Drali e Sias Rime: collaborazione e sostegno senza limiti

17.11.2023
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«Avere vicina un’azienda come Drali – racconta Daniele Calosso, diesse del team Sias Rime Drali – vuol dire tanto al giorno d’oggi. Reperire sponsor è sempre più difficile, così come lo è trovare partner tecnici. In passato ci sono stati periodi davvero difficili. Il 2023, con accanto Drali, da questo punto di vista è stato certamente un anno positivo».

L’incipit di questo articolo lo abbiamo lasciato a Daniele Calosso, solo lui era in grado di spiegare in poche parole quanto sia importante avere accanto un’azienda come Drali. Il marchio milanese ha fornito le bici alla continental bresciana in una prima volta che ha donato tanto ad entrambe le realtà. Lo ha sottolineato la stessa Sias Rime in un suo comunicato stampa dopo un weekend passato insieme a impostare la stagione 2024. 

La collaborazione tecnica tra la Sias Rime e Drali è iniziata nella stagione 2023
La collaborazione tecnica tra la Sias Rime e Drali è iniziata nella stagione 2023

Crescere insieme

Cicli Drali Milano è una realtà che ha tanti anni di storia alle spalle, ben 95, ma solo nel 2023 si è affacciata al mondo delle competizioni. 

«La loro realtà – spiega Calosso – è sempre stata quella di una piccola azienda, di un “negozio di quartiere”. Nel 2023 abbiamo iniziato a lavorare insieme, si capiva che fossero alla ricerca di qualcuno che potesse dare dei feedback sul lavoro fatto. Un conto è avere una relazione con gli amatori, un altro è averlo con un team continental come il nostro. Volevano capire se il prodotto proposto fosse valido per il mercato attuale».

Il team continental ha corso con il modello Ametista
Il team continental ha corso con il modello Ametista
Com’è stato organizzare la fornitura di bici?

Noi non saremo una squadra professionistica, ma abbiamo delle esigenze importanti in quanto team continental. Fare in modo che i ragazzi avessero due bici a testa e avere tutte le ruote a disposizione è stato un primo passo importante. Ci tengo a dire che le bici fornite partivano con una buona base: un telaio rigido e molto performante, quelli che abbiamo sistemato sono stati dei dettagli.

Ad esempio?

Non ci accontentiamo di avere il materiale, non per supponenza, ma perché dei corridori hanno esigenze diverse rispetto agli amatori. Questa cosa ha aperto a delle problematiche che Drali ha prontamente sistemato. Alcune in particolare riguardavano il telaio. In primis lo sterzo era troppo alto, perché pensato per un uso amatoriale. I ragazzi erano costretti a montare pipe con un angolo negativo, questo per rispettare le esigenze aerodinamiche. 

L’omologazione dell’UCI per il modello da cronometro è arrivata due giorni prima del Giro Next Gen, una lunga rincorsa
L’omologazione del modello da cronometro è arrivata due giorni prima del Giro Next Gen, una lunga rincorsa
Altre cose?

Il passaggio dei cavi non era interno al manubrio, anche questa cosa è stata motivo di cambiamento. In Drali sono stati super disponibili e a metà stagione avevamo un nuovo telaio che rispecchiava le nostre esigenze. Alla fine, come detto, loro stessi cercavano qualcuno che facesse capire quali sono le esigenze di chi usa la bici ad alti livelli

Una collaborazione continua e fruttuosa…

Assolutamente. Un esempio di quanto Drali ci abbia dato una mano ed un grande supporto la racconta la vicenda delle bici da cronometro. Studiavamo un modello da crono per andare al Giro Next Gen, ma in Drali non esisteva. Questo voleva dire progettarlo, crearlo e passare dall’UCI per l’omologazione. Sembra semplice ma sono processi lunghi, che richiedono almeno 40 giorni di lavoro solamente per la parte burocratica. 

Drali Ametista, il manubrio montato è l’Alanera
Drali Ametista, il manubrio montato è l’Alanera
Tempo e denaro, immaginiamo…

Far omologare un modello all’UCI costa 5.000 franchi svizzeri, poi loro devono testarlo ed approvarlo. Solo dopo tutto l’iter procedurale, si ottiene il bollino necessario per l’uso in gara. Il bollino per le bici da cronometro ci è arrivato due giorni prima del Giro Next Gen. Tutto questo lavoro Drali lo ha fatto a “fondo perduto” perché la bici da cronometro non è andata in vendita, era solo per noi. 

Soddisfatti della collaborazione?

Certo, e lo sono anche loro secondo me. Spesso alle corse gli appassionati si avvicinavano alle bici chiedendo come comprarle e facendo domande sul marchio Drali. Quando ci trovavamo a spiegare che fosse un produttore di bici con una storia quasi centenaria molti rimanevano spiazzati. Segno che lavorare con i team funziona, ti apre ad un mercato nuovo. 

Non sono mancati i successi insieme: come il Giro del Piave, vinto da De Carlo
Non sono mancati i successi insieme: come il Giro del Piave, vinto da De Carlo
Il 2024 prevede altre novità?

Proprio l’altra sera (giovedì, ndr) durante la presentazione del libro di Saronni, presso il loro store, si è parlato di novità. Una importante riguarda il peso, dalla prossima stagione ci forniranno materiale in carbonio anche per il manubrio. Abbassare il peso per noi è fondamentale. Ma non finisce qui.

Raccontaci…

Nel 2024 avremo una colorazione speciale, su nostra richiesta: si tratta di un ramato che cambia di tonalità in base alle luce del sole. Abbiamo detto a Drali che secondo noi per distinguersi maggiormente in gruppo è importante avere una bici che colpisca il pubblico. Il grigio standard era troppo anonimo. Intanto sempre per la prossima stagione, anche la Garlaschese, società under 23, correrà con biciclette Drali

Un’altra firma importante sulla stagione è arrivata con Petitti al GP Poggiana (photors.it)
Un’altra firma importante sulla stagione è arrivata con Petitti al GP Poggiana (photors.it)
Insomma una grande crescita, per tutti.

Non è tutto, perché in futuro sarebbe bello partecipare a delle gare, all’estero, in funzione delle ambizioni di marketing dell’azienda. Loro lavorano molto sul Regno Unito, Olanda e Belgio, è un’idea, ma portare le bici in quelle gare sarebbe un bel modo per far conoscere ancora di più il marchio.

Drali Opale: peso piuma e animo racing

07.03.2023
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Drali Milano lancia la sua nuova bici top di gamma: si tratta del modello Opale. Una delle migliori espressioni di qualità del marchio milanese, un modello che non lascia nulla al caso ed interamente dedicato alla massima prestazione. Ce lo conferma anche Daniele Calvi, marketing & sales di Drali: «Si tratta del nostro modello di punta, sarà disponibile a breve, da questa primavera». 

Intrecciato a mano

Il modello Opale è prodotto a mano in Italia dai migliori artigiani, il carbonio viene lavorato per rendere le prestazioni al limite della perfezione. Un modello che fa della leggerezza la sua qualità migliore, abbinata ad un grande trasferimento di potenza, così da non perdere nemmeno un watt. 

«Il telaio – riprende Daniele Calvi – è in carbonio T1100 con finitura in UD, si tratta del migliore a disposizione. Viene intrecciato a mano, una caratteristica che lo rende uno dei migliori in circolazione. La bici Opale alla vista rimane un po’ “grezza” ma ha una leggerezza impressionante. Il telaio pesa solamente 780 grammi, nella taglia 53, la bici interamente montata pesa 6,8 chili. I nostri artigiani, inoltre, su richiesta del cliente possono adattare il telaio a qualsiasi esigenza, sia di colore che di tecnica».

I copertoni in dotazione sono i Pirelli PZero Race, i Vittoria Corsa o i Vittoria Next
I copertoni in dotazione sono i Pirelli PZero Race, i Vittoria Corsa o i Vittoria Next

Accessori

I dettagli e la cura degli accessori sono fondamentali per creare un prodotto di qualità, Drali Milano non ha lasciato nulla al caso. 

«Il manubrio – dice Calvi – è l’Alanera di Deda, dello stesso brand è anche il reggisella, in questo caso abbiamo optato per il modello Superzero. I gruppi che si possono montare sono Dura Ace Di2 ed Ultegra Di2, per quanto riguarda Shimano. E’ possibile utilizzare anche il gruppo Red AXS di Sram. Anche in questo caso la Opale può essere personalizzata con qualsiasi gruppo. Le ruote – conclude – sono le DT Swiss, modello PRC 1100, set definitivo per spingere ogni amatore oltre qualsiasi ostacolo. Il peso della coppia è di 1266 grammi».

In Drali, riguardo la bici Opale, si è optato per quattro colorazioni: Toreador Red, Drali Blue, Opale Effect e Light Grey. 

Drali Milano

Cicli Drali Morpheus, raffinatezza su due ruote

20.12.2022
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L’eleganza del passato incontra l’innovazione del presente. Cicli Drali Milano con la sua Morpheus unisce ciò che era con ciò che è ora. Linee classiche dotate di un fascino senza tempo, abbinate a tecniche costruttive moderne e componenti elettroniche. Una bici pura che si veste di un’estetica tradizionale con le idee ben chiare e rivolte al ciclismo di oggi. La sua particolarità sta proprio in questo concetto, tanta personalità mascherata dietro ad un look eterno

Elegante ed efficace

L’idea della Morpheus nasce dal desiderio di pensare ad una bici raffinata e dal design classico, dotata delle componenti più performanti possibili. Aggressiva e filante ma inedita e con una forcella pensata appositamente per lo sterzo da 1”-1/8. E’ per chi vuole una bici particolare, piena di sostanza in campo tecnico e pratico senza giri di parole. Va veloce quanto si vuole, anche se il telaio pesa un chilo in più. Se si sa guidare e si ha voglia di spingere, la Morpheus asseconda ogni richiesta, perché è elastica come l’acciaio e si muove leggera sulle ruote in carbonio.

Un modo per farsi notare in modo originale tra le linee sempre più complicate dei giorni d’oggi. Telaio in acciaio con congiunzioni per freno a disco, forcella in acciaio studiata appositamente per questo modello, unica nel suo genere. Rappresenta il connubio perfetto tra il passato del marchio e la modernità del presente con gruppo elettronico e componenti top di gamma. Adatta agli amanti dell’acciaio che sanno anche apprezzare le ultime tecnologie offerte dal mercato.

Componenti all’avanguardia

Qualità estetiche che si integrano perfettamente con un’indole performante e del tutto aggiornata. Non bisogna infatti farsi ingannare del suo look classico perché ogni componente è stato scelto da Cicli Drali per essere portato al limite e far divertire chi la utilizza. La Morpheus è un concentrato di sostanza e voglia di emergere in modo pratico e fruibile da tutti. Un modo audace e senza dubbi efficace di utilizzare l’acciaio in risposta al carbonio del mercato attuale. 

I tubi sono Columbus o Dedacciai. Il movimento centrale è BSA per un’affidabilità totale in ogni situazione e facilità di manutenzione assicurata nel tempo. Il reggisella è da 27,2 mm per una tenuta salda e reattiva. Il peso del telaio si attesta in 1.850 grammi di robustezza e solidità dinamica applicata alla guida. Le componenti sono FSA per una rendita ottimale in ogni situazione. I colori disponibili sono cinque: bianco perlato, azzurro Drali, argento e silver rosé. Le taglie disponibili sono tre S (48-52), M (53-57) e L (58-62).

CicliDraliMilano

Cicli Drali: all’Italian Bike Festival ecco svelata la nuova Aero

22.09.2022
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Cicli Drali Milano ridisegna una delle sue bici di punta e più apprezzate: la Aero. Un mezzo che si è fatto notare nel tempo per la sua audacia nella colorazione e per la continua ricerca di migliorie per competere con i migliori telai del mondo. La nuova Aero, vista in anteprima all’Italian Bike Festival, ce la presenta Gianluca Pozzi, amministratore delegato di Cicli Drali Milano. 

Un nuovo design

La nuova Aero di Cicli Drali Milano presenta delle nuove geometrie più aggressive che la rendono una vera top di gamma per il mercato delle bici.

«E’ stata modificata nella parte posteriore – racconta Gianluca – abbiamo allargato il carro. E’ stata una scelta dovuta al fatto che ormai si utilizzano copertoni con sezioni sempre più grandi, non è raro trovare un 30 millimetri o, addirittura, un 32. Questo cambiamento è dovuto anche ad un nuovo concetto di aerodinamica, ora la bici Aero risulta più “muscolare” grazie al carro posteriore più rigido. L’attacco al telaio è più spesso, ne risulta una bici più da sprinter, pronta per scaricare tutta la potenza a terra in pochi secondi».

Dettagli tecnici

Cicli Drali ha modificato anche i piccoli particolari, dettagli se vogliamo, che però fanno la differenza per avere un mezzo sempre migliore. 

«Un’altra differenza è lo sterzo dritto – prosegue – quello precedente che era conico. A questo aggiungiamo anche il fatto che il passaggio cavi risulta completamente integrato, un concetto estetico ma legato anche alla performance. Il movimento centrale è stato ritoccato anch’esso, risulta più grande per reggere una maggiore potenza.

«La componentistica che possiamo montare è estremamente variegata. Per quanto riguarda il cambio, la bici Aero, può montare tutti i gruppi dei tre principali costruttori: Sram, Campagnolo e Shimano. Sui componenti come, manubrio e ruote, lavoriamo bene sia con Deda che con FSA Vision. Il profilo delle ruote che consigliamo o che tendiamo a montare maggiormente è quello da 30 o 40 millimetri. C’è la possibilità di mettere anche profili più alti, come quello da 55 millimetri, per avvicinarsi ancor di più al concetto estremo di aerodinamica».

Cicli Drali Milano

Ghiaia Vintage e Ghiaia New, il gravel di Cicli Drali Milano

06.11.2021
3 min
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Da sempre Cicli Drali Milano racconta storie e trasmette esperienza attraverso i suoi telai d’epoca e attuali. Con i modelli Ghiaia dedicati al gravel il concetto non cambia. Vi abbiamo parlato della famiglia Drali e dell’innovazione che sta portando su prodotti interamente realizzati in Italia. Con questo approfondimento presentiamo nello specifico Ghiaia Vintage e Ghiaia New. L’indole di questa bici è viaggiatrice, ama i fuoristrada e non disdegna l’asfalto. Gli aggettivi che si possono carpire sono quelli di una gravel: robusta, affidabile e divertente. 

Le versioni

Ghiaia Vintage fa della robustezza e affidabilità le sue caratteristiche migliori. E’ adatta per affrontare i percorsi più difficili con il gusto vintage del marchio Drali. Ghiaia New è creata su misura per gli appassionati del fuoristrada che non rinunciano alla leggerezza sui percorsi stradali. 

Entrambi i modelli sono in acciaio saldato Tig, il telaio ha un’ottima elasticità ed è completato da montaggi con freni a disco e monocorona. Adatta anche per lunghe distanze è predisposta per tre borracce, portapacchi e attacchi borse da viaggio. 

Ghiaia Vintage e New, bici per scoprire i dintorni verdi di casa, con prestazioni brillanti
Ghiaia Vintage e New, bici per scoprire i dintorni verdi di casa, con prestazioni brillanti

Design e caratteristiche

Il design tra le due versioni è sicuramente differente e balza subito all’occhio. Il modello Ghiaia Vintage ha colori d’altri tempi che abbracciano le tecnologie attuali e una sella che ricorda quelle del passato. I copertoni e il nastro manubrio sono di colore cuoio marrone, sempre per rimandare allo stile rétro. La ghiaia New invece rispetta i canoni attuali con una palette di colori più accesi per chi vuole uno stile moderno e accattivante.

Entrambi i modelli hanno le stesse caratteristiche tecniche. Il telaio pesa 2.200 grammi, realizzato con tubi di Dedacciai. La forcella è configurabile in carbonio o alluminio. Il movimento centrale è a filetto BSA e il gruppo montato è lo Sram Rival. Le taglie selezionabili sono 3: S (48-50), M (53-57) e L (58-62).

Cicli Drali Milano

Drali Darsena Aero

Cicli Drali Milano, uno sguardo al futuro

14.04.2021
3 min
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Drali è uno dei marchi che hanno saputo regalare al ciclismo pagine memorabili legando in maniera indissolubile il proprio nome alla città di Milano. Nel 2023 saranno passati cento anni dalla nascita della Bicicletteria Drali, fondata nel secolo scorso da Carlo Drali, padre di Giuseppe Drali che con i suoi 90 anni splendidamente portati oggi è l’anima della Cicli Drali Milano srl.

La nuova società

La nuova società si è costituita quattro anni fa per volontà di Gianluca Pozzi, Andrea Camerana e Robert Carrara che nel 2017 hanno rilevato il marchio e hanno voluto accanto a sé Giuseppe Drali per insegnare loro come realizzare telai secondo l’arte originale dei maestri dell’acciaio.

Giuseppe Drali al centro con lo staff della Cicli Drali Milano
Giuseppe Drali al centro con lo staff della Cicli Drali Milano
Giuseppe Drali al centro con lo staff della Cicli Drali Milano
Giuseppe Drali al centro con lo staff della Cicli Drali Milano

Spirito artigianale, visione europea

A raccontarci qualcosa della nuova Cicli Drali Milano è Gianluca Pozzi, che ricopre il ruolo di Amministratore Delegato: «Grazie al supporto e all’esperienza di Giuseppe Drali abbiamo ripreso a realizzare telai in acciaio. A questa particolare produzione abbiamo aggiunto successivamente la realizzazione di telai in carbonio e alluminio. La nostra offerta di telai corsa è completata da modelli gravel e da triathlon. Produciamo tutto in Italia mantenendo inalterato lo spirito artigianale che ha sempre contraddistinto il marchio Drali. Oggi però guardiamo fuori dall’Italia per presentare i nostri telai su misura sul mercato europeo raccontando la storia e la passione che c’è dietro la loro creazione».

La novità triathlon

Il nuovo anno si è aperto con la collaborazione con Alessia Roggieri, giovane triathleta di Busto Arsizio che ricoprirà il ruolo di Ambassador del marchio Drali nel mondo del triathlon. La scelta di legarsi ad Alessia Roggiero è stata fatta con molta attenzione. Nata in una famiglia che ha nel proprio DNA la passione per il triathlon, Alessia pratica questa disciplina dall’età di sei anni. Ora che ha concluso la propria carriera universitaria potrà dedicarsi appieno a questa faticosa ma nello stesso tempo esaltante attività sportiva dando lustro e visibilità al marchio Drali.

Alessia Roggieri, Ambassador del marchio Drali nel mondo del triathlon
Alessia Roggieri, Ambassador del marchio Drali nel triathlon
Alessia Roggieri, Ambassador del marchio Drali nel mondo del triathlon
Alessia Roggieri, Ambassador del marchio Drali nel mondo del triathlon

Il nuovo telaio da strada

Il nuovo anno porta in dote anche un nuovo telaio. Si tratta del Darsena Aero (nella foto di apertura), ideale per le gare veloci su strada. Il telaio è stato realizzato per il team amatoriale che fa riferimento alla Cicli Drali Milano. È stato realizzato in colorazione grigio lucido canna di fucile con forcella e carro posteriore blu elettrico. Chiunque desidera averne uno può naturalmente personalizzarlo a proprio piacimento.

Le novità non finiscono qui. Nelle ultime settimane il negozio di via Palmieri, 25 a Milano è stato rinnovato e reso ancora più accogliente. Inoltre, è in arrivo il nuovo catalogo con tutte le novità Drali 2021.

ciclidralimilano.it