sopra sono… condannati a starci anche per otto ore. Non è una bici aero e neppure una bici da salita: è una bici all-round che permette al professionista e a chiunque avrà il piacere di utilizzarla di avere vantaggi su ogni terreno.
La Dogma F, come nello stile di Pinarello, è asimmetrica, per compensare le sollecitazioni che sul lato destro vengono imposte dalla catena.
La zona della scatola del movimento centrale è resa più rigida del 12 per centoLa zona della scatola del movimento centrale è resa più rigida del 12 per cento
Nata in galleria
Però all’aerodinamica è stato dedicato più di un occhio. La forcella, innanzitutto. La nuova Onda discende direttamente da quella montata sulla Bolide da crono, con un disegno a lame che le permette di infilarsi nel vento e di mantenere l’ottima manovrabilità della bici.
Restando nel comparto anteriore, un grande apporto al design più filante viene anche dalla completa integrazione dei cavi sul manubrio, con lo sterzo reso più fluido dall’adozione di nuovi cuscinetti più performanti.
Nuovo è anche il disegno del tubo obliquo, con il profilo troncato che accresce la rigidità e insieme riduce la resistenza al vento laterale.
La testa della nuova forcella Onda mette in risalto l’asimmetria della biciLa testa della nuova forcella Onda mette in risalto l’asimmetria della bici
Reggisella in 3D
Osservandola da dietro, con il piantone dalla sezione a lama, si ha davvero il senso di una bici da crono e in questo contesto risalta anche il reggisella, realizzato in un pezzo unico di titanio stampato in 3D dalla tedesca Materialise.
A Brema sono stati effettuati prima i test di simulazione virtuale, garantendo la stampabilità e l’affidabilità del risultato. Poi il team ha condiviso i progetti stampati in 3D con Pinarello perché conducesse i suoi test su un banco di prova e su strada. Alla fine il componente in titanio è risultato più leggero del 42,5 per cento rispetto alla versione originale in alluminio.
Il reggisella viene ricavato dalla tedesca Materialise in titanio mediante stampa 3D
Anche la sella è Pinarello, la Most Lynx Ns Carbon
Il piantone è una lama in cui siinnesta il reggisella stampato in 3D
Il reggisella viene ricavato dalla tedesca Materialise in titanio mediante stampa 3D
Anche la sella è Pinarello, la Most Lynx Ns Carbon
Il piantone è una lama in cui siinnesta il reggisella stampato in 3D
Cura dimagrante
La Dogma F nasce nella doppia versione con freni a disco e rim brakes (che hanno ancora mercato), con una diminuzione di peso di 265 grammi nella misura 53 rispetto alla Dogma F12, 250 grammi nella misura 55 da noi provata.
Il nuovo disegno della scatola del movimento ha permesso di conferire a quella zona così delicata una rigidità superiore del 12 per cento, mentre il computo complessivo della rigidità risulta migliore del 3,2 per centro nella versione con freni tradizionali e del 4,8 per cento rispetto alla versione con freni a disco.
In termini di resa, dati forniti da PiInarello, il miglioramento a 40 km/h è di 1,3 watt che diventano 2,6 watt a 50 km/h, con la sensazione di una bicicletta che ai 40 all’ora ci arriva da sé, poi ha bisogno di una… spintarella.
Nuovi cuscinetti per la serie sterzo e passaggio integrato di tutti i cavi
La grafica è minimalista ed elegante, ma si ha la sensazione di nuova vita
Come ogni bici in commercio, anche questa Dogma F è omolgata Uci
Nuovi cuscinetti per la serie sterzo e passaggio integrato di tutti i cavi
La grafica è minimalista ed elegante, ma si ha la sensazione di nuova vita
Come ogni bici in commercio, anche questa Dogma F è omolgata Uci
352 combinazioni
Il telaio della nuova Dogma F è prodotto in 11 misure, cui si sommano 16 misure di manubrio e 2 di reggisella, per un totale di 352 combinazioni. Se proprio un difetto le va trovato, quello è il prezzo. Non è una bici per tutti. Montata con lo Sram Red da noi provato, la quotazione si attesta sui 14 mila euro. Aggiungendo al carrello le Lightweight di questo test, si raggiungono i 17 mila. L’eccellenza ha il suo prezzo. E se il risultato finale è una medaglia d’oro alle Olimpiadi, si capisce che stiamo parlando di una vera macchina da corsa. Quanti di quelli che comprano una Ferrari, del resto, sono in grado di apprezzarla al massimo dei suoi cavalli?