BMC corre verso il futuro: altri sei anni con il Team Tudor

25.08.2023
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Il bike brand svizzero BMC ha recentemente ufficializzato una importante estensione di contratto di sponsorizzazione, e congiuntamente di fornitura prodotto – un’accordo della durata di ben sei anni (!) – con la formazione elvetica Tudor Pro Cycling. Il Team Tudor ha fatto il proprio ingresso nel mondo del ciclismo professionistico quest’anno, perseguendo una visione ed un obiettivo molto chiaro, ovvero quello di sviluppare la squadra di ciclismo svizzera di maggior successo di sempre. Non a caso, una delle caratteristiche principali della Tudor Pro Cycling è proprio quella di impegnarsi nel creare un ambiente ideale per la crescita dei ciclisti e soprattutto dei giovani talenti. 

Dal canto suo, BMC da sempre lavora in maniera estremamente scrupolosa per progettare e realizzare esclusivamente biciclette di altissima qualità per supportare al meglio i propri atleti ed i propri clienti in tutto il mondo. La missione di BMC è quella di progettare e produrre le biciclette più veloci al mondo, in tutte le discipline: e il BMC Racing Program è uno “strumento” fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Lavorando a stretto contatto con gli atleti, i manager e i tecnici delle squadre, BMC è perfettamente in grado di sviluppare le proprie innovazioni tecniche per il futuro: non a caso il Team Tudor per la prossima stagione 2024 correrà su una nuova piattaforma di biciclette sviluppata in stretta collaborazione proprio con la Tudor Pro Cycling. 

BMC e Tudor Pro Cycling hanno siglato un accordo che porterà avanti la collaborazione per altri 6 anni
BMC e Tudor Pro Cycling hanno siglato un accordo che porterà avanti la collaborazione per altri 6 anni

L’eccellenza elvetica

«Siamo estremamente entusiasti – ha dichiarato David Zurcher, il CEO del Gruppo BMC – di continuare questo nostro bellissimo viaggio con Tudor Pro Cycling, sentendoci al tempo stesso fiduciosi per i risultati che potremo raggiungere insieme nei prossimi sei anni di assidua collaborazione. La squadra sta crescendo molto, e per quanto riguarda l’organico 2024 abbiamo già annunciato l’ingresso di corridori importanti e di grande esperienza. E poi, con l’avvento delle nostre nuove biciclette, saremo pronti a spingere e a pedalare oltre i confini del possibile».

Questo il motto sul telaio delle bici BMC “Nata per osare”
Questo il motto sul telaio delle bici BMC “Nata per osare”

«La stagione agonistica che stiamo vivendo – ha ribattuto Fabian Cancellara, che del Team Tudor è il proprietario – ha rappresentato un grande passo avanti per la nostra squadra, e i ragazzi hanno dato il meglio di se stessi su tutti i fronti. Il nostro rapporto con BMC è stato, e continuerà ad esserlo ancora per sei anni, una componente chiave della nostra crescita e del nostro sviluppo futuro. La vicinanza geografica delle due sedi, ad esempio, significa moltissimo: testimonia difatti che il rapporto di lavoro tra le nostre due realtà va ben oltre a quello tradizionale che intercorre tra uno sponsor e la squadra stessa. Lavoriamo in strettissima sinergia e sviluppiamo le nostre competenze insieme, ogni giorno. In Tudor Pro Cycling cerchiamo l’eccellenza: in ogni singolo aspetto. E BMC rappresenta per noi un partner ideale per poter mantenere queste aspettative».

BMC

Addio Bardet, AG2R riparte da Citroen e Van Avermaet

20.04.2021
3 min
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A prima vista si potrebbe pensare che la AG2R si sia indebolito per la partenza di Romain Bardet. Se però analizziamo le ultime stagioni, si noterà che una delle sue pecche è stata legarsi troppo ai destini del corridore di casa, che puntava tutto sul Tour lasciando così senza frecce il team anche in altre tipologie di gara. L’addio del campione di Brioude ha spinto il general Manager Lavenu a rivedere l’impostazione intera del team, che sulla carta appare maggiormente equilibrato e competitivo, anche se privo del corridore pronto per la classifica di un grande Giro.

Greg Van Avermaet, AG2R-Citroen 2021
Greg Van Avermaet, da quest’anno alla AG2R-Citroen 2021
Greg Van Avermaet, AG2R-Citroen 2021
Greg Van Avermaet, da quest’anno alla AG2R-Citroen 2021

La squadra ruota innanzitutto intorno a due vecchie volpi del panorama professionistico, il campione olimpico Greg Van Avermaet e il lussemburghese Bob Jungels. Due corridori molto avvezzi alle Classiche del Nord e già questo dà alla squadra nuove ambizioni. La loro esperienza dovrà essere il puntello per l’ulteriore crescita di Benoit Cosnefroy. L’ex campione del mondo under 23 ha già dimostrato di avere notevoli capacità nelle prove d’un giorno, considerando la doppia piazza d’onore dello scorso anno alla Freccia Vallone e alla Parigi-Tours. Su Cosnefroy il progetto è a lungo termine, ma già ci si attende molto in questa stagione, anche se problemi a un ginocchio hanno influito molto sulla sua preparazione invernale.

Più libertà

Proprio l’assenza di Bardet potrebbe dare nuova spinta a corridori come Gallopin, Paret-Peintre, Peters, tutta gente capace di andare a cogliere traguardi di prestigio se lasciata libera di esprimersi. I bilanci si fanno a fine anno, non ci sarà da stupirsi se il numero di successi del team sarà più cospicuo che in passato.

Ag2R 2021 allenamento. gruppo
La AG2R Citroen 2021 corre su bici Bmc
Ag2R 2021 allenamento. gruppo
La AG2R Citroen 2021 corre su bici Bmc

L’ORGANICO

Nome CognomeNato aNaz.Data di nascitaPro’
Francois BidardLonlay-l’AbbayeFra19.03.19922016
Geoffrey BouchardDigioneFra01.04.19922019
Lilian CalmejaneAlbiFra06.12.19922016
Clément ChampoussinNizzaFra29.05.19982021
Mikael CherelSt.HilaireFra17.03.19862007
Benoit CosnefroyCherbourgFra17.10.19952017
Stan Dewulf StraveleBel20.12.19972019
Julien DuvalEvreuxFra27.05.19902013
Mathias FrankRoggliswilSui09.12.19862008
Tony GallopinDourdanFra24.05.19882008
Ben GastauerDudelangeLux14.11.19872010
Dorian Godon Vitry Fra25.05.19962017
Alexis GougerardRouenFra05.03.19932014
Jaakko HanninenRuokolahtiFin16.04.19972019
Anthony JullienGivorsFra05.03.19982021
Bob JungelsRollingenLux22.09.19922013
Lawrence NaesenBerlareBel28.08.19922015
Oliver NaesenOstendaBel16.09.19902015
Ben O’ConnorSubiacoAus25.11.19952017
Aurélien PeintreAnnemasseFra27.02.19962018
Nans PetersGrenobleFra12.03.19942017
Nicolas ProdhommeL’AigleFra01.02.19972021
Marc SarreauVierzonFra10.06.19932015
Michael ScharGeuenseeSui29.09.19862006
Damine TouzeIvilleFra07.07.19962017
Greg Van AvermaetLokerenBel17.05.19852007
Gijs Van HoeckeGentBel12.11.19912012
Andrea VendrameConeglianoIta20.07.19942015
Clement VenturiniVilleurbanneFra16.10.19932013
Lawrence WarbasseDetroitUsa28.06.19902013

DIRIGENTI

Vincent LavenuFraGeneral Manager
Laurent BiondiFraDirettore Sportivo
Alexandre AbelFraAss. Direttore Sportivo
Stephen BarrettIrlAss. Direttore Sportivo
Giuseppe MartinelliItaDirettore Sportivo
Cyril DesselFraAss. Direttore Sportivo
Stephane GoubertFraAss. Direttore Sportivo
Nicolas GuilleFraAss. Direttore Sportivo
Didier JannelFraAss. Direttore Sportivo
Julien JurdieFraAss. Direttore Sportivo
Arturas KasputisLtuAss. Direttore Sportivo
Gilles MacFraAss. Direttore Sportivo
Baptiste QuicletFraAss. Direttore Sportivo

DOTAZIONI TECNICHE

Le novità in casa AG2R non si fermano al nuovo assetto organico del team, né al cambio di sponsor con la Citroen pronta a far affluire nelle casse della squadra risorse fresche, ma anche sul piano tecnico si è deciso di cambiare. Il sodalizio ha infatti stretto un accordo con la Bmc, che ha dotato la squadra della nuovissima Teammachine SLR01, dotata di gruppo e ruote Campagnolo e pneumatici Pirelli. Affascinante il design del “bolide” della casa elvetica, prevalentemente bianco con finiture rosse e nere.

CONTATTI

AG2R CITROEN TEAM (Fra)

604, Rue Denis Papin, 73290 La Motte Servolex

www.ag2rcitroenteam.com – socialmedia@france-cyclisme.fr

Facebook: @AG2RLMProCyclingTeam

Twitter: @AG2RLMCyclisme

Instagram: ag2rlamondiale_procyclingteam/

Lapierre Demare

Le bici aerodinamiche del WorldTour

04.11.2020
4 min
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L’intervista rilasciataci da Marco Frapporti sui materiali in dotazione ai team WorldTour ha acceso la nostra curiosità. Abbiamo cercato di capire quali sono i punti chiave dello sviluppo tecnologico. Da qui siamo partiti per un’analisi più approfondita, che vede come primo punto i telai aerodinamici.

Non è un segreto che da qualche anno l’aerodinamica ha assunto un ruolo sempre più importante nella progettazione e sviluppo delle biciclette moderne, tanto da risultare determinante quanto il peso e la reattività. Ma quali sono le caratteristiche di una bicicletta aerodinamica? Per rispondere a questa domanda abbiamo analizzato delle biciclette aero in dotazione ad alcuni team World Tour.

Fra i modelli che abbiamo osservato ci sono: Trek Madone, Specialized Venge, Lapierre Aircode DRS, BMC -Timemachine Road, Cannondale SuperSix e Merida Reacto.
Alcuni punti sono comuni a tutti questi modelli, e forse definiscono cosa si intende per bicicletta aerodinamica. Per prima cosa, tutte sono state progettate e sviluppate con l’ausilio della galleria del vento, cui si ricorre sempre più spesso.

Un altro punto comune è il manubrio con profilo alare e passaggio cavi interno. Trovandosi nella parte frontale, esso ricopre un ruolo importante ai fini dell’impatto con l’aria. Rispetto ai primi modelli aerodinamici e integrati, oggi si ricorre a sistemi di manubrio e attacco separati, in modo da facilitare anche le eventuali regolazioni per trovare il posizionamento migliore.

Un aspetto fondamentale e comune a queste bici è il profilo delle tubazioni, che presentano la famosa coda tronca: la più favorevole per far defluire l’aria velocemente. Ovviamente tra le varie bici ci sono delle differenze, che vediamo di seguito

Mads Pedersen impegnato sulla sua Trek Madone
Mads Pedersen sulla sua Trek Madone

Trek Madone con Isospeed

La Trek Madone con cui pedalano gli atleti del Team Trek-Segafredo, è una delle biciclette aerodinamiche più famose e con delle soluzioni tecniche molto interessanti. Oltre alle doti aerodinamiche, Trek ha pensato anche al comfort con il sistema Isospeed. In pratica grazie a una semplice regolazione è possibile modificare l’elasticità del telaio e assorbire le vibrazioni in maniera diversa. In questo modo ogni ciclista può trovare l’assetto che preferisce in base al tracciato o alle condizioni fisiche del momento. La Madone vanta una geometria aggressiva con l’angolo del tubo sterzo che nella taglia più grande è di 73,9 gradi, vale a dire un angolo molto chiuso che va a favore della reattività dell’avantreno.

La Venge è in dotazione a due team

La Specialized Venge in dotazione ai Team Bora-Hansgrohe e Deceunink-Quick Step è frutto degli studi di fluidodinamica computazionale al CFD e dei test in galleria del vento che si trova nella sede del marchio americano a Morgan Hill. Grazie al concetto Rider First Engineered ogni misura del telaio ha delle caratteristiche specifiche di assorbimento delle vibrazioni, maneggevolezza e rigidità. Anche il Venge vanta un angolo sterzo improntato alla ricerca della reattività con dei valori che vanno dai 71,75 gradi della taglia più piccola fino ai 74 gradi della misura più grande.

Sam Bennet prima del via con la Specialized Venge
Sam Bennet prima della partenza con la Specialized Venge

Veloce per Demare

La bicicletta che ha vinto ben quattro tappe all’ultimo Giro d’Italia. Stiamo parlando della Lapierre Aircode DRS. Il telaio e la forcella sono stati pensati come un pezzo unico, per far defluire l’aria in modo migliore. Una scelta un po’ in contro tendenza è quella di montare un attacco manubrio in alluminio con la curva in carbonio. La sigla DRS sta per Drag Reduction system che ha l’obiettivo di migliorar il deflusso dell’aria.

Un occhio al comfort

La BMC Timemachine Road è una delle biciclette in dotazione al Team NTT ed è quella usata da Nizzolo nelle vittorie del Campionato Italiano ed Europeo. Oltre alla ricerca dei profili aerodinamici e al manubrio con profilo alare, anche BMC ha cercato di conferire un buon grado di comfort tramite la tecnologia TCC Tuned Compliance Concept. Con questo sistema ogni modello della casa elvetica viene realizzato con una differente flessibilità verticale. L’obiettivo è avere l’equilibrio migliore fra la rigidità laterale e quella verticale. Per quanto riguarda le geometrie questa bicicletta ha dei valori meno estremi, infatti se consideriamo l’angolo di sterzo, si parte da un minimo di 71,2 gradi per la taglia più piccola fino ai 72 gradi del telaio più grande.

BMC Nizzolo
Il Timemachine Road di Giacomo Nizzolo
BMC Nizzolo
Il Timemachine Road di Giaocomo Nizzolo

Un sistema unico

Il Cannondale SystemSix in dotazione al Team EF è figlio di un progetto dove il telaio, la forcella, il reggisella, il manubrio, l’attacco e le ruote sono state progettate e sviluppate insieme come fossero un sistema unico. Questo ha portato ad una bicicletta molto veloce che ad una velocità di 48 chilometri orari fa risparmiare ben 50 Watt. Un vantaggio che si sente anche quando si è in scia.

Profilo Naca

La Merida Reacto del Team Bahrain-McLaren vanta un profilo dei tubi Naca 0028 con il reggisella che ha integrato un elastomero per smorzare le vibrazioni e favorire il comfort. Anche la Reacto ha dei valori di angolo sterzo aggressivi che vanno da 71,5 gradi fino ai 74 gradi della misura più grande.