Filippo Ganna affronta la Parigi-Roubaix con la Pinarello Dogma F, ovvero il modello standard in dotazione al Team Ineos-Grenadiers. Nessuna sospensione e nessuno strumento meccanico sviluppato in maniera specifica per la classica del pavè.
Dalla bici di Van Baarle, vittorioso nel 2022 a quella di Ganna, vediamo cosa cambia sulla Dogma F. Entriamo nel dettaglio con Matteo Cornacchione.
Si può dire che la Pinarello F di Van Barle è stata una sorta di pesce pilota?
Diciamo che la vittoria di Van Barle alla Roubaix 2022 ci ha fatto ragionare. Ha vinto utilizzando una Pinarello F normalissima, ovvero quella normalmente usata per le corse tradizionali ed i grandi Giri. E’ necessario usare una bici specifica per il pavè, oppure ad oggi è possibile vincere alla Roubaix anche con una bicicletta convenzionale? Direi che Van Barle ha dimostrato che la seconda opzione è più che reale.
Quindi la bici che Ganna userà sulle pietre è “normale”?
E’ la Dogma F che normalmente utilizza per le gare classiche e nelle tappe dei grandi Giri. Ci sono le gomme tubeless più grandi, ma la bici è quella.
Con le biciclette che avete a disposizione oggi, è possibile sfruttare a pieno il mezzo meccanico su diversi terreni?
Decisamente si. Consideriamo, solo per fare un esempio, gli pneumatici e la forma dei cerchi. Oggi con il range di sezioni che abbiamo grazie ai tubeless, la versatilità e la possibilità di sfruttare la bicicletta aumenta in modo esponenziale. Al tempo stesso il corridore ha sempre lo stesso mezzo, con la stessa impostazione e non deve perdere tempo nell’adattamento.
Quindi per Ganna c’è una bici standard con la posizione in sella che usa normalmente?
Si, è proprio così. Ma non solo Ganna, tutti i corridori preferiscono limitare gli aggiustamenti e le variazioni della posizione in sella. Le uniche variabili sono legate ai componenti. Il corridore che chiede più variazioni dei componenti, o che fa delle scelte diverse dai compagni è Pidcock.
Come è montata la Dogma F di Ganna?
Ovviamente le valutazioni finali sono legate al meteo. Un set di ruote Shimano C50. Tubeless da 32 con pressioni comprese tra 3,5 e 4,5, da valutare a ridosso della partenza anche in base alle condizioni meteo. Rispetto agli standard inseriamo una quantità maggiore di liquido anti-foratura. I rapporti, 54-40 per le corone e pignoni 11-30. le pedivelle sono da 175 millimetri. La chiusura del reggisella è quella stampata in titanio, solo 36 grammi e resistentissima.
Una scelta standard per il nastro manubrio, oppure è previsto qualcosa di specifico?
E’ prevista una doppia nastratura con l’inserto in gel. Inoltre anche il cockpit è quello standard in carbonio, il Tallon che viene usato normalmente, un blocco unico in carbonio, rigidissimo. C’è la sella Arione di Fizik. Ganna ha voluto i comandi satellitari al manubrio.