Semina in Colombia, raccoglie in Oman: che Masnada!

14.02.2022
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Fausto Masnada centra la prima vittoria in maglia Quick Step-Alpha Vinyl e fa segnare anche il successo numero 100 per il gruppo in cui è entrato nel 2020. E’ successo ieri al Tour of Oman, sul traguardo della Capitale Muscat, a capo di una tappa di 119,5 chilometri con tre volte la salita di Al Jabal.

Masnada arriva in solitaria sul traguardo di Muscat con 1’07” sul compagno Schmid
Masnada arriva in solitaria sul traguardo di Muscat con 1’07” sul compagno Schmid

Gioco di squadra

Che volesse lasciare il segno si era capito quando si era mosso assieme a Mauro Schmid, il giovane svizzero che al Giro dello scorso anno aveva vinto la tappa di Montalcino. Prima insieme, poi Schmid da solo, mentre Fausto veniva assorbito da un gruppo più grande. E quando il distacco dal compagno era ormai neutralizzato, Masnada è partito da solo, arrivando al traguardo mentre il compagno dietro rintuzzava gli attacchi.

«Oggi è stata una tappa davvero difficile – dice Masnada – ma abbiamo corso come una squadra ed è questo che ha fatto la differenza alla fine. Mauro ha fatto una gara fantastica, oggi è stato bravissimo, attaccando e mettendo pressione sugli altri, prima di aiutarmi nella parte finale della tappa, dopo essere stato ripreso. Non posso ringraziarlo abbastanza per il suo impegno e l’ottimo lavoro!».

Mauro Schmid in azione ieri. Lo svizzero ha coperto le spalle a Masnada rintuzzando i contrattaccanti
Mauro Schmid in azione ieri. Lo svizzero ha coperto le spalle a Masnada rintuzzando i contrattaccanti

Covid a gennaio

Le vittorie non vengono da sole e non sono mai per caso. L’ultima di Fausto risaliva alla tappa di Cassino al Giro del 2019, nel giorno che portò Valerio Conti alla maglia rosa. Poi ci furono il passaggio alla CCC e a fronte delle difficoltà di quest’ultima, nella primavera del 2020 il bergamasco approdò alla allora Deceuninck-Quick Step.

«Vincere a inizio stagione – dice – dà sempre morale perché alla fine sono solo alla prima gara di quest’anno, per cui una vittoria è sempre qualcosa di diverso. La preparazione è andata bene. Abbiamo fatto il ritiro di dicembre con la squadra a Calpe, che è andato tutto secondo programma. Poi a gennaio ho avuto problemi col Covid, per cui nulla di grave. Però comunque mi ha compromesso il secondo ritiro e ho perso una decina di giorni.

«Così appena sono risultato negativo, sono andato subito in Colombia e ho fatto un periodo in altura di allenamento. E poi sono venuto direttamente qua a correre. Per cui non mi aspettavo di avere comunque una condizione così buona».

Ritiro a Duitama

In Colombia, a Duitama che rievoca ricordi variopinti e pelati, Fausto è stato ospite di un suo ex compagno dì squadra dell’Androni, Rodolfo Torres.

«Sono andato lì per fare il ritiro – racconta dall’Oman – c’ero già stato nel 2020, per cui conoscevo già il posto. Rodolfo poi mi organizza sempre tutto! L’hotel, un ragazzo che mi segue in moto e mi fa i massaggi. Diciamo che si sta bene. Ed essendo gennaio, è difficile trovare un altro posto a 2.500 metri dove ci si può allenare in pantaloncini e maglietta. Così nonostante abbia perso una decina di giorni all’inizio gennaio, sono soddisfatto. Per cui adesso pensiamo a finire bene questa corsa e poi andrò direttamente al UAE Tour, che è la seconda gara in programma per me questa stagione».

Tra i lussuosi palazzi di Muscat, Masnada sfoggia la maglia di leader (foto D. Belingheri)
Tra i lussuosi palazzi di Muscat, Masnada sfoggia la maglia di leader (foto D. Belingheri)

Gregario speciale

In una squadra così forte e piena di campioni, il ruolo di un corridore così generoso sarà in più di un’occasione quello di aiutante, ma lui non se ne è mai fatto un cruccio. Le occasioni verranno, come è venuto il Lombardia dello scorso anno.

«Dopo il UAE Tour – spiega – vedremo poi come concentrarci per il resto delle corse. Sicuramente la squadra mi ha portato qui dandomi fiducia e ho dimostrato di ripagarla. Anche in questo caso però, quando verranno le corse importanti dovrò comunque mantenere il mio ruolo ed essere di supporto ad Alaphilippe, Remco o quello che sarà il capitano. Ma appunto sono contento che sia così. Io intanto continuo a giocarmi le mie carte, a fare il massimo di me stesso e a migliorare mese dopo mese. E quello che verrà sarà la strada deciderlo».

Masnada ha ora 55 secondi di vantaggio in classifica su Charmig della Uno-X, vincitore del primo arrivo in salita. Il Tour of Oman affronterà oggi un ultimo arrivo impegnativo a Jabal Al Akhdhar con salita finale di 7 chilometri. Sarà certamente lotta senza quartiere, in attesa dell’ultima tappa di domani a Matrah Corniche.