LILLE (Francia) – Dopo la presentazione dei team (e la festa in casa Van Rysel) è tempo di un’altra presentazione: quella di Swiss Side. Il brand elvetico, che più volte abbiamo avuto modo di testare da vicino, ha alzato i veli sulle due nuove linee di ruote: la terza generazione delle HADRON³, appunto al cubo. Un’evoluzione che alza ulteriormente l’asticella dell’aerodinamica (ma non solo come vedremo) nel nel ciclismo su strada e anche nel triathlon.
Aerodinamica, maneggevolezza e ottimizzazione del sistema ruota-pneumatico sono i tre pilastri su cui poggia questa gamma rinnovata, sia della super top level linea Ultimate che della Classic. Con cerchi più profondi e larghi, nuovi mozzi e un grande sviluppo pensato per le condizioni di gara reali e non solo in laboratorio.
HADRON³ Ultimate: prestazioni pure
Il top di gamma HADRON³ Ultimate è il frutto di anni di ricerca sul campo e in galleria del vento. Le tre nuove versioni, da 550, 680 e 850 millimetri, condividono la nuova sezione V-shape dei cerchi, più profonda e larga, ma al contempo più leggera rispetto alla generazione precedente. Il profilo è stato ricalibrato per ridurre la resistenza aerodinamica con angoli d’inclinazione del profilo stesso ridotti di 5°, generando un risparmio medio del 15 per cento di potenza dissipata in meno rispetto alle HADRON².
La vera rivoluzione è il concetto di handling attivo, che migliora la stabilità e consente al corridore di mantenere la posizione aerodinamica anche con vento laterale. Questo è possibile anche grazie ai nuovi mozzi Aero basati su DT Swiss 180, con cuscinetti ceramici SINC e raggi Aerolite II.
Il peso è contenuto: la versione 680, ad esempio, pesa 1.559 grammi, ben 123 in meno rispetto alla HADRON² corrispondente (la 650). Le Ultimate offrono compatibilità totale con pneumatici da 25 a 32 millimetri, e sono ottimizzate per misure da 28-29 millimetri.
HADRON³ Classic: qualità accessibile
La linea HADRON³ Classic eredita lo stesso disegno del cerchio delle Ultimate, ma con un approccio più economico in termini di componentistica. I mozzi sono gli Swiss Side – DT Swiss 370 Aero, più compatti, che garantiscono comunque un miglioramento delle prestazioni aerodinamiche rispetto alla precedente generazione: -16 per cento di drag medio (resistenza aerodinamica) con gomme AERO 111 e -12 per cento con Continental GP5000S TR.
Da segnalare che la collaborazione tra Swiss Side e DT Swiss è strettissima ed entrambi i prodotti dei due brand vengono sviluppati insieme.
I raggi sono i DT Aerocomp a J-Bend e il set pesa 1.674 grammi nella versione 550. Si attesta sui 1.746 grammi la versione da Classic 680. Mentre la HADRON² 380 (presentata già nel 2024) la più amata dagli scalatori, ferma l’ago della bilancia a 1.476 grammi. Ovviamente per tutti questi pesi ci riferiamo alla coppia.
Le nuove versioni disponibili di HADRON³ Classic sono tre: 550, 680 e 850, con profondità rispettive di 55, 65 e 85 millimetri e un canale interno la cui larghezza è di 22 millimetri, come la linea Ultimate del resto. Anche qui la costruzione hook-type consente l’uso sicuro di diverse pressioni e pneumatici, favorendo il tuning del sistema ruota-gomma in base al vento.
Uno dei punti forti di questa ruota è anche il suo rapporto qualità/prezzo, che parte da 1.495 euro, circa 700 euro in meno rispetto alla linea top di gamma. La linea HADRON³ Classic è quindi una scelta perfetta per chi cerca prestazioni da WorldTour con un occhio al budget, grazie anche al divario ridotto di soli 0,7 watt rispetto alla linea Ultimate.
HADRON³ Disc: cronometro e triathlon
All’estremo della ricerca aerodinamica si posiziona la nuova HADRON³ Ultimate DISC, pensata per prove contro il tempo e gare di triathlon. Questo modello disc wheel completa la gamma Ultimate offrendo la stessa filosofia costruttiva: profilo ottimizzato, peso contenuto e compatibilità con pneumatici moderni. Nonostante l’ampiezza e la struttura monolitica, la ruota è costruita con materiali avanzati che ne limitano il peso senza compromettere rigidità o maneggevolezza.
I test mostrano una riduzione del drag di oltre 2 watt rispetto ai migliori competitor WorldTour, mantenendo un controllo superiore anche alle alte velocità. E’ qui che Swiss Side sfrutta al massimo la modularità del sistema ruota-gomma: in condizioni di vento assente, si possono usare pneumatici GP5000 TT TR per una resistenza al rotolamento minima. Quando invece la gara è influenzata da raffiche trasversali, gli AERO 111 garantiscono effetto vela e massima stabilità. Da segnalare che questa ruota è stata testata e sviluppata con il team Decathlon-AG2R e dei campioni Ironman Sam Laidlow e Laura Philipp.
Il “sistema” ruota-gomma
Abbiamo parlato più volte del sistema ruota-gomma. Ma davvero incide così tanto? In fin dei conti si parla dell’alloggio di un copertone su un cerchio: quanto può essere differente da gomma a gomma? Nel ciclismo dei dettaglio parecchio.
Un elemento distintivo dell’intera gamma HADRON³ è la possibilità di ottimizzare le prestazioni in base al vento e alla tipologia di gara. Swiss Side introduce il concetto di “Dual Performance Setup”: con vento laterale, il pneumatico Continental AERO 111 offre effetto vela e migliore tenuta. In condizioni calme o in cronometro ad alta velocità, si può montare un GP5000 TT TR, più leggero e con minore rolling resistance. In entrambi i casi, la resistenza aerodinamica resta contenuta grazie alla base drag ridotta della ruota.
Le HADRON³ si distinguono anche per la compatibilità con sezioni da 25 a 32 millimetri, mantenendo stabilità e sicurezza grazie al cerchio hook-type. I grafici mostrano curve di momento sterzante più lineari e prevedibili rispetto ai concorrenti, anche a profondità elevate. E’ un vantaggio reale per chi cerca non solo velocità massima, ma anche controllo, affidabilità e adattabilità su ogni tipo di percorso.