Dal Lunigiana al Tour of the Alps, riecco l’amico Martinez

27.04.2022
5 min
Salva

Una squadra di casa per i corridori di casa: sembra l’acqua calda, per noi è champagne. L’anno scorso Lenny Martinez vinceva il Giro della Lunigiana da junior, la settimana scorsa ha chiuso terzo nella classifica dei giovani al Tour of the Alps, dietro Arensman e Buitrago che hanno 4 anni più di lui, e 14° nella generale (in apertura è con Karel Vacek).

La Groupama-FDJ lo seguiva già negli allenamenti e ora che lo ha inserito nella sua continental, in cui corre assieme a Gregoire e al nostro Germani, lo ha portato a fare esperienza tra i grandi, accanto a Thibaut Pinot e Attila Valter. In precedenza, Lenny aveva debuttato a Laigueglia, poi ha corso al GP Lillers, la Dorpenomloop e la Younger Coast Challenge. Quindi ha partecipato al Circuito delle Ardenne (4 tappe) e alla Liegi U23. Prossima gara la Fleche Ardennaise dell’8 maggio.

Sul podio di Ortonovo, con il trofeo di vincitore del Giro della Lunigiana 2021
Sul podio di Ortonovo, Lenny Martinez con il trofeo di vincitore del Giro della Lunigiana 2021

Incuriositi da questa esperienza a soli 18 anni, abbiamo suonato al suo campanello, rintracciando nello schema della squadra francese il sale del discorso. Il professionismo WorldTour come obiettivo finale, l’esperienza di corse minori come base di lavoro, assaggi fra i grandi per capirsi meglio.

Ti aspettavi di fare così bene al Tour of the Alps?

Sì e no. Sapevo di avere delle buone capacità in montagna e questo è stato confermato. Ma di entrare tra i primi 15 della classifica generale no, non ci avrei pensato prima di questa gara, visto il livello. Quelli erano i corridori che adesso andranno al Giro d’Italia e punteranno a vincerlo.

Era nei tuoi piani o sei stato convocato per la tua buona forma?

Era nei piani del Groupama-Fdj per quest’anno, ma io non ero sicuro di andarci. Mi hanno confermato 15 giorni prima e ne sono stato molto contento.

Azione di squadra alla Liegi U23 con Gregoire (poi vincitore) e Paleni (foto Alexis Dancerelle)
Azione di squadra alla Liegi U23 con Gregoire (poi vincitore) e Paleni (foto Alexis Dancerelle)
Cosa ti ha sorpreso di più di te stesso?

Senza dubbio, l’essere riuscito a stare con i migliori scalatori del gruppo. E anche essere arrivato a giocarmi una vittoria di tappa. Peccato per lo sprint (il riferimento è all’arrivo di Lana, chiuso in 14ª posizione, conquistato da Pello Bilbao, ndr).

Com’è stato correre al fianco di Thibaut Pinot?

E’ stato fantastico, Thibaut è un esempio. Sono molto grato di tutta questa esperienza.

Cosa hai imparato guardandolo?

Tanto. Il suo modo di correre, la determinazione anche giù dalla bici. E’ un esempio, ha affrontato tanti problemi in carriera, avendo alti e bassi: mi rendo conto che forse è normale anche per i migliori. Ma dentro di sé bisogna sempre crederci. Vedo spesso commenti negativi su Thibaut, dicono ad esempio che non ha testa e tutto il resto. In realtà vivendolo dall’interno della stessa squadra, penso che sia uno dei corridori del gruppo che ha la determinazione più forte.

Pinot è stato per lui un riferimento durante tutto il Tour of the Alps
Pinot è stato per lui un riferimento durante tutto il Tour of the Alps
Ci sono stati giorni particolarmente duri in gara?

Sì, l’ultimo con la pioggia fredda non è stato molto piacevole. Prima della salita finale, le mie gambe erano troppo fredde per produrre lo sforzo di seguire i migliori. Il primo giorno invece il mio corpo era ancora in fase di recupero dopo la Liegi (che si è corsa due giorni prima, ndr), ma poi si è rimesso in moto e sono stato bene.

Senti la fiducia della squadra?

Sì molto, mi trovo molto bene. Sono tutti fantastici, mi vedo un futuro con loro. Penso che possiamo fare grandi cose.

Cosa pensi di Attila Valter?

Attila è fantastico, ho diviso la camera con lui. Parla molto bene il francese, è molto calmo e tranquillo. Sorride sempre e ce lo trasmette, anche in questa corsa mi ha dato dei buoni consigli.

I tuoi compagni di squadra stanno già pensando al Giro d’Italia: saresti curioso di metterti alla prova in un grande Giro o è davvero troppo presto?

Mi piacerebbe, ma è troppo presto. Vorrei provare, ma non subito. Un “grand tour” è lungo, non credo di esserne ancora capace, ma in futuro sì. Piano piano crescerò, piano piano…

Accanto a Richie Porte, Martinez ha tenuto duro nelle tappe più impegnative (foto Instagram/Getty)
Accanto a Richie Porte, Martinez ha tenuto duro nelle tappe più impegnative (foto Instagram/Getty)
La tua stagione sarà strutturata principalmente sulle corse a tappe?

Non necessariamente, ma capita spesso che le corse per scalatori siano gare a tappe. Io però cerco di assaggiare il più possibile, devo fare esperienza su tutti i terreni per il futuro.

Hai aumentato così tanto il carico di allenamento rispetto allo scorso anno?

Sì, i carichi di allenamento sono aumentati, anche le distanze di gara, ma rimane una coerenza di base. Stiamo rispettando i miei tempi di crescita: non troppo, non troppo poco. Sta andando bene, non mi alleno eccessivamente, ci andiamo piano piano. E ogni anno cresceremo un po’.

Stai usando anche la bici da crono?

La uso, ma meno rispetto all’anno scorso, perché nel mio programma ci sono poche crono. Cerchiamo di essere coerenti con il calendario. Sto lavorando un po’ di più in salita, ma intorno ai 10 minuti, non di più per il momento.

Martinez e Gregoire hanno diviso il podio ai campionati europei di Trento: ora sono entrambi alla Groupama Continental
Martinez e Gregoire hanno diviso il podio agli europei di Trento: ora sono alla Groupama Continental
Mentre tu correvi tra i professionisti, Gregoire ha vinto tra gli under 23: la squadra va fortissimo, una sorpresa oppure un gruppo molto forte?

Sì, la squadra sta andando molto forte, è fantastico. Spinge tutti verso l’alto, spero che ci ritroveremo anche nel WorldTour, ma non ho dubbi al riguardo.

Parteciperai al Giro d’Italia o al Tour de l’Avenir?

Non lo so ancora, ma normalmente sarà uno dei due. Non entrambi, perché potrebbe essere un po’ troppo al primo anno da U23, stiamo facendo le cose con calma.