Davide Formolo è diventato papà… e questo lo sappiamo. Lo scalatore veronese è protagonista con sua moglie Mirna e sua figlia Chloe anche sui social. Ed è sempre pronto a mettersi in gioco. Scherza, è autoironico, ma anche molto sensibile.
Via dalla Vuelta
Lo avevamo più volte sentito durante la Vuelta. In Spagna aveva un occhio sulla corsa e l’altro sul telefonino, pronto a scappare via (già in accordo con la UAE) nel caso fosse scattato l’allarme rosso del parto. E invece in un modo o nell’altro “Roccia” la Vuelta l’ha (quasi) finita.
«Quasi perché l’ultimo venerdì della corsa, Mirna aveva fatto una visita e sembrava che la nascita fosse imminente e così appena arrivato sull’Alto de la Covatilla e finito i miei compiti sono scappato via. Anche perché per via del covid non c’erano più tanti voli da Madrid a Nizza. Anzi, si doveva passare per Amsterdam.
«Le ultime due settimane della Vuelta sono stato con la paura di svegliarmi la mattina e trovare la foto di mia figlia sul cellulare. Non era bello. Però dai… alla fine sono arrivato in tempo e tutto è andato bene, visto che la piccola poi si è presa qualche altro giorno dopo la fine della Vuelta. Sono riuscito ad assistere al parto. Ha fatto il tampone Mirna e poi io lo avevo rifatto all’aeroporto di Nizza. Ne avevo fatti so quanti alla Vuelta, ma era gratis e per curiosità e scrupolo ne ho fatto un’altro ancora».
Vita quotidiana
«Per ora tutto è tranquillo. Mi adeguo alle poppate. Se Chloe si sveglia alle 7,30 mi alzo, ma se si sveglia alle 6 ci rimettiamo a dormire fino alle 9 ed esco alle 10, tanto di questi periodi andare in bici tardi è anche meglio: fa più caldo. In generale mi piacerebbe esserci. Essere presente man mano che cresce e so che spesso, almeno all’inizio, mancherò.
«Pannolini? E’ più brava Mirna. Tutine? Sono… imprecazioni! Mia suocera ce ne ha regalata una con la zip. Io dico: ma perché non le fanno tutte così anziché con i bottoncini? Però, ragazzi, sono il numero uno con il latte in polvere, perché Chloe prende l’aggiunta. Abbiamo il piano cottura ad induzione e ormai ho preso le misure per la temperatura perfetta: 55” e il latte è a 35 gradi. Un cecchino!
«Le prime due settimane di notte mi alzavo anche io, poi da quando ho ripreso ad allenarmi ci pensa Mirna. Altrimenti sarebbe sempre come avere il fuso orario addosso».
Questa stessa cosa ce l’ha detta pochi giorni fa anche Diego Rosa. E quando glielo facciamo notare Davide ribatte: «Alessandra (moglie di Rosa, ndr) è stata molto carina. Ha aiutato Mirna nelle visite pre-parto e in tante altre cose. E anche quando ci siamo trasferiti qui a Montecarlo ci ha dato una mano per il trasloco».
Formolo 2.0
Davide è il solito fiume in piena. La sua voce è felice e si sente.
«L’arrivo di Chloe è stato come rinascere. Sono contentissimo. Certo, tante cose sono cambiate e stanno cambiando. Prima quando non ero padre sentivo quelli che lo erano che programmavano quasi ogni cosa e io mi dicevo: ma cavolo, goditi, il momento. Adesso, invece, devi sempre prevedere un po’ tutto. Parlo del quotidiano. Lei non può parlare e sai che se piange è perché tra un po’ avrà fame. Perché dopo che ha preso i suoi 300 ml di latte avrà le coliche… Questo cambia le giornate e il modo di vivere».
Però la voglia di fare il corridore c’è sempre e quando è in sella Formolo… resta Formolo. Il ragazzo che scherza, che mena come un fabbro in salita, «ma che è anche più attento», aggiunge Davide.
«Il mio obiettivo adesso è renderla orgoglioso di me».
E dov’è che ti vedremo a braccia alzate? «Beh adesso pretendete troppo! Non so neanche che calendario farò ancora. Vi dico che mi piacerebbe molto provare a correre il Fiandre».