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Argentin, 1ยช tappa: parliamo di juniores

01.11.2020
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Il campione del mondo di Colorado Springs, vincitore fra le sue 69 corse di 4 Liegi, 3 Freccia Vallone, un Fiandre e un Lombardia, inizia con bici.PRO un viaggio di 3 puntate sul ciclismo di oggi, mettendolo a confronto con il suo. Il tempo non va riportato assolutamente indietro, guai solo pensarlo. Ma ci sono aggiustamenti da fare. Il ciclismo italiano ha talenti come e piรน degli altri Paesi, eppure rischia di danneggiarli. Ecco perchรฉ.

ยซInnanzitutto – dice Argentin – un problema รจ la mancanza di squadre professionistiche che diano ai dilettanti la possibilitร  di mettersi in mostra a livello mondiale. Poi cโ€™รจ il fatto che la categoria juniores si รจ molto evoluta, segue gli aggiornamenti in termini di preparazione e alimentazione, facendo quello che un tempo facevano i dilettanti. Una condizione inevitabile, non la possiamo fermare. Ma dobbiamo stare attenti a non farli allenare troppo finchรฉ sono in una fase di crescita, altrimenti li bruciamo. Ed รจ quello che stiamo pagandoยป.

Juniores nel mirino

Comincia cosรฌ questo primo contributo di Moreno Argentin, uomo delle grandi classiche e vincitore di un campionato del mondo. Il suo ragionamento ben si inserisce nel viaggio che bici.PRO sta compiendo nellโ€™universo degli juniores (finora pubblicati approfondimenti su Work Service, Aspiratori Otelli, Autozai Contri, Italia Nuova Panigale). E’ la categoria piรน esposta oggi al rischio di iperattivitร , fisica e psicologica, come ha raccontato anche Michele Bartoli commentando i risultati straordinari di alcuni stranieri al Giro dโ€™Italia. Un ottimo spunto per chi guida la Federazione ciclistica italiana.

Nei prossimi 2 video del grande campione di San Donร  di Piave, la scelta necessaria perchรฉ ciascun corridore trovi la sua dimensione fra classiche e Giri. E poi nellโ€™ultima, i suoi ricordi e le sensazioni sui campionati del mondo e il ruolo di Alfredo Martini.