Una sfida appassionante, dal primo all’ultimo giorno. Il ranking Uci dice che la Jumbo Visma è la squadra numero 1 davanti alla Uae, le statistiche però recitano un clamoroso pareggio nel numero di vittorie – 48 a testa – totale massimo in tutta la stagione. Abbiamo quindi provato a ripercorrere il 2022 attraverso i successi delle due squadre, come in un videogioco, come se fossero due auto guidate da un joystick, con il traguardo tagliato in contemporanea.
Partiamo da gennaio: una vittoria a testa, con Rohan Dennis che porta il primo successo per la Jumbo al campionato australiano a cronometro, ma a fine mese l’americano McNulty pareggia il conto al Trofeo Calvia. A febbraio però la Uae inizia la sua fuga e si capisce subito che sarà una fuga lunga, con ben 8 successi tra cui i 3 di Pogacar all’Uae Tour (sarebbe quasi il caso di dire che giocando in casa il team ha fatto valere il fattore campo…). La Jumbo risponde con soli 2 successi, ma quello di Van Aert all’Omloop Het Nieuwsblad fa capire le intenzioni del belga.
Uae in fuga solitaria
A marzo arriva l’abbondante doppiaggio del team arabo, che tocca quota 22 successi contro gli 8 di quello olandese. Pogacar fa ancora la parte del leone con 3 vittorie alla Tirreno Adriatico in aggiunta alla straordinaria prestazione alla Strade Bianche. In casa Jumbo Roglic dice la sua con una vittoria di tappa e la classifica finale della Parigi-Nizza, ma sembra poco per contrastare la corazzata degli Emirati.
Corazzata che però, un po’ a sorpresa, resta a bocca asciutta nel mese di aprile. La Jumbo ne approfitta per ridurre lo svantaggio con un bel poker di successi, di cui ben 3 hanno la firma di Olav Kooij, al Circuit de la Sarthe. A maggio i due team non sono fra i più vincenti, ma la Jumbo rosicchia un altro spicchio grazie soprattutto a Bouwman con le sue due vittorie al Giro d’Italia delle 3 totali, mentre la Uae ne assomma solo due.
Riscossa Jumbo Visma
Giugno vede le due squadre sfidarsi a viso aperto. In casa Jumbo arrivano ben 10 successi e un giorno è destinato a restare, almeno statisticamente, nella storia. Il 12 giugno infatti la squadra olandese vince ben 3 volte, con Vingegaard la tappa del Giro del Delfinato, con Roglic la classifica finale e con Kooij una frazione dello ZLM Tour. La Uae si ferma a 8 successi, sempre con il famelico Tadej protagonista con tre vittorie nel suo Giro di Slovenia. Totale 32-25 per la Uae, che però comincia a sentire il fiato dei rivali…
Arriva luglio e per la Jumbo è l’apoteosi gialla di Vingegaard. Ben 9 in totale le vittorie con il danese e lo straordinario Van Aert delle giornate francesi che accorciano le distanze nei confronti del team rivale, dove Pogacar limita i danni con 3 vittorie di tappa che però non possono lenire il dolore per la perdita del trono della Grande Boucle. Il computo recita 36-34, è tutto rimesso in discussione.
Volata al fotofinish
Siamo ad agosto e la Jumbo opera il grande sorpasso con 8 vittorie in totale, il doppio dei rivali. L’incertezza su come andrà a finire la sfida regna sovrana. A settembre, mese ricchissimo di eventi, la Jumbo ottiene 3 successi, la Uae uno in più. Il 14 del mese, quasi in contemporanea, lo svizzero Hirschi porta a casa il Giro di Toscana e Trentin una tappa al Giro del Lussemburgo. Alla vigilia del round finale, il tabellone segna 45-44 per la Jumbo.
Ottobre: gli olandesi portano a casa 3 vittorie, ma dall’altra parte si scatena Pogacar che mette in fila Tre Valli e Lombardia. Quattro i successi della Uae, così si chiude la sfida con un salomonico pareggio, 48-48, ma il computo dei punti Uci premia la Jumbo-Visma, per un primato che per i dirigenti arancioni ha un peso enorme, un premio al loro lavoro.
Obiettivo 2023
Scendendo nei dettagli, si nota che il Uae Team Emirates, pur lavorando molto sul contorno a Pogacar è ancora strettamente dipendente dallo sloveno, che porta a casa un terzo delle vittorie totali: 16. A seguire c’è Hirschi con 4 e la sproporzione è evidente. In casa Jumbo arriva una sorpresa, il primatista di vittorie è nettamente il giovane olandese Olav Kooji con 12, seguito da Van Aert con 9 e da Roglic e Laporte con 5.
Il concetto è però ribaltato se guardiamo a quanti corridori hanno tagliato per primi il traguardo: nella Uae sono stati ben 16 contro gli 11 della Jumbo e su questo aspetto i diesse del team arabo fanno molto affidamento per ribaltare nel 2023 le sorti della classifica a squadre. Si preannuncia un altro “campionato” incerto fino all’ultimo giorno…