Come mai Kristen Faulkner, portacolori del Team Jayco Alula è stata squalificata per l’uso di un misuratore di glucosio alle Strade Bianche? Come può aver influenzato la performance della statunitense, protagonista in quell’occasione di una lunga fuga in solitaria, terminata proprio sull’ascesa finale a Piazza del Campo a Siena, sfiorando il bottino completo?
La glicemia
Così come la macchina ha bisogno del carburante, il nostro fisico ha bisogno di nutrimento per svolgere una qualsiasi attività. Tanto più essa è intensa, quanto più alta sarà la richiesta di carboidrati semplici, ovvero gli zuccheri, come glucosio e fruttosio. La glicemia rappresenta la quantità di glucosio presente nel sangue e quindi quello effettivamente disponibile come energia per uso immediato o per lo stoccaggio sottoforma di glicogeno. In risposta all’abbassamento del livello di glicemia causato dallo sforzo di endurance, il pancreas rilascia il glucagone, ormone che attiva un processo metabolico per ottenere energia dal glicogeno presente nei muscoli e nel fegato.
Le scorte di glicogeno però si esauriscono facilmente anche con un apporto di carboidrati nel caso di un’attività intensa come una gara, per di più se affrontata in fuga solitaria e con un tracciato particolarmente impegnativo. A serbatoio vuoto, il nostro corpo inizia a usare proteine e grassi per generare energia entrando in processi catabolici che, oltre a provocare un deterioramento muscolare, sono anche molto meno efficienti, determinando così un calo nella performance dell’atleta.
L’indicatore del carburante
Indossare un dispositivo per il monitoraggio del glucosio, banalizzando, è un po’ come avere la possibilità di vedere l’indicatore del carburante presente nel serbatoio della macchina. Con uno strumento simile è davvero difficile sbagliare e rimanere a secco.
Il dispositivo è indossato su un braccio e invia i dati rilevati istantaneamente ad un’applicazione. I dottori specialisti possono così valutare l’effettivo dispendio energetico dell’atleta in ogni fase dello sforzo. Possono così consigliare l’esatto apporto di carboidrati, al momento giusto e della tipologia più adeguata, curando anche la scelta dell’integratore a seconda delle proporzioni tra glucosio e fruttosio. Quest’ultimo infatti non influisce sui livelli di glicemia e, a differenza del glucosio, non ha un limite di assorbimento a livello cellulare, pur fornendo utili fonti energetiche.
La ricerca del dettaglio
In un ciclismo sempre più tecnologico, ogni dettaglio è rilevante. I misuratori della glicemia sono utilizzati in allenamento per perfezionare il programma di rifornimento ed integrazione degli atleti. In questo modo si ottimizza il lavoro fisico svolto ogni giorno, ma anche per imparare a gestire l’alimentazione durante le gare più intense attraverso simulazioni. Certo però, che una previsione può essere approssimata rispetto ad un monitoraggio istantaneo, ragion per cui l’uso di questo tipo di dispositivo è valso la squalifica di Faulkner, statunitense del team Jayco Alula, che non ha rispettato il divieto imposto dall’ UCI a partire da giugno 2021.