E’ sempre più forte la partnership KASK – Ineos Grenadiers

17.01.2025
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Esattamente quattro anni fa vi raccontavamo del rinnovo dell’accordo di collaborazione tecnica fra KASK e il team Ineos Grenadiers. Essendo della durata di 4 anni, a dicembre 2024 l’accordo è giunto alla sua naturale conclusione. Naturale è stata anche la scelta di prolungarlo, visto l’ottimo rapporto che intercorre dal lontano 2010 fra l’azienda bergamasca e il team britannico che nel corso degli anni ha cambiato nome (all’inizio si chiamava Team Sky, ndr), ma non la voglia di raggiungere importanti successi potendo anche contare sul supporto tecnico di KASK. 

Egan Bernal ha vinto l’ultima grande corsa a tappe firmata Ineos: il Giro d’Italia 2021
Egan Bernal ha vinto l’ultima grande corsa a tappe firmata Ineos: il Giro d’Italia 2021

Tra successi e innovazioni

Grazie alla collaborazione con il team britannico sono arrivate per KASK tantissime vittorie. Tra queste spiccano le sette maglie gialle al Tour de France, i tre successi nella classifica generale al Giro d’Italia e i due trionfi alla Vuelta. Oltre a queste, tre vittorie in classiche monumento, due record dell’ora e numerosi altri successi nel WorldTour.

I successi ottenuti sono stati accompagnati dallo sviluppo da parte di KASK di caschi capaci di rispondere alle richieste in arrivo dal team inglese in tema di maggiore performance, protezione, termoregolazione e comfort.

Uno dei volti di riferimento di questa prima parte del 2025 per la Ineos sarà Filippo Ganna
Uno dei volti di riferimento di questa prima parte del 2025 per la Ineos sarà Filippo Ganna

Il ruolo del team

In tutti questi anni gli atleti della Ineos Grenadiers hanno avuto una parte attiva nello sviluppo dei caschi prodotti da KASK. Da questa felice collaborazione sono nati modelli iconici come Valegro, apprezzato per la sua leggerezza, ventilazione e comfort, ma anche Mistral e Bambino Pro Evo, due caschi che hanno portato il concetto di aerodinamica all’estremo, sfruttando l’aria a proprio vantaggio nelle prove contro il tempo. Il modello Elemento ha invece innalzato gli standard in termini di sicurezza, aerodinamica e ventilazione a un livello completamente nuovo. E infine Nirvana, la novità dell’anno 2024, progettato per garantire massima velocità e minor resistenza all’aria grazie al suo design innovativo e alle sue linee aerodinamiche. 

Sono questi i cinque modelli che verranno indossati dai ragazzi della Ineos Grenadiers nel corso della stagione 2025. 

Il modello Nirvana ha delle caratteristiche che lo rendono il riferimento tra i modelli aero
Il modello Nirvana ha delle caratteristiche che lo rendono il riferimento tra i modelli aero

Entusiasmo condiviso

Seppure apparso come un passaggio naturale, il prolungamento della collaborazione fra KASK e Ineos Grenadiers ha saputo generare un rinnovato entusiasmo in entrambi i protagonisti del nuovo accordo.

Diego Zambon, General Manager di KASK, si è espresso con le seguenti parole. «Siamo entusiasti – ha dichiarato – che la nostra collaborazione con Ineos Grenadiers sia stata prorogata, poiché il loro contributo al design e allo sviluppo dei nostri caschi è stato inestimabile sin dall’inizio della nostra partnership nel 2010. La loro meticolosa attenzione ai dettagli e l’approccio inflessibile alla performance ci hanno spinto a migliorare costantemente la nostra gamma di caschi e a soddisfare tali aspettative. Siamo davvero orgogliosi di estendere questa partnership e non vediamo l’ora di raggiungere molti altri successi insieme nel futuro».

Ecco invece le dichiarazioni John Allert, CEO di Ineos Grenadiers: «La nostra lunga e proficua collaborazione con KASK si è sempre basata sull’innovazione nel design dei caschi, per garantire sia la sicurezza che le prestazioni dei ciclisti. Insieme, abbiamo stabilito nuovi standard in entrambi gli ambiti nel corso delle ultime 15 stagioni. Prolungare questa importante partnership significa continuare con questa filosofia e assicurare ai nostri ciclisti i migliori caschi in ogni gara, per ogni terreno e in qualsiasi condizione meteorologica».

Kask

Kask, il partner perfetto per le stelle di Kona

17.10.2022
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Lo scorso 6 ottobre si è svolto l’Ironman di Kona nelle Hawaii. Si è trattato come sempre dell’evento clou della stagione del triathlon con l’assegnazione del titolo di campione mondiale Ironman. Tra i protagonisti dell’evento di Kona possiamo sicuramente annoverare Kask. L’azienda italiana, da diversi anni ormai punto di riferimento nei caschi da ciclismo, ha fornito il suo supporto tecnico a diversi nomi di spicco della starting list dell’evento hawaiano. Fra questi meritano sicuramente una citazione Lucy Charles-Barclay (foto di apertura hollycharlesphotography) e Braden Currie.

Branden Currie in pena azione con il suo casco griffato RedBull (foto Koruptvision)
Branden Currie in pena azione con il suo casco griffato RedBull (foto Koruptvision)

Stelle mondiali

Stiamo parlando di due atleti di fama mondiale. Lucy Charles-Barclay ha di recente sottoscritto un accordo che la legherà a Kask fino al 2024. Si tratta di una tra le più forti triatlete nel panorama mondiale. Nel proprio palmares può vantare tre argenti consecutivi a Kona, dal 2017 al 2019, oltre a due vittorie all’Ironman South Africa nel 2018 e nel 2019, insieme a una vittoria al Challenge Roth 2019.

Tra i successi più recenti, nel settembre 2021 ha conquistato il primo titolo mondiale nell’Ironman 70.3 World Champs in America. Sulla stessa distanza, ma in occasione dei Campionati Europei svoltisi solo tre mesi prima, ha fatto segnare la miglior prestazione di tutti i tempi.

Non meno prestigioso il palmares sportivo di Braden Currie, atleta neozelandese classe 1986, vincitore del titolo Asia Pacific Ironman Championship per ben due anni consecutivi nel 2018 e nel 2019 e medaglia d’argento nel 2022. Nel 2021 ha potuto arricchire il suo palmares con un terzo posto all’Ironman World Championship St George.

L’aerodinamica al centro

Per ogni triatleta, un Ironman è una sfida contro gli avversari ma anche contro sé stessi. Nella frazione di ciclismo non potendo sfruttare la scia dell’avversario, la gara diventa una dura prova a cronometro lunga 180 chilometri. L’aerodinamica gioca quindi un ruolo determinante e diventa altrettanto fondamentale poter disporre di prodotti all’altezza.

In occasione dell’Ironman di Kona Lucy Charles-Barclay e Braden Currie hanno potuto disporre di prodotti top di gamma realizzati da Kask appositamente per il triathlon. Stiamo parlando di Bambino Pro, Bambino Pro Evo e Mistral.

Nel dettaglio, Bambino Pro e Bambino Pro Evo sono caratterizzati da un design innovativo con diversi fori di aerazione nella parte frontale che offrono freschezza e comodità. Presentano inoltre un’imbottitura dello spessore di 5 mm che consente una dissipazione molto rapida dell’umidità, ideale per i percorsi più intensi, e una visiera integrata mediante un sistema magnetico. Differiscono per la coda. Bambino Pro presenta una coda tronca, mentre Bambino Pro Evo una lunga. Mistral, oltre a sei aperture frontali, presenta invece due vie di sfiato posteriori e un design che include canalizzazioni interne estese, per offrire al ciclista una comodità costante.

Chiudiamo con il pensiero di  Lucy Charles-Barclay in merito ai prodotti Kask: «Oltre alla forte connotazione aerodinamica, apprezzo la leggerezza di questi caschi. Grazie alle loro caratteristiche riescono a mantenermi fresca anche in situazioni estreme, come a Kona. Mi dà una straordinaria sicurezza sapere che ogni watt che risparmio viene consegnato alla velocità della bici».

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Kask Bambino Pro Evo, il casco del record

13.10.2022
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Il record dell’Ora di Filippo Ganna è il frutto anche di un lavoro di squadra compiuto intorno all’atleta dallo staff del Team Ineos Grenadiers. Dietro a questo risultato storico c’è una serie di innovazioni tecniche che hanno visto investimenti e trovate tecnologiche degne di entrare di diritto nella storia della tecnica. Una su tutte la sua bici Bolide F HR stampata con tecnologia 3D. Tra i protagonisti c’è anche Kask con il casco Bambino Pro Evo e la nuova visiera Aero Pro. Accessori che hanno permesso a Top Ganna di ridurre ancor di più la resistenza aerodinamica durante il primato e assecondare la sua prestazione mostruosa.

Le prove a cronometro nel ciclismo, si sa, sono un concentrato di forza e tecnologia e quella andata in scena nel velodromo di Grenchen in Svizzera, ne è stata ancora una volta la dimostrazione. La forza ce l’ha messa Filippo Ganna che, con una prova magistrale è riuscito a battere il precedente record dell’Ora firmando a 56,792 chilometri il nuovo limite.

Tutto in 340 grammi

Il casco Bambino Pro Evo è lo stesso scelto da Ganna per le prove in pista, come gli stessi mondiali attualmente in corso. Si distingue per un design innovativo a coda lunga. Sei fori di aerazione nella parte frontale che offrono freschezza e comodità e un’imbottitura dello spessore di 5 millimetri che consente una dissipazione molto rapida dell’umidità, ideale per le gare più intense.

Peso di 340 grammi in taglia M, vede una forma della calotta studiata all’interno della Galleria del Vento del Politecnico di Milano. L’imbottitura vanta una costruzione a cella aperta 3D anallergica, rimovibile e lavabile così come il cinturino sottogola Faux Leather Chinstrap.

La livrea nera è stata dipinta del tricolore con linee che hanno accompagnato l’incredibile velocità di Filippo. Stefano Barzaghi è l’artista dei caschi dei campioni che ha disegnato l’estetica del casco con la bandiera italiana sfumata, ripresa anche sul lato posteriore del body Bioracer Katana.

La visiera 

Lo sviluppo della nuova visiera Aero Pro è partito da studi approfonditi di fluidodinamica computazionale, che hanno visto i tecnici Kask realizzare numerosi test in galleria del vento in collaborazione con il Team Ineos Grenadiers per poi consegnare il prodotto allo staff per le successive prove sul campo. 

La complessità del progetto di questa nuova visiera si è avuta nella combinazione del materiale impiegato, il policarbonato, che ha permesso l’adozione della forma desiderata dai tecnici, senza per questo inficiare la sua classe ottica. Il suo debutto lo abbiamo visto in occasione del Tour de France 2022.

Marginal gains

Sin dalla sua creazione nel 2010, il Team Ineos Grenadiers lavora sui cosiddetti “marginal gains” ovvero quei miglioramenti impercettibili che possono fare la differenza, e Kask, in questo processo di continuo miglioramento, ha dimostrato anche in occasione del Record dell’Ora di Filippo Ganna di essere un partner solido e determinante. 

Il record di Pippo Ganna è stato di 56,792 km
Il record di Pippo Ganna è stato di 56,792 km

«Nelle prove contro il tempo abbiamo un solo obiettivo: ridurre la resistenza all’aria degli atleti mentre pedalano – spiega Luca Viano, Product Director di Kask – e nel caso della nuova visiera Aero Pro il processo di sviluppo è iniziato nello scorso gennaio: dopo sei mesi di lavoro siamo stati in grado di offrire un prodotto che sentiamo possa essere un grande alleato per tutti gli atleti».

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