Dopo le corse di inizio in Francia che hanno portato alla ribalta gli italiani e su tutti un Filippo Ganna già in forma (in apertura con Vincenzo Nibali), il WorldTour accende i motori con lo Uae Tour, in un luogo che di motori si nutre: il circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, dove Rcs Sport ha radunato una bella fetta dell’elite mondiale del ciclismo.
La corsa
Lo Uae Tour 2021 inizia proprio oggi e propone 7 tappe, con la conclusione il 27 febbraio, sabato prossimo, ad Abu Dhabi.
1ª tappa (21/2) | Al Dhafra Castle-Al Mifra | km 176 |
2ª tappa (22/2) | Al Hudayrat Island (crono individuale) | km 13 |
3ª tappa (23/2) | Strata Manifactoring-Jebel Hafeet | km 166 |
4ª tappa (24/2) | Al Marjan Island-Al Marjan Island | km 204 |
5ª tappa (25/2) | Fujara Marine Club-Jebel Jais | km 170 |
6ª tappa (26/2) | Deira Island-Palm Jumeirah | km 165 |
7ª tappa (27/2) | Yas Mall-Abu Dhabi | km 147 |
In questo percorso piuttosto variegato, spiccano la crono del secondo giorno e due arrivi in salita: il terzo giorno a Jebel Hafeet (salita di 10 chilometri con punte all’11%, conquistata lo scorso anno da Adam Yates) e il quinto a Jebel Jais (interminabile salita di 21 chilometri fino a quota 1.491).
I campioni
I corridori si sono fatti trovare pronti: in un momento così confuso del calendario, avere una corsa garantita non era un’occasione da lasciar passare inosservata. Tanto più che, essendo quella in cui lo scorso anno si registrarono i primi casi Covid del ciclismo, le misure sono strettissime.
Presenti all’appello dunque tutte le squadre WorldTour più la avente diritto Alpecin Fenix di Mathieu Van der Poel, passato in un battito di ciglia dalla stagione gelida del cross alle temperature ben più calde degli Emirati, dopo un passaggio in Spagna al ritiro del team.
Che cosa hanno detto i campioni presenti? Andiamo a leggere una carrellata delle loro dichiarazioni.
Yates, problema crono
«Proverò a ripetere la mia vittoria dell’anno scorso – dice il britannico della Ineos Grenadiers – mi sono sentito bene in allenamento, ma non è mai come correre. La squadra mi sta supportando e abbiamo alcune alternative, con Ivan Sosa che ha appena vinto il Tour de La Provence. Ci sono buoni scalatori con me in squadra, ma la crono non mi favorisce proprio. Faremo del nostro meglio proprio quel giorno per capire quali ambizioni sarà giusto avere».
Nibali, prove di salita
«E’ importante essere qui – dice Nibali molto rilassato – sono uscito dall’Etoile de Bessèges in buone condizioni. Sono venuto per misurarmi con gli altri scalatori. Questa gara può darmi le risposte che cerco in termini di forma fisica in vista dei miei prossimi appuntamenti importanti: la Tirreno-Adriatico e anche più tardi il Giro d’Italia».
Froome ha recuperato?
«Sono molto eccitato – dice Froome evidentemente ispirato – di iniziare la mia stagione qui negli Emirati Arabi Uniti, dove riceviamo sempre un caloroso benvenuto. Non vedo l’ora di correre. Ho trascorso un buon inverno in California per recuperare le mie debolezze e la mia riabilitazione è decisamente più completa rispetto allo scorso anno. Non sono qui per vincere, si tratta solo di tornare a correre. Abbiamo una squadra forte con Ben Hermans, può essere lui il nostro uomo di classifica».
Pogacar “punta”
«Penso di essere sempre lo stesso corridore anche dopo aver vinto il Tour de France – racconta Pogacar – ho la stessa motivazione, la stessa attenzione e gli stessi obiettivi quest’anno. Lo UAE Tour è un evento davvero importante per il nostro team, in quanto è la gara di casa. Siamo rimasti un po’ delusi di finire solo secondi l’anno scorso, ma questa volta abbiamo un’altra possibilità. Durante il nostro training camp ad Al Ain, ho pedalato sullo Jebel Hafeet un paio di volte al giorno, mentre sarà la mia prima esperienza di scalata sullo Jebel Jais».
VdP, basso profilo
«Sono qui per far parte del treno per Jasper Philipsen – dice Van der Poel – il mio obiettivo principale è vedere com’è il mio livello di forma fisica al confronto con quello dei migliori scalatori. A parte questo, non mi sono ancora fissato obiettivi. Per me è una ripartenza dopo la stagione del ciclocross. Spero di sentirmi sempre meglio ogni giorno e aiutare la squadra il più possibile».
Ganna e la crono
«Spero di vincere la cronometro – conclude Ganna – ma ogni gara è diversa e abbiamo altri grandi obiettivi in questo Uae Tour. Abbiamo Adam Yates da supportare. Per cui, inizierò a pensare alla cronometro solo dopo aver completato la prima tappa. Affronterò la gara passo dopo passo e giorno dopo giorno».