Pinarello Bolide F HR: per l’Ora la prima bici 3D

03.10.2022
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Pinarello Bolide F HR 3D è la bicicletta che accompagnerà Filippo Ganna nel tentativo del record dell’Ora. Si tratta del primo progetto/bicicletta ad elevate prestazioni stampato interamente 3D.

«Vogliamo sempre spingere il livello del design del prodotto – ha detto Fausto Pinarello – a nuovi livelli per permettere ai nostri campioni di raggiungere i loro obiettivi. Innovazione costante e ricerca sono le basi del successo se vuoi assemblare la più veloce bicicletta da crono per la pista. Dal record dell’ora di Miguel Indurain, alle recenti medaglie d’oro nell’Inseguimento a squadre di Tokyo, Pinarello è sempre stata il punto di riferimento in questo settore».

Una parte dell’avantreno della nuova Bolide F HR 3D
Una parte dell’avantreno della nuova Bolide F HR 3D

La famiglia Bolide

Bolide è diventato con gli anni un simbolo ed un’icona, non solo il nome di una bicicletta. Pinarello Bolide è la categoria più evoluta delle biciclette sviluppate per la velocità. Le forme che hanno segnato un’era e che non smettono di fare da volano alla strenua ricerca della perfezione tra ciclista e mezzo meccanico, si fondono con un design avveniristico.

Il telaio della Bolide F HR 3D è stato progettato per ridurre ancor di più l’impatto dell’aera frontale e questo grazie anche all’abolizione della regola 3:1 imposta precedentemente dall’UCI. Ma entriamo nel dettaglio.

La nuova Pinarello Bolide F usata da Ganna per le crono: qui al mondiale
La nuova Pinarello Bolide F usata da Ganna per le crono: qui al mondiale

La prima bici 3D high performance

La prima stampa 3D in metallo per il ciclismo risale al 2015. Era il manubrio del record dell’ora di Bradley Wiggins. Oggi però non si tratta della sola stampa in tre dimensioni, perché c’è anche l’applicazione di una nuova lega a base di scandio, alluminio e magnesio: Scalmalloy.

Non è di carbonio: la Pinarello Bolide F HR 3D è costruita con questa lega utilizzata nell’ambito dell’aerospazio. Ogni sezione della nuova Bolide è stata realizzata come pezzo singolo ed incollato al successivo grazie alle resine epossidiche aerospaziali. C’è anche il titanio, utilizzato per la testa della forcella e per le appendici del manubrio.

Anche il manubrio è 3D. E’ in titanio ed ha una forma unica nel suo genere, creata ad hoc per Filippo Ganna. Il contributo della tecnologia, della capacità di sfruttarne le potenzialità e della stampa 3D sono state la chiave del successo, anche in questo caso.

Design, efficienza ed estremizzazione

I mozzi delle ruote sono più stretti del normale: quello dietro è di 89 millimetri (invece di 120), mentre quello davanti è largo 69 (invece di 100). Semplice? Decisamente no, perché questi cambiamenti, che sembrano minimi, comportano degli studi e produzioni completamente dedicate, con dei costi enormi. Anche la scatola del movimento centrale è stata ridotta a 54 millimetri di larghezza, invece dei precedenti 70.

I profilati hanno delle sezioni AirFoil. Significa che le tubazioni hanno dei profili aerodinamici più lunghi e sono decisamente più sottili rispetto alle versioni precedenti. La penetrazione dello spazio è sensibilmente migliorata. C’è ovviamente tutta la ricerca legata allo sviluppo CFD e le diverse sovrapposizioni possibili con i modelli matematici.

Il design della forcella e dei foderi riprendono un concept “classico” (considerando la categoria della quale stiamo scrivendo) e più che altro collaudato. Significa che la forcella ha i foderi stretti che scorrono vicino alle ruote lenticolari.

E poi ci sono quelle tubazioni frastagliate, del piantone e del reggisella. Si chiama Tecnologia AirStream.

La soluzione che prende il nome di AirStream (foto Pinarello)
La soluzione che prende il nome di AirStream (foto Pinarello)

Tecnologia AirStream, che cos’é?

Si basa su una ricerca che inizia a prendere forma nel 2006 nell’Università di Adelaide, legata allo studio delle megattere. Le pinne dei cetacei presentano delle protuberanze frontali che facilitano il mammifero a manovrare rapidamente in spazi stretti e con grande rapidità. Inoltre queste stesse creste contribuiscono alla riduzione della resistenza aerodinamica. La soluzione, riportata nell’ambito ciclistico, prende il nome di Tecnologia AirStream.

Se il ciclista e il suo movimento rappresentano la variabile maggiore in termini di efficienza aerodinamica e performance, la bicicletta trova nella tubazione del piantone il punto critico dove lo spazio di scontra. La resistenza dell’aria generata dal tubo verticale, rappresenta il 40% della resistenza totale del telaio e della forcella. Rendere più efficiente questa sezione è un risultato molto importante.

Il record dell’ora di Bigham (foto Pinarello/El Toro Media)
Il record dell’ora di Bigham (foto Pinarello/El Toro Media)

Già sul tetto del mondo

Lo è con Dan Bigham e con il suo record personale di 55,548 chilometri, ottenuto lo scorso 19 agosto. L’atleta, che fa parte del team di ricerca e sviluppo Ineos-Grenadiers, ha contribuito in maniera importante allo sviluppo del nuovo progetto Bolide 3D, ovvero la stessa bici che userà Ganna il prossimo 8 ottobre.