CT Friuli, Pietrobon cresce e Bressan sta tornando

15.04.2021
4 min
Salva

Come la Biesse-Arvedi di cui abbiamo parlato martedì, anche il CT Friuli si è trovato davanti all’esigenza di rifondarsi. Quando ti vanno via corridori come Aleotti, Milan e Bais, non ti resta che ripartire da quel che resta e semmai allargare la base. E’ questa la sintesi del Boscolo pensiero alla vigilia delle gare di Extra Giro e della lunga rincorsa al Giro d’Italia U23.

«Sapevamo che sarebbe stata dura – dice Renzo Boscolo, tecnico del CT Friuli – stiamo riaprendo un ciclo. Non abbiamo perso soltanto quei tre, negli anni precedenti sono passati altri corridori importanti che avrebbero avuto ancora del tempo fra gli under 23. Ma se vuoi fare la continental e usarla come fase di formazione per i giovani, le cose vanno a questo modo. Il problema semmai sta nel fatto che il Covid ci ha tolto una parte importante del lavoro, quella della formazione».

Dopo l’arrivo della Vicenza-Bionde, i complimenti di Fran Mihojlievic e di tutto il CT Friuli (foto Scanferla)
Dopo la Vicenza-Bionde, i complimenti di Mihojlievic (foto Scanferla)
Quella che normalmente facevate in ritiro?

Esatto. Nei weekend normalmente si facevano più ore di formazione che ore pedalate. Adesso siamo costretti a fare le stesse cose o a provarci durante le corse o su Zoom. Ed è il vero problema che ci impedisce di abbattere i tempi con i più giovani.

Pietrobon è diventato un pilastro della squadra?

Proprio ieri gli ho mandato un messaggio per fargli i complimenti. Perché al di là del secondo posto alla Vicenza-Bionde, la cosa di cui sono stato più contento è che dopo l’arrivo i compagni sono andati tutti da lui a fargli i complimenti, dopo che in corsa era stato proprio lui a chiedergli di alzare il ritmo. Per la prima volta l’ho visto leader.

Lo scorso anno alla Vicenza-Bionde vinse Aleotti in maglia tricolore: grandi sfottò su Whatsapp per Pietrobon, arrivato secondo (foto Scanferla)
Alla Vicenza-Bionde 2021 vinse Aleotti: battute a Pietrobon, 2° (foto Scanferla)
Da qualche parte si è letto che voglia puntare al Giro d’Italia…

E’ nei suoi sogni (sorride, ndr), come il Tour de l’Avenir. Ovviamente dipenderà dalla gara. Lui ha capacità in salita, ma soprattutto dovrà dimostrare di non avere i blackout in cui incorreva in passato. Deve dimostrare di aver superato questo problema, da parte mia posso dire che ci stiamo lavorando.

Quale il programma d’ora in avanti?

Tutte le corse di Extra Giro, San Vendemiano e poi il Liberazione a Roma. Abbiamo anche parecchi inviti all’estero, con il calendario che si sta assestando. Prevedo dei bei grattacapi a settembre, tante corse si stanno spostando e i programmi si ingolfano.

Sappiamo che Roberto Bressan è stato poco bene, ma sta recuperando. Come va?

E’ convalescente, ma sempre presente. E’ tornato con il suo carisma

Vuoi dire rompiscatole come ai bei tempi?

Lo avete detto voi (ride, ndr), non io! L’altro giorno si è impuntato su due dettagli tecnici su cui ovviamente aveva ragione. E allora ho proprio dovuto dirglielo: sei tornato per davvero

Al Piva, rifornimento volante per Pietro Aimonetto (foto Scanferla)
Al Piva, rifornimento per Pietro Aimonetto (foto Scanferla)
Il CTF Lab resta al centro delle operazioni?

A parte i due della Bora-Hansgrohe (Fabbro e Aleotti, ndr) che si allenano con i loro tecnici, gli altri sono rimasti con noi. La cosa bella è che con tutti continuiamo a sentirci nel gruppo di Whatsapp, che dà proprio il segno dell’attaccamento. L’altro giorno in Turchia è caduto Venchiarutti. Gli ho scritto di ripartire e cercare di fare qualcosa di importante e lui l’indomani è stato per tutto il giorno in fuga. Invece alla Vicenza-Bionde hanno fatto a fettine Pietrobon. Lui è arrivato secondo, Aleotti l’aveva vinta. Potete immaginare da soli…