Anno di grandi cambiamenti in casa Ag2r, uno dei team storici del ciclismo francese. Per prima cosa l’ingresso di un nuovo sponsor dal nome “pesante” come Citroen. Quindi l’arrivo del campione olimpico Greg Van Avermaet e di Bob Jungels chiamati a sostituire Romain Bardet e Pierre Latour per dar vita ad un team non più focalizzato sul far classifica al Tour de France ma che mira alla conquista di una Classica Monumento.
Una maglia rivoluzionata
La rivoluzione non poteva non toccare la maglia della squadra. Spariscono definitivamente infatti i famosi cubetti e si passa ad una tonalità bianca con le scritte Ag2R e Citroen a dominare la maglia. Lavenu, team manager della formazione transalpina, ha sottolineato che ci hanno lavorato per cinque mesi e che l’impatto avrebbe dovuto lasciare il segno: «Un cambio netto che si sposa con la rivoluzione della nostra squadra».
Realizzate da Rosti
Per farci raccontare qualcosa di più sulla nuova livrea della formazione francese abbiamo scambiato due chiacchere con Giovanni Alborghetti, titolare con il fratello Maurizio di Rosti Maglificio Sportivo che per il quarto anno consecutivo vestirà l’Ag2r.
«La nostra è un’azienda che potremmo tranquillamente definire artigianale con una grande attenzione all’innovazione e alla creatività, uno dei nostri punti di forza – ha voluto sottolineare Alborghetti – e siamo davvero orgogliosi che due team professionistici come l’Ag2r Citroen e l’Androni Giocattoli abbiano deciso di affidarsi nuovamente a Rosti. In particolare siamo fieri di lavorare con un team come l’Ag2R-Citroen che gareggia nel WorldTour, il massimo che si possa aspirare nel ciclismo…e che naturalmente richiede il massimo del nostro impegno».
Tutti su misura
Il disegno della maglia 2021 è stato deciso dai grafici Citroen che poi si sono totalmente affidati a Rosti per la sua realizzazione.
Alborghetti ci ha raccontato che ben 4 persone dello staff Rosti si sono recate in Francia per prendere le misure a tutti i componenti della squadra e poter così realizzare per ciascun atleta una divisa “sartoriale”. Partendo dai calzini, passando per i guanti fino ad arrivare a maglia e pantaloncino da gara, ciascun ciclista avrà a disposizione complessivamente 49 articoli tutti personalizzati.
Ogni capo avrà al suo interno un’etichetta con il nome del ciclista che dovrà indossarlo. Come ha voluto ben sottolineare Alborghetti «non esiste una taglia M o S uguale per tutti. Ciascun atleta avrà a disposizione la sua divisa totalmente su misura».
Per la scelta dei tessuti sono stati confermati quelli dello scorso anno visto che gli atleti si erano trovati decisamente molto bene. Si è invece lavorato per migliorare ancora di più il pantaloncino, privo di parti in silicone, tagliato al vivo per una vestibilità perfetta e realizzato con un tessuto superleggero hitech.
Tutto è stato fatto seguendo il motto presente nel sito ufficiale dell’azienda che dice: «Con umiltà e determinazione, senza compromessi, Rosti quel che Rosti».