La Pinarello Crossista F di Tom Pidcock

29.01.2022
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L’abbiamo fotografata e analizzata durante la tappa di Coppa del mondo di Vermiglio, ma ora la bicicletta del campione britannico assume delle “connotazioni ufficiali”. La Pinarello Crossista F sancisce il grande ritorno nel ciclocross e ad altissimi livelli della maison trevigiana. Carbonio hors categorie e forme che sono il DNA di una piattaforma unica nel suo genere. Il processo di sviluppo è iniziato nella primavera 2021 e a distanza di neppure un anno, la Crossista F è una delle biciclette più ambite.

Thomas Pidcock ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo del progetto Crossista F
Pidcock ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo del progetto Crossista F

Forme che fanno storia

Le curve, le muscolosità e i volumi abbondanti delle tubazioni sono un marchio di fabbrica. Lo sono per le biciclette da strada e lo sono anche per la Crossista F con la quale Tom Pidcock affronterà la gara iridata di Fayetteville.

La Pinarello Crossista F nasce vincente, grazie ad una vittoria e 5 podi. Tecnicamente si tratta di una bicicletta in carbonio e monoscocca. La forcella ricorda quelle in dotazione alla Dogma F, con delle variabili sviluppate in modo specifico per il ciclocross. Così come il frame, caratterizzato da una scatola del movimento centrale voluminosa (che ovviamente è più alta da terra, per il passaggio sugli ostacoli). Essa ha l’obiettivo di garantire rigidità senza influire in modo negativo sul grip del retrotreno, che a sua volta ha i foderi orizzontali curvati verso l’alto (zona del cambio e del perno passante). I foderi obliqui del carro sono sagomati, armoniosi e hanno un’inserzione ribassata al piantone.

Nodo sella per il ciclocross

E poi c’è quella tubazione orizzontale svasata, creata appositamente per agevolare la presa della bicicletta quando è necessario scendere di sella e mettere la bici in spalla. Non un semplice dettaglio. Anche il reggisella, dedicato a questa bicicletta, non è un componente a caso. E’ una sorta di aero seat-post, in carbonio e con un arretramento voluto. Ha un duplice obiettivo: quello di fornire una posizione perfetta all’atleta e di scaricare parte del peso sulla ruota posteriore, per un grip ottimale.

Una bicicletta leggera

Le ruote e la trasmissione fanno parte del pacchetto Shimano Dura Ace (11v). I tubolari sono Challenge, mentre la sella è Fizik. Altro dettaglio interessante è il manubrio Most Talos (Pinarello), un monoblocco in carbonio, una sorta di compact che ricorda da vicino il modello aerodinamico utilizzato per le bici road. La sezione superiore è piatta. La base dello stem si integra con la testa del profilato dello sterzo, con il caratteristico shape tipico delle Pinarello. La bicicletta di Pidcock ha un valore alla bilancia dichiarato di 7 chili e 390 grammi, inclusi i pedali, un valore eccellente in considerazione della categoria.

Pinarello