Nuova Cervélo S5, tutto quello che c’è da sapere

26.07.2022
6 min
Salva

L’abbiamo già vista in primavera e durante una delle sue primissime uscite, vittoriosa con Wout Van Aert. La nuova Cervélo S5 arriva in modo ufficiale, dopo aver vinto un numero elevatissimo di gare tra i pro’.

Entriamo nei dettagli di una delle biciclette più vincenti di questo 2022, una versione che prosegue la striscia di successo del progetto Cervélo S5.

La nuova S5 vittoriosa con Van Aert (foto Cervélo)
La nuova S5 vittoriosa con Van Aert (foto Cervélo)

Nuova Cervélo S5, cosa cambia

Già dalla primavera e poi grazie anche al Tour de France l’abbiamo vista, ammirata e utilizzata anche dagli scalatori del Team Jumbo-Visma. Ma cosa è cambiato dalla versione più anziana?

Alcune sezioni del frame sono state aumentate di volume e hanno cambiato il proprio shape. Una parte degli ingombri sono più visibili al colpo d’occhio, altri meno. Ad esempio quello dello sterzo, ridotto all’interno del triangolo principale. Il disegno è una sorta di DNA, ma con curve dai profili affilati, come ad esempio i due stays obliqui del carro, con lo stesso volume dei precedenti, ma ora più affilati.

La bicicletta e’ resa ancora più efficiente in fatto di penetrazione dello spazio, pur rimanendo sempre in linea con le norme UCI. Se dovessimo quantificare in grammi, potremmo scrivere che la resistenza aerodinamica è migliorata di 65 grammi.

Sono state modificate la forcella (che frontalmente è tutta diversa) e la tubazione dello sterzo (più voluminosa); quattro i focus relativi alle modifiche. Il primo è quello di mantenere un’alta efficienza aerodinamica (che rimane il soggetto principale della S5), il secondo è quello di lasciare una maggiore luce per il passaggio dello pneumatico (avantreno e retrotreno supportano gomme fino a 34 millimetri di sezione). Il terzo è rendere l’avantreno più facile da guidare, fattore che si riflette sull’intera performance della bicicletta. L’ultimo focus ha come soggetto la semplificazione e lo sguardo va direttamente al cockpit.

Lo stem sdoppiato e specifico per questo progetto è più facile da montare, con un sistema alleggerito di 53 grammi. Inoltre permette una rotazione di 5° per una adattabilità maggiore.

La scatola del movimento centrale BBright è più grande e muscolosa, squadrata sopra dove l’obliquo e il piantone sembrano toccarsi. Sotto e ai lati i profilati sono sinuosi e arrotondati. Il supporto del deragliatore si può rimuovere. Il forcellino del cambio ha uno shape diverso. La nuova Cervélo S5 è compatibile solo con le trasmissioni elettroniche.

Manubrio e seat-post più connessi

Sono componenti che vediamo agli antipodi, eppure la biomeccanica più moderna li vuole sempre più vicini. Rispetto alla Cervélo S5 precedente è stata cambiata la modalità di fissaggio dello stem e si può regolare l’inclinazione da 0 a 5°. La forma della piega permette una migliore transizione delle mani dall’alto verso il basso e viceversa.

Nel complesso proprio l’avantreno e il cockpit danno modo di sfruttare appieno una posizione avanzata e caricata sull’anteriore. In parallelo c’è un off-set contenuto del reggisella (la nuova S5 ha il seat-post con 15 millimetri di arretramento, contro i 25 del vecchio modello). I “vecchi” reggisella S5 sono compatibili.

La rinnovata sezione e modalità di aggancio dello stem
La rinnovata sezione e modalità di aggancio dello stem

Concetto Turbulent Aero

Segue il protocollo che vede al centro due componenti: le ruote e gli pneumatici sempre più larghi. Si valutano le turbolenze, le situazioni reali di vento e di imbardata che si generano normalmente quando si pedala all’aperto. Il concetto è stato sviluppato utilizzando le ruote Reserve.

Impatto frontale ridotto anche grazie al cockpit
Impatto frontale ridotto anche grazie al cockpit

Grammi, aerodinamica e watt

Facciamo un passo indietro e torniamo al risparmio dei grammi, rispetto alla versione precedente. Il guadagno aerodinamico è stato tradotto in peso. Facendo due esempi: la nuova bicicletta a 30 chilometri orari permette di risparmiare 54 grammi (che sono 4 watt), 54 grammi a 60 chilometri orari diventano 8 watt. In una corsa a tappe, giorno dopo giorno, questo “marginal gain” diventa un’enormità.

Le geometrie

Le taglie disponibili sono 5: 48 e 51, 54, 56 e 68. Tutte le misure hanno in comune la medesima lunghezza del fodero basso del carro, che è di 40,5 centimetri. Per ogni misura è stato mutuato l’angolo del piantone di 73° (per nulla estremo, considerando il livello tecnico della bicicletta). Cambiano completamente l’off-set della forcella e l’angolo anteriore. Ogni taglia ha il suo valore.

Taglia per taglia, se valutiamo il reach e lo stack, la nuova S5 ha un reach piuttosto contenuto; la bici è corta, compatta. Lo stack invece è abbondante, a maggior ragione se consideriamo il DNA race spinto, fattore che non costringe ad una posizione troppo bassa e schiacciata.

Allestimenti e prezzi

Gli allestimenti sono quattro, ma ci sono anche i frame-kit (telaio, forcella e cockpit, serie sterzo, reggisella con relativo blocco di chiusura) con tre combinazioni cromatiche.

L’allestimento con la trasmissione Shimano Dura-Ace adotta di base anche le ruote Reserve nella combinazione 52/63. Ha il movimento centrale CeramicSpeed, le gomme Vittoria TLR e la sella di Selle Italia. La colorazione disponibile è chiamata five black.

Il secondo montaggio al top prevede la trasmissione Sram Red eTap AXS,le ruote Reserve 52/36 e i gli altri componenti mutuati dalla versione Dura-Ace. Questo montaggio è disponibile nella combinazione cromatica sapphire/ice.

Ci sono le due versioni con la trasmissione Shimano Ultegra a 12 velocità e Sram Force eTap AXS. Le ruote rimangono sempre le stesse (come gli altri componenti) e sono tubeless ready. Uguali anche le combinazioni cromatiche, due per ogni allestimento.

Cervélo